tag:blogger.com,1999:blog-7916229489935309515.post6137020823710707561..comments2024-03-28T16:50:51.390+01:00Comments on Chicchi di pensieri: Recensione: IL CASTELLO di Franz KafkaAngelahttp://www.blogger.com/profile/08104762086362354994noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-7916229489935309515.post-35414929711516212302020-04-09T12:51:27.192+02:002020-04-09T12:51:27.192+02:00Ciao Emilio, piacere di conoscerti. Io sono di san...Ciao Emilio, piacere di conoscerti. Io sono di san Severo (fg) :-)<br />Di kafka ho letto Il processo, Amerika (da adolescente), Il castello e La metamorfosi.<br />Non mi sognerei mai di non riconoscere la qualità letteraria di questo autore, ci mancherebbe, e trovo sempre interessante andare oltre il testo e coglierne significati, riferimenti biografici e/o al contesto storico di appartenenza, scavare insomma nel testo e tirarne fuori tutte le interpretazioni possibili. <br />Per cui ti ringrazio per i tuoi commenti, che reputo davvero interessanti.<br />Oltre che studiarlo alle superiori, Kafka lo studiai anche in vista di un esame universitario, quindi non sono proprio a digiuno completo.<br />Forse non riesco a spiegarmi in modo adeguato: il mio parere PRESCINDE volutamente da tutto ciò che fa di kafka un grande della letteratura (cosa che, ripeto, non discuto: mai mi verrebbe da dire: "sconsiglio le opere di kafka", sarei sciocca; al massimo potrei sconsigliarlo a un lettore che mi chiedesse di indicargli una lettura che sia di puro svago).<br />Quando dici che per kafka sarebbe un elogio sentirmi dire che mi crea angoscia,beh mi fa piacere, almeno ci capiremmo senza troppi giri di parole ;-)<br />Lui voleva (tra le altre cose) trasmettere anche quel tipo di sensazioni (per motivazioni personali e non legittime)? Fantastico, con me ha fatto centro :-D <br />Grazie anche per aver citato altre opere che non conoscevo, tipo Condanna e Un medico di campagna, magari li recupero.<br />Non escludo di riaccostarmi a Franz, in futuro, per "sfida personale", più che altro, o per cercare di "sospendere i pregiudizi" nei suoi confronti.<br />Resta il fatto che fino ad ora il feeling non è scattato. <br />Ma mica solo con lui eh...<br />Ad es. Le stesse sensazioni le ho provate con Il Golem do Meyrink. <br />Per contro, ci sono altri scrittori ebrei (contemporanei) che apprezzo moltissimo. <br />Comunque, mi fa piacere parlarne con lei, il confronto non può che arricchire e stimolare (per quanto mi riguarda), a,prescindere poi dal fatto di cambiare per nulla/tanto/poco le proprie opinioni. <br /><br />La saluto e torni quando vuole :)Angelahttps://www.blogger.com/profile/08104762086362354994noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7916229489935309515.post-63113296547508371272020-04-09T09:53:54.457+02:002020-04-09T09:53:54.457+02:00Cara Angela, l'anonimato è stato fortuito. Mi ...Cara Angela, l'anonimato è stato fortuito. Mi chiamo Emilio e abito a Lucca.Non so se negli anni che sono seguiti alla tua prima lettura del Castello hai proseguito con Kafka, anche se me lo auguro per te.Il senso d'angoscia e di "risucchio" che denunci è una precisa scelta dell'autore e, dichiarandolo,gli fai un bell'elogio - del quale peraltro la sua grandezza non ha bisogno. Se nel frattempo hai letto gli altri due grandi romanzi del ciclo e, soprattutto, i racconti, ti sei di certo accolta come il demoniaco, il tragico, siano materia rovente nella scrittura palpitante di K. Il Castello, come America, sono peraltro e come sai, non finiti.Se lo fossero, il finale avrebbe di certo fatto risaltare ancora di più gli aspetti che nel precedente post avevo messo in evidenza: il conflitto terribile col padre e con il monoteismo ebraico. "Il Processo", tanto per dire, si chiude con lo sgozzamento di K., al modo di un agnello sacrificale (come avrebbe dovuto essere ucciso Isacco dal padre), nel notissimo "La Metamorfosi", Samsa, trasformato in un enorme insetto, viene bastonato dal padre, maledetto dalla sorella, ripudiato dalla madre e infine spazzato via come bestia immonda.Nella "Condanna", il padre maledice Giorgio, che ha dimostrato più capacità di lui, prendendo il suo posto nel commercio familiare. Inutile dire che Giorgio, sopraffatto dall'odio paterno, si getta nel fiume come la maledizione lo ha in qualche modo convinto-costretto a fare. In "Un medico di campagna" due demoniaci cavalli obbligano il dottore all'abbandono di un morente per correre ad abbracciare una giovane donna da poco conosciuta (la proprietaria dei cavalli). Ma non si tratta di Horror all'americana, bensì del frutto di una coscienza preveggente e lungimirante, che, all'epoca della prima grande guerra intuì il tragico e il demonico che stava percorrendo l'Europa, la stessa ondata di disprezzo per la vita degli altri e di chiusura egoistica che è attualmente sotto i nostri occhi.emilionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7916229489935309515.post-29753442963973964782020-04-04T19:51:14.422+02:002020-04-04T19:51:14.422+02:00Ciao anonimo.
Grazie per il tuo contributo.
Io né ...Ciao anonimo.<br />Grazie per il tuo contributo.<br />Io né dimentico alcunché né faccio scomparire nulla (non ho questo potere ^_-).<br />Fermo restando che questa è semplicemente la mia opinione di lettrice e non potrei mai pretendere di farla passare per un'analisi critico-letteraria, a distanza di anni il mio parere su kafka e i suoi libri non cambia...<br />E questo ha poco a che vedere con simbologie, significati profondi, analogie con la vita stessa dell'autore ecc (tutte considerazioni, le tue, giuste): a me kafka mette angoscia, mi sembra di essere in un piccolo incubo quando lo leggo, mi dà sensazioni negative.<br />È un'opinione soggettiva, mi rendo conto, ma ahimè il mio lato emotivo ha bisogno di essere nutrito, r kafka mi risucchia.<br />Tutto qua ;-)Angelahttps://www.blogger.com/profile/08104762086362354994noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7916229489935309515.post-83776549651956412032020-04-04T09:27:39.019+02:002020-04-04T09:27:39.019+02:00Angela dimentica che si tratta di una metafora, ch...Angela dimentica che si tratta di una metafora, che il problema di K. è quello stesso di Kafka (è evidente la sovrapposizione tra personaggio e autore, e non solo in questo romanzo). Nella lettura di Angela scompaiono quindi, in una visione realistica, i significati e i simboli dei quali la produzione di K. è intrisa. Questi a partire dal suo senso di inadeguatezza di fronte alla vita, di frustrazione e, soprattutto a un immenso, inamovibile senso d colpa. Chi è Glamm, nello specifico? Forse il padre, un padre-padrone, un padre-dio, un'autorità assoluta, un tiranno. <br />Quel mondo-invenzione poetica che, come dice giustamente Angela, è imprigionato, irretito in schemi burocratici assurdi, in dicerie senza senso, è lo stesso mondo pratico, utilitaristico, disumano, nel quale siamo tutti immersi,nei formalismi del quale viviamo senza renderci conto e talvolta godendone.Kafka è stato un uomo alla deriva. In totale rottura con le autorità costituite, compreso quella paterna e quella religiosa-ebraica della quale avrebbe dovuto condividere l'ispirazione e gli insegnamenti. Non è un caso che il ribaltamento continuo dei punti di vista, si saldi su di un solo punto:la superiorità intellettuale delle donne, qualunque donna a partire dalle più in basso nella scala sociale.La piccola, frivola Pepi rivela a K. la sua vera natura di codardo e incostante, di superficiale e inaffidabile. I personaggi dell'ostessa e di Freida rifulgono nel loro vigoroso ed equivoco, umano e inquietante messaggio.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/17330338635544892502noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7916229489935309515.post-84798796093603370922016-04-28T15:19:03.672+02:002016-04-28T15:19:03.672+02:00ma guarda, l'improbabilità della storia non è ...ma guarda, l'improbabilità della storia non è un problema in sè; ciò che non mi fa amare le storie,i personaggi, le ambientazioni di kafka è dovuto alle sensazioni che mi rimanda; mi irrita..., non ne sono, come te, affascinata, non trovo la sua scrittura magica o fluente ma esattamente l'opposto; mi dà i nervi e ogni 10 pp avevo voglia di mollarlo, non l'ho fatto solo perchè è raro per me abbandonare in libro :D<br />e non è l'unico che ho letto, quindi non si può neanche dire che sia il primo approccio all'autore.<br />evidentemente non siamo compatibili ;)<br /><br />grazie per il tuo commento :)Angelahttps://www.blogger.com/profile/08104762086362354994noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7916229489935309515.post-14451199686086001352016-04-22T13:43:01.317+02:002016-04-22T13:43:01.317+02:00Il Castello di Kafka è il libro più bello che ...Il Castello di Kafka è il libro più bello che abbia mai letto. La storia è improbabile siamo d'accordo ma la genialità di Kafka consiste proprio nel renderti chiare le situazioni più impensabili e astruse . La scrittura e magica e fluente e per me nessun libro mi ha tanto affascinato . Semplicemente meravigliosoAnonymousnoreply@blogger.com