mercoledì 2 luglio 2014

Un vestito color del vento... in wishlist



Romanzo finito in wishlist.
Che ne pensate?

Un vestito color del vento
di Sophie Nicholls

Ed. Tre60
Trad. I. Katerinov
265 pp
9,90 euro
giugno 2014

«A volte questa storia è un tessuto difficile da lavorare: mi scivola tra le dita come il jersey o si arriccia sotto l’ago come il broccato. Ma altre volte, è leggera e regolare, con linee dritte che l’ago può seguire per cucire una storia all’altra, una parola all’altra.»

Trama

È un gelido giorno di gennaio quando Fabia Moreno e sua figlia Ella arrivano nella tranquilla cittadina inglese di York. 
Nessuno può conoscere il difficile passato che entrambe stanno cercando di dimenticare. 
È invece sotto gli occhi di tutti il negozio di abiti e di accessori vintage che le due donne hanno deciso di aprire: una boutique da sogno, come a York non se ne erano mai viste, traboccante di abiti retrò e gioielli d’epoca. 
Ben presto, all’ombra di quelle stoffe preziose, s’intrecciano destini, nascono amori, sbocciano passioni, ma s’insinua anche la diffidenza di chi non riesce ad accettare l’esuberanza di Fabia né a dissipare quell’aura di mistero che circonda lei e la giovane, ingenua, sorridente Ella… 
Ma, soprattutto, prende vita la storia di un vestito speciale, carezzevole come la seta e delicato come un soffio di vento sulla pelle…

.
Il suo sito è www.sophienicholls.com 
Twitter:  @wordsauce

L'autrice.
Sophie Nicholls vive a York. Tiene corsi di scrittura creativa, con particolare attenzione ai suoi effetti terapeutici. Oltre a scrivere, adora nuotare in mare aperto e il cioccolato fondente. Un vestito color del vento è il suo romanzo d’esordio, che ha conquistato le vette delle classifiche inglesi, rimanendovi per parecchi mesi.

Citazioni d'Autore



Ed ecco le citazioni che aprono il romanzo "Mi ami e non lo sai" di Tiziana Merani.

Non hai detto che la verità; per ciò, sei stato ingiusto!

Fedor N. Dostoevskij, L'idiota


Taluni affermavano che era proprio pazzo,
pur giudicando che, in fondo, questo
non fosse ancora un difetto tanto grave...

Fedor N. Dostoevskij,
Memorie da una casa di morti

Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco è questo:
Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo;
più particolarm., citazione di un passo d’autore o di opera illustre
che si pone in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire.
 (Treccani)

Anteprima settembrina: NIENTE E' COME TE di Sara Rattaro




Buongiorno cari amici e lettori!!
Stamattina desidero iniziare con una bellissima segnalazione!
Lontanuccia, a dire il vero, ma appena su FB l'Autrice l'ha annunciata..., io non ho potuto fare a meno di cogliere l'occasione di condividerla ed aspettarla insieme a voi!!

A settembre è in arrivo un altro romanzo della bravissima scrittrice Sara Rattaro, della quale ho letto e apprezzato tanto "Un uso qualunque di te" e "Non volare via"!!

Io sarò in entusiastica attesa per questa uscita... E voi?

NIENTE E' COME TE
di Sara Rattaro

Ed. Garzanti
14.90 euro
USCITA 4 SETTEMBRE
2014

Trama

Francesco e Margherita non si vedono da dieci anni.
Hanno vissuto in paesi con lingue e cultura diverse. 
E se Francesco non ha mai smesso di pensarla ed aspettarla, per Margherita lui è solo uno dei tanti. 
Ma Francesco e Margherita sono padre e figlia destinati a stare lontani per motivi inspiegabili ma concreti, e burocrazie interminabili. 
Finchè un giorno tutto cambia e a Francesco viene restituito il diritto di fare il padre di quella che la vita ha trasformato in un'adolescente convinta di essere sbagliata.

In un dialogo sussurrato e testardo padre e figlia cercheranno di riconoscersi. 
Ma la vita può riservare strane prove ad una ragazzina confusa da un passato troppo complicato da aggiustare. 
E se l'unica cosa di cui ti fidi è il suono del tuo vecchio violino allora tutto è destinato ad essere difficile: innamorarsi, sorridere e soprattutto difendersi.

Riuscirà Francesco a non perdere Margherita per la seconda volta? 
Riuscirà l'amore di Enrica a dimostrare che una famiglia lo si è anche senza legami di sangue?

Sara Rattaro, alla sua quarta prova narrativa, ha fatto di nuovo centro.




L'autrice.
Laureata in Biologia e in Scienze della Comunicazione, ha frequentato il master in Comunicazione della Scienza «Rasoio di Occam» a Torino prima di essere assunta come informatore farmaceutico. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, le sue storie si ispirano ai racconti delle persone che incontra.
Il suo esordio narrativo è con "Sulla sedia sbagliata" (Morellini, 2010). 
Un uso qualunque di te, il suo secondo romanzo, Giunti 2012, da marzo a maggio ha avuto 5 ristampe, ed è stato venduto in Spagna, Germania, Olanda, Bulgaria, Russia, Ungheria e Turchia. Il terzo romanzo di Sara, Non volare via, è stato pubblicato da Garzanti (maggio 2013).

martedì 1 luglio 2014

Anteprima Fazi Editore.IL PASSATO DI SARA di Chevy Stevens


Ed ecco un'anteprima di quelle che non vorrei davvero mi sfuggisse di mano...!!!!

Direttamente in WL; ho amato troppo il suo primo romanzo, "Scomparsa", mi ha tenuta incollata e non possono non attendere questo...

IL PASSATO DI SARA
di Chevy Stevens


Fazi Editori
448 pp
14.90 euro
USCITA 17 LUGLIO
2014
Trama

Sara Galagher è finalmente felice.
Sta per sposarsi, a trentaquattro anni, restauratrice di mobili antichi e madre di Ally, una bambina di sei anni nata da una relazione precedente.
È una fase della vita costruttiva, ogni giorno è da affrontare con pienezza e Sara rovista nei pensieri, non smette di fare somme e sottrazioni, di definire se stessa quanto più possibile. 
Per questo le è inevitabile andare a cercare i propri genitori naturali: da figlia adottiva non li ha mai conosciuti, ma ora l’urgenza è inarrestabile, Sara è pronta per iniziare la ricerca delle proprie origini.
 Ma Julia Laroche, la madre naturale, appena se la trova di fronte la respinge con durezza, una reazione comprensibile sulle prime, che nasconde però un segreto custodito da oltre trent’anni. 
È da qui che iniziano a serpeggiare i primi sospetti di una storia molto più nera di quanto la donna potesse mai immaginare, nella quale si trova a dover fronteggiare le insidie di un padre il cui profilo umano è quel che di più basso possa realizzarsi nella nostra specie.

Narrato attraverso capitoli corrispondenti a una sequenza di sedute psicanalitiche, Il passato di Sara è il racconto di una discesa agli inferi, dove i pericoli sono mortali e minacciano ciò che di più caro ha la protagonista. Sara confessa le terribili scoperte incontro dopo incontro, attraverso quella che è ormai la cifra stilistica della sua autrice. 

Acuta narratrice di thriller psicologici, Chevy Stevens produce un romanzo in cui la suspense si dosa goccia a goccia fino al compimento di un intreccio perfettamente tessuto. 

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Never knowing
«Un romanzo dosato alla perfezione, un’escalation di suspence da manuale». 
Kirkus Reviews 


«Con un autentico romanzo d’azione Stevens ci trascina in una corsa forsennata».
The globe and mail 

«Un’eccellente lettura estiva, perché ti ritrovi a non poter chiudere il libro per più di qualche istante. Tenetevi una giornata libera». 
Booklist

L'autrice.
Chevy Stevens è lo pseudonimo di Rene Unischewski. Trentasette anni, canadese, vive nell'Isola di Vancouver, con marito e figlia. Il suo primo romanzo, Still missing,
ha vinto l' International Thriller Writers Award for Best First Novel.

Segnalazione romance. PERCHE' TU di Ella Gai



Buona serata, cari lettori ed amici!!
Oggi non ho dedicato moltissimo tempo al blog, però adesso vorrei condividere con voi una recente uscita contemporary romance, di un'autrice esordiente, già ospitata qui sul blog e che torna con una storia d'amore tutta incentrata sul... DESTINO...!!

Di Ella Gai ho letto e recensito "Rossa come la passione", "Nera come la lussuria" e "Bianca come la purezza".

PERCHE' TU
di Ella Gai


Foto
Link amazon
183 pp
2,94 euro

TRAMA 

Esiste il destino? Esistono le coincidenze? Esiste il fato? 
Può un mancato incidente stradale cambiare per sempre la vita di due persone? 
Questo è quello che accade ad Anna e Andrea. 
Lei, una ragazza di vent'anni, studentessa e giocatrice di pallavolo. 
Lui, un uomo di quaranta, imprenditore di successo, e playboy incallito. Appena si conoscono si odiano, si disprezzano, si offendono tanto da soprannominarsi: ragazzina e vecchio.
Ma può quello stesso destino essere beffardo e farli incontrare una seconda e una terza volta?
Sono loro gli artefici del proprio futuro, oppure è tutto già scritto? 
Sarà grazie a queste coincidenze che le loro vite cambieranno per sempre. 
E quel sentimento di odio e di sprezzo che provano l'uno per l'altra si trasformerà in fiducia, rispetto, e forse anche amore.


Booktrailer 


Viaggiare leggendo a Berlino



Riprendo dopo un po' di settimane la rubrica "Viaggiare leggendo" e questa volta, a fornirmi i luoghi per il nostro giretto virtuale, ci pensa Fitzek con "La terapia" (sul blog trovate la recensione).

Anzitutto, siamo a Berlino.
Il protagonista,Viktor Larenz, vive con la famiglia a Schwanenwerder.
Si tratta di un'isola nel fiume Havel, tra  Kladow e Wannsee.
Schwanenwerder è una zona residenziale costosa, comprensiva di un campo estivo per i bambini che si trovano sull'isola.

veduta dall'alto

Schwanenwerder
villa milionaria

La vicenda ha inizio in uno studio di allergologia, sito tra Uhlandstraße e Lietzenburger Straße.

Lietzenburger Straße
Uhlandstraße 


Friedrichstraße è la via in cui si trova lo studio medico di Viktor.

Friedrichstraße

Sacrower Forst, tra Spandau e Potsdam: zona di villeggiatura, nel Wannsee.

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Curiosità ... da thriller psicologici



Quando si legge un romanzo, spesso si imparano delle cose ed io, leggendo il thriller "La terapia", ho "conosciuto" una malattia psichiatrica di cui non avevo ancora sentito parlare.

Sto parlando della Sindrome di Münchausen per procura.
Di che si tratta?

All'interno delle varie tipologie di comportamenti delittuosi, un posto particolare è occupato dalla sindrome di Munchausen per procura (MSP). 
Il nome di questa sindrome deriva da un personaggio effettivamente esistito, per l’appunto il barone di Munchausen, che visse in Germania nel XIX sec. Questo nobiluomo, che a un certo punto della sua vita si ritirò nella tenuta di famiglia dalle parti di Hannover, era noto per i suoi racconti estremamente fantasiosi e avvincenti, ma soprattutto umoristici. 
La Sindrome di Munchausen indica il comportamento di quegli adulti che hanno un disturbo creato artificialmente, una finta malattia che li porta a richiedere costantemente e pervicacemente l´intervento medico per proprie sindromi che sono inesistenti. La variante che qui interessa, che è per l´appunto la Sindrome di Munchausen per procura, riguarda chiunque induca in modo costante dei sintomi su un´altra persona, in modo che questa venga considerata malata. 
La definizione nella sua accezione più generale è diretta a generiche vittime, che possono anche essere adulti o anziani. Ma si tende a usarla essenzialmente quando le vittime siano bambini. 
I criteri in base ai quali si considera presente la sindrome di Munchausen sono fondamentalmente quattro: 
 
1. malattia di un bambino causata da un genitore o da qualcuno che è in loco parentis 
2. il bambino viene sottoposto a visite mediche prolungate e a trattamenti complessi 
3. colui che danneggia il bambino nega di conoscere la causa della malattia 
4. i sintomi acuti e i segni della malattia cessano quando il bambino viene allontanato 
da chi la causa. 

La sindrome conduce alla morte circa il 10% delle vittime. La differenza caratterizzante di questa specifica tipologia di morte è la non istantaneità: nel caso della sindrome di Munchausen per 
procura si parla di un comportamento prolungato nei mesi, talvolta negli anni, di queste madri nei confronti dei figli. 
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Le modalità con cui si manifesta la sindrome di Munchausen per procura sono le più varie. 
Può essere attivata un´opera di suggestione per convincere il bambino di essere malato, o possono essere prodotti sintomi somministrando sostanze nocive. Si può  attuare la simulazione di una malattia inesistente, o la sua induzione volontaria. A questo proposito va osservata l´estrema varietà dei comportamenti, che vanno dall’omissione di cure (quando un bambino soffre di determinate patologie croniche, asma o allergie) alla somministrazione di sale, droghe o altre sostanze nocive, 
al soffocamento, arrivando addirittura all’iniezione di feci, urina, saliva, e in particolare veleno di vari tipi. 


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