venerdì 3 ottobre 2014

(Anteprima) Dal 23 ottobre: 'IL LIBRO DEI RICORDI PERDUTI' - 'UN CUORE IN TEMPESTA'



Due belle anteprime previste per il 23 ottobre!

Una lettera può cambiare tutto quello che credevi di sapere

Un debutto straordinario e commovente accolto con entusiasmo da lettori e critica

IL LIBRO DEI RICORDI PERDUTI
di Louise Walters

Ed. Corbaccio
304 pp
16.40 euro
USCITA 23 OTTOBRE
2014
Trama

Roberta lavora nella libreria Old and New. 
I libri per lei hanno un suono e un odore tutto loro e, soprattutto, parlano: raccontano storie che vanno oltre quelle stampate e Roberta ama riporli con cura negli scaffali e raccogliere le foto, le lettere e le cartoline che trova nascoste all’interno di quelli usati. 
Un giorno il padre le porta una valigia con dei vecchi libri di Dorothea, la nonna di Roberta, e lei trova una lettera firmata dal nonno Jan, che apparentemente non sembra avere molto senso. 
È indirizzata a Dorothea, che da due anni vive in una casa di riposo, ma contiene elementi che non coincidono con quello che Roberta ha sempre saputo della famiglia del padre. Cercando di dare un senso a quelle parole e all’oscuro segreto che custodiscono, Roberta rivive la tormentata storia d’amore della nonna ai tempi della seconda guerra mondiale senza rendersi nemmeno conto che sta mettendo ordine nella sua stessa vita. Lei, che ama guardare nelle vite degli altri, adesso è costretta a guardare nella propria e ad aprirsi agli altri mettendo a nudo la sua sensibilità, il suo dolore, la sua rabbia. 
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Adesso vuole conoscere la verità, vuole dipanare ogni dubbio e vivere pienamente la propria vita senza la zavorra di cose non dette, passioni mai dichiarate, segreti che possono restare intrappolati dentro di noi.

L'autrice.
Louise Walters è nata nell’Oxfordshire nel 1967, si è laureata all’Open University nel 2010, e vive nel Northamptonshire con il marito e i cinque figli. Autrice di poesie, «Il libro dei ricordi perduti» è il suo primo romanzo che ha subito suscitato l’entusiasmo degli editori di tutto il mondo. Oltre che in Italia, «Il libro dei ricordi perduti» verrà pubblicato in Germania, Paesi Bassi, Serbia, Svezia, Francia, Polonia e Stati Uniti.



Una potente saga famigliare in cui nulla è più forte dell’amore!

giovedì 2 ottobre 2014

Estratto da "Attraverso il fuoco" (J. Angelini)



Un passaggio interessante tratto da "Attraverso il fuoco" dell'Angelini, che spero possa incuriosirvi a leggere il romanzo! ^_^

"Lily entrò nella stanza come pilotata da mani invisibili. Un brivido le percorse la schiena facendole rizzare la peluria fine del collo. Lillian aveva la voce di Lily, i suoi capelli, il suo corpo, persino lo stesso modo di muoversi. (...) Lily stava guardando se stessa. Non il suo opposto nello specchio, ma il suo doppio, identico fino alla curva del sopracciglio sinistro. (...)
- Non puoi essere me - ribattè Lily scuotendo la testa come se in quel modo potesse cambiare ciò che i suoi occhi le stavano dicendo. - Io sono me -.
- Tu sei me e io sono te... siamo due diverse versioni l'una dell'altra -. Sollevò una mano e avvicinò pollice e indice. - In mondi che sono vicini così, eppure non si toccano mai -
.

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Le cover di "Attraverso il fuoco" (J. Angelini)



Le cover di oggi sono quelle di "Attraverso il fuoco" di Josie Angelini, libro che ho attualmente in lettura.

Quale preferite?
Sono praticamente tutte molto carine, a mio gusto!

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by Giunti Y

Hardcover, 374 pages
Published September 2nd 2014
by Feiwel & Friends

Paperback, 384 pages
Published August 28th 2014
by Macmillan Children's Books


Hardcover, 480 pages
Published September 19th 2014
by Dressle
(tedesca)


Anteprime Piemme (7/10 ottobre)



Interessanti le prossime uscite Piemme!
Che ne pensate?

L'ARCHIVISTA
di Luca Crippa,
Maurizio Onnis



Ed. Piemme
280 pp
14.90 euro
USCITA 7 OTTOBRE
2014
Una vittima di Auschwtiz al processo dei medici nazisti

Trama

Hedy Epstein è una ragazzina come tante. Ha 14 anni, una vita tranquilla in un piccolo paese tedesco, una famiglia affettuosa. 
Poi, un mattino, un professore le punta la pistola alla tempia davanti ai suoi compagni: la colpa di Hedy è di essere ebrea. 
È il 10 novembre 1938, la mattina dopo la Notte dei Cristalli. I genitori riescono per un soffio a farla fuggire in Inghilterra, appena prima che la catastrofe della Guerra mondiale li travolga.

Otto anni dopo, si apre in Germania la stagione dei processi ai criminali nazisti. 
In quei giorni una bella ragazza arriva a Berlino. 
Anche se indossa una divisa americana, il suo è un ritorno. A riportarla in patria è una missione precisa: lavorerà al processo di Norimberga contro i medici accusati di aver condotto esperimenti disumani sui prigionieri dei campi di sterminio
Si calerà nell’orrore dei lager, tra i documenti in cui la lucida follia burocratica del Reich ha archiviato i propri delitti, per ricercare le prove della ferocia nazista oltre i volti imperturbabili dei ventitré accusati. 
E poi, chissà che in quei fogli non si nasconda un indizio capace di rivelarle il destino dei suoi genitori, le cui tracce si perdono di fronte ai cancelli di Auschwitz.
Hedy scoprirà presto che il suo compito è ancor più arduo e doloroso di quanto potesse immaginare. Di notte vede in sogno la madre torturata dagli aguzzini nazisti, e comincia a sospettare che qualcuno stia sabotando il processo.
Per lei, la battaglia è sempre più cruciale: solo incastrando i criminali, potrà sperare di liberarsi dai fantasmi che la assalgono. Ma per salvarsi, sa che dovrà lottare senza arrendersi, senza fermarsi.
Fino alla fine.

Gli autori.

Luca Crippa
Dopo aver compiuto studi di filosofia e teologia, ha lavorato come editor e oggi è consulente editoriale.

Maurizio Onnis

È un consulente editoriale, ha viaggiato nei paesi in via di sviluppo e studiato antropologia e storia delle culture.
Insieme hanno pubblicato con successo Il fotografo di Auschwitz, tradotto in diversi paesi.
Scritto con la collaborazione della stessa Hedy Epstein, L’Archivista è frutto di incontri, ricerche, documenti, testimonianze.

Hedy Epstein
È nata nel 1924 a Friburgo, in Germania, e vive a St. Louis, in Missouri. Newsweekl’ha recentemente definita «probabilmente la più famosa attivista al mondo per i diritti civili». Negli anni ha partecipato alle manifestazioni per i diritti delle donne, per la casa, per Haiti, come delegata per la pace è stata in Guatemala, Nicaragua, Cambogia ed è una sostenitrice del Movimento per Gaza Libera. Il 15 agosto del 2014, poco dopo aver salutato amici e parenti venuti a festeggiarla per il suo novantesimo compleanno, si è recata a Ferguson a manifestare per Michael Brown, l’adolescente afroamericano ucciso una settimana prima dalla polizia. È stata ammanettata insieme ad altri dimostranti per essersi rifiutata di sciogliere l’assembramento. Non ha mai smesso di lottare.

RESPIRO DOPO RESPIRO
di Caterina Simonsen


Ed. Piemme
238 pp
15 euro
USCITA 7 OTTOBRE
2014
Trama

Per ironia della sorte, era il periodo natalizio, il trionfo della bontà, quando sulla rete si è scatenata la rabbia degli animalisti contro Caterina: insulti, parolacce e minacce di morte. 
Lei, Caterina, è finita su tutti i giornali, Gramellini le ha dedicato un Buongiorno sulla Stampa, ne ha parlato Daria Bignardi, Renzi ha affermato “Io sto con Caterina”. 
Chi è Caterina? 
E’ una ragazza affetta da quattro malattie rare che la costringono a restare attaccata a un respiratore per venti ore al giorno e ad assumere quotidianamente un mix di 30 medicine. 
Non doveva arrivare ai 9 anni, invece grazie alla ricerca e a un coraggio da guerriera, oggi ne ha 25. 
A dicembre è intervenuta sul web per dire sì alla vera ricerca, quella che si basa anche sulla sperimentazione animale, quella che le ha regalato anni di vita. 
Il giorno delle minacce di morte era a casa da sola e, spaventata, ha chiamato i carabinieri tanto erano violente le parole che l’hanno investita. 
Ma Cate non vuole farsi spaventare, vuole dare il suo contributo, sostenere la ricerca sulle malattie rare, sensibilizzare l’opinione pubblica, far riflettere. 
E lo fa raccontando la sua storia, la sua vita strappata respiro dopo respiro, il suo entusiasmo, le sue speranze. 
Il suo amore infinito per gli animali, che l’ha spinta a studiare veterinaria. 
Una lezione di comprensione e tolleranza per tutti quelli del bianco o nero, del muro contro muro, della parola urlata. E una lezione di coraggio per tutti. Caterina continua a far parlare di sé: si è impegnata per la Giornata delle malattie rare, il 28 febbraio, per sensibilizzare la ricerca e le istituzioni sui problemi dei malati affetti da patologie poco diffuse e intende continuare a farlo.

L'autrice.
Caterina, 25 anni, si divide tra Padova, dove vive con la famiglia, e Bologna, dove studia veterinaria all’università. In Respiro dopo respiro racconta per la prima volta la sua storia
.


COORDINATE D'ORIENTE
di Alessandro Perissinotto


Ed. Piemme
308 pp
18 euro
USCITA 10 OTTOBRE
2014
Trama

La ragazza dell’albergo di Malpensa guarda partire e non parte. Il suo mondo è fatto di minuscoli brandelli di vite vissute altrove, vite che non sono la sua. 
Dell'esistenza di Pietro Fogliatti, la ragazza coglie due momenti: la fine di un matrimonio consumato, e un nuovo inizio, la partenza per Shanghai. 
È lì che il grande progetto imprenditoriale di Pietro vedrà finalmente la luce.
Andare a Oriente, per sottrarsi al passato, ma anche per misurarsi con un paese dove i contrasti sono infiniti e i conflitti non esplodono mai. 
Nel suo bagaglio di imprenditore, Pietro porta con sé il ricordo del padre, morto di tumore alla vescica per i veleni respirati sul lavoro. 
Nella sua fabbrica cinese, si dice Pietro, tutto questo non accadrà: niente morti bianche, niente sfruttamento, molti diritti. Ha in mente delle splendide utopie Pietro, e dimentica che le utopie sono un modo raffinato per suicidarsi. 
A ricordarglielo ci penseranno i soci americani e ci penserà il destino. 
Ma il destino gli farà anche incontrare Jin, la donna misteriosa che appende fiori a un semaforo, che appare e svanisce, e che, come Pietro, aspetta segretamente la morte di chi le ha strappato la serenità. 
Pietro e Jin: due naufraghi, stretti l’uno all’altro per non affondare nel mare d’odio che hanno lasciato crescere intorno.
Ma poi, rapidamente, tutto cambia, tutto si perde: Jin, la fabbrica, il sogno… 
E si perde anche Pietro, scompare dai radar del mondo civile.
E io comincio a cercarlo.

L'autore.
Perissinotto insegna Teorie e tecniche delle scritture all’Università di Torino. Ha esordito come narratore nel 1997 ed è autore di undici romanzi. Le sue opere sono state tradotte in numerosi paesi europei e in Giappone. Con Piemme ha pubblicato nel 2011 Semina il vento e, nel 2013, Le colpe dei padri, secondo classificato al Premio Strega
.


STORMBIRD. La guerra delle due rose
di Conn Iggulden


Ed. Piemme
532 pp
12.90 euro
USCITA 10 OTTOBRE
2014
Trama

Le nubi si addensano nei cieli inglesi: è il 1437, il regno è in mano ai Lancaster, e il “leone d’Inghilterra” Enrico V non è più sul trono. 
A lui succede il figlio, giovane e benevolo Enrico VI, un uomo debole e malato, le cui azioni sono pilotate dalla schiera dei suoi avidi consiglieri, tra cui il potentissimo duca di Suffolk. 
Ma c’è chi non ha rinunciato a volere l’Inghilterra nelle mani di un re forte. 
Ad esempio Riccardo, duca di York, stirpe rivale dei Lancaster, e i suoi sodali. Tanto più che i territori inglesi in terra di Francia sono sempre più insicuri e minati dalle rivolte. 
E quando comincia a correre voce che Enrico VI sia stato promesso in sposo a una nobildonna francese, Margherita d’Angiò, la minaccia diventa fin troppo reale. 
Per i Lancaster comincia un assedio, una guerra da combattere in patria e nei territori francesi, il cui bottino è il destino stesso dell’Inghilterra.

L'autore.
Nato a Londra nel 1971, Conn Iggulden ha insegnato per anni letteratura prima di dedicarsi alla scrittura, diventando uno dei maggiori autori di romanzi storici degli ultimi anni. I suoi romanzi sono tutti grandissimi bestseller internazionali. La prima, fortunata serie era dedicata alle imprese di Giulio Cesare (Le porte di Roma, Il soldato di Roma, Cesare padrone di Roma, La caduta dell’aquila), seguita dall’altrettanto amata saga di Gengis Khan (Il figlio della steppa, Il volo dell’aquila, Il popolo d’argento, La città bianca e Il signore delle pianure). La nuovissima serie dedicata alla Guerra delle Due Rose, appena inaugurata, ha ottenuto subito un successo straordinario
.

mercoledì 1 ottobre 2014

Occhio al libro: 'GABRIEL. IL SIGILLO DELLA TREDICESIMA RUNA' di Francesca Pace



Oggi vi propongo due libri urban fantasy di un'Autrice che già in passato ho segnalato sul blog.

Vi parlo prima del secondo capitolo della saga "THE HYBRID'S LEGACY SAGA", che ci traghetta in un'atmosfera dark, sanguinaria e voluttuosa.

GABRIEL. IL SIGILLO DELLA TREDICESIMA RUNA
di Francesca Pace


genere urban fantasy
468 pp
Trama

Gabriel è un ragazzo come ce ne sono molti. Scapestrato e superficiale, conosce fin troppo presto i dolori che un'esistenza umana porta con sé. Attraverso la sofferenza e la morte impara la caducità della vita e la fragilità dei sentimenti.
In una Scozia di fine 1400, Gabriel sceglierà le tenebre e l'oscurità dell'immortalità. Sceglierà di diventare un vampiro.
Sangue e morte ne accompagnano l'esistenza vissuta nell'inconsapevolezza e nell'ignoranza del suo dono. Un sigillo che ne cambierà radicalmente le sorti.
Una vita, la sua, vissuta al limite con al fianco Andrew, suo fratello, che mai lo abbandonerà neanche quando tutto in lui sembrerà essere perduto.
Una storia che abbraccia quasi sei secoli, ricca di cambiamenti e repentini mutamenti che porteranno ad un'intima trasformazione interiore che toccherà il culmine nell'incontro con Emma, l'amore della vita di Gabriel.
Sarà proprio l'amore, il motore che muove ogni cosa, a rendergli salva la vita e soprattutto l’anima.


Citazione d'Autore ("L'uomo che sussurrava ai cavalli")



La citazione con cui Nicholas Evans apre il proprio romanzo "L'uomo che sussurrava ai cavalli".

"Non rincorrere le insidie esteriori,
non ti crogiolare nel vuoto interiore;
sii sereno nell'unità delle cose,
e il dualismo svanirà da solo.

Da "Sulla fiducia nel cuore" di Seng-t'san, VII sec.
(tratto da Manuale di buddismo zen di D.T. Suzuki)



Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco è questo: 
Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm., 
citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa 
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire. (Treccani)

Citazione al bacio: da.... "Attraverso il fuoco" (J. Angelini)



Breve e dolce estratto di "Attraverso il fuoco" di Josephine Angelini.

Quel bacio era arrivato senza preavviso. Avevano passato la serata a guardare la TV e Lily si era addormentata con la testa appoggiata sulle sue gambe, come mille altre volte. Quando aveva aperto gli occhi, lui la stava fissando con aria stupita. E poi l’aveva baciata.
Era successo tre giorni prima e solo al pensiero Lily tremava
ancora. Un momento stava dormendo e un momento dopo Tristan era sopra di lei che la baciava, la abbracciava e la stringeva dolcemente. Poi improvvisamente si era fermato e aveva cercato di scusarsi. Lily non era affatto dispiaciuta e non voleva che lui lo fosse.

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Prossima pubblicazione Neri Pozza: 'MARTA NELLA CORRENTE' di Elena Rausa



Ed ecco a voi una prossima pubblicazione Neri Pozza.
Che ne pensate?
Sembra una storia molto intensa..!

MARTA NELLA CORRENTE
di Elena Rausa


Ed. Neri Pozza
I Narratori delle tavole
272 pp
16.50 euro
Marta ha sette anni e non parla dopo la morte di sua madre.

Emma deve fare i conti con i suoi fantasmi 
e le indelebili ferite dell'Olocausto.

Una bambina e una donna unite dal dolore 
e dalla forza delle parole.


Trama

I festeggiamenti per la vittoria dell’Italia ai mondiali di calcio impazzano ancora allorché, in un torrido pomeriggio di luglio del 1982, il sessantenne Aldo Fantini riceve la visita della polizia: un poliziotto alto e magro, con una voce che suona lontana come in un incubo, gli annuncia che sua figlia Bruna è deceduta in compagnia di un amico in un incidente d’auto verificatosi la notte prima lungo un grande viale di Milano. Con lo stesso tono, il poliziotto aggiunge poi che nell’appartamento di Bruna Fantini è stata ritrovata sola, e naturalmente ignara dell’accaduto, la figlia della giovane donna, una bambina di nome Marta, condotta poi in commissariato. 
Sono dieci anni che Aldo Fantini non ha più notizie di Bruna, precisamente dal momento in cui la scomparsa della moglie ha significato anche l’allontanamento di casa della figlia. 
Ignorava così tutto della vita di Bruna, innanzi tutto che avesse a sua volta una figlia e che lui fosse diventato nonno. Dolore e compassione cancellano tuttavia le colpe e i torti degli anni, e così l’uomo non esita a decidere di prendersi totalmente cura della nipote. 
Ne chiede l’affidamento e, dopo essersi recato a casa della figlia, recupera vestiti, bambole, scatole di perline, cassette di lacca rossa per cercare di alleviare sofferenza e solitudine della bambina. 
Ma è un nonno che Marta non ha mai conosciuto, un estraneo per la ragazzina.
Il destino, però, si sa, tesse segretamente i suoi fili, e li svolge secondo misteriose affinità. 
Marta viene affidata alle cure della dottoressa Emma Donati, che non è soltanto un’esperta psicologa. 
Come Marta, un mucchietto d’ossa di sette anni che, con i muscoli tesi, non risponde a nessuno e reagisce alla morte della madre col silenzio ostinato di chi vuole negare la perdita, così Emma Donati è segnata dalla volontà di sfuggire il dolore attraverso il silenzio e la negazione
Sopravvissuta ad Auschwitz, ha nascosto per anni una ferita indelebile apertasi nel suo cuore durante gli anni di prigionia. 
Una ferita che, al cospetto del senso di colpa di Marta per la tragedia di cui si sente responsabile, sanguina di nuovo e richiede una definitiva guarigione. 

Con una scrittura impeccabile e attenta ai dettagli, e uno sguardo che spazia dal dramma della Shoah alla Milano degli anni Ottanta, Marta nella corrente svela il talento di una scrittrice capace come pochi di dar voce con grazia alle emozioni e ai moti più intensi dell’animo.

L'autrice.
Elena Rausa è nata a Milano e attualmente vive in Brianza. Ha tre figlie. Dopo la laurea in Lettere presso l’Università Cattolica di Milano, ha conseguito un dottorato di ricerca in Italianistica-Filologia umanistica. Oggi è docente di lettere al liceo scientifico. Marta nella corrente è il suo primo romanzo
.


PROSSIMAMENTE: 'NOI' di David Nicholls (Ed. Neri Pozza)



Prossima uscita Neri Pozza...!
E' il nuovo romanzo di David Nicholls, autore di "Un giorno" (One Day), recensito QUI sul blog.

NOI
di David Nicholls


Ed. Neri Pozza
PROSSIMAMENTE
Trama

Douglas e Connie si conoscono alla fine degli anni Ottanta, quando il muro di Berlino era ancora in piedi. 
Trent’anni e dottore in biochimica, Douglas trascorreva allora i giorni feriali e gran parte del weekend in laboratorio a studiare il moscerino della frutta, il drosophila melanogaster. 
Connie, invece, divideva il suo tempo con una «combriccola di artistoidi», come li chiamavano i genitori di Douglas: aspiranti attori, commediografi e poeti, musicisti e giovani brillanti che rincorrevano carriere improbabili, facevano tardi la sera e si radunavano a volte a casa di Karen, la sorella di Douglas piuttosto promiscua in fatto di amicizie, a bere e discutere animatamente.
Ed è durante una festa nel minuscolo appartamento di Karen, in mezzo a sedici persone accalcate intorno a un asse da stiro, che Douglas si imbatte per la prima volta in Connie: capelli ben tagliati e lucenti, un viso stupendo, una voce sensuale, distinta ed elegante con i suoi vestiti vintage cuciti su misura, attillati e perfetti.
Sono trascorsi piú di vent’anni da allora e Douglas e Connie sono sposati da decenni e hanno un figlio, Albie. 
Douglas ha cinquantaquattro anni e la sensazione di scivolare verso la vecchiaia come la neve che cade dal tetto. Connie è sempre attraente e Douglas la ama cosí tanto che non sa nemmeno come dirglielo, e dà per scontato che concluderanno le loro vite insieme.
Una sera, però, a letto, Connie proferisce le parole che Douglas non avrebbe mai voluto sentire: «Il nostro matrimonio è arrivato al capolinea, Douglas. Penso che ti lascerò».
Una storia finita, aggiunge Connie, con i diciassette anni di Albie che sta andando via di casa per proseguire i suoi studi d’arte altrove. Una storia da suggellare con un ultimo viaggio da fare insieme: il Grand Tour nelle maggiori città d’arte europee per preparare Albie a entrare nel mondo degli adulti, come facevano nel Settecento.
Douglas, cui la vita sembra letteralmente inconcepibile senza Connie, decide che non può terminare tutto cosí, che l’amore non può svanire solo perché si è finito di occuparsi di un figlio. 
Accetta perciò di partire per quell’ultima vacanza insieme, un Grand Tour non per diventare piú colto, sofisticato e ricco d’esperienza come facevano nel Settecento, ma per riconquistare la moglie, e quel figlio che sembra scontento dell’uomo che sua madre ha scelto per metterlo al mondo.
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Romanzo commovente e irresistibile, atteso in tutto il mondo dopo lo strepitoso successo di Un giorno, Noi, selezionato per il Man Booker Prize 2014, è stato accolto dall’entusiasmo della critica e del pubblico nei numerosi paesi in cui è apparso.

L'autore.
David Nicholls ha lavorato a lungo con la BBC realizzando adattamenti shakespeariani e numerose serie di successo, premiate con due nomination per i BAFTA Awards. Tra i suoi romanzi Le domande di Brian (BEAT 2011), Il sostituto (BEAT 2012) e Un giorno (Neri Pozza 2010), da cui è stato tratto un celebre film diretto da Lone Scherfig, con Anne Hathaway e Jim Sturgess.

Recensione film: 'UN RAGAZZO D'ORO' (di Pupi Avati)



Ogni tanto anche io vado al cinema... e, anzi, mi son ripromessa di andarci più spesso! 

Cosa sono andata a vedere...?

UN RAGAZZO D'ORO


Regia: Pupi Avati
Settembre 2014
TRAILER


Protagonista della storia è Davide Bias (Riccardo Scamarcio), fidanzato con Silvia (Cristiana Capotondi); lavora a Milano come creativo pubblicitario ma ha l'ambizione di scrivere un libro e riuscire a pubblicarlo.
Purtroppo però, fino a quel momento, pur sentendosi dire di avere talento nella scrittura, i suoi racconti non hanno ancora trovato un editore disposto a pubblicarli.
Davide è un ragazzo dalla personalità complessa, pieno di inquietudini, "piccole" manie compulsive (tipo contare i passi quando cammina) e per tenere a bada le proprie ansie deve ricorrere a delle pillole, visto che neanche il suo rapporto con Silvia riesce a dargli serenità, anzi, gli offre ulteriori occasioni di nervosismo e turbamento, a motivo della gelosia e dell'ossessione verso l'ex di lei.
La sua situazione emotiva - di per sè già non idilliaca - si complica quando riceve la notizia della morte del padre, uno sceneggiatore di film di serie B, non sempre apprezzato in vita dai critici.

Davide torna a Roma e al funerale del genitore incontra Ludovica (Sharon Stone), un'editrice e amica del padre - Achille - che chiede a Davide di recuperare un romanzo che l'uomo stava scrivendo, affinchè possa pubblicarlo.

Questa richiesta metterà Davide in condizione di avvicinarsi alla figura paterna, con la quale ha sempre avuto "un rapporto orrendo", conflittuale, costellato da troppi silenzi; una sorta, quindi, di "non rapporto", che non poteva non avere ripercussioni sull'equilibrio già fragile di Davide, il quale a modo suo proverà a far pace con il ricordo del padre accettando la sfida di scrivere il suo romanzo come se fosse Achille, compiendo forse l'unico, e di certo l'ultimo, gesto d'amore possibile tra loro...

E' un film che mi ha colpito positivamente, per la tematica e anche per com'è stata affrontata; la storia scorre lentamente, sì, ma senza annoiare; belle davvero le musiche di Gualazzi - che danno pathos ed intensità a diversi momenti -, bravo e molto convincente Scamarcio nel ruolo di questo ragazzo talentuoso ma tormentato,  i cui demoni interiori troveranno sfogo e spazio nella scrittura forsennata di un capolavoro che sarà il suo personale ed intimo sacrificio, in nome del proprio amore verso quel padre sfuggente insieme al quale, da bambino, si sentiva invincibile.

Uff... mi spiace di non poter/saper dire meglio e di più, ma proprio non sono esperta in ambito cinematografico (ahimè) e, contrariamente a ciò che mi accade  per i libri, non mi viene spontaneo "sviscerare" i film in un modo che risulti più o meno esaustivo...., nè tantomeno posso fare raffronti con altri film di Pupi Avati, del quale ricordo solo "Il papà di Giovanna"; entrambi i film, comunque (sempre incentrati sul rapporto padre-figlio/a, che però nel secondo caso è molto presente e anche troppo), lasciano quel velo di tristezza e, soprattutto in quest'ultimo, la sensazione di "qualcosa di irrisolto", che lascia un po' di amaro in bocca, visto che al protagonista viene data l'opportunità di "far pace" con la figura del padre... ma un po' meno con se stesso.

Beh, a me è piaciuto e pure a mio marito, che inizialmente non era tanto propenso ad accompagnarmi   



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