mercoledì 17 giugno 2015

Dal 18 giugno in libreria "Spaghetti all'Assassina", il nuovo giallo di Gabriella Genisi



Eccoci a dare un'occhiata alle pubblicazioni Sonzogno:

Esce il 18 giugno per Sonzogno Spaghetti all’Assassina, la quinta indagine del commissario barese Lolita Lobosco, il personaggio ideato da Gabriella Genisi.

SPAGHETTI ALL'ASSASSINA
di Gabriella Genisi

Ed. Sonzogno
pp. 192
€ 12.00
in libreria:
18 GIUGNO 2015

Trama

Per cucinare gli spaghetti all’Assassina, il piatto più famoso di Bari, ci vuole la padella in ferro nero che si trova solo nella città vecchia. E
d è proprio lì che sorge il ristorante di Colino Stramaglia, inventore della famosa ricetta. 
Una mattina di primavera, all’apertura del locale, il grande chef viene trovato morto ammazzato in maniera talmente efferata da far sospettare un torbido movente passionale. 
Quale grave sgarbo avrebbe commesso l’illustre personaggio per meritare una fine così orrenda? 
E quanti misteri si celano dietro al mondo sempre più competitivo dell’alta cucina? Fra le persone informate sui fatti, un affascinante cuoco algerino, una spogliarellista brasiliana e un capocameriere con un’aria da becchino uscito da un film western. 

A indagare è il commissario Lolita Lobosco, che stavolta trova imbrattate di sangue le sue due attività preferite: l’amore e la cucina. Sullo sfondo di una città sempre più pulp, una nuova intricata indagine, con fosche tinte da noir mediterraneo, metterà a dura prova l’abilità e l’istinto della caparbia investigatrice barese.

L'autrice.
Gabriella Genisi è nata nel 1965 e abita vicino al mare, a pochi chilometri da Bari. Ha scritto numerosi libri e ha inventato il personaggio del commissario Lolita Lobosco, la poliziotta più bella del Mediterraneo, già protagonista di quattro romanzi pubblicati da Sonzogno: La circonferenza delle arance (2010), Giallo ciliegia (2011), Uva noir (2012) e Gioco pericoloso (2014). I gialli di Lolita Lobosco sono tradotti in molti paesi europei (Francia, Germania, Grecia) e negli Stati Uniti
.

Dall'11 giugno è in libreria il nuovo libro di Giorgio Ieranò, Gli eroi della guerra di Troia. Dopo il successo di Olympos ed Eroi, l’autore completa la trilogia sul mito.

Parole d'Autore (Dimmi che credi al destino)



Da ieri sera ho iniziato "Dimmi che credi al destino" di Luca Bianchini, che riporta questo verso di Montale in apertura al libro.


"In uno o in due
noi siamo una cosa sola".

E. Montale, Satura


Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco 
è questo: Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi,
 per dedica o ricordo; più particolarm.,
 citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone 
in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli 
quanto si sta per dire. (Treccani)

E vi riporto anche l'incipit, per solleticare la vostra curiosità.

Il cielo di Londra sembra fatto proprio per raccontare l’amore.
Cambia continuamente, e anche quando ti illude con una giornata piena
di azzurro, ecco che qualche nuvola compare all’orizzonte, si mette a correre
veloce, e di colpo la luce è buio e la pioggia si mischia alle tue lacrime.
Poi per fortuna passa, passa tutto, ma nel momento in cui ti trovi in
mezzo alla tempesta ti dimentichi di com’era prima e di come sarà.

martedì 16 giugno 2015

In lettura: L'ALTRA FAMIGLIA di Jodi Picoult



Libro attualmente in lettura.

Vi ricordo che sul blog è in corso un GIFTAWAY (CLICCA) per provare a vincere una copia (ce ne sono due in palio) di L'AQUILA E LA PIOVRA di Gianni Palagonia.

L'ALTRA FAMIGLIA
di Jodi Picoult

Ed. Corbaccio
trad. L. Corradini Caspani
464 pp
18.60 euro

Trama

Zoe Baxter, musico terapeuta sposata da dieci anni con Max, vorrebbe tanto un figlio, ma non riesce a portare a termine la gravidanza.
Dopo l'ennesimo aborto, il matrimonio si sfascia: Max cerca conforto dal fratello e nella chiesa che quest'ultimo frequenta; Zoe si butta nel lavoro e intreccia una relazione profonda destinata a sbocciare in un amore.
Ma il desiderio di formare una nuova famiglia, di avere dei figli, si infrange nell'incomprensione dell'ex marito e finisce in tribunale.

L'autrice.
Jodi Picoult vive ad Hanover, New Hampshire, con il marito, i tre figli e numerosi animali domestici. Autrice di 23 romanzi pubblicati in 35 lingue e ha venduto più di 12 milioni di copie in tutto il mondo. Corbaccio ha pubblicato «La custode di mia sorella», «Il colore della neve», «Senza lasciare traccia», «Diciannove minuti», «Un nuovo battito», «La bambina di vetro», «Le case degli altri», «L'altra famiglia», «Intenso come un ricordo», «La solitudine del lupo» e, con Samantha van Leer, «Incantesimo tra le righe».


CONOSCETE QUESTO LIBRO?
AVETE LETTO ALTRO DI QUEST'AUTRICE?

Recensione: MUORI CON ME di Karen Sander



Un thriller avvincente letto nello scorso weekend e che costituisce il primo romanzo di una serie incentrata sulla coppia investigativa formata dal commissario della Omicidi, Georg Stadler, e dalla psicologa criminale Liz Montario.

MUORI CON ME
(Schwesterlein, komm stirb mit mir )
di Karen Sander

Ed. Giunti
Pagine: 480
Prezzo € 11,90
Uscita: Aprile 2015

Georg Stadler è un commissario di polizia - sezione Omicidi - dalla forte personalità; pragmatico, sveglio, efficiente, si circonda di collaboratori alla sua altezza, che è quella di un uomo cui sai di poter affidare anche l'indagine più tosta perchè tanto lui troverà il modo di risolverla. E tanto per completare il quadro, aggiungo che è anche un 50enne attraente che riscuote un certo successo tra le donne, colleghe comprese.

Elisabeth Montario, detta Liz, è una 30enne dalla chioma riccia e di un rosso accesso, bella e riservata, che lavora come psicologa criminale e, attraverso i profili che traccia di tanti pericolosi assassini, spesso è riuscita a dare una mano alla polizia (dalla quale non sempre è ben vista) per arrestare dei serial killer.

E' proprio per motivi di lavoro che i due si incontrano e vivranno insieme una serie di avventure davvero sconvolgenti.
Come sconvolgenti sono i terribili delitti che popolano questo thriller, che ruota attorno alla ricerca di un terribile e crudele serial killer, che mieterà un bel po' di vittime e tutte assassinate in modo molto cruento.

Il romanzo inizia con una notizia di cronaca che risale al 1996: in un riformatorio, a Siegburg (siamo in Germania) c'è stato un brutto incendio, in cui hanno perso la vita delle persone, tra cui un noto assassino, chiamato lo "strangolatore di ragazzine", un certo Hendrik Vermeeren; ad appiccare l'incendio pare sia stato proprio il giovane assassino.

La scena cambia immediatamente alla pagina successiva e ci ritroviamo 16 anni dopo, nell'ottobre del 2012, con un efferato omicidio che vede vittima una giovane donna, Leonore Talmeier, trovata morta in casa sua, in una condizione davvero orrenda (dettagli: ventre squarciato, con gli organi sessuali mutilati e gli organi interni tirati fuori), di certo opera di una mente perversa da fermare il prima possibile.
Indagando, Stadler scopre che questa donna solo qualche anno prima era un uomo, sottopostasi a un intervento per cambiare sesso; quest'assassinio, Georg è convinto sia legato con uno precedente, cioè quello di un certo Manuel Geismann, un travestito che si prostituiva, anch'egli ucciso brutalmente con modalità che in qualche aspetto rimandano al più recente delitto del transessuale.

Le ricerche di questo moderno Jack lo Squartatore si rivelano da subito complesse, anche perchè Stadler è l'unico a veder collegati i due omicidi; per ricevere conferme sulle proprie intuizioni, interpella Liz, che inizialmente si dimostra restia, un po' perchè sembra quasi non fidarsi del bel commissario, un po' per via di motivazioni personali.
Motivazioni che affondano le proprie radici nel suo passato, quel passato che non la lascia in pace da ormai 16 anni, che ha distrutto la sua vita, la sua famiglia, che ha condizionato drasticamente il suo futuro, compresa la scelta della sua attuale professione.

Sono tentata di dirvi qual è questo segreto terribile che nasconde Liz, ma non lo faccio perchè è il cuore e il nocciolo della questione; però vi svelo che un indizio per capire in che modo il serial killer ha a che fare con la nostra bella psicologa, sta nel titolo originale del romanzo, che letteralmente è "Sorella, vieni a morire con me"
Altro aspetto da sottolineare è che dalle prime pagine apprendiamo che Liz sta subendo da poco delle minacce inquietanti da parte di uno stalker.
"Trovami. Prima che sia io a trovare te". 
Il primo massaggio scritto a macchina e imbucato gentilmente a mano (non a lei personalmente, chiaro, ma sempre in un modo tale da far sembrare lo sconosciuto troppo vicino...) dice così, e Liz non può non esserne spaventata, nonostante il lavoro che fa.

Chi le scrive quei brevi messaggi minatori, che rivelano chiaramente che lo stalker sa lei dov'è, cosa fa, quali parole deve usare per spaventarla? 

Pian piano, insieme alla dottoressa Montario e a Georg, scopriremo che questo stalker è strettamente collegato alla serie di delitti che stanno facendo impazzire la polizia, e per comprendere i quali sarà necessario scavare nel passato proprio di Liz.

In che modo essi sono a loro volta collegati con l'incendio nel riformatorio che ha coinvolto Hendrik Vermeeren e che sembra essere stato appiccato non da lui, bensì da un altro detenuto, un certo Jan Schneider? 
E Liz cosa ha a che fare con Hendrik e Schneider?

Scoprirlo costerà caro tanto a lei quanto a chi le è vicino..., ma sarà purtroppo necessario per giungere alla verità e quindi per cercare di capire come fare per acchiappare l'assassino.

La storia narrata si svolge in un arco di tempo di due mesi, che ci passano avanti giorno per giorno in un ritmo serrato, frenetico, come frenetiche sono le ricerche per fermare il serial killer.
La collaborazione tra il pratico ed acuto Georg e la tormentata e intuitiva psicologa sarà assolutamente fondamentale per sciogliere i nodi intricati di questo caso, che procede capitolo dopo capitolo in modo inesorabile, spietato, conducendoci man mano verso la comprensione di tutti i tasselli (insanguinati) che lo compongono.

I capitoli - che sono scanditi dalle giornate e dagli orari in cui i fatti avvengono, come se fosse una cronistoria dettagliata - sono brevi e quasi sempre terminano con un piccolo o grande colpo di scena, o comunque con una certa dose di suspense che invita a non mollare e ad andare avanti.
La coppia protagonista si troverà costretta a mettersi nei panni dell'assassino, a cercare di capire il perché delle sue azioni, a prevedere quelle future, e anche il lettore è inevitabilmente coinvolto in questo crudele e criptico gioco, che - come dicevo all'inizio - mieterà un considerevole numero di vittime, alcune delle quali recheranno un dolore personale alla povera e già scossa Liz.

Infatti, se è vero che Georg e colleghi rischieranno non poco in questo caso, quella che ci rimetterà di più, da diversi punti di vista, è proprio Liz, che dovrà ritornare a quel passato doloroso che aveva inutilmente cercato di cancellare, di cambiare, come si può cambiare un cognome o una città...

Ma certi fantasmi sono più vivi e reali di quanto crediamo e Liz sarà costretta a realizzarlo sulla propria pelle, andando a ripescare i forti sentimenti sepolti per un fratello ormai morto da tanti anni, e affrontando faccia a faccia ed una volta per tutte i propri sensi di colpa.

Un thriller ben costruito, intrigante, con tanti colpi di scena, con inevitabili particolari crudi ed efferati degni dei più noti film/serie tv thriller, da Il silenzio degli innocenti a CSI Miami, che quando inizi a vederli devi arrivare alla fine, anche se alcune cose ti fanno un po' "impressione".

Durante la lettura la tensione narrativa (ed emotiva) è sempre sostenuta, anche se ho avvertito, giunta verso il finale, un che di "frettoloso", quanto meno rispetto a tutta l'ansia e all'agitazione provata in itinere. Ma questa è una percezione soggettiva, ci mancherebbe, che non toglie nulla alla mia valutazione assolutamente positiva di questo thriller che mi è piaciuto molto e che consiglio, in particolare agli appassionati del genere.

sabato 13 giugno 2015

Recensione: LUX di Claudio Calzana



Un libro simpatico con personaggi davvero particolari ^_-


LUX
di Claudio Calzana


Ed. Giunti
Pagine: 208
Prezzo € 12
Uscita: 29 aprile 2015

La nostra storia è ambientata a Bergamo, negli Anni Venti del '900.

I fratelli Milesi, Dante e Carlo, rispettivamente meccanico e fornaio, Romeo Scotti, fotografo, e Spiridione Curnis, ciclista anzi “biciclista” e spacciatore di vino da messa, sono amici da sempre; ma il loro quartetto si rompe quando nel 1906 uno di loro, il brutto Curnis, fa qualcosa che non deve fare, tradendo gli amici.

E' l'anno in cui Buffalo Bill nega la rivincita al Curnis, sconfitto nel 1894 dall’eroe americano, lui a cavallo e il Curnis in sella al suo bicicletto.
Così in quel lontano 1906, i quattro amici decidono per vendetta di derubare il circo di Buffalo Bill, ma il malloppo sarà sottratto solo dal Curnis e dalla sua bella, (Elena, chiamata Ona  per la grossa mole) in fuga d’amore a Parigi.
Adesso che il Curnis è tornato con un borsone nero, gli amici sperano di ricevere ciò che li spetta, ma ben presto, sotto il silenzio imbarazzato di un Curnis che difficilmente mette in fila una frase di senso compiuto, scoprono che dentro la borsa ci sono solo delle bobine di film.
Da lì parte l'idea di aprire un cinematografo, anzi, per dirla in modo "moderno", il sinemà.
Aprire un cinema a Bergamo, uno dei primi, nella economica periferia, fare sognare tutti davanti al lenzuolo bianco: immagini, fotografie di persone che si muovono..., un'idea originale che potrebbe portare parecchi quattrini!

I film - o meglio, le film, al femminile - sono muti, per cui serve un pianista e anche qualcuno che gli racconti le immagini che scorrono nelle film: il pianista si trova presto, anche se inizialmente non tutti sono convinti che sia la persona giusta, perchè l'Enricomaria (mi raccomando, tutto attaccato) Locatelli suona il pianoforte senza vederlo: è cieco...!
Menomale che ad aiutarlo sarà la bella figlia adolescente del Dante, l'Esperia, che porta il nome di un’automobile ma anche di una stella, e che è degna figlia di suo padre, intelligente e acuta com'è.

Insomma, siamo in presenza di una piccola commedia all'italiana, scritta con un linguaggio divertente, pieno di umorismo, strampalato, con un ritmo allegro, dialoghi volutamente "sgrammaticati" che fanno sorridere, personaggi buffi, ognuno con delle caratteristiche che li rendono unici nel loro essere così "umani", normali e allo stesso tempo comici.

Lux è un romanzo pieno di vitalità e allegria, che ti fa sì sorridere ma anche provare quel pizzico di nostalgia per un tempo ormai un po' lontano da noi, ma che in queste pagine prende vita e ci scorre davanti agli occhi come la pellicola di un film al cinema... ops!, scusate, volevo dire di una film al sinemà.

Consigliato, ideale per una lettura "scacciapensieri " e divertente.

venerdì 12 giugno 2015

Anteprime Giunti-GiuntiY: Dal 24 giugno "Opposition" e "Amore e altri imprevisti"



L'attesa sta per terminare e finalmente sapremo l'epilogo delle avventure di Kathy e Daemon, dell'eterna battaglia tra i Lux e gli uomini di Dedalo.

Siete curiosi di scoprire come andrà a finire?
Ormai siamo davvero alle battute finali con l'ultimo capitolo della serie "Lux" di Jennifer Armentrout.

Di seguito ci sono le recensioni degli altri romanzi (cliccate sui titoli per leggerle).

Prequel - SHADOWS (recensione)
1. Obsidian (recensione)
2. Onyx (recensione)
3. Opal (recensione)
4. Origin (recensione)

OPPOSITION
di Jennifer L. Armentrout


Ed. Giunti Y
trad. S. Reggiani
Pagine: 352
Prezzo € 12
Dimensioni: 14 x 21,5 cm
Copertina: Cartonato con sovraccoperta
Uscita: 24 giugno 2015
ISBN: 9788809801547
LINK

Link del libro su Giunti Editore
Link della pagina autrice sul sito di Giunti Editore

TRAMA

Dopo la fuga rocambolesca dalla prigione di ''Dedalo'', Daemon e Katy sono convinti di essere in salvo una volta per tutte. 
Finché davanti ai loro occhi increduli si materializza il peggiore degli incubi: la notte all'improvviso è illuminata da migliaia e migliaia di Luxen che solcano il cielo come stelle cadenti. 
Di fronte a un'invasione di questa portata, nessuno sulla Terra potrà più considerarsi al sicuro, nemmeno la famiglia Black. 
Daemon non può certo sottrarsi alla sfida, e insieme al gemello Dawson e alla sorella Dee decide di andare incontro alle schiere di Luxen per capire le loro intenzioni. 
Intanto Katy è sempre più preoccupata: i giorni passano e la ragazza non può fare a meno di chiedersi se Daemon tornerà davvero, e soprattutto se al ritorno sarà ancora lo stesso... 
Quando finalmente rivedrà i suoi magnetici occhi verdi, Katy stenterà a credere a quello che sta accadendo: il ragazzo che ama ha preso una terribile decisione. 
Ma come è possibile? 
Dopo tutto quello che hanno passato insieme, dopo tutto l'amore che li ha uniti, Daemon può davvero rinnegare il passato? Mentre il confine tra il bene e il male si assottiglia pericolosamente, Daemon e Katy sono di fronte alla prova più grande che abbiano mai immaginato.
Origin-final-1600px
.

Un finale epico, sconvolgente e incredibilmente romantico per la saga più amata dai giovani lettori di tutto il mondo.

L’AUTRICE
Jennifer L. Armentrout, autrice bestseller del New York Times e di USA Today, vive nel West Virginia e ha scalato le classifiche internazionali grazie alla serie “Lux”, pubblicata in Italia da Giunti con grande successo.
Oltre a "Origin" sono già usciti "Obsidian", il prequel "Shadows" e, nel 2014, "Onyx" e "Opal". Adesso è il turno di "Opposition", l’attesissimo capitolo finale della saga.


Passiamo alla COLLANA NARRATIVA ADULTI (A)

AMORE E ALTRI IMPREVISTI
di Maria Murnane


Ed. Giunti
trad. L. Maldera
Pagine: 320
Prezzo € 9,90
Dimensioni: 14 x 21,5 cm
Copertina: Brossura con bandelle
Uscita: 24 giugno 2015
ISBN: 9788809797765
LINK

Link del libro su Giunti Editore
Link della pagina autrice sul sito di Giunti Editore

TRAMA

Chi non ha mai fatto la cosa sbagliata al momento sbagliato?
Il futuro non è mai parso così roseo a Waverly: la sua linea di biglietti di auguri va a gonfie vele, cura una rubrica per cuori infranti sul Sun e ha una storia a distanza con Jake, uno schianto d'uomo. 
Con le amiche di sempre al suo fianco e i preziosi consigli dell'adorabile vecchietto che vive nell'appartamento accanto, la sua vita sembra quasi perfetta. 
Ma nonostante abbia fatto tanta strada da quando Aaron l'ha mollata sull'altare, Waverly ha una paura folle che qualcuno possa di nuovo spezzarle il cuore e non riesce a lasciarsi andare completamente con Jake. 
Una sera partecipa alla puntata di San Valentino di un noto programma tv, trampolino di lancio ideale per la sua rubrica, ma nella frenesia della diretta, Waverly finisce per raccontare imbarazzanti episodi del suo recente passato da single. 
La trasmissione è un successo, peccato che Jake non sia altrettanto entusiasta delle sue performance sentimentali... 
In un turbine di malintesi, tra fidanzati che non sono quello che sembrano, lettere misteriose che arrivano all'indirizzo sbagliato e dichiarazioni mancate, Waverly dovrà ricorrere a tutta la sua positività per far fronte agli inaspettati cambiamenti che rischiano di travolgere la sua vita.
La nuova, adorabile Bridget Jones torna con un'altra esilarante, romantica avventura.

L’AUTRICE
Maria Murnane come il suo celebre personaggio, ha lavorato come pierre sportiva nella Silicon Valley, finché un giorno ha deciso di mollare tutto e andarsene in Argentina per un anno, dove ha scritto il suo primo romanzo, “Amore su carta da zucchero” (2010). Le avventure di Waverly continuano con “It’s a Waverly Life” (2011), “Honey on Your Mind” (2012) e il recentissimo “Chocolate for Two” (2013), tutti grandi bestseller.

Novità Giunti Edizioni (giugno 2015)



Buongiorno amici e lettori!
Cominciamo abbastanza presto la giornata sul blog per dare un'occhiata alle ultimissime novità ed anteprime in casa Giunti/GiuntiY.

Partiamo dalle recenti uscite che trovate già in libreria.

LA PIETÀ DELL’ACQUA
di Antonio Fusco

Ed. Giunti
Pagine: 224
Prezzo € 1
Dimensioni: 15 x 21,5 cm
Copertina: Brossura con bandelle
Uscita: 3 giugno 2015
ISBN: 9788809808300
LINK

Link del libro su Giunti Editore
Link della pagina autore sul sito di Giunti Editore

TRAMA

È un ferragosto rovente e sulle colline toscane ai confini di Valdenza viene trovato il corpo di un uomo, ucciso con una revolverata alla nuca, sotto quello che in paese tutti chiamano “il castagno dell’impiccato”. 
Non un omicidio qualunque, ma una vera e propria esecuzione, come risulta subito evidente all’occhio esperto del commissario Casabona, costretto a rientrare in tutta fretta dalle ferie, dopo un’accesa discussione con la moglie. 
Casabona non fa in tempo a dare inizio alle indagini, però, che il caso gli viene sottratto dalla direzione antimafia.
Strano, molto strano. Come l’atmosfera di quei luoghi: dopo lo svuotamento della diga costruita nel dopoguerra, dalle acque del lago è riemerso il vecchio borgo fantasma di Torre Ghibellina, con le sue casupole di pietra, l’antico campanile e il piccolo cimitero. 
E fra le centinaia di turisti accorsi per l’evento, Casabona si imbatte in Monique, un’affascinante e indomita giornalista francese. 
O almeno, questo è ciò che dice di essere. Perché in realtà la donna sta indagando su un misterioso dossier che denuncia una strage nazista avvenuta proprio nel paesino sommerso.
Un dossier scottante, passato di mano in mano come una sentenza di morte, portandosi dietro un’inspiegabile catena di omicidi. E tra una fuga a Parigi e un precipitoso rientro sui colli, Casabona sarà chiamato a scoprire che cosa nascondono da decenni le acque torbide del lago di Bali. Qual è il prezzo della verità? E può la giustizia aiutare a dimenticare?
Una nuova indagine sulla ferocia di un passato che non dimentica attende il commissario Casabona. 
Dopo Ogni giorno ha il suo male, il secondo noir di Antonio Fusco ambientato sulle colline toscane.

L’AUTORE
Antonio Fusco è nato nel 1964 a Napoli. Laureato in Giurisprudenza e Scienze delle Pubbliche amministrazioni, è Funzionario nella Polizia di Stato e Criminologo forense. Ha lavorato a Roma e a Napoli. Dal 2000 vive e lavora in Toscana, dove si occupa di indagini di polizia giudiziaria.


QUANDO MENO TE LO ASPETTI
di Chiara Moscardelli


Ed. Giunti
Pagine: 272
Prezzo € 14
Dimensioni: 14 x 21,5 cm
Copertina: Brossura con bandelle
Uscita: 10 giugno 2015
ISBN: 9788809810761
LINK

Link del libro su Giunti Editore
Link della pagina autrice sul sito di Giunti Editore

TRAMA

Penelope Stregatti, barese, con una nonna cartomante, ha trentasei anni, una laurea, due master in giornalismo e parla cinque lingue. 
Dei sogni che aveva però non ne ha realizzato neanche uno. 
Lavora come addetta stampa in una multinazionale di pannolini, la Pimpax Spa, e nel tempo libero scrive test e oroscopi sessuali per «Girl Power», un settimanale femminile. 
Trova il tuo punto G, sei una vaginale o una clitoridea?
Sogna il grande amore, quello con la A maiuscola, ma incrocia solo uomini in cerca di sesso con la esse minuscola. 
Con i suoi amici Federico, lo sceneggiatore, Letizia, l’avvocato, e Bianca, l’antiquaria, trascorre le giornate sperando che prima o poi qualcosa di speciale possa accadere. 
E quando investe con la bicicletta Alberto Ristori, rompendogli una gamba, capisce subito che questo qualcosa è arrivato. 
Un mese dopo alla Pimpax Spa si presenta un consulente incaricato della ristrutturazione: Riccardo Galanti. Ma Penelope lo riconosce, è Alberto Ristori. 
Perché si fa chiamare in un altro modo? Perché dice di non averla mai incontrata prima? Chi è veramente quest’uomo così carismatico? Penelope ha paura di lui ma ne è attratta, e quando arriva il momento di decidere se buttarsi o no, lei non si tira indietro, perché la vita è un’avventura e tutto può succedere, quando meno te lo aspetti.

L’AUTRICE
Chiara Moscardelli, romana, vive a Milano. Il suo romanzo di esordio, “Volevo essere una gatta morta” (Einaudi Stile Libero, 2011), ha avuto un grande successo di pubblico e di critica, oggetto di culto della rete. Nel 2013, sempre per Einaudi Stile Libero, è uscito “La vita non è un film”
.

Nel prossimo post vi dirò le prossime pubblicazioni.

giovedì 11 giugno 2015

Parole d'Autore ("I misteri di Chalk Hill")



Ho ben quattro romanzi by Giunti da divorare e uno di questi è "I misteri di Chalk Hill" di Susanne Goga.

Ecco la frase riportata dall'Autrice in apertura al libro.


Per confermare l'affermazione che tutti i corvi sono neri
non è necessario dimostrare che nessuno lo è;
basta trovarne uno bianco; ne basta uno.

William James


Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco 
è questo: Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi,
 per dedica o ricordo; più particolarm.,
 citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone 
in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli 
quanto si sta per dire. (Treccani)

(Giftaway) IN PALIO DUE COPIE DEL NOIR "L'AQUILA E LA PIOVRA" DI GIANNI PALAGONIA



Come anticipato, c'è una sorpresa (doppia) che ruota proprio attorno al romanzo recensito ieri: L'AQUILA E LA PIOVRA di Gianni Palagonia (QUI RECENSIONE), che racconta l'avventura di un poliziotto italiano in trasferta in Albania, dove ha vissuto e lavorato per un certo periodo.


banner


Grazie alla C.E. CentoAutori, ho la possibilità DI mettere a disposizione DUE COPIE del romanzo, quindi ci saranno due vincitori per questo giftaway, per partecipare al quale dovrete solamente:

  • commentare questo post per aderire all'iniziativa, scrivendo la vostra mail per essere contattati in caso di vittoria (obbligatorio); è preferibile non commentare da Anonimi in modo che il nick/il nome sia visibile ed io sappia chi cercare  
  • lasciare un commento inerente il libro in palio, e potrete farlo direttamente in questo post o, in alternativa, potete commentare il post della recensione e in entrambi i casi dirmi che ne pensate e perchè vi piacerebbe leggere la storia di Palagonia ^_- (obbligatorio)

Queste sono le uniche due condizioni obbligatorie e necessarie per la partecipazione al giftaway.

Per il resto, se vi va 

  • potete condividere sui social cui siete iscritti, tipo Twitter, Facebook... (facoltativo); in tal caso, potete lasciare il link nei commenti a questo post;
  • se avete un blog, potete condividere il banner che vedete su;
  • diventare follower del blog (facoltativo!). E' straovvio che mi farebbe piacere se chi partecipa (e non solo) diventasse follower, ma sarei ancora più felice se lo faceste perchè vi va davvero 
Alla scadenza del giftaway, saranno sorteggiati i due vincitori con Random.

Per ora è tutto, ma se avete domande non esitate a farne, qui o privatamente (angyarmy@hotmail.it).  


IL GIFTAWAY SCADE IL 30 GIUGNO

Partecipateeee 



mercoledì 10 giugno 2015

Recensione: L'AQUILA E LA PIOVRA di Gianni Palagonia



Una storia vera: quella di un poliziotto italiano alle prese con la criminalità organizzata presente nel Paese delle Aquile...

L'AQUILA E LA PIOVRA
di Gianni Palagonia


Ed. CentoAutori
284 pp
16.50 euro
Maggio 2015


L’Aquila e la Piovra è un romanzo giallo-poliziesco contemporaneo, ambientato nell’Albania degli anni 2000 (più precisamente nel 2006) e avente come protagonista Gianni Palagonia, un poliziotto in missione in Albania, appunto; siamo in presenza di un romanzo che è però una storia vera, anche se chi scrive si firma sotto pseudonimo proprio per proteggere se stesso e i propri cari.

Gianni è un uomo tranquillo, posato, con la testa sulle spalle, divorziato con figli, che a un certo punto della sua carriera viene mandato a Tirana per motivi di lavoro.

L’impatto con questo Paese è forte e non può non spaesare Gianni: l’Albania, infatti, è rimasta indietro, rispetto all’Italia, di almeno 40 anni e questa arretratezza si sente tutta, tanto nelle comodità quotidiane (per dirne una: la luce va via spessissimo durante il giorno e tutti i giorni…) quanto, soprattutto, nella mentalità e nella cultura.

A lasciare sbigottito il nostro poliziotto italiano è infatti proprio l’apprendere che in questo Paese gli uomini ragionano e intrattengono rapporti con gli altri sulla base di codici di leggi tramandate da padre in figlio che contano di più della legge scritta, della legge dello Stato; Stato che, tra l’altro, è assolutamente assente e corrotto, colluso con gli uomini mafiosi, che reggono e dirigono le sorti del Paese, la sua economia, la politica, preferendo che esso resti nell’arretratezza, nonostante il regime dittatoriale sia ufficialmente finito, lasciando il posto ad una democrazia che, in realtà, fatica a svilupparsi e a “regnare” in tutta l’Albania, in special modo nei piccoli paesini.

Gianni fatica a credere che questi albanesi reagiscano alle offese in un modo che ricorda la Sicilia degli Anni ‘50/’60, ma è così: le offese gravi si puniscono con la vendetta, con la morte, anche a danno dei familiari (bambini compresi) dell’offensore, che se vuol sopravvivere deve rinchiudersi dentro casa e restarci vita natural durante.

E l’adulterio? La donna che tradisce è assolutamente da punire, ma non basta: la donna, in generale, è assolutamente sottomessa all’uomo (padre, marito, suocero), considerata “un otre” che deve solo sopportare: la sua vita non vale nulla e ci si aspetta che resti nell’ignoranza e nell’ombra.

Insomma, a regolare la vita quotidiana di una grossa fetta di albanesi è il cosiddetto Kanun, un codice di leggi tradizionali che in principio era semplicemente volto alla formazione e al mantenimento dell’unità del fiero popolo albanese, secondo principi di etica e fedeltà.
Ma si sa, non sempre certe buone intenzioni, davanti a sconvolgimenti politici e a periodi di anarchia, restano, quanto piuttosto spesso lasciano il posto a comportamenti violenti, ad abusi che pretendono di trovare una loro giustificazione nella tradizione dei padri, ma in realtà non è così.

Gianni è un siciliano che sa da dove viene, non ha dimenticato le proprie umili origini meridionali, ma si rende conto di come la società debba necessariamente evolversi, cambiare in meglio, cosa che non riesce a vedere nel popolo albanese, quando i suoi colleghi gli illustrano certe situazioni “medievali” ancora presenti.

Certo, Gianni capirà che non si può fare di tutta un'erba un fascio, e che non tutti hanno una mentalità retrograda e ristretta, anche se sono costretti a tenerne conto per non avere problemi,
Lo comprenderà bene quando conoscerà la bella e giovane Viola, sua teacher d’inglese, per la quale nascerà un interesse sincero, con l’intoppo però della diversa cultura e delle “riserve mentali” che entrambi, ma soprattutto lei, hanno reciprocamente.

Gianni è una persona che ama il proprio lavoro, lo esercita con diligenza e passione, ed ha un modo di ragionare aperto, franco, leale, ma anche appassionato, manifestando a volte tratti “da ragazzino”, in particolare quando sente che il suo cuore sta cominciando a battere all’impazzata per la sua bella insegnante.

L’Autore ci lascia camminare per le strade di Tirana, ci presenta numerosi personaggi, alcuni semplici, schietti, che rappresentano al meglio il bel popolo albanese, che va giustamente fiero della propria identità, e che ha tante buone qualità; ma ci sono anche personaggi corrotti, malavitosi, che vivono senza morale, avendo l’unico scopo di arricchirsi anche a danno dei propri connazionali.

E saranno inevitabili tristi storie di corruzione – in cui è implicata anche l’Italia, con i suoi loschi traffici -, di maltrattamenti verso donne e famiglie intere, un sistema sanitario che non funziona, la presenza continua ed ingombrante delle “mazzette” passate sottobanco per ottenere ciò che spetterebbe di diritto.

In tutto questo contesto particolare, che presenta tratti tanto sconvolgenti e oscuri quanto belli e affascinanti, Gianni continua il suo lavoro, la sua vita, guardando persone e luoghi e storie attorno a sé con lo sguardo curioso e meravigliato di chi vuol sapere, capire, partecipare alle vicende altrui, per intervenire, secondo quanto gli è possibile.

Il soggiorno in Albania darà modo al poliziotto di aprire gli occhi su tante cose, su alleanze pericolose che fanno vergogna al nostro Paese, ma potrebbe diventare per lui anche l’occasione propizia per dare una virata positiva alla sua vita affettiva.

Il ritratto che l’Autore ci dà dell’Albania dei nostri giorni è un ritratto onesto, crudo, senza peli sulla lingua, che non mira ad addolcire la pillola o a nascondere alcunchè di un popolo che si può definire “vicino di casa”, “amico” dell’Italia, ma con il quale i rapporti non sono stati e non sono sempre “giusti”, e a farne le spese sono troppo di frequente le persone indifese, innocenti.
Gianni piace perché è un uomo “normale”, non si presenta al lettore come un superuomo efficiente ma freddo, bensì come una persona solare, volenterosa, onesta, uno di noi insomma, il poliziotto di cui ci fideremmo ad occhi chiusi, che sa di cosa sta parlando, e lo fa in modo semplice e scorrevole, ma anche consapevole e diretto, “professionale”.

Un romanzo interessante, che ci avvicina ad una realtà che non è affatto lontana da noi, che ci è più vicina di quanto immaginiamo e, allo stesso tempo, ci è sconosciuta, non la conosciamo davvero ma spesso verso di essa nutriamo più pregiudizi che conoscenze oggettive. 

Ecco, questo libro mi è piaciuto soprattutto per questo: perché mi ha permesso di fare un viaggio nella vicina Albania affinché ne scoprissi tanti lati, alcuni oscuri e poco piacevoli, certo, ma altri “buoni”, perché composti da gente onesta, ospitale, che nutre nel proprio cuore il desiderio e la speranza che nel proprio martoriato Paese le cose cambino e migliorino, prima o poi.
Consigliato… e non solo: domani ho una sorpresa per voi, proprio in merito a questo libro!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...