martedì 6 giugno 2017

Recensioni film: THE WATER DIVINER // BRIDGET JONES'S BABY // BEL AMI



Cosa avete visto di rilevante in tv o in streaming, ultimamente?
Si accettano consigli di film che voi avete trovato beeellissiiiimiii e meritevoli di essere guardati ^_^


Ecco alcuni che di recente ho scelto di vedere: due perchè già da tempo mi ero ripromessa di farlo, l'altro s'è fatto in prima serata qualche giorno fa.


THE WATER DIVINER


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Tratto dall'omonimo romanzo, scritto da Andrew Anastasios e Meghan Wilson-Anastasios, pubblicato da Edizioni Piemme

REGIA: Russell Crowe
ATTORI: Russell Crowe, Olga Kurylenko, Jai Courtney, Yilmaz Erdogan, Isabel Lucas, Cem Yilmaz, Jacqueline McKenzie.


E qui Russell se la canta e se la suona - come si dice -, visto che dirige se stesso, oltre che i colleghi.

Siamo in presenza di un'avventura epica ambientata quattro anni dopo la terribile battaglia di Gallipoli in Turchia, durante la Prima Guerra Mondiale. 
E' il 1919 e Joshua Connor è un contadino rabdomante, dotato quindi della capacità di ascoltare la terra per trovare l'acqua nelle sue profondità; vive nella campagna australiana del Mallee, insieme alla moglie Eliza.
Sulla coppia è caduta una pesante ombra di dolore e tristezza: i tre figli maschi sono deceduti nella battaglia di Gallipoli e ciò che rimane agli afflitti genitori sono il ricordo degli anni felici in cui vivevano tutti insieme e un pacchetto con un vecchio diario personale, alcune lettere e poche foto. 

La tragedia improvvisa pesa sul loro cuore e porta ben presto alla morte della moglie di Joshua, alla quale l'uomo aveva promesso che avrebbe riportato a casa, e seppellito in terra consacrata, i corpi degli amati figli, così da onorare la loro memoria e ritrovare la pace nella propria vita. 
Così, in compagnia solo di se stesso e dei propri pensieri, Connor va in Turchia, percorrendo oltre 9000 miglia per recarsi in quella zona in cui i suoi ragazzi sono morti.

Nella variopinta e vivace Costantinopoli, schiacciata dall'ingombrante Impero ottomano, Connor viene proiettato in un mondo fatto di usanze molto distanti dalle sue.
Conosce un bambino, Orhan, che in pratica lo "costringe" ad alloggiare nell'albergo della madre, Ayshe (Olga Kurylenko), bellissima e misteriosa, appartenente a una delle vecchie e potenti famiglie turche. 

Intanto, nonostante i primi ostacoli (di ordine burocratico), l'uomo è determinato a raggiungere Gallipoli, dove i corpi dei combattenti vengono faticosamente restituiti e recuperati dalle viscere di una terra ancora straziata dagli scontri. 
A tal fine, il colonnello Hughes cerca aiuto presso il nemico, il turco Hasan.

Arrivato a Gallipoli, per Connor non sarà facile portare a termine la propria missione impossibile, ma grazie alle proprie doti egli riesce a sentire la presenza dei suoi figli là dove sono morti e temporaneamente sepolti, tranne quella del figlio maggiore, che sembra non essere sepolto sotto la polvere della terra turca, e che potrebbe per questo essere ancora vivo.

Russell Crowe a me piace molto come attore e credo che questo sia un buon esordio alla regia; c'è l'orrore della guerra, che però riesce a "livellare" ogni cosa e ad unire anche anche due nemici; c'è il dolore della perdita dei propri figli, c'è anche il momento più romantico, visto che dai primi sguardi tra Ayshe e Joshua presumiamo che tra i due presto o tardi sboccerà un sentimento... 

Insomma, film piacevole da vedere, ma non mi ha lasciato totalmente soddisfatta; non lo so, mi aspettavo qualcosa di più... 


Altro film che mi ha entusiasmata meno di ciò che speravo, ma per ragioni ben precise, è stato...

lunedì 5 giugno 2017

Recensione: IL GIARDINO DEI SEGRETI di Kate Morton (RC2017)



Un labirinto di misteri e segreti, racchiusi al di là di un muro che nasconde un giardino rigoglioso e magico, testimone di eventi per anni taciuti che, cento anni dopo, chiedono di essere finalmente svelati.


IL GIARDINO DEI SEGRETI
di Kate Morton



IL GIARDINO DEI SEGRETI
Ed. Sperling&Kupfer
trad. A.E. Giagheddu
591 pp
10.90 euro
2013
L'affascinante ed intricata storia narrata dall'autrice australiana Kate Morton si volge seguendo tre filoni temporali (1909-1913 // 1975 // 2005), ciascuno dei quali aventi una protagonista femminile al centro degli eventi; le donne sono chiaramente collegate tra loro ed è l'ultima di esse - in ordine cronologico - a "sbrogliare la matassa" e a chiudere il cerchio dei segreti, nascosti in uno splendido giardino.

Ma procediamo con ordine.

Nel 1913 una bambina di quattro anni si trova da sola su un transatlantico che è salpato dall'Inghilterra ed è diretto in Australia; con sè ha solo una valigetta bianca, con dentro un libro di fiabe, un disegno (che ritrae un volto femminile) ed altri pochi oggetti. La donna che l'accompagnava (chiamata dalla piccola "L'Autrice") le ha ordinato di aspettarla lì, ma poi non è più tornata.
Chi è questa bambina e com'è possibile che sia stata abbandonata su una nave?

Negli anni Trenta, questa bambina, ormai signorina, vive a Brisbane, in Australia; si chiama Nell e scopre una drammatica verità: non è figlia naturale dei genitori che l'hanno cresciuta, bensì è stata trovata sola e smarrita al porto di Maryborough; di lei non si sa neanche il vero nome e l'unico indizio è quella valigetta bianca che si portava dietro.
Diversi anni più tardi, nel 1975, la donna decide di imbarcarsi alla ricerca della verità: il punto di partenza è costituito dal nome dell'Autrice del libro di fiabe che era in valigia: Eliza Makepeace e proprio indagando su di lei giunge a Tregenna, in Cornovaglia, e alla tenuta di Blackhurst Manor, un tempo di proprietà della famiglia aristocratica Mountrachet.

Passano altri trent'anni (2005) e Nell è ormai prossima alla morte; accanto a lei c'è sua sua nipote Cassandra che, alla morte della nonna, scopre di aver ricevuto un'eredità inaspettata: un cottage - il Cliff Cottage - in Cornovaglia.

Questo cottage, insieme al suo bellissimo ma ormai dimenticato giardino, è il luogo del passato, lì dove sono sepolte verità nascoste per troppo tempo ma che Cassandra è intenzionata a scoprire per risolvere finalmente il mistero di quella bambina ritrovata sola in un porto australiano.

Seguiamo quindi le ricerche sia di Cassandra nel 2005 che di Nell nel 1975; entrambe si recano in quei luoghi in cui è vissuta Eliza Makepeace, per cercare di comprendere in che modo sono collegate ad essa.

Eliza non ha sempre vissuto nella ricca dimora dei Mountrachet, a Blackhurst Manor; i primi dodici anni della sua vita, trascorsi a Londra, sono stati molto poveri e tristi; dopo aver perso la cara mamma (Georgiana), Eliza perde anche il fratello gemello, il dolce Sammy, di cui lei si prendeva amorevolmente cura; resta a vivere in casa della signora Swindell, che la tratta peggio di una schiava, ma un giorno un uomo ben vestito viene a prenderla per portarla a casa dello zio Linus Mountrachet, fratello di sua madre. L'uomo è un tipo solitario, indifferente alla moglie Adeline e alla debole figlioletta Rose; appassionato di fotografia e giardini, è completamente schiavo del passato, di quei giorni in cui nella sua vita c'era l'amata sorella Georgiana.
Adeline prova immediatamente odio e disprezzo per la nipotina acquisita, per questa piccola intrusa dai capelli rossi e gli occhi espressivi e profondi, che tanto le ricorda la cognata, la sciagurata Georgiana; per cercare di raddrizzare questo animaletto selvatico, più simile ad un maschiaccio che a una femminuccia, Adeline affida Eliza alla figlia Rose, una bambina malaticcia e delicata, che instaura con la cugina un bellissimo rapporto di amicizia, disapprovato ovviamente da lady Mountrachet.

Nonostante l'antipatia di Adeline, Eliza trova nell'affetto profondo che la lega a Rose una ragione per essere felice; non solo, ma la vivida fantasia della ragazza non fa che spingerla a scrivere racconti e favole particolari, dai significati misteriosi e un po' inquietanti che, anni dopo, tra le mani di Cassandra, diventeranno anche una "chiave" per sciogliere certi intricati misteri,

Ma la vena da scrittrice di Eliza trova sostegno anche in un altro essenziale elemento: il meraviglioso giardino collocato oltre un labirinto, di cui un tempo sua madre si era occupata, e che adesso diventa il suo luogo segreto, il posto magico in cui, tra fiori e alberi, Eliza riesce a immaginare i personaggi delle fiabe che scrive.

Ma quel meraviglioso giardino diventerà anche teatro di avvenimenti drammatici, tristi, colmi di solitudine ed infelicità.
Infatti, tra il 1909 e il 1913 accadranno una serie di eventi che stravolgeranno la vita di tutti a Blackhurst Manor.

Come dicevo, quasi un secolo dopo, la determinata Cassandra è oltremodo convinta a individuare la verità circa le origini di nonna Nell, e per capirci qualcosa lei stessa dovrà immergersi nella bellezza e nella magia del cottage e del suo giardino che, benchè lasciato a se stesso da troppo tempo, non ha smesso di svelare verità inconfessate.

Eliza Makepeace è la donna che lasciò la piccola Nell sulla nave: perchè l'ha fatto? Che tipo di legame le unisce? E cosa è accaduto alla brava scrittrice di racconti per bambini, dopo aver portato via ed aver abbandonato, senza un'apparente spiegazione, la bambina, dato che di lei, da quel 1913 sembrano essersi perse le tracce?


Considerazioni.

Questo bellissimo romanzo di Kate Morton intreccia tra loro storie di donne lontane nel tempo le cui esistenze, però, sono indissolubilmente legate; come accade sempre nei suoi romanzi, l'Autrice pone al centro di tutto sempre dei segreti da svelare e a caratterizzare le trame ci sono degli elementi comuni, che ritroviamo ogni volta e che catturano tutta l'attenzione del lettore.

Anzitutto, le figure femminili: generazioni di donne forti, sensibili e solo all'apparenza chiuse e dure, ma in realtà esse conservano passati difficili e spesso dolorosi; ad es., la stessa Cassandra è mossa dal desiderio di conoscere il passato della nonna non soltanto per amore di lei, ma anche per riempire il vuoto e il dolore creati da due perdite importanti.

Si viaggia sul filo dei ricordi e per percorrere la strada della memoria, del passato, bisogna avere delle "chiavi", degli indizi, degli oggetti importanti, che sono stati cari per qualcuno: un quaderno con dei pensieri personali, un libro di fiabe illustrato, un vaso tenuto nascosto nella canna fumaria, la chiave che apre un cancello.
E servirsi di questi oggetti per conoscere la verità non è semplice, richiede molto coraggio, perchè spesso si scoprono realtà inimmaginabili e cariche di amarezza, che però è necessario conoscere.

I luoghi: sono sempre ben descritti e in essi aleggia un'aura di mistero, imprevedibilità: si tratta di antiche dimore tra le cui mura hanno vissuto delle persone, anni e anni prima, che hanno dato vita, con le loro azioni, le loro scelte, a una serie di eventi, molti dei quali non sempre nobili e quindi da tenere ben custoditi.

Come si evince dal titolo, il luogo più importante è il giardino segreto, cui si giunge attraverso un complicato labirinto (che potremmo considerarlo una metafora: giungere alla verità non è semplice, spesso c'è da attraversare un sentiero contorto, confuso): un giardino cui non tutti possono accedere, un posto incantato, che Eliza coltiva con amore finchè può, rendendolo il suo rifugio, l'antro ideale in cui lei può trovare riposo dal frastuono del mondo, in cui ritrovarsi con la cara cugina Rose e godere della loro sincera amicizia; e ancora, il luogo ideale in cui fermarsi per trovare ispirazione per le proprie fiabe, popolate da principesse bellissime e coraggiose.


"C'è una bellissima atmosfera qui dentro (...). Avvolgente, calda. E poi, mi sembra quasi di sentire i fantasmi del passato che si muovono in mezzo a noi"

dice un'amica di Cassandra a quest'ultima, entrambe rapite dalla malia antica e suggestiva, carica di parole non dette, di significati nascosti, che aleggia nel giardino segreto.

Il fascino dei romanzi della Morton, per me, sta proprio nella sua abilità nel creare storie molto complicate, intrecci che nascondo mille collegamenti tra loro, che l'Autrice rende noti pian piano, senza fretta, a tempo debito, donandoci qualche efficace colpo di scena qua e là, pur lasciandoci, al contempo, indizi sparsi che ci permettono comunque di formarci la nostra spiegazione dei misteri (prima che i personaggi li svelino).
I personaggi sono ben descritti, ci sembra di essere lì con loro, di conoscerli e di "sentirne" i pensieri, i sentimenti; le atmosfere un po' "gotiche", inquietanti, oscure, le dimore antiche, di solito abbandonate ma un tempo teatro di fatti importanti, le ambientazioni ricche di simbolismi e suggestioni esercitano una forte attrattiva su di me e mi fanno amare quest'autrice.

"Il giardino dei segreti" è un romanzo davvero ben scritto, con diversi filoni narrativi che si intersecano tra loro in modo complesso e si può rischiare di perdersi nel corso della lettura, ma la Morton è brava a tener desta la nostra attenzione e alla fine tutto si risolve e diventa chiaro; c'è la giusta dose di romanticismo, ma mai troppo accentuata, insieme a quell'inevitabile velo di malinconia che attraversa tutto il libro.

Posso non consigliarla??? *_*


Articolo correlato:





READING CHALLENGE
Obiettivo n.16 - Un libro in cui il giardino sia un protagonista,
 un centro importante della storia.

LontanAnteprima: THE LOVE LETTER di Lucinda Riley - in Italia nel 2018



Lettrici (ma anche lettori, perchè no? ^_- ) che amate Lucinda Riley...: oltre ad attendere il 14 giugno LA RAGAZZA ITALIANA e a novembre c.a. THE PEARL SISTER (quarto capitolo della bellissima serie "Le Sette Sorelle"), sappiate che nel 2018 verrà pubblicato anche un altro romanzo: "The Love Letter", che insieme a  "The Italian Girl" (La ragazza italiana), "The Angel Tree" (L'angelo di Marchmont Hall) fanno parte dei primi romanzi scritti diversi anni fa con il nome di Lucinda Edmonds (nome da nubile) e che la scrittrice irlandese sta riscrivendo.

THE LOVE LETTER verrà pubblicato, quindi, in Germania e in Norvegia a settembre, e nel 2018 in Danimarca, Italia e Regno Unito.

THE LOVE LETTER


cover norvegese
cover tedesca





Quando il noto attore Sir James Harrison muore nella sua casa di Londra, tutto il paese è in lutto.
La giovane giornalista Joanna Haslam viene inviata per fare un servizio sul defunto  ma incontra una signora anziana che le dà un plico con dei vecchi documenti - incluso il frammento di una misteriosa lettera d'amore. 
Chi sono i due amanti della lettera e in quali circostanze drammatiche erano coinvolti? 
La curiosità di Joanna viene risvegliata ed inizia a indagare. 
Non sa ancora che la missione che ha intrapreso metterà in subbuglio la sua vita e soprattutto il suo cuore perché Marcus Harrison, nipote di Sir James, è un tipo tanto carismatico quanto enigmatico...

domenica 4 giugno 2017

Mini-recensione: LA PAZZA GIOIA (Paolo Virzì)



Due donne un po' matte, che scappano dall'istituto di cura in cui sono ricoverate alla ricerca di un po' di felicità in questo mega manicomio che è il mondo...


LA PAZZA GIOIA


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DATA USCITA: 17 maggio 2016
GENERE: Commedia, Drammatico
ANNO: 2016
REGIA: Paolo Virzì
ATTORI: Valeria Bruni Tedeschi, Micaela Ramazzotti, Valentina Carnelutti, Tommaso Ragno, Bob Messini, Sergio Albelli, Anna Galiena

"Ma siete matte?"Eh, secondo alcune perizie sembrerebbe di sì"

Beatrice Morandini Valdirana (Valeria Bruni Tedeschi) è una chiacchierona istrionica, sedicente contessa e, a sentir lei, in intimità coi potenti della Terra.

Donatella Morelli (Micaela Ramazzotti) è una giovane donna tatuata, fragile e silenziosa, che custodisce un doloroso segreto.

Le due si conoscono all'interno della comunità terapeutica "Villa Biondi" che ospita donne con disturbi mentali; entrambe sono classificate come socialmente pericolose.

Nonostante l'iniziale ritrosia e diffidenza di Donatella - che è apatica e vorrebbe essere lasciata in pace a struggersi per i propri guai -, con la sua esuberanza ed insistenza Beatrice riesce a fare amicizia con lei e a coinvolgerla in una fuga imprevedibile e strampalata, che le avvicinerà moltissimo.

"Ma dove cavolo stiamo andando? Cosa stiamo cercando?"
"Stiamo cercando un po' di felicità."
"Ma sei scema! 'Ndo si trova?"!
"Nei posti belli, nelle tavole di fiandra, nei vini buoni e nei bicchieri di cristallo. Nelle persone gentili. Ecco dove si trova."


Il rapporto che nasce tra le due ha un che di buffo e drammatico insieme, e non solo perchè entrambe sono "matte" e dovrebbero restare a curarsi nell'istituto, sorvegliate dagli operatori e sotto la guida di comprensivi dottori, ma anche perchè le loro personalità sono agli antipodi: Donatella ha un'aria tormentata, dimessa, non fa che pensare al figlio di cui ha perso la potestà genitoriale (per aver commesso una brutta azione), ha un temperamento più remissivo, non ha voglia di vivere e, se servisse a farla star meglio, si sottoporrebbe pure a un elettroshock; piange, è depressa, "è nata triste", dice di se stessa con un'alzata di spalle e un sorriso tenero e amaro insieme.

Lei costituisce la parte drammatica del film, a differenza di Beatrice che invece ci dà invece momenti che strappano sorrisi divertiti per le sue "comiche pazzie"; è una bipolare euforica, ha la mania di rubare tutto ciò che può, è piena  di energia, parla senza fermarsi, riesce anche ad intortare chi non la conosce con il suo fiume di parole senza senso, insomma niente la ferma e nulla le fa paura.

Entrambe hanno famiglie che, in qualche modo, le hanno lasciate sole e in balia del proprio destino di "pazze da manicomio": Donatella ha una madre più matta di lei e un padre assente e menefreghista; l'altra ha un marito viscidino che s'è risposato, un amante tamarro e una madre che la vuol lontana da sè, dopo tutti i guai che ha portato in famiglia.

Le due amiche se ne vanno quindi in giro per centri commerciali, locali, rubano macchine e queste loro peripezie fanno sorridere e fanno al contempo tenerezza, perche la loro è un'amicizia speciale, che unisce due donne sole, disperate,  ma anche tanto stanche, come dice Beatrice: dovrebbero riposare, o forse morire e far felice chi vorrebbe liberarsi di loro.

E' un'amicizia fatta anche di generosità, perchè a un certo punto Beatrice si mette in testa di aiutare Donatella a rivedere il suo bambino, che negli ultimi anni - e dopo il "fattaccio" - è stato dato in adozione, ed è pronta a combinarne di tutti i colori per riuscirci. 

Un film davvero molto bello, che ruota attorno a questa improbabile e toccante amicizia al femminile nata nell'ambito della malattia psichiatrica, argomento sempre sensibile affrontato con la giusta dose di vivacità e momenti esilaranti alternati all'aspetto drammatico e ai momenti più seri; Virzì diverte e commuove, fa ridere e fa uscire qualche lacrima, soprattutto quando c'è in ballo la storia drammatica della povera Donatella.
Le due attrici protagoniste sono fenomenali, e se la Ramazzotti non è nuova a (e l'ho già personalmente apprezzata in) questi ruoli in cui interpreta giovani donne/mamme con vari problemi e fragilità, la Bruni Tedeschi è davvero esplosiva e mi ha completamente affascinata e travolta con la sua Beatrice.

Consigliatissimo.



sabato 3 giugno 2017

Novità noir/giallo: ANNA CON TUTTI di A. Alioto, R. Repaci (Frilli Editore) // FONDAMENTA INQUIETANTI di Luca Marchioro (goWare ed.)



Un paio di segnalazioni editoriali per i lettori che prediligono il noir/giallo.


Il primo noir - edito da Frilli Editore - ruota attorno ad una nuova delicata indagine del Maresciallo Massimo De Scalzi di Genova.
La violenza sulle donne è il tema intorno a cui ruota la trama di questo romanzo. Tema purtroppo troppo spesso presente nei drammatici fatti di cronaca nera.



ANNA CON TUTTI
di A. Alioto, R. Repaci


Frilli Editore
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Il Maresciallo De Scalzi ama le donne, le considera il sesso forte, pur riconoscendo che sono ancora bistrattate e, per questo, bisognose di protezione. 
Quando Anna, una cara amica di sua sorella, lo chiama chiedendo aiuto, lui non esita ad intervenire.
Lei è una donna di quarant’anni che conosce il significato della parola violenza, ne porta i segni sul corpo e nel cuore. Le cicatrici dell’anima sono indelebili, ma Anna sta tentando di rinascere dalle ceneri, come una fenice. 
Le botte del marito, perpetrate negli anni, non hanno fermato il suo bisogno di riscatto da una vita senza rispetto. 
La scrittura l’ha aiutata, è stata la mano che l’ha sollevata dal pozzo di disperazione nel quale lui l’aveva gettata. Per lei, scrivere è catartico. 
Inaspettatamente il suo romanzo erotico diventa un successo editoriale. Il prezzo da pagare per il suo trionfo, però, è troppo alto e Anna si ritrova nuovamente in un vortice di minacce, paura, violenza e morte. 

Massimo De Scalzi, in questa seconda indagine, inciamperà in una realtà di malvagità nascoste, di segreti e di persecuzione. La sua anima non ne uscirà indenne. 

Gli autori.
Alessandra Alioto è nata a La Spezia e vive a Rapallo. Svolge la professione di Educatrice Professionale in ambito scolastico e sociale. Scrivere con l’amica, ex collega di lavoro, Rosalba, le ha dato modo di condividere con i personaggi dei loro libri un vissuto sociale proprio della vita reale. 
Rosalba Repaci è nata a Genova e vive a Recco dove lavora come Educatrice in un asilo nido. Le due amiche, complici nel guardare gli altri con un’attenzione non comune, hanno deciso di assecondare la loro passione per la scrittura, dedicandosi a raccontare storie che rispecchino i loro valori. Hanno scritto: Dimmi come mai, Edizioni Cicorivolta, pubblicato nel marzo 2014, La dolce morte. Un’indagine genovese per il Maresciallo De Scalzi, Fratelli Frilli Editori, pubblicato a giugno 2016 e Buongiorno Miriam, primo classificato al concorso Panesi - Lugalè, febbraio 2017 di prossima pubblicazione.



Secondo romanzo: è il giallo d'esordio di Luca Marchioro, Fondamenta inquietanti, edito da goWare, che ci trascina nel vortice degli eventi che coinvolgono il Divo con note goliardiche e conviviali, portandoci a scoprire i segreti dell'assissino e della migliore ricetta per cucinare il baccalà.



FONDAMENTA INQUIETANTI
di  Luca Marchioro 

goWare ed.
LINK AMAZON
Il Divo è un detective privato che assiste a un omicidio nel locale Hard Rock di un paese del Vicentino. Sensibile al fascino femminile, un po’ brusco ma leale, decide di investigare sulla morte dell’uomo, marito di una sua fiamma di gioventù.
Con il collega Gianni e con Giulia, giovane e avvenente ispettrice di polizia, scoprirà i risvolti amari della crisi economica del Paese, di procedure illecite e rapporti umani non più corretti.

Tra donne che lo seducono, una moglie gelosa e nemici che lo vogliono morto, gli unici che non lo abbandoneranno saranno gli amici.

L'AUTORE

Luca Marchioro vive e lavora a Thiene (VI). Appassionato di musica, suona in diverse band rock e rockabilly, da sempre ispirazione per la sua scrittura. Alcuni suoi racconti sono presenti in antologie di concorsi letterari.
Fondamenta inquietanti è il suo romanzo d’esordio.

venerdì 2 giugno 2017

3096 TAGE di Sherry Hormann: recensione e considerazioni



Ci sono storie, fatti di cronaca, di cui sentiamo parlare in tv o che leggiamo sui giornali, che ci paiono talmente "forti" nei loro contenuti, da sembrare spesso degni di un film.
Ma la realtà è che certe cose drammatiche, terribili, inumale.. accadono davvero a persone vere, in carne ed ossa, come lo siamo io e voi.
Tempo fa lessi un libro - testimonianza: 3096 di Natascha Kampusch (RECENSIONE) e in seguito ho deciso di vederne il film.


3096 TAGE


Regia: Sherry Hormann
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Con Antonia Campbell-Hughes, Jaymes Butler, Thure Lindhardt, Trine Dyrholm, Vlasto Peyitch, Angelina Noa, Amelia Pidgeon

Natascha Kampusch ha 10 anni quando nel 1998 viene rapita, mentre sta andando a scuola, da Wolfgang Priklopil, che di professione fa il tecnico delle telecomunicazioni.
L'uomo la terrà segregata per otto anni e mezzo in uno scantinato costruito apposta per la sua vittima, fino a quando la ragazza riuscirà a scappare nel 2006.
Poco dopo l'arresto, Priklopil si suicida gettandosi sotto un treno.

Tanto il libro quanto il film sono una ricostruzione dell'inferno vissuto da Natascha in 3096 giorni, nella mani di un uomo con seri problemi psichici...

Il film parte col mostrarci una bimba di otto anni, con i capelli lisci a caschetto, carina e paffutella; le piace mangiare biscotti ma poi non si ama fisicamente. Una mattina, quella mattina, dopo aver litigato con la mamma, la bimba si avvia verso la scuola, ma un uomo esce da un furgone bianco e la porta via.

E' il 2 marzo 1998 ed è soltanto il primo giorno di quella che diventerà una lunga prigionia.

Il film mostra bene quello che, per sommi capi, chiaramente, fu il tipo di rapporto instauratosi tra vittima e carnefice.

Un rapporto che noi dal di fuori non possiamo comprendere.
Un rapporto fatto principalmente di umiliazioni fisiche e psicologiche, di percosse, di plagio, di "torture" a base di digiuni prolungati per giorni, di minacce, urla...

Riusciamo a scorgere la solitudine e la disperazione di una bambina che settimana dopo settimana, anno dopo anno diventa una giovane donna; il suo fisico cambia insieme a lei e la mancanza di libertà non impedisce certo al suo corpo di crescere, e questo Priklopil non potrà non notarlo.

Natascha è il suo personale oggetto, una sorta di giocattolo, di schiavetta o di bambola che gli deve OBBEDIENZA assoluta, che deve far la brava se vuole mangiare e risparmiarsi le botte.
Che deve soddisfarlo quando lui vuole.

Natascha ha un carattere forte, però, e riesce a restare lucida e presente a se stessa nonostante sevizie e umiliazioni; terrà sempre presente che è una prigioniera, una persona cui è stata tolta la vita, la libertà, e che sa di avere tutti i diritti di porre fine a questa condizione, la quale DOVRA' necessariamente terminare con la morte di uno dei due.

Soltanto uno di loro sopravviverà e i fatti ci dicono che è stata Natascha ad "averla vinta".

Dal film emerge anche l'ambiguità del rapporto di Priklopil con la ragazza, che lui maltrattava ma al contempo vedeva come la persona che doveva restargli accanto; probabilmente la immaginava come un'amante/compagna..., di certo l'ha sempre vista come un qualcosa che gli apparteneva e di cui disporre a suo piacimento.

Ecco, credo che il film ci lasci entrare con molta efficacia e realismo nello scantinato con Natascha, e ci faccia vivere almeno per un po' e con l'immaginazione quello che ha vissuto lei sulla propria pelle: la paura, la rassegnazione, la disperazione, la voglia di combattere e fuggire, il timore di farlo arrabbiare per un nonnulla ricevendone botte e calci... E poi il pensiero di farla finita e porre fine a quel tormento.

Lo consiglio chiaramente a chi predilige i film con al centro le storie vere, forti, in cui qualcuno.., un nostro simile, ha dovuto vivere l'inimmaginabile ma è riuscito a sopravviverne.



Curiosità letterarie: John Singer Sargent



Sto continuando la lettura del romanzo di Kate Morton "Il giardino dei segreti", e sono citati personaggi realmente esistiti, le cui esistenze si intrecciano con quelle inventate dalla fantasia dell'Autrice.

Ad es., è menzionato un pittore vissuto a cavallo tra Otto e Novecento.

John Singer Sargent (1856 - 1925) è stato il maggior ritrattista della sua epoca, come pure un dotato pittore di paesaggi e acquerellista. Sargent è nato a Firenze, da genitori americani; ha studiato in Italia e Germania, e poi a Parigi sotto Emile Auguste Carolus-Duran.

Grazie agli insegnamenti di Carolus-Duran Sargent, ammiratore del pittore spagnolo Diego Velázquez, John imparò tantissimo da lui, che insegnava ai suoi studenti a liberarsi degli schemi rigidi proprio dei "vecchi maestri" e di non fare un dipinto a partire da schizzi o disegni, ma tenendo presente che i principali elementi del volto devono essere posati direttamente col pennello sulla tela.
Sargent fece sue queste tecniche ed infatti le sue opere successive sarebbero state apprezzate proprio per la loro immediatezza, profondità emotiva e tecnica raffinata.

Inizialmente, quando incominciò a viaggiare moltissimo per vedere opere di maestri illustri, Sargent era orientato soprattutto nel dipingere paesaggi (nelle sue tele è possibile notare l'influenza di Claude Monet  (che in effetti incontrò nel 1876 a Parigi), per poi man mano avvicinarsi alla ritrattistica.
Tra il 1877 e il 1882, le commissioni per ritratti diventavano sempre più frequenti; il più noto è probabilmente Madame X, intrapreso senza una commissione, in cui si intravvedono influenze da parte di Velázquez, Tiziano, Édouard Manet e perfino le stampe giapponesi.

Nella primavera del 1886, si trasferì in Inghilterra e lì vi rimase per il resto della sua vita.
Inizialmente gli inglesi erano un po' restii ad affidargli commissioni ma la critica fu conquistata dinanzi all'incantevole Garofano, giglio, giglio, rosa (1887).
Dopo la fine del secolo, Sargent si stancò delle esigenze della ritrattistica e negli anni successivi consolidò la propria reputazione di acquerellista.


Vi lascio alcune immagini dei suoi ritratti; sul sito http://www.johnsingersargent.org (da dove ho preso le immagini) potrete farvi un'idea più completa di tutte le sue opere.



Madame X


Carnation, Lily, Lily, Rose
Garofano, giglio, giglio, rosa

Lady Agnew


Una Passeggiata mattutina


Robert Louis Stevenson

Ponte-San-Giuseppe-di-Castello,-Venice



Siti consultati per i cenni biografici: 

http://www.metmuseum.org
http://www.telegraph.co.uk
https://www.biography.com

giovedì 1 giugno 2017

Anna Bolena: la seconda moglie di Enrico VIII



Era il 1° giugno 1533 e Anna Bolena, seconda moglie di Enrico VIII, diventava Regina d'Inghilterra.

Sulla data di nascita di Anne Boleyn pare non esserci unanimità: si presuppone comunque sia nata tra il 1501 e il 1507; sulla data di morte, invece, si è certi, e cioè il 19 maggio 1536.


Anna ha trascorso parte della sua infanzia e adolescenza in Europa; il suo primo "impiego" come dama di compagnia fu presso l'Arciduchessa Margherita d'Asburgo, nei Paesi Bassi; tornata a Londra intorno al 1522, frequentò la corte e presto divenne famosa più per la sua civetteria che per la sua bellezza; viene nominata come dama di compagnia della moglie di Enrico VIII, Caterina d'Aragona.
I suoi sguardi affascinanti e i modi sofisticati le fecero guadagnare molti corteggiatori (tra cui il poeta Thomas Wyatt) e nel 1523 si fidanzòa con Lord Henry Percy, relazione che però fu osteggiata e quindi interrotta.

A partire dal 1525, dopo cioè sedici anni di matrimonio con Caterina d'Aragona, il re si abbandonò a una violenta passione per la signorina Bolena (Enrico aveva già avuto come amante la sorella più piccola di Anna, Mary), tanto che nel 1527 egli dichiarò di voler divorziare da Caterina, prendendo a pretesto il fatto che questa non gli avesse dato figli maschi.

Enrico VIII fece appello a papa Clemente VII per l'annullamento del suo matrimonio in modo che potesse sposare Anna, ma il pontefice, premuto da Carlo V che non poteva tollerare un affronto fatto a Caterina, sua zia, ordinò che la questione dovesse essere gestita da Roma. 
Tale decisione scatenò l'ira di Enrico VIII contro il capo della Chiesa e nel 1531 il re si dichiarò capo della chiesa inglese.

Enrico ed Anna si sposarono in gran segreto, lei fu incoronata regina il giorno di Pentecoste del 1533 in una sontuosa cerimonia a Westminster Abbey, e il 7 settembre di quell'anno diede alla luce una bambina, la futura regina Elisabetta. 

Due ulteriori gravidanze finirono con un aborto spontaneo, durante l'estate del 1534 e nel gennaio 1536. 
Quando Enrico - ancora alla disperata ricerca di un erede maschio - scoprì che il secondo bambino era un maschietto, si convinse che il matrimonio fosse stato maledetto e accusò Anna di questa disgrazia. 
Intanto lei aveva preso come dama di compagnia Jane Seymour, che presto divenne l'amante del re, il quale cominciò a cercare subito un modo per porre fine al suo matrimonio.

Nel mese di aprile 1536, durante un torneo, il re sorprese la regina mentre lasciava cadere un fazzoletto ad un cavaliere; il giorno seguente, Anna veniva rinchiusa nella torre di Londra, e quattro cortigiani e lo stesso fratello della regina, lord Ruthford venivano imprigionati per aver commesso rispettivamente adulterio ed incesto con lei. 

In carcere l'ormai decaduta regina mantenne un contegno fiero e dignitoso, protestando la propria innocenza; al processo fu accusata di adulterio e stregoneria.

Il 17 maggio 1536, i cinque uomini accusati di tresca con la regina vennero decapitati; due giorni dopo, la stessa Anna fu condannata a morte dal consiglio dei Pari (del quale faceva parte anche suo padre) e decapitata con un colpo di spada per mano di uno spadaccino venuto dalla Francia. 
Invece di negare la sua colpa, la condannata impiegò i suoi momenti finali tenendo un discorso in cui esprimeva parole di elogio per il re Enrico VIII, affermando che "un principe più misericordioso non c'è mai stato: e per me è stato sempre un sovrano buono e dolce".
Pochi giorni dopo, il "dolce e caro" Enrico VIII sposava Jane Seymour.


Siti consultati:

www.bbc.co.uk/history/people/anne_boleyn (info biografia)
https://englishhistory.net (immagine)




Vi lascio qualche titolo nel caso voleste approfondire (saggi e romanzi).




Film - tratti dai libri - in tv (1° giugno)



In questo primo giorno di Giugno, cosa danno in tv che sia tratto da libri?

Ho scelto film in programmazione nel pomeriggio, in serata e... anche in seconda serata per chi non riesce a chiudere occhio ^_^




RAI MOVIE - ORE 16:20

GOLD - IL SEGNO DEL POTERE

Regia: Peter R. Hunt
Cast: Roger Moore, Susannah York, Ray Milland.

Tratto dal romanzo Una vena d'odio (1970) di Wilbur Smith.

Un gruppo di speculatori vuol fare alzare il prezzo mondiale dell'oro: per questo progetta di far esplodere una grossa miniera approfittando del fatto che dietro una parete rocciosa si estende una grande massa d'acqua. L'incarico dello scavo è affidato all'ingegnere Rod Slater, appositamente promosso e tenuto all'oscuro. Slater prevede alcune misure di sicurezza ma, mentre è assente, avviene l'inondazione delle gallerie: dovrà intervenire prontamente, con l'aiuto di un eroico minatore...



CANALE 5 - ORE 21:25



BRIDGET JONES'S BABY



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Bridget Jones's Baby
Regno Unito 2016

Tratto dalla serie di romanzi di Helen Fielding (I diari di Bridget Jones)


Regia di Sharon Maguire
Con Renée Zellweger, Colin Firth, Patrick Dempsey, Jim Broadbent, Gemma Jones, Emma Thompson


Dopo la rottura con Mark Darcy, la vita di Bridget Jones non è proseguita secondo le sue aspettative.
Quarantenne e passa e di nuovo single, decide di concentrarsi sul suo lavoro e si circonda di amici vecchi e nuovi. 
Per una volta, sembra avere tutto sotto controllo ma l'incontro con il focoso americano Jack scombussola i suoi piani. 
Quando poi si ritrova incinta, Bridget non è sicura di chi sia il vero padre della creatura che porta in grembo.



LA 5 - ORE 21:10

PHILOMENA

Tratto dal romanzo “The lost child of Philomena Lee”, pubblicato in Italia da Piemme col titolo “Philomena” (info).

Regia: Stephen Frears
Cast: Judi Dench, Steve Coogan, Charlie Murphy

Presentato in concorso al Festival di Venezia 2013.


Irlanda, 1952. Philomena Lee, ancora adolescente, resta incinta. Cacciata dalla famiglia, viene mandata al convento di Roscrea. Per ripagare le religiose delle cure che le prestano prima e durante il parto, Philomena lavora nella lavanderia del convento e può vedere suo figlio Anthony un'ora sola al giorno.
A tre anni Anthony le viene strappato e viene dato in adozione ad una coppia di americani. Per anni Philomena cercherà di ritrovarlo. 
Cinquant'anni dopo incontra Martin Sixmith, un disincantato giornalista, e gli racconta la sua storia. Martin la convince allora ad accompagnarlo negli Stati Uniti per andare alla ricerca di Anthony.




MEDIASET ITALIA 2 - ORE 0:05


V PER VENDETTA


Il film è tratto dal romanzo grafico V for Vendetta, scritto da Alan Moore e illustrato da David Lloyd.

Regia di James McTeigue
Con Natalie Portman, Hugo Weaving, Stephen Rea, Stephen Fry, John Hurt



In un futuro prossimo, un regime totalitario opprime Londra. Un vendicatore di nome V, mascherato da Guy Fawkes (il ribelle impiccato nella storica congiura delle polveri del 1605), colto e galantuomo, salva la giovane Evey dalle violenze di alcuni sbirri: insieme lotteranno contro un regime che perseguita stranieri, omosessuali e oppositori.



RETE 4 - ORE 0:40

IL SOLISTA

Regia: Joe Wright
Cast: Robert Downey Jr.,  Jamie Foxx. 

Tratto dal libro omonimo di Steve Lopez, pubblicato nel 2008.

Steve Lopez è un giornalista di un certo successo sempre a caccia di storie per la sua rubrica sul "Los Angeles Times". Un giorno si imbatte in Nathanial, un homeless che suona - all'ombra della Walt Disney Concert Hall di LA - complessi brani di musica classica su un violino con solo due corde. Steve capisce che quel disperato ha un talento non comune e si interessa alla sua storia, scoprendo che è affetto da schizofrenia, ma ha anche seguito severi studi in una scuola prestigiosa. Decide così di provare ad aiutarlo per ridargli quel che la vita e la malattia gli han tolto.



PARAMOUNT CHANNEL - ORE 0:40

CONGO


Liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Michael Chricton.

Regia di Frank Marshall
Con Dylan Walsh, Laura Linney, Ernie Hudson, Tim Curry, Grant Hes
lov

Lo studioso di scimmie Peter Elliot organizza un viaggio in Congo per riportare nella giungla il suo straordinario gorilla che ha la peculiarità di parlare con gli uomini. Lo studioso si unisce a una spedizione inviata da una società americana alla ricerca di un giacimenti di diamanti. Tra misteri e città perdute gli avventurieri scopriranno che in Congo sono loro la specie in pericolo...



RAI MOVIE - ORE 0:55


NOWHERE BOY


Il film si basa sul libro Imagine: Growing Up with My Brother John Lennon di Julia Baird (sorellastra di John Lennon).

Regia di Sam Taylor Wood
Con Aaron Johnson, Kristin Scott Thomas, Thomas Sangster, Anne-Marie Duff, David Morrissey


A Liverpool, il quindicenne John Lennon è cresciuto con la zia conformista, ma un giorno si rifà viva la mamma eccentrica, appassionata di musica, che ha sempre vissuto a pochi passi da casa. L'incontro tra i due sarà fonte di conflitto così come di cambiamento.


RAI UNO - ORE  2:25

LA MONTAGNA DI LUCE


Tratto dall'omonimo romanzo di Emilio Salgari.

Regia di Umberto Lenzi
Con Richard Harrison, Luciana Gilli, Wilbert Bradly, Daniele Vargas


Il rajah del Punjab, deciso ad entrare in possesso del favoloso diamante detto "la montagna di luce" che brilla sulla fronte di una statua, incarica l'avventuriero Allan Foster di mettere a segno il furto. Assieme a Sitama, Allan riesce grazie ad un ingegnoso piano ad impossessarsi della pietra preziosa. Non intende però dividere con altri il bottino e cerca rifugio presso il protettorato inglese.


Bilancio di letture + Reading Challenge (Maggio 2017)



Giugno è appena entrato ed io tiro le somme delle mie letture (e non solo) di maggio.

Parto dagli obiettivi raggiunti della Reading Challenge:


READING CHALLENGE
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  • Obiettivo n.6 - Un libro che nel titolo abbia un grado di parentela - CONSIGLI PRATICI PER UCCIDERE MIA SUOCERA di Giulio Perrone (RECENSIONE): questo romanzo dolce-amaro di Giulio Perrone vi strapperà molti sorrisi e, allo stesso tempo, vi darà modo di considerare aspetti interessanti e quanto mai attuali che caratterizzano il nostro modo di rapportarci agli altri e la nostra società.
  • Obiettivo n.28 - Un libro ambientato nell’antica Roma - ROMA 46 d.C. - VENDETTA di Adele Vieri Castellano (RECENSIONE): un romance avvincente, sensuale, meravigliosamente ambientato nell'antica Roma, sotto il dominio dell'imperatore Claudio, con protagonisti il senatore guerriero Marco Quinto Valerio Rufo, sposato con la bella Livia, che insieme devono affrontare una difficile prova: la loro figlioletta Valeria è stata rapita da un uomo malvagio e Marco farà di tutto per ritrovarla e per vendicare questa turpe azione.
  • Obiettivo n.20 - Un libro sulla mafia - COSE DI COSA NOSTRA di Giovanni Falcone e Marcelle Padovani (RECENSIONE): la testimonianza vera, lucida, chiara e illuminante di un servitore dello Stato il cui grande lavoro per combattere la Mafia deve restare vivo nella memoria di tutti noi, affinchè del sacrificio di uomini come Giovanni Falcone non resti solamente qualche targa commemorativa nelle piazze o le cerimonie (pur giuste!) tenute una volta all'anno per onorarli, ma si imprima il loro esempio nelle coscienze di ogni cittadino e, ancor più, di quanti hanno il dovere e i poteri per proseguire l'enorme e prezioso lavoro da essi incominciato.
  • Obiettivo n.26 - Un libro scritto in forma epistolare - ...E ORA PARLIAMO DI KEVIN di Lionel Shriver (RECENSIONE): qual è la responsabilità civile e penale di genitori i cui figli commettono feroci atti criminali, organizzati nei minimi dettagli con uno spaventoso sangue freddo? Questo libro di Lionel Shriver mette a nudo con una lucidità spiazzante i pensieri più reconditi di una madre la cui esistenza è stata letteralmente stravolta da un figlio assassino.

Altre letture:


  • NON VOLEVO DIVENTARE UN BOSS di Salvatore Esposito (RECENSIONE): "Ogni vita è una storia da raccontare (...), le vite non devono essere dimenticate": questo libro autobiografico nasce dal desiderio del suo Autore, l'attore napoletano Salvatore Esposito, di parlarci di sè, di ciò che ha valore e significato nella sua vita, e di quelle persone e situazioni che gli hanno permesso di realizzare un sogno.
  • LA VENTIQUATTRORE (Delitto in albergo) di Maurizio Castellani (RECENSIONE): una ventiquattrore dal contenuto misterioso, un uomo dalla professione decisamente particolare trovato morto in un albergo tranquillo e poco affollato, e tre amici pronti a investigare sul delitto... tra una mangiata e l'altra!
  • VIKTOR di Elena Ticozzi Valerio (RECENSIONE): il secondo appassionante capitolo della saga "La stirpe di Inanna", cominciato con "Palindra", che anche stavolta riserva al lettore personaggi interessanti, avventura e, tra vampiri e sacerdotesse potenti e pericolosi, numerose prove da affrontare.
  • LA GABBIA di Luca Spaziani (RECENSIONE): un romanzo che ci parla di amicizia, di rapporti di coppia naufragati, di vite rinchiuse dentro gabbie apparentemente dorate ma in realtà piene di infelicità e frustrazioni; un romanzo che punta sulla voglia di spiccare il volo alla ricerca di un'esistenza piena e gratificante.
  • UNA WEDDING PLANNER A NOZZE di Maria Ciccu (RECENSIONE): una giovane e bella wedding planner alle prese con un amore travolgente nato all'improvviso e con una serie di equivoci e incomprensioni sentimentali che si mescolano con il lavoro; per fortuna ci sono tre amiche sempre pronte a incoraggiarla e a tirarla su di morale...!


  • Quali letture mi hanno maggiormente colpito a maggio? Sicuramente il libro di Falcone, grande esempio di un uomo che ha dedicato la propria vita per ciò in cui credeva, e "...E ora parliamo di Kevin", un libro sconvolgente dalle tematiche attualissime e che pone interrogativi urgenti.


Cosa sto leggendo?

IL GIARDINO DEI SEGRETI di Kate Morton: una storia ricca di mistero, ambientata tra Australia e Cornovaglia.
IL PRINCIPE DELLE OMBRE di Francesca Persico: un paranormal fantasy che si sta rivelando molto intrigante.
NEI PANNI DI VALERIA di E. Benavent: romanzo al femminile, ricco di umorismo.


Quali letture mi aspettano a giugno?

Stendo la mia mini TBR:

IO UCCIDO di G. Faletti
COME INCIAMPARE NEL PRINCIPE AZZURRO di A. Premoli
IL MINIATURISTA di J. Burton
LA CASA DELLE FOGLIE ROSSE di P. Simmons



Film che vi consiglio:

  • MANCHESTER BY THE SEA: narra della famiglia Chandler, fatta di modesti lavoratori del Massachusetts; è una storia di drammi individuali e famigliari, molto intensa.
  • ... E ORA PARLIAMO DI KEVIN: tratto dall'omonimo libro, desta molti interrogativi, uno tra tutti: quale e quanta responsabilità hanno i genitori (la famiglia) nel tirare su un figlio che si rivela essere un feroce e spietato serial killer?
  • COME IL VENTO: la storia vera di una delle prime donne a diventare direttore di un carcere; una donna piena di fragilità, nascoste sotto una corazza apparentemente molto forte e difficile da scalfire; ma si sa, anche le spalle più vigorose rischiano di crollare quando i fardelli da sopportare sono troppo pesanti e attorno c'è solo un opprimente senso di solitudine.
  • AGNUS DEI: una storia drammatica che ci trasporta negli orribili e devastanti anni della guerra, in cui si sono consumati tanti abusi su povere donne innocenti; il film ben racconta la sofferenza dovuta non solo allo stupro ma anche alle conseguenze (comprese quelle di ordine spirituale) da esso derivanti.
  • LION. LA STRADA VERSO CASA: l'emozionante storia vera di un ragazzo indiano che da bambino s'è perso prendendo un treno sbagliato e, ormai adulto, decide di usare Google Earth per ritrovare la sua famiglia.


E VOI? COME SONO STATE LE VOSTRE LETTURE DEL MESE SCORSO?
QUALE LIBRO VI HA COLPITO MAGGIORMENTE?
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