mercoledì 2 agosto 2017

Frammenti di letture



Breve passaggio tratto dal noir "Anna con tutti" di Alioto-Repaci (Frilli Editore; la recensione è sul blog), in cui si parla dei nostri amati libri e di un aspetto del "rapporto" speciale che si crea tra il lettore e il "suo" libro:


"Quando si arriva alla fine di un libro, al lettore assiduo possono accadere fondamentalmente due cose: se la lettura è stata appassionante si prova una profonda sensazione di perdita, come se i personaggi tanto cari fossero nel nulla e la vita dovesse continuare malgrado la loro assenza. Nessun'altra lettura può colmare quel vuoto lasciato dall'ultima riga letta e dalla parola fine stampata in calce alla pagina.Se la storia, invece, non è stata abbastanza coinvolgente, nasce la speranza di trovarne un'altra degna di interesse e si va alla ricerca di un nuovo autore o di un genere diverso".



CHE NE PENSATE? 
SIETE D'ACCORDO CON QUESTE AFFERMAZIONI?

VI E' CAPITATO CHE UN DETERMINATO LIBRO FOSSE COSI' BELLO DA SENTIRNE LA MANCANZA DOPO AVERLO TERMINATO?

O CHE FOSSE TALMENTE "BRUTTO" DA DESIDERARE DI CERCARE IMMEDIATAMENTE UNA LETTURA DECISAMENTE MIGLIORE?

martedì 1 agosto 2017

Bilancio di letture + Reading Challenge (Luglio 2017)



Eccoci con il monthly recap di luglio e l'aggiornamento della Reading Challenge!



READING CHALLENGE
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  • Obiettivo n.33 - Un libro ambientato su un’isola - L’AMORE, QUANDO TUTTO E’ PERDUTO di Isabelle Autissier (RECENSIONE). Cosa faresti se ti trovassi naufrago su un’isola sperduta, in cui non c’è ombra di insediamento umano, circondato soltanto da una natura incantevole e selvaggia, popolata soltanto da pinguini, topi, otarie, uccelli? Questa è la storia di una coppia innamorata che si ritrova, dall'oggi al domani, sola su un’isola deserta. Riuscirà a sopravvivere? Cosa li aiuterà a non soccombere?
  • Obiettivo n.35 - Un libro ambientato in un paese nordico. - IO NON MI CHIAMO MIRIAM di Majgull Axelsson (RECENSIONE): la tragedia dell’Olocausto vissuto da una rom che si è ritrovata a mentire sulla propria identità, fingendosi ebrea, e ha costruito man mano un castello di bugie che le hanno permesso di sopravvivere in una realtà purtroppo caratterizzata da razzismo etnico e culturale.
  • Obiettivo n.29 - Un libro ambientato a Napoli - FORE MORRA di Diego Di Dio (RECENSIONE): accattivante per stile di scrittura e storia, ricco di tensione, crudo, spiazzante, e un ritmo vivace che ti prende dalla prima all'ultima pagina, immergendoti in una realtà complessa, feroce, dove, se redimersi è quasi impossibile, combattere con tutte le forze, sperando almeno di sopravvivere, diventa necessario.
  • Obiettivo n.31 - Un libro scritto da un premio nobel (1962) FURORE di John Steinbeck (RECENSIONE). In queste pagine si narra l'esodo della famiglia Joad, e di tantissime altre come lei, tutti costretti a lasciare ogni cosa nella propria terra natìa, per andare alla disperata ricerca di una terra promessa, sperando che vi scorra se non il miele almeno il latte; un grande classico contemporaneo americano che denuncia l'ingiustizia sociale, l'inumanità degli uomini contro i propri simili e afferma il diritto di ogni persona a vivere con dignità.


Altre letture del mese:

ANNA CON TUTTI di A. Alioto - R. Repaci (RECENSIONE). Una lettura tinta di giallo ambientata a Genova; una donna, ferita nel corpo e nell'animo dalle violenze del marito, desiderosa di rifarsi una vita; un maresciallo sensibile e intuitivo alle prese con un caso di omicidio e di stalking.
IL RUMORE DELLE COSE CHE INIZIANO di Evita Greco (RECENSIONE). Una ragazza speciale, piena di insicurezze e timori ma anche dall'animo ricco e profondo; una nonna saggia e amorevole, capace di incoraggiare la propria nipotina sensibile. Una storia lieve e dolce come una "mattina di maggio, che se anche piove, ogni cosa è pronta a sbocciare. Che se anche piove, ogni cosa pare una promessa di un giorno di sole".
LA SOVRANA LETTRICE di Alan Bennett (RECENSIONE). Un libro molto breve ma delizioso per la sottile e piacevole ironia che lo attraversa e con la quale l'Autore ci offre il ritratto di una regina Elisabetta in veste di "lettrice accanita", che in età avanzata trova nella letteratura una valida "compagna di viaggio".
LA SOSTANZA DEL MALE di Luca D'Andrea (RECENSIONE): Un triplice, feroce delitto che da trent'anni cerca un colpevole; una piccola comunità isolata e chiusa in se stessa, ostile ai forestieri (soprattutto se impiccioni e curiosi); uno scenario di montagna in cui si respira un'atmosfera tanto antica quanto angosciante; incubi e ossessioni che travolgono la vita di un uomo e di coloro che gli sono accanto; un susseguirsi di colpi di scena che rendono questo romanzo un thriller sorprendente.
RITORNO ALLA BRUGHIERA di Thomas Hardy (mini-recensione): un classico che illustra quanto può essere tragica un'illusione romantica e come i suoi protagonisti non riescano a riconoscere le proprie opportunità per controllare i propri destini.
TRISTANA di Benito Pérez Galdòs (mini-recensione):  uno dei più brevi romanzi di Galdos; esso è una storia di amore e profonda perversione che inevitabilmente portano alla rovina.
FLOX SORRIDE IN AUTUNNO di Elisabetta Gnone (RECENSIONE). Il terzo mistero di Fairy Oak, narratoci dalla dolce fatina Felì, ruota attorno all'amicizia, un valore importantissimo, vitale e di certo molto presente tra gli abitanti del villaggio e, in particolare, tra i membri della vivace Banda capeggiata dal bel Grisam.


Chi sale sul podio dei libri più belli questo mese? Ho pochi dubbi: IO NON MI CHIAMO MIRIAM perchè ha saputo commuovermi; LA SOSTANZA DEL MALE per avermi tenuta sulle spine; FORE MORRA per la prosa realistica e coinvolgente.


Cosa sto leggendo in questi giorni?

Continuo con il noir MINCHIATE di Francesco De Sanctis, che è davvero interessante, solo che purtroppo, essendo in pdf, per mancanza di tempo non riesco ad accendere spesso il pc per leggerlo :/


Ho in programma di leggere...:

NATI IN VIA MADRE DI DIO di A. Piras:
UNA VITA DA RIFARE di Claudio Capretti;
VOCI AI CONFINI DELL'ANIMA di M. Tosti (poesie);
LA RAGAZZA ITALIANA di L. Riley.


E VOI? COME SONO STATE LE VOSTRE LETTURE DEL MESE SCORSO?
QUALE LIBRO VI HA COLPITO MAGGIORMENTE?

lunedì 31 luglio 2017

Prossimamente in libreria - anteprime agosto-settembre 2017



E' da un po' che non do un'occhiata ai prossimi arrivi in libreria!
Allora, eccomi qui a condividere con voi alcune anteprime che ho trovato "al caso mio":
Spero incuriosiscano pure voi :-)

Pane al limone con semi di papavero: due sorelle che hanno bisogno di riscoprire il profondo legame che le unisce.
La bellezza è una ferita: un romanzo che, ispirandosi a Melville e Gogol' ma anche alle fiabe tradizionali dell'isola di Giava, mescola storia e leggenda, satira e tragedia.
Dammi tutto il tuo male è un romanzo sulle nostre paure più inconfessabili. Sulla labilità del confine tra il bene e il male. E la voce di Matteo Ferrario, chirurgica e affilata, ha la forza di metterci di fronte all'evidenza che tutti noi siamo capaci di superarlo.La narratrice sconosciuta è l’attesissimo seguito de La lettrice bugiarda. Brunonia Barry ritorna alle atmosfere suggestive di Salem e con un sapiente gioco di colpi di scena dà vita a una storia in cui il confine tra passato e presente si annulla. Perché c’è una sola verità, e scoprirla è la prima regola per fare giustizia e rinascere ancora più forti.
La distanza tra le stelle: questa è la storia di due solitudini che si sfiorano nel silenzio. Questa è la storia di due esistenze lontane eppure vicinissime come la distanza fra le stelle.



PANE AL LIMONE CON SEMI DI PAPAVERO
di Cristina Campos




Ed. Giunti
USCITA
30 AGOSTO 2017
Anna, la sorella maggiore, bionda e delicata, e Marina il maschiaccio di famiglia, mora e rotondetta, sono cresciute insieme sulle spiagge di Mallorca. 
Le loro strade si sono separate molto presto e mentre Anna è rimasta sull'isola, si è sposata e ha una figlia adolescente, Marina fa parte di Medici senza Frontiere e vive dove la porta il suo lavoro. 
Quando giunge la notizia di una misteriosa eredità, le due non si vedono da molti anni: grazie al testamento di una donna di nome Dolores sono diventate le legittime proprietarie di un mulino e del piccolo panificio del paese.
In un primo momento le sorelle non vedono l'ora di sbarazzarsene per continuare con le loro vite, ma trovarsi di nuovo unite in un progetto comune è strano e bello allo stesso tempo. Marina decide così di rimandare la partenza e fermarsi sull'isola fino a che non avrà scoperto il segreto che si cela dietro l'inaspettata donazione. 
Grazie al panificio e alle antiche ricette di famiglia, Marina, Anna e sua figlia Anita troveranno la forza per scoprire chi sono davvero e affrontare i loro problemi, le bugie e le insicurezze. 
E si scopriranno molto più forti e unite di quanto non sospettassero

LA BELLEZZA E' UNA FERITA
di Eka Kurniawan




Ed. Marsilio
trad. N. Gobetti
USCITA
31 AGOSTO 2017

Dopo aver dato alla luce Bellezza, una bambina mostruosa, la prostituta Dewi Ayu muore, ma passati ventun anni risorge, scatenando panico e adorazione. 
Tra incesti, stupri, omicidi e altre violenze, Kurniawan ci racconta la sua storia e quella delle sue quattro figlie in un affresco lirico e iperbolico. 
E tra le pieghe di una saga familiare, nasconde una critica feroce del passato del suo paese: dall'avidità del colonialismo alla battaglia per l'indipendenza, dall'eccidio di quasi un milione di comunisti nel 1965 al dispotismo di Suharto






DAMMI TUTTO IL TUO MALE
di Matteo Ferrario



Ed. Harper Collins
USCITA:
31 AGOSTO 2017
Fin dove sei capace di arrivare per proteggere chi ami?
Come ogni sera, Viola, una bambina di quasi sei anni, attende suo padre Andrea sotto la veranda della loro casa, ma soprattutto aspetta il ritorno della persona più importante della sua vita: sua madre Barbara. 
Aspetta invano, ma questo solo Andrea lo sa.
Andrea ha quarant'anni ed è un uomo normale, fa il bibliotecario e, da quando la sua compagna Barbara non c’è più, cresce da solo sua figlia, come un adulto responsabile può e deve fare.
Ma Andrea non è soltanto un uomo normale e un padre premuroso. È anche un assassino.
Barbara e Andrea si erano conosciuti a un esclusivo party milanese e da quel momento erano diventati inseparabili. Barbara, una tatuatrice dalla bellezza androgina, dura e sfuggente, si era illusa di trovare in lui l’unica persona al mondo che potesse salvarla. 
Ma salvarla da cosa? E perché la donna è sparita poco dopo la nascita di Viola? Andrea è l’unico a conoscere la verità. Una verità oscura e inconfessabile, nascosta in una fitta boscaglia di silenzio, omertà e dolore.
Andrea ha ucciso, ma non è pentito. Perché si può uccidere per odio. Ma, a volte, si può anche uccidere per amore.
Questa è una storia che parla del nostro lato buio.
È la storia struggente di un padre, di una figlia e di un amore che porta alle estreme conseguenze.



LA NARRATRICE SCONOSCIUTA
di Brunonia Barry



Ed. Garzanti
trad. E. Valdrè
USCITA
7 SETTEMBRE 2017
Callie ha sette anni appena ed è sola sulla scogliera che domina la baia, che da lì a poco diventa teatro di un orribile spettacolo: tre donne sono state uccise. 
Solo Rose, la più anziana del gruppo, riesce a scappare e a portare Callie in salvo.
Sono passati vent’anni da quel terribile evento e Callie ha fatto di tutto per dimenticare e vivere una vita il più possibile normale. 
Ha promesso a sé stessa che non avrebbe più messo piede a Salem, il luogo dei suoi incubi. 
Eppure, sente che per lei è arrivato il momento di tornare là dove tutto è cominciato. Perché un ragazzo è stato trovato senza vita, e per evitare che Rose venga condannata per qualcosa che non ha commesso, Callie deve fare qualcosa.
Anche l’ispettore Rafferty, incaricato di occuparsi del caso, è convinto dell'innocenza di Rose.
A Callie allora non resta altra scelta che far luce sulla verità. Una verità che ha radici in quella terribile notte sulla scogliera, dove si è compiuto un destino ancora avvolto nel mistero e che ora ha bisogno di essere svelato. Costi quel che costi. 



LA DISTANZA TRA LE STELLE
di Lily Brooks-Dalton


Ed. Nord
USCITA
28 SETTEMBRE 2017
Augustine ha dedicato la sua esistenza allo studio delle stelle. Non ha mai avuto una famiglia, né un vero amore; ha invece sempre avuto il suo telescopio, lassù, in un osservatorio astronomico nell'Artico. Così, quando scatta un allarme rosso e tutti gli altri scienziati vengono richiamati a casa, lui rifiuta di seguirli: è vecchio, non ha nessuno cui tornare, e ha scorte sufficienti per il tempo che gli resta. Poi le comunicazioni con l'esterno si interrompono del tutto e ad Augustine non rimane che guardare verso il cielo. 
E attendere. Sully ha sacrificato tutto per diventare astronauta. E la missione dell'Etere è stata un successo: lei entrerà nella Storia come il primo essere umano ad aver messo piede su Giove. 
Eppure, quando la navicella spaziale è ormai vicina all'atmosfera terrestre, le comunicazioni con la base s'interrompono. 
Atterrita, Sully lancia un SOS, sperando che qualcuno lo raccolga. 
E qualcuno, nell'angolo più remoto della Terra, risponde. 
Grazie a quel filo invisibile, la distanza siderale tra Sully e Augustine si colma e le loro solitudini s'intrecciano in un rapporto cui entrambi si aggrappano come naufraghi, lontani eppure vicinissimi, entrambi spaventati e stupiti dalla realtà che devono affrontare. 
E, mentre il mondo sembra scivolare in un silenzio assoluto, i due riscopriranno il vero significato della vita, e soprattutto della speranza.

domenica 30 luglio 2017

Recensione: ANNA CON TUTTI di A. Alioto - R. Repaci



Una lettura tinta di giallo ambientata a Genova; una donna, ferita nel corpo e nell'animo dalle violenze del marito, desiderosa di rifarsi una vita; un maresciallo sensibile e intuitivo alle prese con un caso di omicidio e di stalking.


ANNA CON TUTTI
di A. Alioto - R. Repaci


Fratelli Frilli Editore
Massimo De Scalzi è maresciallo dei Carabinieri a Genova e svolge il proprio lavoro non solo con professionalità e serietà, risolvendo casi con intelligenza e una buona dose di intuito, ma è anche una brava persona, che in ciò che fa mette molta umanità e comprensione.

Su richiesta della sorella gemella Claudia, Massimo comincia ad occuparsi delle sorti dell'amica di lei, Anna, una donna vessata da botte e umiliazioni da parte di Segio, il marito aggressivo e violento, alle cui percosse un giorno la donna decide di ribellarsi, reagendo e ferendo l'uomo con un ferro da stiro.
Sergio sparisce dalla sua vita e ritroviamo Anna due anni dopo: è una donna che sta cercando di prendere in mano la propria vita, di ritrovare la serenità, sperando che un giorno l'amore bussi alla porta del suo cuore deluso. Intanto, lavora come fioraia e custodisce un piccolo segreto dentro di sè, che finora non ha condiviso con nessuno per pudore e imbarazzo: ha scritto - in forma anonima - un romanzo erotico che sta vendendo moltissimo, diventando un bestselller e rendendo lei un'autrice apprezzata, che sta anche guadagnando qualcosa dalle vendite del libro.

Sapere che ciò che scrive piace al pubblico,  è gratificante per lei.
Finalmente sta facendo qualcosa che viene apprezzato e che la rende felice, e questa è la più grande vittoria; la scrittura l'ha aiutata tantissimo, è stata negli ultimi anni il mezzo privilegiato per ritrovare se stessa, per riscoprire le proprie capacità, il mondo che è racchiuso nel suo cuore, i sentimenti e i bisogni (fisici, emotivi...) che ha in quanto donna: E tutto questo dopo la separazione da un marito che non l'amava, dopo aver voltato le spalle ad un'esistenza fatta di soprusi e cattiverie ingiustificate e anche dopo aver compreso senza riserve che la propria famiglia non la sostiene in nulla e non le sarà mai di conforto e aiuto.

Anna è un'altra persona ora: vuol essere felice, è intenzionata ad avere una vita piena di emozioni vere; inoltre scrivere le fa bene, la sta aiutando ad essere ciò che è.
Certo, sta vivendo il proprio successo nell'anonimato; non ha detto a nessuno di essere la scrittrice Morgana Oro: chissà cosa penserebbero le persone di lei se sapessero che scrive narrativa erotica?

Ma c'è qualcuno che ha scoperto l'identità di Morgana Oro, e questo qualcuno ha cominciato a mandarle lettere anonime in cui traspare l'ossessione perversa che ha verso Anna, che si sente minacciata, vulnerabile, travolta da un nuovo incubo...

Fortunatamente ad aiutarla c'è lui, l'amico e maresciallo De Scalzi, che per salvare una donna indifesa è pronto a sfoderare tutte le sue abilità investigative, supportato dal simpatico brigadiere Ippolito.
Cominciando a indagare sull'origine delle lettere minatorie che la spaventata Anna riceve costantemente - e che fanno capire come il mittente segua ogni suo movimento e che, presto o tardi, potrebbe "farle visita" e quindi attentare alla sua incolumità -, De Scalzi si ritrova davanti anche a un caso di omicidio di un innocente, che col caso di Anna non aveva nulla a che fare.
Chi sta minacciando e terrorizzando nuovamente la povera Anna, la cui unica "colpa" è solo quella di desiderare per se stessa libertà, serenità...?
Chi può avercela tanto con lei da voler far del male alla sua vita?

De Scalzi, tra ragionamenti assorti e silenziosi mangiucchiando una stecca di liquirizia legnosa, e interrogatori attenti fatti a persone solo apparentemente insospettabili, scoprirà man mano una catena di segreti, perversioni, malvagità che lo scuoteranno da dentro, turbandolo ma non togliendogli la capacità di andare a fondo e risolvere il caso, individuando i colpevoli.

"Anna con tutti" è un giallo godibile, breve, leggero nello stile, la cui abbondanza di dialoghi, il linguaggio schietto e informale, i personaggi ben delineati, danno brio alla narrazione, senza però sminuire le tematiche serie presenti nella storia: la violenza domestica subita da tante donne, in silenzio per troppo tempo, prima che (se ci riescono) denuncino il compagno, e più in generale, gli abusi perpetrati e le malvagità presenti troppo spesso all'interno del nucleo famigliare, che è il luogo dove, per eccellenza, ci si dovrebbe sentire al sicuro; il potere catartico della scrittura, capace di risvegliare la ricchezza interiore di chi, come Anna, ha bisogno di tirar fuori ciò che c'è denro di sè, per sentirsi finalmente se stessa.
E poi c'è il valore dell'amicizia, come quella di Claudia e Massimo De Scalzi verso Anna, che fanno di tutto per aiutare l'amica in difficoltà.

De Scalzi piace come maresciallo perchè racchiude in sè la serietà di chi porta la divisa per convinzione, prendendo a cuore il proprio lavoro e ogni singolo caso, ma anche la simpatia di un uomo come tanti, che non tratta il prossimo con arroganza, ma ha una parola di conforto per quanti sono nel bisogno, sa incoraggiare, scherzare al momento opportuno, dimostrando sempre e comunque rispetto per chi gli è davanti.
De Scalzi è un brav'uomo, che riconosce come il cosiddetto sesso debole sia in realtà il più forte, e per questo ha profonda stima per le donne come Anna, "sincera, limpida e altruista (...) che (...) si dimostra sempre coerente e trasparente con tutti in ogni situazione e da qualsiasi lato la si guardi. Anna con tutti".

Un uomo, ricco di valori com'è lui, potrebbe mai tirarsi indietro dall'aiutare Anna (e non solo per dovere)?

Un giallo ideale come lettura estiva, non impegnativo ma molto carino.

venerdì 28 luglio 2017

"La ragazza nella nebbia" - il film di Donato Carrisi - dal 26 ottobre al cinema!!


Carissimi, per noi che amiamo lo scrittore Donato Carrisi e i suoi appassionanti thriller,  la data c'è: il film "La ragazza nella nebbia", tratto dall'omonimo romanzo, sarà al cinema il 26 ottobre ^_^


DATA USCITA: 26 ottobre 2017
GENERE: Giallo
ANNO: 2017
REGIA: Donato Carrisi
ATTORI: Toni Servillo, Alessio Boni, Lorenzo Richelmy, Galatea Ranzi, Michela Cescon, Lucrezia Guidone, Daniela Piazza.

Un piccolo paese di montagna, Avechot. Una notte di nebbia, uno strano incidente. L'uomo alla guida viaggiava da solo.
E' incolume. Allora perché i suoi abiti sono sporchi di sangue? L'uomo si chiama Vogel e fino a poco prima era un poliziotto famoso. E non dovrebbe essere lì.
Un mite e paziente psichiatra cerca di fargli raccontare l'accaduto, ma sa di non avere molto tempo. Bisogna cominciare da alcuni mesi addietro.
Quando, due giorni prima di Natale, proprio fra quelle montagne è scomparsa una ragazzina di sedici anni: Anna Lou aveva capelli rossi e lentiggini.
Però il nulla che l'ha ingoiata per sempre nasconde un mistero più grande di lei.
Un groviglio di segreti che viene dal passato, perché ad Avechot nulla è ciò che sembra e nessuno dice tutta la verità.
Questa non è una scomparsa come le altre, in questa storia ogni inganno ne nasconde un altro più perverso. E forse Vogel ha finalmente trovato la soluzione del malvagio disegno: lui conosce il nome dell'ombra che si nasconde dentro la nebbia, perché "il peccato più sciocco del diavolo è la vanità"... Ma forse ormai è troppo tardi per Anna Lou. E anche per lui.







Film tratti dai libri in uscita nel 2017

"Occhio al libro": CRONACHE DELLA DISCORDIA di Francesco Marocco



Cari lettori, oggi desidero segnalarvi un romanzo che non ho ancora letto ma che vorrei leggere perchè ne sono rimasta molto incuriosita dopo aver preso parte alla presentazione dello stesso da parte dell'Autore, Francesco Marocco, nella libreria della mia città.

E' stato davvero interessante, oltre che divertente, apprendere i retroscena circa la genesi del romanzo, delle microstorie che danno corpo alla trama e di come esse, pur partendo parallelamente, si intersechino dando vita ad intrecci e avventure che sicuramente saranno vivaci e ricche d'impreviste; si è accennato anche ai diversi personaggi, alcuni più buffi, altri più positivi, con i quali il lettore è libero di simpatizzare e immedesimarsi.

Insomma, una presentazione dal clima simpatico, familiare, stimolante, alla quale sono felice di aver partecipato e che mi ha fatto conoscere un autore pugliese e il suo romanzo ambientato nel "profondo Sud" della nostra bella Italia.


CRONACHE DELLA DISCORDIA
di Francesco Marocco



Ed. Mondadori
La vita per gli abitanti degli attigui comuni di Paludazzo e Montesole ha una sola ragione: l'odio secolare e invincibile per il vicino.
Dimenticati dalla storia con la S maiuscola, abbandonati dalla geografia tra le grinze di un Meridione inaccessibile, i due paesini avrebbero potuto continuare a covare il loro rancore all'infinito se nei palazzi del potere romano qualcuno non avesse deciso di dare uno scossone alle loro vite.
Accorpati nel neonato municipio di Fiumesecco, i due comuni sono costretti a una forzata coabitazione, dalla quale devono tirar fuori l'elezione del primo sindaco unificato.
La vigilia del voto è agitata da un atavico terrore che serpeggia identico nei due paesini: finire sotto il giogo dell'odiato nemico, governati dal candidato dell'altro campanile.
Le elezioni tengono in ansia anche l'ambizioso e opportunista Primo Ministro, autore di un'epocale riforma elettorale.
Ma il granello di polvere capace di inceppare l'ingranaggio infallibile che lui ha messo a punto uscirà proprio dalle urne di Fiumesecco, portando presto i riflettori della nazione intera ad accendersi sulle vite, sui sogni e le disillusioni dei suoi abitanti.

L'autore.
Francesco Marocco è nato a Bari nel 1976. Architetto, ha insegnato progettazione del paesaggio nelle università di Valencia, Bari e Matera. Dal 2014 vive e lavora a New York. Il suo primo romanzo, Mai innamorarsi ad agosto (Fandango), è uscito nel 2012.


giovedì 27 luglio 2017

Recensione: IL RUMORE DELLE COSE CHE INIZIANO di Evita Greco



Una ragazza speciale, piena di insicurezze e timori ma anche dall'animo ricco e profondo; una nonna saggia e amorevole, capace di incoraggiare la propria nipotina sensibile. Una storia lieve e dolce come una "mattina di maggio, che se anche piove, ogni cosa è pronta a sbocciare. Che se anche piove, ogni cosa pare una promessa di un giorno di sole".



IL RUMORE DELLE COSE CHE INIZIANO
di Evita Greco



Ed. Rizzoli
328 pp
18 euro
ANTEPRIMA
 "...per distinguere le cose che finiscono da quelle che iniziano, aveva imparato a stare attenta. Aveva capito che le cose, quando finiscono, lo fanno in silenzio. Mentre quelle che iniziano fanno un rumore bellissimo."


Ada è una giovane donna, bella, dolce, tranquilla, la cui vita gira attorno alla cara nonna Teresa, con cui vive sin da bambina dopo che sua madre l’ha abbandonata.
Sapere di essere stata lasciata dalla mamma come un oggetto inutile e privo di valore, con cui non valga la pena trascorrere del tempo, al quale non serva dedicare affetto e attenzioni, è qualcosa che l’ha segnata profondamente: Ada bambina cresce col terrore che da un momento all’altro anche la nonna possa abbandonarla, non ritenendola più importante.
Ada cresce concentrata solo sulle cose che finiscono, sul rumore triste che fanno e sul dolore che esse producono nel suo cuore.
Fortunatamente accanto ha nonna Teresa, una signora dolce e piena d’amore, che comprende la fragilità di questa nipotina che si sente sola, oppressa dalla sensazione di valere meno degli altri, dal temperamento malinconico, insicuro, di chi teme di non essere accettata per ciò che è.
E davanti alla sua “piccina”, davanti alle sue paure di andare a scuola, di non saper vincere i propri limiti, nonna Teresa inventa un gioco: ogni volta che una cosa bella sembra finire, bisogna stare attenti e prestare attenzione ai rumori, anche ai più insignificanti, perchè di certo, da qualche parte, c’è qualcosa che sta per iniziare e Ada deve imparare a riconoscerne il rumore, per apprezzare le cose belle lasciando indietro quelle tristi.

Ada cresce così, stando attenta a tutto ciò che le capita, a gesti, parole, sguardi, sorrisi. Ai particolari, alle piccole cose che sfuggono spesso ai più, presi come sono dalle incombenze quotidiane; e invece Ada viene su come una pianticella diversa dalle altre, speciale: lei guarda il mondo con occhi diversi, con semplicità e allo stesso tempo con attenzione, per non lasciarsi sfuggire nulla.
Sin dalle prime pagine al lettore Ada sembra “un tipo strano”, di quelli che pare che vivano “al di fuori dalla realtà”, con la testa fra le nuvole, che camminano quasi sospese da terra, attraversando luoghi e persone con leggerezza, che però non è superficialità, tutt’altro: è una sorta di placidezza e di pazienza che permette di guardare il mondo e chi lo abita da un punto di vista differente, più sensibile, più genuino, spontaneo, quasi con lo sguardo incantato e puro di un bambino. E Ada è un’anima pura, incapace di far del male e di immaginare che qualcuno possa farne a lei. È una piccola anima da proteggere, in un mondo fatto di tradimenti, di addii improvvisi, di persone che se ne vanno voltandoti le spalle e sparendo dalla tua vita, dopo averti trattato come un gattino trovato per strada al quale si danno attenzioni temporanee, accondiscendenti, per poi, di punto in bianco, mollarlo lì dov’era.

È un mondo in cui spesso sembra che le cose che finiscono siano di più di quelle che iniziano.
E Ada deve fare i conti con una dura realtà: anche la salute e la vita della nonna possono finire.
Nonna Teresa non sta bene, si è ammalata e per diverso tempo è costretta a restare in ospedale per la terapia. Nei corridoi bianchi dei reparti la paura di restare sola è così forte da toglierle il respiro, ma se si guarda intorno, Ada vede che in realtà lei non è completamente sola: ci sono altre due persone che sono entrate pian piano nella sua vita: Giulia, un’infermiera scrupolosa che si è affezionata a Teresa, e Matteo, un uomo di poche parole, che le regala margherite e sa travolgerla, facendole scoprire la forza dell’amore e della passione.
Parlando con Giulia, confidandosi con lei, confrontandosi con le sue esperienze (è fidanzata da diversi anni e sta per sposarsi), con il suo modo più pratico e logico di vedere le cose e le persone, Ada ha modo di considerare la propria vita, se stessa, e di farsi delle domande anche sul proprio rapporto con Matteo, quest’uomo di cui si è innamorata e che le fa capire di volerle bene, che le dona un po’ di tenerezza e di svago in un periodo difficile com’è questo che sta vivendo, in cui di giorno in giorno aumenta la consapevolezza che presto la nonna la lascerà, e lei non sa come farà senza la persona più importante per lei, il suo unico punto di riferimento.

Eppure Matteo è strano, è enigmatico, sembra avere una doppia vita: quella che trascorre con lei, e un’altra di cui Ada è all’oscuro, ma che di certo c’è. E il giorno in cui lo scoprirà potrebbe portare con sé dolore, sfiducia, amarezza, delusione.

Ma è la vita, Ada, ed è inevitabile: le cose possono cambiare quando meno te l’aspetti, in meglio o in peggio, e tu devi essere pronta ad affrontarle con coraggio, senza perdere la fiducia e la speranza, senza perdere il sorriso e non smettendo mai di fare attenzione ma di cercare sempre una nuova promessa di felicità, perché spesso la felicità è già pronta per noi ma devi imparare a riconoscerne il rumore.


Ada è un personaggio particolare, che fa tenerezza, simpatia e che mette al lettore una gran voglia di proteggerla perché ha davvero delle fragilità, ma allo stesso tempo c’è qualcosa di forte in lei, forse proprio per la sua capacità di andare oltre, di non fermarsi all’apparenza ma di dare valore alle piccole cose.
Non solo, ma Ada mi è piaciuta perché mi son ritrovata moltissimo in tanti suoi aspetti del carattere: mi sono rivista nella sua insicurezza, nel timore di essere sempre al posto sbagliato nel momento sbagliato, di 

“fare un passo indietro rispetto al mondo (…) Si sentiva d’intralcio. Per tutti. E per questo cercava il modo di occupare meno spazio che poteva”.

Simile a lei per la sensazione - non proprio piacevole - di essere vista e giudicata come 
“fuori dalla realtà” per certi modi di essere e pensare poco conformi alla massa; simile a lei per essere quel “genere di persona che passa molto tempo a immaginare conversazioni che forse non avverranno mai”.

“Il rumore delle cose che iniziano” è un romanzo delicato, scritto con tanta sensibilità, che mette in condizione il lettore di entrare in sintonia con la protagonista, di coglierne la bellezza, la genuinità, e questo raccontando una storia di per sé semplice, che avanza con un ritmo sempre costante e calmo, come lo è del resto Ada stessa. Si legge questo romanzo assaporando ogni parola e soffermandosi su si esse per riflettere, per lasciarsi stupire dalla verità spesso contenuta nei piccoli ma preziosi aspetti che caratterizzano il nostro quotidiano, nei gesti compiuti meccanicamente ogni giorno e che dicono tanto di noi, nei nostri sorrisi, negli sguardi che ci legano a qualcuno nei cui occhi, inspiegabilmente, ci specchiamo, ritrovando un pezzettino di noi: tutte quelle cose alle quali non facciamo quasi mai attenzione perché la vita è un correre continuo ma che, se solo ci fermassimo a guardarle davvero, l’arricchirebbero.

Ho apprezzato moltissimo la scrittura aggraziata, armoniosa dell'Autrice, che dà voce a ciò che è dentro di noi attraverso Ada - dalla personalità semplice e complessa insieme - e attraverso nonna Teresa, che dà l’impressione di una quercia secolare dal tronco grosso e forte, al quale ci si può aggrappare, e dal fogliame rigoglioso e fitto, sotto al quale ci si può rifugiare. Una “nonna Teresa” ci vorrebbe per ciascuno di noi, per incoraggiarci a non perdere la fiducia, a non dare nulla per scontato e a credere che lì dove sembra che una porta si stia chiudendo, altre se ne apriranno, pronte a donarci nuove possibilità. Basta avere pazienza e fare attenzione per sentire il rumore delle cose che iniziano.

Consigliato, in particolare a chi ama storie e modi di scrivere che, pur passandoci accanto con la leggerezza ipnotica di una piuma portata via dal vento, riescono a scavare in profondità e lasciarci piccoli ma importanti insegnamenti.
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