martedì 26 settembre 2017

Recensione: A ME PIACE IL SUD di A. Cannavale, A. Leccese



Parlare del Sud Italia in termini di cambiamento, di progresso, di sviluppo, è possibile: il Sud non è solo mafia, camorra, 'ndrangheta, corruzione, arretratezza, giovani che scappano perchè "qui non c'è futuro". No, esso è molto altro: in questa terra meravigliosa è possibile ripartire perchè ci vivono milioni di persone convinte che il Meridione non sia l'arto zoppo che rende l'Italia claudicante e "lenta" rispetto ai tempi e alle altre Nazioni, ma che anzi esso racchiuda in sè un'incredibile energia (in tutti i sensi!) e la capacità di non arrendersi ma di lottare perchè "qualcosa cambi", e in meglio.



A ME PIACE IL SUD
di A. Cannavale, A. Leccese


Armando Editore
Il saggio, breve ma efficace nel suo scopo, di Alessandro Cannavale e Andrea Leccese, esamina con un occhio onesto e realista i tanti problemi che purtroppo sono presenti nel nostro Sud Italia.

Un Sud presentato per quello che è, senza nascondere nulla: con la classe politica dirigente che non fa ciò che dovrebbe, con le organizzazioni mafiose che sporcano il nostro territorio e alle quali troppo di sovente tanti cittadini strizzano l’occhio; la disoccupazione giovanile, l’arretratezza economica, la carenza di infrastrutture adeguate… e tanto altro!

Eppure il Sud resta una “terra d’opportunità”, e potrebbe esserlo con maggiore consapevolezza se si cercassero soluzioni concrete ai tanti problemi pratici che l’affliggono.
Problemi che non sono certo nuovi ma anzi affondano le proprie radici nella storia del nostro Paese e che si riassumono nella celebre (e abusatissima?) “questione meridionale”, che a dispetto dell’aggettivo non è solo “un affare del Meridione”, ma interessa l’intero Paese, perché questi non vedrà mai un vero e proprio progresso se una larga parte dello stesso versa in condizioni di arretratezza (di infrastrutture, di reddito, di occupazione, per non parlare a livello culturale e sociale).

Perché qualcosa cambi, è necessario che del Sud si parli, e non soltanto in termini di illegalità, disagio, come se in esso ci fossero solo la mafia, i criminali e gente corrotta e ignorante.
Questo non significa negare che in effetti c’è pure quest’anima negativa o illudersi che “al Sud va tutto bene”, tutt’altro: è necessario un approccio realista che porti a proporre soluzioni e percorsi nuovi, che ridiano dignità al Sud, restituendo ai suoi cittadini il senso di comunità e d’appartenenza al territorio.

Sono diversi e attuali i temi affrontati in questo scritto; temi che richiedono forse spazi maggiori per essere trattati in modo esaustivo, eppure già tra queste pagine il lettore viene stimolato a riflettere, a ragionare, a farsi una propria idea su tanti argomenti.

A partire dalla già menzionata “questione meridionale”, e alla tendenza a parlarne andando troppo in là nel tempo, come se la colpa dell’arretratezza dovesse essere attribuita solo al periodo unitario e a tutto ciò che l’ha caratterizzato (sui diversi fronti, politico, economico, sociale…): non sarà il caso di porre attenzione ad anni ben più recenti, così da cercare di individuare le responsabilità delle scelte politiche operate in epoche decisamente più vicine a noi?

Leggendo, il lettore si ritrova a confrontarsi con considerazioni e riflessioni circa il “fenomeno della corruzione” (e del sodalizio tra le mafie locali e i “colletti bianchi”), il familismo amorale (la tendenza, presente all’interno di una certa parte di famiglie meridionali, a fare i propri interessi anche quando essi cozzano con quelli sociali e con le leggi dello Stato), i giovani talenti che lasciano il nostro Sud (e non solo) per cercare migliori opportunità di vita e di lavoro altrove; il divario tra il Nord e il Sud (e le sue radici), il “problema delle energie rinnovabili”, la difesa dell’ambiente, il consenso sociale dei cittadini nei confronti delle mafie e delle loro attività.

E questi argomenti vengono esaminati principalmente attraverso le risposte ottenute dagli Autori in alcune interviste fatte a svariati esponenti del mondo della cultura, del giornalismo, dell’università ecc...

Intellettuali, economisti, storici, ma anche “semplici” giovani dotati di grande coraggio e volontà: tutte persone che esprimono amore e rispetto per il Meridione non a chiacchiere, ma dando indicazioni concrete, che pongano l’accento sulla responsabilizzazione e da parte della classe dirigente e di ogni singolo cittadino.

Lo scopo del libro infatti non è altro che quello di andare oltre pregiudizi e luoghi comuni, provando a non arenarci nella rassegnazione passiva di che non crede che le cose possano migliorare, ma anzi mirando all’elaborazione di proposte costruttive che ridiano speranza al nostro Mezzogiorno.

Il Sud merita che si investano risorse nelle sue regioni, ma per farlo urge una “rivoluzione”, che dev’essere culturale anzitutto, di pensiero, e che non resti teorica ma promuova davvero lo sviluppo economico e sociale, ad es. sostenendo certe fasce di popolazione che vivono in condizioni di disagio, fornire ai giovani capaci e volenterosi aiuti concreti perché restino “a casa” e costruiscano qui il proprio futuro, perché se è vero che il nostro amato (e bistrattato) Meridione è pieno di ferite, è altresì vero che esso non è assolutamente privo di energie e di opportunità, che però vanno colte e canalizzate in progetti ben precisi.

Un libro che sa stimolare la riflessione, accennando con chiarezza tematiche molto attuali e urgenti; ritengo che il linguaggio sia alla portata della maggior parte dei lettori, essendo privo di tecnicismi e paroloni incomprensibili o difficili perché troppo specifici (e se anche ce ne fosse qualcuno, è bello che la lettura ci incoraggi ad accrescere la nostra cultura e il nostro vocabolario personale), ragion per cui “A me piace il Sud” si legge con scorrevolezza, è interessante per le tematiche e per il punto di vista adottato, che non è quello di chi “crede di saperne più di noi”, anzi, ha quell’umiltà propria di chi non solo “sa di cosa sta parlando”, ma ancor di più ama l’argomento in oggetto e sa restituirne la complessità, offrendo spunti in modo critico e diretto.Ringrazio la C.E. Armando Editore per avermi fatto conoscere questo libro, e ne consiglio lettura, tanto a chi, come me, è meridionale quanto a chi non lo è ^_-


lunedì 25 settembre 2017

Frammenti di... "Io uccido"



Frammenti di "Io uccido", di Giorgio Faletti:


"Per il mondo siamo tutti e due una voce senza volto, da ascoltare con gli occhi chiusi, immaginando. Là fuori è pieno di gente occupata solo a procurarsi una faccia da mostrare con orgoglio, a costruirsene una che sia diversa da tutte le altre, senza nessuna preoccupazione all'infuori di quella..."


"...pensò ancora una volta che non esiste miglior profumo di una pelle con un buon odore. Sapeva di mare e di cose da scoprire, poco per volta, senza fretta."


Giuseppe Maiorana.
"La chiave giusta per la libertà"


"Per quanto dorata, una gabbia era sempre una gabbia, e ognuno era artefice del proprio destino.
Ognuno costruiva la propria vita o la distruggeva secondo le regole che si era imposto. O le regole che rifiutava di imporsi."


"Tutti siamo chiusi in una prigione. La mia me la sono costruita da solo, ma non per questo è più facile uscirne."
"Mi spiace per te. Credo di intuire che non ami la gente".
"Tu la ami?"
"Non sempre. A volte cerco di capirla e quando non ci riesco cerco almeno di non giudicarla."

domenica 24 settembre 2017

Anteprima Fazi Editore: IL CASTELLO RACKRENT di Maria Edgeworth



A fine settembre in libreria:

«Un libro essenzialmente, unicamente irlandese… raramente nelle opere dell’Ottocento si trova una tanto acuta coscienza del carattere pratico, economico della nostra esistenza» - Giorgio Manganelli


IL CASTELLO RACKRENT
di Maria Edgeworth

Ed. Fazi
trad. P. Meneghelli
134 pp
15 euro
USCITA
28 SETTEMBRE
Thady Quirk è il vecchio servitore di un’antica famiglia anglo-irlandese. Nel corso della sua lunga vita trascorsa al castello Rackrent (letteralmente il castello ‘arraffa-affitti’) ha assistito alla progressiva decadenza dei suoi aristocratici padroni: Sir Patrick, che riempie la casa di ospiti e si ubriaca fino alla morte; Sir Murtagh, il suo erede, un “grande avvocato” che rifiuta di pagare i debiti di Sir Patrick “per una questione d’onore”; e Sir Kit, giocatore d’azzardo che alla fine vende la proprietà al figlio di Thady. 

Generazione dopo generazione, il graduale declino della famiglia diventa la simbolica premonizione dei profondi cambiamenti che investiranno la società irlandese e dei problemi che, a oltre duecento anni di distanza, sono ancora ben lontani dall’essere risolti.

Apparso all’inizio del 1800, anno in cui si compiva l’esautorazione del Parlamento di Dublino e si preparava la strada all’unione tra l’Irlanda e la Gran Bretagna, Il Castello Rackrent ebbe un enorme successo. Politicamente audace, stilisticamente innovativo e incredibilmente piacevole, questo romanzo è una tappa fondamentale della letteratura irlandese e un grande classico da riscoprire.

sabato 23 settembre 2017

"Ultima birra al Curlies Bar" - epigrafe



Tra i libri attualmente in lettura, c'è "Ultima birra al Curlies Bar" di Armando Bonato Casolaro; ecco l'epigrafe e la nota riportate, che stuzzicano molto la mia curiosità :


"Non vi è luogo,
andiamo avanti e indietro,
e non vi è luogo".

Sant'Agostino


I fatti che seguono 
sono basati su una storia vera.




"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire


venerdì 22 settembre 2017

ADDIO, FAIRY OAK. In libreria l'ultimo dei quattro misteri di FAIRY OAK



Dopo il successo della trilogia di FAIRY OAK, ELISABETTA GNONE ha firmato per Salani i quattro misteri di FAIRY OAK in una nuova curatissima edizione rivista e arricchita di nuove illustrazioni.




è ora disponibile il quarto e ultimo libro:

ADDIO, FAIRY OAK


Ed. Salani
Ill. Martusciello A., Tedeschi R.
pp. 359
14.90 euro
Settembre 2017
Fairy Oak ha conquistato milioni di lettori nel mondo costringendoli a non perdersi neppure una puntata della saga ideata da Elisabetta Gnone, diventata in poco tempo un best seller letto e venduto in tutto il mondo. 

In Addio, Fairy Oak troviamo Felì pronta a svelare l’ultimo mistero alle altre fate del regno delle Rugiade d’Argento. 
Giunti al quarto capitolo ritroviamo la storia narrata in prima persona dalla fata-tata delle protagoniste Vaniglia e Pervinca Periwinkle. 
Nel villaggio di Fairy Oak, Felì si prepara a dire addio alle altre, perdendosi nei ricordi, nelle atmosfere magiche, nel soffio del vento e delle onde. 
In questo luogo dove vivono fate, maghi, streghe e anche umani privi di poteri detti Nonmagici, ripercorriamo la vita di questi meravigliosi protagonisti. 

Dopo il libro sull’amore, quello sugli incantesimi e quello sull’amicizia, la Gnone conclude la saga con l’addio e con gli ultimi misteri sussurrati all’ombra della Quercia Fatata e delle piccole voci di fate che vi abitano. 
Come in ogni mondo però ci sono le difficoltà e i misteri da risolvere. 

Addio, Fairy Oak è adatto ai ragazzi dagli otto anni.

giovedì 21 settembre 2017

Novità goWare Edizioni: IN PERFETTO ORARIO di Luca Rinarelli



Cari lettori che privilegiate le letture noir, ecco per voi un romanzo che potrebbe fare a caso vostro!


IN PERFETTO ORARIO
di Luca Rinarelli


goWare Ed.
pp. 158
Edizione digitale € 4,99 
Edizione a stampa € 10,99
Torino Porta Nuova, novembre 2005. A notte fonda giunge da Milano un treno regionale quasi deserto. In una carrozza, una prostituta russa e uno strano tedesco, di professione sicario a prezzi modici, sembrano spiarsi.

Una catena di spietati omicidi legherà le vite di Irina e Werner a quelle di Salvatore, mite operaio in cerca di vendetta, e della giovane Giulia, studentessa inquieta.
Cacciatori e prede, inseguimenti e fughe, passati oscuri e un futuro che spaventa, in una Torino buia e bagnata, dai grandi spazi industriali ormai deserti e popolati di derelitti.

Un noir secco quello di Luca Rinarelli, edito con goWare, che racconta le solitudini e gli incontri che cambiano la vita.

L'AUTORE
Luca Rinarelli è nato a Torino, dove vive. Appassionato da sempre di storia del Novecento, fotografia e cinema, per anni si è occupato di persone senza fissa dimora ed è uno degli autori di Dalla parte degli ultimi (Edizioni Gruppo Abele, 2011). Ha pubblicato racconti e i due romanzi La gabbia dei matti(Agenzia X, 2011) e Inverno rosso (Eris, 2014). In perfetto orario è il suo primo romanzo con goWare. Potete incontrare Luca al B-locale di Torino, il circolo che ha aperto da poco con alcuni amici
.

mercoledì 20 settembre 2017

Novità Nativi Digitali Edizioni / Butterfly Edizioni


Carissimi lettori, mi accingo a proporvi qualche segnalazione editoriale, spero che catturino il vostro interesse.

Ambedue sono disponibili da oggi.

Parto dal romanzo di genere Gotico/Fantasy Storico "Fairfax & Coldwin" di Alessio Filisdeo che segna il ritorno di un XIX secolo più gotico, cupo e grottesco che mai, traboccante di subdoli personaggi e inquietanti rivelazioni.


FAIRFAX & CODWIN
di Alessio Filisdeo



Nativi Digitali Ediz.
3.99 ebook
12 euro cart.
280 pp
USCITA:
20 SETTEMBRE 2017


"L’odio li aveva uniti, e l’odio continuava a tenerli uniti. Non era la necessità, non era la fiducia né la fedeltà, tantomeno l’amicizia. Ma puro, incontaminato e primordiale odio reciproco."

Primi anni dell’Ottocento. Le Guerre Napoleoniche stringono l’Europa in una morsa opprimente, generando miseria e povertà. 
Fairfax e Coldwin, feroci vampiri con indosso la pelle di insospettabili gentiluomini, imperversano per le strade di Londra commettendo atrocità di ogni sorta, impazienti di abbandonare il Vecchio Continente per cominciare una nuova non-vita nelle Americhe. 
Ma attraversare l’oceano costa caro, e il prezzo pattuito prevede il rapimento di una misteriosa bambina, celata nei recessi della Francia bonapartista.
Antichi rancori, tradimenti, duelli all’ultimo sangue e fughe rocambolesche: presto le due empie creature della notte si ritroveranno invischiate in una fitta rete di intrighi, intrappolate tra le spire del loro scomodo passato.


DESIDERAMI
di Argeta Brozi



Butterfly Edizioni
Collana: Digital Emotions
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 380
Prezzo: 3,99 € ebook 
15,00 € cartaceo
Data di uscita
20 settembre 2017 ebook 
6 ottobre cartaceo


Disponibile su Kindle Unlimited solo per 90 giorni

Sinossi:
Ylenia è felice e ha tutto ciò che desidera: una famiglia con l'uomo che ama. Il suo lavoro di seduttrice è ormai un lontano ricordo e la sua sete di vendetta contro gli uomini si è esaurita quando ha conosciuto Brian. 
Ogni azione però ha una conseguenza e il passato torna a scombinare i suoi piani presentandole un conto salato. 
Una rivelazione inaspettata minaccia di rovinare la sua vita per sempre facendole perdere le persone che ama, il rispetto per se stessa e tutto ciò che con tanta fatica ha costruito. 
Per evitare scandali e fughe di notizie, Ylenia torna nella sua città natale con il cuore a pezzi. Ad attenderla c'è il suo migliore amico Cristian, che non ha mai smesso di provare dei sentimenti per lei e userà tutte le sue carte per conquistarla. 
Dimenticare Brian però è impossibile e Ylenia vorrebbe lottare per riaverlo, anche se un'atroce verità li separa... 
Il loro amore sarà abbastanza forte da superare qualsiasi avversità?



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