mercoledì 9 maggio 2018

Recensione: L'ANIMA FOTOGRAFATA di Tania Piazza, Ivano Mercanzin



In questa raccolta di racconti la profondità di parole che scavano dentro l'anima, incontra la bellezza suggestiva e vera contenuta in uno scatto fotografico: ne viene fuori un connubio carico di emozioni e sensazioni che scivolano dagli occhi al cuore.


L'ANIMA FOTOGRAFATA
di Tania Piazza, Ivano Mercanzin


Ed. DivinaFollia
300 pp
18 euro
2018
Questa raccolta comprende 29 racconti e ognuno di essi è introdotto da una fotografia, che ne richiama non tanto il contenuto in sè quanto..."l'anima", l'essenza.

Le storie narrate da Tania Piazza, e rese in immagini da Ivano Mercanzin, giungono al lettore con la leggerezza propria dei pensieri intimi, quelli cui diamo spazio quando siamo soltanto noi, come dei monologhi nei quali la nostra mente diventa un fiume in piena e trascina con sè sentimenti, ricordi, riflessioni, nostalgie, rimpianti, desideri...

A farsi portavoce di tale varietà di stati d'animo sono diversi personaggi, ciascuno con qualcosa che gli grava sul cuore, e che lo spinge a perdersi nei meandri della propria anima, affamata di emozioni, avvinta dalla solitudine o dalla malinconia o dal dolore, a volte schiacciata da un ricordo che non va più via.

Persone come noi, con diversi vissuti alle spalle, con tante fragilità ma anche tanta tenacia e attaccamento alla vita; tutti ugualmente sensibili davanti alla complessità della propria anima.

E così nascono questi brevi racconti, in cui la voce narrante avvolge il lettore nella fiumana dei propri pensieri; basta poco, del resto...: una fotografia, attimi di quotidianità che assumono grandi significati - l'abbraccio di un genitore, l'attesa romantica e struggente dell'oggetto del proprio amore, la natura con la sua sorprendente bellezza, una vecchia cornice da cui guardare il mondo da una prospettiva più vera, più ricca, lontana da ciò che è abitudinario e più vicina a ciò che è in grado, ogni giorno, di stupirci; momenti di solitudine tra piazze e vie così familiari da sentirli come parti di sè

Frammenti di storie di gente comune che allo stesso tempo è speciale, con i suoi problemi, le sue sofferenze: ragazze innamorate, uomini alle prese con "piccoli difetti" del proprio corpo, uomini alla ricerca di briciole d'infinito che li facciano sentire vivi, altri coscienti della propria solitudine in un mondo che l'addita come "diversi"; c'è chi cerca di immortalare sconosciuti, catturandone gli stati d'animo attraverso disegni o fotografie.

E proprio le immagini che arricchiscono questa raccolta contribuiscono a mostrarci, attraverso colori, ombre, sfumature, luci..., ciò che le parole vogliono esprimere e che è nascosto tra le pieghe dell'anima:

"...quelle foto, c’è qualcosa al loro interno che mi smuove l’anima, come un’indagine che scava in profondità in cerca delle emozioni più remote.".


"E dagli occhi, se si imbocca la via giusta, si arriva più in basso, in quel luogo chiamato anima che conosce pochi avventori e per questo si conserva pressoché intatto, nel tempo."


E' una lettura che, seppur scorrevole per linguaggio e per la brevità dei racconti, richiede attenzione, sensibilità, affinchè le parole creino in chi legge immagini, visioni, colori, gesti, sguardi, così da cogliere la poesia che risiede in ciò che è quotidiano e che, forse proprio perchè ne siamo abituati, sembra aver smesso di parlarci, di regalarci nuove riflessioni ed emozioni.

Si tratta di testi connotati da una scrittura profonda; brani introspettivi senza essere "pesanti", anzi, c'è una sottile levità che li attraversa, e in fondo non potrebbe essere diversamente, visto che, di fronte alle difficoltà della vita, la cosa migliore è assumere un atteggiamento di leggerezza, di ironia; sono racconti che mettono in luce le miserie e le sofferenze, le speranze e le malinconie di persone come noi, nelle quali possiamo, in alcuni casi, anche ritrovarci, immedesimarci; ad introdurre il lettore nel mondo intimo di ogni protagonista e della sua storia  ci pensano gli scatti di Ivano Mercanzin, come a prepararci per coglierne il cuore, la vera natura, a sentirceli addosso e a figurarceli davanti agli occhi.

Ringrazio l'Autrice Tania Piazza per avermi dato modo di leggere questi racconti ricchi di umanità in cui l'anima, in tutte le sue sfaccettature, è la vera protagonista.

martedì 8 maggio 2018

"Leggeva William Blake vicino a una finestra..."




Ultimamente mi sono ingrippata su Cesare Cremonini e mi sto consumando le orecchie a furia di ascoltare alcune sue canzoni, tipo "Nessuno vuole essere Robin" o altre, meno recenti, come "La nuova stella di Brodway".

Ecco, in quest'ultima, proprio nei primi versi, di "lei" si dice... :


Lui era un business man con un'idea in testa
Lei ballerina di jazz
Leggeva William Blake vicino a una finestra, lui beveva caffè 
Guardando quelle gambe muoversi pensò "è una stella"
Pensava a fred astaire
E chi non ha mai visto nascere una dea
E chi non ha mai visto nascere una dea
Non lo sa, che cos’è la felicità
Lui, garofano rosso e parole
Una vecchia cabriolet








lunedì 7 maggio 2018

Libri che diventano film ("Il giardino segreto", "Charlie Johnson in the Flames ", "Robin Hood")



Mary Lennox è una ragazzina di 10 anni, cresciuta in India, viene spedita nello Yorkshire dopo aver perso tutta la famiglia per via del colera.
Nella casa dello zio cui viene affidata,  il nobile gobbo lord Archibald Craven che vive in un tetro castello sperduto nella brughiera, la piccola trova un giardino segreto nel quale la moglie defunta
LINK IBS
dell’uomo amava coltivare le rose, e se ne innamora, trasformandolo in un paradiso nel quale rifugiarsi insieme ad altri due bambini. 

Mary è la giovanissima protagonista di un libro per ragazzi alquanto famoso, "Il giardino segreto" (The Secret Garden), scritto del 1911 da Frances Hodgson Burnett, autrice anche dei più celebri "Il piccolo Lord" e "La piccola principessa", ci sono state, nel corso del tempo, diverse trasposizioni cinematografiche, dalla versione muta del 1919 fino ad arrivare all'ultima del 2001.
Anzi, alla penultima, visto che è in arrivo una nuova versione, che però vede una prima sostanziale modifica nel periodo di ambientazione, spostato agli anni immediatamente successivi alla Seconda Guerra Mondiale. 

A dirigere il film è il regista Marc Munden; il ruolo dello zio gobbo è stato affidato a Colin Firth; accanto a lui: Julie Walters, Dixie Egerickx, Hedan Heyhurts, Amir Wilson e Isis Davis.


Altro romanzo che verrà portato al cinema è  Charlie Johnson in the Flames (link) di Michael Ignatieff (2003), che narra di un giornalista impegnato nel raccontare gli orrori della guerra dei Balcani, testimone di una vicenda orrenda: una donna data alle fiamme da un ufficiale serbo. La violenza e la follia del gesto spingono l'uomo sempre più in profondità nel tentativo di scoprire le intenzioni dietro una simile barbarie.

Il film vede alla regia lo svedese Tarik Saleh e nei panni del protagonista Liam Neeson.


Non ha bisogno di presentazioni il personaggio di Robin Hood, che per la milionesima volta giunge sul grande schermo, probabilmente nel mese di novembre 2018.
L'eroe avrà il volto di Taron Egerton; ad affiancarlo Jamie Foxx (Little John), Ben Mendelsohn (Sceriffo di Nottingham), Eve Hewson (Marian), Tim Minchin (Fra Tuck) e Jamie Dornan nel ruolo di Will Scarlet, fratellastro di Robin Hood; a dirigerlo: Otto Bathurst.



Film tratti dai libri in uscita nel 2018
post in aggiornamento

domenica 6 maggio 2018

Viaggiare leggendo... "La ragazza delle perle"




Un aspetto sicuramente molto affascinante presente nel romanzo "La ragazza delle perle" della Riley è costituito dai luoghi menzionati; le due protagoniste - vissute ad un secolo di distanza - da un certo momento in poi della loro vita hanno calpestato lo stesso suolo australiano.


Ma prima di dirigersi in Australia alla ricerca di se stessa, CeCe D'Aplièse si è concessa una vacanza in Thailandia.

Thailandia, spiagge di Phra Nang, Krabi

Krabi è un posto spettacolare, da favola, in cui la natura è incontaminata e meravigliosa.
La spiaggia è lunga 450 mt, raggiungibile solo in barca (bastano una ventina di minuti), si caratterizza per la sottile sabbia bianca, le acque limpide e cristalline e le suggestive scogliere e grotte. In particolare, CeCe visita la grotta interna ed esterna di Phra Nang.
Attorno a questi luoghi esotici e da sogno aleggiano delle leggende.
una di queste narra che verso il III secolo a.C. una nave indiana con a bordo una principessa, si imbattè in una tempesta davanti alle coste del Siam. Purtroppo la barca naufragò e l’equipaggio scomparve tra le acque; solo la principessa riuscì a salvarsi rifugiandosi nella Tham Phra Nang Nok. Col passare del tempo, la sopravvissuta fu venerata come una dea dagli straordinari poteri, cui i fedeli innalzano preghiere e offrono doni.
Un'altra versione della leggenda dice che fu uccisa nel naufragio e che il suo fantasma abbia occupato la grotta. 
Un'altra storia invece sostiene che Phra Nang fosse la moglie di un pescatore locale, il quale, partito per mare, non fece più ritorno: da allora, la donna ha vissuto il resto dei suoi anni vivendo nella grotta e guardando il mare in attesa del ritorno dell'amato.



wikipedia



spiaggia Phra Nang
sito


Kitty McBride, prima di diventare la signora Mercer, ha trascorso la sua infanzia e parte della giovinezza in Scozia, per la precisione a Leith, che originariamente era un borgo di pescatori ma dal 1920 è stato inglobato alla città di Edimburgo, diventando in pratica un quartiere.

porto di Leith
(fonte)

Una volta sposatasi, Kitty visse a Broome; la stessa CeCe parte da lì per le proprie ricerche.

Broome è una città situata nella regione di Kimberley, nell'Australia Occidentale; si affaccia su una baia chiamata Roebuck Bay.
I primi abitanti della regione furono gli aborigeni appartenenti alla popolazione Yawuru (nominata nel libro).

Broome coast
(wikipedia)


Broome è famosa per l'industria delle perle.
Nel 1861 vennero scoperte le ostriche della specie Pinctada maxima, le più grandi fra quelle che producono le perle, il che favorì l'insediamento umano con lo scopo della pesca di questo pregiato prodotto. 
Erano per lo più gli aborigeni a prendersi il rischio di pescare perle, immergendosi - com'è intuibile - senza alcuna attrezzatura o misura di sicurezza; anche quando, verso la fine dell'Ottocento furono introdotte le tute da immersione, restava il pericolo degli squali...

Fra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo molti coloni vennero in città per pescare perle, in particolare dal Giappone; infatti, a testimonianza di ciò, a Broome c'è il cimitero giapponese con 919 tombe, e molti morirono proprio pescando le perle.

Come riportato anche nel libro, prima degli Anni Cinquanta,il commercio delle perle subì una crisi e si passò ben presto alla loro coltivazione.


Uno dei più grandi desideri di Kitty era visitare l'Ayers Rock o Uluru, un enorme monolite di arenaria nel cuore dell'arido "Red Centre", nel Territorio del Nord; pensate che la città più vicina è Alice Springs, a 450 km di distanza. 
Uluru è considerato sacro per gli aborigeni australiani.

Uluru (Ayers rock)
fonte

Per proseguire le proprie ricerche, CeCe da Broome si sposta ad Alice Springs.
Si tratta di una delle città più popolose e famose dell'Outback Australiano; è circondata da un deserto di sabbia rossa che si estende per centinaia di chilometri in tutte le direzioni, ed è nota anche con il nome di Mparntwe, datole dagli aborigeni Arrernte, i quali hanno vissuto nel deserto centrale australiano sul territorio di Alice Springs da tempo immemore.

CeCe visita ed ammira anche la catena montuosa delle MacDonnell, la cui maestosità e magia sarà per lei fonte di ispirazione per i suoi quadri.

fonte


Ma "il punto migliore per vedere il tramonto ad Alice Springs", ci dice la Riley, è Anzac Hill:


TripAdvisor



Siti consultati per il post:

Wikipedia
http://www.krabi-hotels.com/seedo/phra-nang-beach.htm
https://www.thaizer.com/tourist-attractions/phra-nang-cave-krabi/
http://www.portaleaustralia.com/raccolta-delle-perle-in-australia/
https://www.australia.com/it-it/places/alice-springs.html




N.B.: immagini prese dal web, per lo più tenendo conto dei diritti di licenza. Per eventuali violazioni, basta segnalare e l'immagine sarà prontamente rimossa.

sabato 5 maggio 2018

Recensione: LA RAGAZZA DELLE PERLE di Lucinda Riley (RC2018)



"La ragazza delle perle" è il quarto capitolo dell'appassionante saga "Le Sette Sorelle" di Lucinda Riley, che ancora una volta mescola sapientemente fiction e realtà, collocando le avventure di CeCe D'Aplièse nell'esotica e variopinta Australia.


"Le Sette Sorelle":

1. Le Sette Sorelle. Maia
2. Ally nella tempesta
3. La ragazza nell'ombra
4. La ragazza delle perle
5- The Moon Sister (gennaio 2019?)



LA RAGAZZA DELLE PERLE
di Lucinda Riley



Ed. Giunti
trad.L. Taiuti
654 pp
15.90 euro
Gennaio 2018 
"Ci sono tantissime leggende sulle Sorelle..."
" Come fanno ad essere simili in tutto il mondo?, pensai all'improvviso. (...) Che tra terra e cielo ci fosse un legame più grande di quanto avessi mai considerato? Forse c'era qualcosa di mistico (...) nel fatto che sorelle ci chiamassimo tutte come quelle che brillavano lassù, nel cielo. E con la settima che mancava..."



Pa' Salt è morto..., e per ciascuna delle sei sorelle la triste notizia giunge improvvisa, come una doccia gelata, facendole sentire spaesate, smarrite, consapevoli che una parte importantissima della loro vita è appena andata via, in modo definitivo.
Pa' Salt: enigmatico, sfuggente, saggio, comprensivo, il miliardario che le ha adottate prendendole da diverse parti del mondo, e quasi tutte a breve distanza l'una dall'altra.
L'uomo previdente che, prima di morire, aveva già dato disposizioni affinchè le sue sei intelligenti figlie potessero, qualora l'avessero voluto, cercare informazioni sulle proprie origini partendo da alcuni pochi ma essenziali indizi utili a questo scopo.


In questo quarto appuntamento è CeCe D'Aplièse a ritrovarsi davanti alla scelta di mettersi o meno alla ricerca di se stessa e della propria famiglia d'origine.La sua vita sta subendo un punto di rottura: abbandonata la scuola d'arte, CeCe s'è comprata un bell'appartamento a Londra da condividere con l'amata sorella Star, con cui ha da sempre avuto un rapporto simbiotico, in cui era lei,CeCe, "l'elemento forte", che in qualche modo - seppur senza cattiveria - condizionava l'altra, più silenziosa e remissiva di carattere.
Ora che Star ha conosciuto la propria vera famiglia e ha spiccato il volo, prendendo le distanze da lei per seguire il suo nuovo amore, lasciandola quindi completamente sola, CeCe - che ha perso anche ogni ispirazione per i suoi quadri - è in preda alla disperazione e decide così di scoprire il suo passato; gli unici indizi che ha sono una fotografia in bianco e nero e il nome di una donna che viveva in Australia più di cento anni fa.

In viaggio per Sydney, CeCe si dirige verso l'unico posto che abbia mai sentito vicino al proprio modo di essere: le splendide spiagge di Krabi, in Thailandia, dove in precedenza ha trascorso dei periodi di vacanza proprio con la cara sorella, che adesso sente più lontana che mai.
Lì incontra il misterioso Ace, un giovane uomo, solitario come lei che, come la donna avrà modo di capire in seguito, ha un segreto da nascondere...
Tra tuffi nell'acqua cristallina, cene romantiche e meravigliosi tramonti, CeCe ed Ace vivono giorni di tenerezza e passione: due solitudini che si incontrano per caso e spontaneamente sono spinte l'una verso l'altro a farsi compagnia; stimolata dall'atteggiamento comprensivo di Ace, CeCe si apre con lui, rivelandogli di essere stata adottata e adesso sia in procinto di recarsi in Australia sulle tracce delle proprie origini.
Incuriosito e desideroso di aiutarla, venendo incontro anche ai problemi di dislessia di CeCe, Ace le regala un libro e la indirizza verso la scoperta di quella donna sconosciuta di cui la ragazza sa solo il nome, Kitty McBride, e che molto probabilmente è legata a lei da una qualche forma di parentela.
Certo, Ace si interessa tanto della storia personale di CeCe ma non si decide a sbottonarsi circa la propria, anzi, è molto misterioso sul proprio passato e sulla propria vita, e alcune voci di corridoio, giunte all'orecchio di CeCe, fanno presagire che l'uomo abbia commesso qualcosa di illecito e che forse sia lì per nascondersi..
.Ed infatti, in pochi giorni accadono degli eventi spiacevoli che rovineranno bruscamente il rapporto tra Ace e CeCe, che intanto sale su un aereo e parte alla volta dell'Australia.

Giunta a Broome, la cittadina in cui era vissuta un secolo prima Kitty McBride, grazie all'aiuto di una ragazza del posto (nelle cui vene scorre sangue aborigeno), Chrissie (un tipo solare, espansivo e da subito disposto ad aiutarla nelle sue ricerche), seguendo i pochi indizi in suo possesso, una sempre più stupita CeCe si avvicina alla verità, imparando che proprio tra gli aborigeni il mito delle Sette Sorelle è molto noto e diffuso.
Anzitutto, scopre che nella foto in bianco e nero vi è ritratto un pittore aborigeno famosissimo, Albert Namatijra, e per capire chi è il giovane uomo accanto a lui, nei cui tratti la nostra protagonista ritrova qualche somiglianza con se stessa, lei e Chrissie si dirigono verso la missione di Hermannsburg, dove CeCe, con sua somma sorpresa e commozione, incontra una persona molto importante e che appartiene proprio alla sua famiglia d'origine.
Qualcosa di profondo, e ignoto fino a quel momento, che è dentro di lei risponde all'energia e al richiamo antico proveniente dal territorio e dall'affascinante cultura del popolo aborigeno, e la sua creatività si risveglia ancora una volta, tirando fuori il meglio delle sue capacità e sensibilità artistiche.

E come sempre accade nei romanzi di Lucinda, ad illuminare il presente ci pensa il passato, così dal 2008, e dalla prospettiva personale di CeCe d'Aplièse, veniamo accompagnati nel 1906, conoscendo la giovanissima Kitty McBride, figlia di un ministro di culto di Edimburgo, cui viene data la possibilità di intraprendere un viaggio in Australia in compagnia della ricca signora McCrombie.
Ad Adelaide, il suo destino si intreccia con la famiglia della signora McCrombie, compresi i due fratelli gemelli, identici ma al contempo molto diversi tra loro per personalità e modo di vivere la vita: l'impetuoso, vivace e giocherellone Drummond, e l'ambizioso e più mite Andrew, considerato il primogenito e quindi erede di una fortuna, essendo il padre il fondatore di una fiorente società che ricerca e vende perle.

Kitty è una ragazza intraprendente, dai sani princìpi, coraggiosa, che non sopporta le ingiustizie, la falsità, e nel corso degli anni - resterà in Australia, si sposerà con uno dei gemelli e lei stessa diventerà un elemento fondamentale dell'industria delle perle... - avremo modo di vederla crescere e ammireremo il suo caratterino, che malvolentieri si sottomette alle convenzioni sociali e, in special modo, ai costumi di quel tempo che discriminano la gente del posto, trattandola come se fosse inferiore.


La sua vita si intreccia con quella della "serva" aborigena Camira, e il destino ci metterà il suo zampino rendendola avventurosa, ricca di colpi di scena e di eventi inaspettati ai quali non sempre Kitty sarà preparata per affrontarli al meglio, ma nonostante le scelte dolorose che si ritroverà a prendere, il suo coraggio e la sua forza non verranno mai meno.
Veniamo rapiti, insieme a CeCe, in questo viaggio nel passato, assistiamo a una serie di eventi che intrecciano fatti realmente accaduti e persone storicamente esistite con personaggi fittizi, le cui vicende umane - che attraversano gli anni e le generazioni - inevitabilmente ci appassionano, perchè sembrano guidate tutte da una mano invisibile e creatrice di una trama intricata che gradualmente si va semplificando, sciogliendo ogni nodo e mettendo tutti i tasselli al posto giusto.
Il contesto, il selvaggio e vasto continente australiano, offre alla protagonista ciò che il suo cuore stava cercando, anche se forse non se n'era mai resa conto: un senso di appartenenza e, finalmente, una casa.



"Altrove non ero nessuno, e invece oggi (...), il mio passato era stato messo in luce diventando un punto di forza. In altre parole, al mio fianco avevo persone che mi capivano perchè erano come me. Erano la mia... kantrimen. La mia famiglia".

CeCe ci appare, dal terzo libro, una persona brusca, prepotente ed invadente nei confronti della sorella del cuore, Star, ma tra queste pagine la conosciamo meglio e ne vediamo la vera natura: insicura, con scarsa autostima nelle proprie potenzialità (a causa e della dislessia e del proprio aspetto fisico, in quanto s'è sempre sentita come il brutto anatroccolo tra le bellissime sorelle D'Aplièse), esitante ed indecisa, con la fobia dei voli lunghi e dei ragni... Insomma una donna comune, come tante, piena di insicurezze che ha solo bisogno di individuare i propri punti di forza, e il viaggio nella storia della famiglia da cui proviene è la spinta giusta per ritrovare se stessa, la propria identità, imparando anche cose nuove di sè, dei propri desideri, di ciò che la rende la donna che è.


"Per la grazia di Dio, sono quella che sono".

Questo "principio" è sempre stato solo teoria per lei, che non s'è mai apprezzata nè amata, ma finalmente la vita, con i suoi colpi di scena inaspettati, le sta insegnando che invece anche lei è in grado di amare ed essere riamata, semplicemente per quella che è.

I libri di questa serie hanno delle caratteristiche comuni, che ritroviamo praticamente in ogni libro: l'incipit è sempre quello, nel senso che parte dalla notizia della morte di Pa' Salt e dell'impatto di essa sull'esistenza di ogni singola sorella; seguono gli indizi, pochi ma essenziali, per la ricerca delle proprie origini; la trama si divide in due filoni temporali, alternando passato e presente; le vicende personali e romanzate delle protagoniste di entrambi i piani temporali si intrecciano con fatti o persone storicamente documentati, il che contribuisce a contestualizzare le vicende, a renderle più realistiche, coinvolgendo il lettore nel seguire lo sviluppo degli eventi.

Anche se personalmente mi capita di affezionarmi di più alle protagoniste del passato, in questo caso a Kitty e a ciò che lei si trova a vivere e ad affrontare, c'è da dire che tutti i personaggi sono sempre ben caratterizzati, gli intrecci creati sempre intriganti, ricchi di particolari e ben strutturati; insomma io amo il modo di narrare di Lucinda, che ad ogni pagina cattura l'attenzione attraverso storie originali, in cui apprendiamo anche tante cose su fatti, luoghi e culture (su cui è evidente che l'Autrice si sia doviziosamente documentata) in grado di solleticare la curiosità di chi legge. Stuzzicante ritrovare qua e là qualche frase sibillina circa Pa' Salt e il mistero della "grande assente": Merope, la settima sorella.

Rischio di ripetermi ma è così: questa saga per me si sta rivelando davvero bella, finisco per divorare il libro e di perdermi tra le sue pagine, assaporando di volta in volta ogni dettaglio della storia, che sa sempre come prendermi e farmi apprezzare le donne tratteggiate dalla penna sensibile e accurata di questa bravissima autrice contemporanea.

Come di consueto, le ultime pagine ci introducono nel soggetto del prossimo romanzo, che sarà incentrato su Tiggy.
Spero di avere tra le mani il quinto libro per gennaio 2019!!
Intanto, per i fans non lo sapessero: la Riley ha firmato un contratto con una compagnia di Hollywood per un adattamento tv della saga. ^_^




obiettivo n. 16.
Un libro ambientato in Australia

venerdì 4 maggio 2018

Una new entry nella mia libreria (maggio 2018)



Pochi giorni fa, al mercatino dell'usato, ho fatto un piccolo acquisto libresco; eh sì, uno soltanto, ma tranquilli...: mi rifarò ^_^


LE DISAVVENTURE DI MARGARET
di Cathleen Schine




Ed. Adelphi
trad. A. Biavasco, V. Guani
310 pp
14 euro
1998
I numerosi lettori della Lettera d’amore già sanno quale scompiglio possano gettare, anche nell’esistenza più ordinata, poche righe lette per caso.
Qui siamo invece chiamati a constatare gli effetti devastanti che la scoperta di uno scandaloso manoscritto libertino può avere sull’equilibrio sentimentale e mondano di una giovane, svampitissima intellettuale newyorchese. 
Entriamo così nella doppia vita di Margaret, che di giorno traduce per noi le incantevoli avventure della Nipote di Rameau, la sera partecipa con estremo disagio alle cene dell’intelligencija (senza mai ricordare né il nome del suo interlocutore, né il titolo di un solo suo libro, né, peraltro, cosa lei stessa abbia sostenuto nel saggio che l’ha resa quasi famosa), e la notte tenta con irresistibile goffaggine di ripercorrere l’apprendistato amoroso della sua disinvolta eroina settecentesca. 
E proprio l’incauta sovrapposizione fra una persona alla disperata ricerca di un romanzo e un personaggio romanzesco innesca una vicenda che riesce a essere, insieme, una sottile meditazione sulle idee (e sui loro imprevedibili rapporti con la carne), un aereo esercizio di stile e una farsa in piena regola, con il necessario, forsennato corredo di equivoci, atti mancati e gaffe. 
In altre parole, la conferma definitiva che con Cathleen Schine è nata una stella della sophisticated comedycontemporanea.
L'autrice.
Cathleen Schine (1953) è una scrittrice americana diventata famosa in Italia con il romanzo La lettera d'amore (1996) e Le disavventure di Margaret (1998), da cui sono stati tratti film di successo. Laureatasi e specializzatasi in Storia Medievale, si è in seguito dedicata a tempo pieno alla scrittura. Narratrice e giornalista, collabora con Vogue, Village Voice e The New Yorker. Attualmente vive a Los Angeles.

Sinossi e copertina prese dal sito Adelphi.it; biografia da Wuz.it e Zam.it

giovedì 3 maggio 2018

Dietro le pagine di...: "La sorella" di Louise Jensen



Di recente ho letto e recensito il thriller psicologico "La sorella" di Louise Jensen (recensione); di seguito, qualche piccola informazione su cosa ha ispirato la storia.


Ciò che leggiamo spesso è ed della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerche che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".




L'autrice ha dichiarato che le sue storie sono molto guidate dai personaggi ed è così che iniziano tutte, indipendentemente dal tipo di libro che ha intenzione di scrivere; nel momento in cui un personaggio fa capolino nella sua testa, vuol sempre qualcosa da lei e una volta capito di che si tratta... inizia la scrittura!

Nel caso di "The sister", Louise voleva scrivere e autopubblicare un libro su Mindfulness.
Cercando informazioni in tal senso in internet, è approdata in un gruppo di scrittori (che non si riuniva neppure troppo lontano da lei), che subito l'hanno coinvolta nei temi affrontati quella sera affidandole tre parole e dieci minuti per scrivere qualcosa, che doveva poi leggere.
Le è venuta subito in mente Grace, il personaggio principale in The Sister, e scrisse ciò che era poi essenziale per il primo capitolo.
Tornata a casa non riusciva a smettere di pensare a Grace e Charlie e si sentiva in dovere di continuare la loro storia senza neanche immaginare che quell'iniziale frammento di 100 parole potesse diventare un romanzo di 90.000 parole.

Insomma, Luoise si è ritrovata a scrivere un bel romanzo iniziando quasi per gioco! ^_-


Fonti consultate per il post:


https://shelleywilsonauthor.com/
https://thisiswriting.com
https://fictionophile.wordpress.com



mercoledì 2 maggio 2018

Thriller a maggio in libreria




Prossimi thriller in arrivo in libreria: saranno intriganti come sembra? ^_^



IL CANARO DELLA MAGLIANA
di M. Lugli, A. Del Greco



Ed. Newton Compton
USCITA
10 MAGGIO 2018
Roma, 19 febbraio 1988.
Un cadavere smembrato e carbonizzato viene rinvenuto in una discarica della Magliana, zona popolare alla periferia della capitale.
Sul corpo sono presenti segni di orribili, frutto di raccapriccianti torture, e le indagini partono immediatamente, coinvolgendo la squadra mobile e Angela Blasi, una giovane ispettrice al suo primo caso nella sezione omicidi.
L'inchiesta, per la polizia, si prospetta tutto fuorché semplice. Una volta identificata la vittima, le tracce portano a un insospettabile: il proprietario di una toeletta per cani.

La storia vera del Canaro della Magliana è rivista in forma di romanzo da Antonio Del Greco, il funzionario di Polizia che lo arrestò e lo fece confessare, e Massimo Lugli.






LA SCOMPARSA DI STEPHANIE MAILER
di Joel Dicker



Ed. La nave di Teseo
640 pp
22 euro
USCITA
10 MAGGIO 2018
E' il 30 luglio 1994 e ad Orphea, nello stato di New York, sta per iniziare la prima edizione del locale festival teatrale.
Ma l'atmosfera di festa viene sconvolta da un terribile omicidio: il sindaco della città viene ucciso in casa insieme a sua moglie e suo figlio.
Non solo: nei pressi dell'abitazione viene ritrovato anche il cadavere di una ragazza, Meghan, uscita di casa quella mattina per fare jogging.
Il caso viene risolto, l'omicida incriminato da due poliziotti, Jesse Rosenberg e Derek Scott.

Vent'anni dopo, Jesse Rosenberg, a una settimana dalla pensione, viene avvicinato da una giornalista, Stephanie Mailer, la quale gli annuncia che il caso del 1994 non è stato risolto: la persona a suo tempo incriminata è innocente.
Ma non ha il tempo per fornire prove. Pochi giorni dopo viene denunciata la sua scomparsa.





L'ISOLA DEL FARO
di Abby Geni



Ed. Longanesi
16.40 pp
USCITA
17 MAGGIO 2018
Miranda, fotografa naturalista e amante dei viaggi, arriva nelle isole Farallon (al largo della costa californiana) con l'obiettivo di trascorrervi un anno intero per immortalare il paesaggio e gli animali che lo popolano.
L'accoglienza da parte dei pochissimi abitanti, un gruppo di biologi impegnati nello studio della fauna locale, è molto fredda e i ricercatori sembrano aver assimilato l'asprezza dei luoghi in cui vivono.
Un giorno Miranda rimane vittima di una brutale aggressione da parte di uno dei ricercatori, che poco dopo verrà ritrovato morto. Apparentemente per un incidente. 
Ancora sotto shock, Miranda si convince che l'isola, con la sua forza incontaminata, abbia fatto giustizia, che l'abbia vendicata. Cercherà quindi di pacificarsi con il suo passato e con quello che ha subito. 
Ma quando il sangue tornerà a scorrere sulle Farallon, nessuno potrà più dirsi al di sopra di ogni sospetto.




I GIORNI DELL'OMBRA
di Sara Bilotti



Ed. Mondadori
18.60 euro
USCITA
22 MAGGIO 2018
Le giornate di Vittoria sono cupe. Il padre è violento e anaffettivo, e opprime le tre donne di casa, lei stessa, sua madre Mirella, che teme e venera il marito, e sua sorella Maria, che una grave forma di agorafobia tiene chiusa all'interno delle quattro mura.
A portare luce nella sua vita sono Lisa, la sua migliore amica, bella e spensierata, e Daniel, un vicino di casa giovane e attraente, di cui Vittoria è segretamente innamorata.
Finché Lisa scompare, e Vittoria comincia a sospettare che il padre non sia estraneo alla sparizione.

martedì 1 maggio 2018

Bilancio di letture di Aprile + Reading Challenge 2018



Maggio è appena entrato ed eccomi a farvi una sintesi delle mie letture di aprile e a tirarne un bilancio :-)

Obiettivi della Reading Challenge raggiunti questo mese:

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  • Obiettivo n. 26 - Un libro in cui il protagonista svolge il tuo stesso lavoro. LA SORELLA di L. Jensen (RECENSIONE): un thriller che ruota attorno all'amicizia molto stretta tra due amiche unite da un affetto profondo che le rende come sorelle, ma che il destino divide in modo tragico con la morte di una delle due. Eppure, anche dietro un'amicizia apparentemente limpida e sincera si possono celare molti segreti...
  • Obiettivo n.2 - Un libro con un paese o un'indicazione geografica nel titolo. C'ERA UNA NOTTE A BERLINO di A. Gnani (RECENSIONE): una giovane donna in fuga da qualcosa e da qualcuno; in fuga da un dolore, e per lasciarselo alle spalle non c'è altra via che attraversare la notte: la sua ultima notte a Berlino, in cui si ritrova a sfilare in mezzo a persone sconosciute ma in grado di rendere, a modo loro, questa notte fredda, indimenticabile.

Altre letture del mese:

  • LA GUERRA DI LORENZO di S. Nocentini (RECENSIONE): un romanzo di formazione e di crescita, avente come protagonista un militare dell'esercito italiano che partecipa attivamente alla seconda guerra mondiale, esperienza che lo renderà sempre più consapevole del proprio ruolo in un conflitto che inevitabilmente lo cambierà interiormente.
  • NON SONO UN ASSASSINO di F. Caringella (RECENSIONE): essere accusati dell'assassinio del proprio migliore amico e cercare in tutti i modi di dimostrare la propria innocenza oltre ogni ragionevole dubbio: questo è l'incubo che si trova a vivere un vicequestore di polizia con una onorata carriera alle spalle.
  • SENZA MUSICA di C. Baglioni (RECENSIONE): con la sensibilità e l'ironia discreta che lo contraddistinguono, il cantautore romano Claudio Baglioni si racconta ai suoi lettori con una breve autobiografia in cui ripercorre alcune tappe significative della propria vita e della propria carriera nonchè riflessioni e interrogativi su alcune questioni fondamentali del nostro tempo.
  • DREAMTIME di M. Rampazzo (RECENSIONE): in un futuro neanche troppo lontano, la nostra Terra è in balia di inquinamento e cambiamenti climatici che rischiano di sfociare in una guerra tra Potenze mondiali, e sopravvivere assume i contorni di una vera e propria battaglia personale.


Tra questi libri, sul podio va "Non sono un assassino" perchè è un legal thriller all'italiana che mi ha convinto e sorpresa. 

Attualmente in lettura:

  • LA RAGAZZA DELLE PERLE, il quarto volume della serie "Le Sette Sorelle" di Lucinda Riley, che mi sta appassionando molto e che potrebbe rientrare in un obiettivo della RC.
  • UNA NOTTE SOLTANTO, MARKOVITCH di  Ayelet Gundar-Goshen: le vicende pittoresche e malinconiche di alcuni uomini e donne si stagliano sullo sfondo di eventi storici importanti.
  • L'ANIMA FOTOGRAFATA, una raccolta di racconti dei Tania Piazza, densi di introspezione e sentimento, arricchita da suggestive fotografie di Ivano Mercanzin.


Non so ancora cosa leggerò dopo, ma di certo vi aggiornerò ^_-


E ADESSO TOCCA A VOI!
COME SONO STATE LE VOSTRE LETTURE DEL MESE SCORSO?
QUALI LIBRI VI HANNO MAGGIORMENTE COLPITI/DELUSI?

Segnalazione: LA LUNA ALLO ZOO di Roberto Addeo



Il racconto di una vita vissuta ai margini, con la dignità di chi crede ancora che ci possa essere un futuro migliore. Questo e altro è La luna allo zoo di Roberto Addeo, la confessione lucida e disincantata di un ragazzo che lotta ogni giorno per riservarsi un piccolo posto del mondo. 
Addeo dipinge con struggente poesia piccoli affreschi di vita quotidiana spesso crudeli e avvilenti, e li avvolge di una sottile ironia che permette al lettore di sperare che il protagonista ce la farà, che nonostante commetta errori e spesso si arrenda allo squallore della sua esistenza, troverà infine la forza di rialzarsi. Grazie al potere salvifico delle parole e della letteratura, riuscirà a riequilibrare la sfortuna con la realizzazione dei suoi piccoli, raggiungibili sogni, dimostrando come basti poco all’uomo per essere felice.


LA LUNA ALLO ZOO
di Roberto Addeo

Editrice: Il Seme Bianco
Collana: Magnolia
Genere: narrativa
Pagine: 100
Codice ISBN: 978-8885452374

«[…] La vita è quel punto nero in fondo alle pupille. Quando moriremo, saremo risucchiati tutti da quel punto. Assorbirà tutti i punti neri, la nostra stupida pelle. Siamo il pasto della morte. Un pasto ogni vita».

Roberto Addeo su Facebook

TRAMA

Ambientato a Bologna, città in cui l’autore ha vissuto per più di dieci anni, La luna allo zoo narra in prima persona le piccole tragedie quotidiane, le pulsioni amorose, le continue insicurezze e le stralunate ma poetiche considerazioni sul mondo di un venticinquenne campano. 
Il protagonista si trascina da uno squallore all’altro, incapace di dominare la sua giovane esistenza, vagabonda e dal futuro incerto. 
Senza mai prendersi davvero le colpe per il suo destino avverso, indugiando, maledicendo, sognando e sbagliando cerca la propria dimensione tra lavori saltuari e tentativi di scrivere un romanzo. 
I suoi unici diversivi alla monotonia dello scorrere di giorni grigi e indefiniti, saranno i rapporti saltuari con donne di cui non è innamorato, le frequentazioni amichevoli con persone che preferirebbe non conoscere, i lavori che non augurerebbe di fare nemmeno ai suoi nemici, e le serate buttate sulle strade e nei locali notturni in compagnia dell’alcool, unico alleato in grado di scacciare i fantasmi del suo passato. 
Uno scritto semi autobiografico, ironico e allo stesso tempo malinconico e spietato.

L'autore.
Roberto Addeo è nato a Nola nel 1982. Tra i suoi interessi, oltre alla letteratura, ci sono la musica e la pittura. Come batterista ha diversi album all’attivo, registrati con differenti gruppi musicali del circuito bolognese. Dopo aver girovagato tra Napoli, Brescia e Bologna, da qualche anno si è trasferito in Sardegna, a Porto Torres. Nel 2015 pubblica per Edizioni Anordest il romanzo Perdute sinfonie. Del 2018 è il secondo romanzo La luna allo zoo, edito da Il seme bianco.
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