giovedì 20 giugno 2019

Leggere Romance (novità di giugno)




Care lettrici romantiche, ecco alcune segnalazioni editoriali di giugno che potrebbero interessarvi ^_-


Inseguendo il destino
(Catching Fireflies)
di Terri E. Laine


Quixote Ed.
trad. A. Zanchet
COVER ARTIST: PF Graphic Design
SERIE: Chasing Butterflies #2
GENERE: Contemporaneo
FORMATO: E-book (Mobi, Epub, Pdf) 
e cartaceo
PAGINE: 325
PREZZO: €4,99 
DATA DI USCITA: 14 giugno 2019
Una notte… un bacio… un tocco… cambierà ogni cosa.

Chance Abbot è presuntuoso.
Sexy.
Bellissimo.
È un giocatore sotto ogni punto di vista.
Mi ha spezzato il cuore una volta e ho giurato che non gli avrei mai concesso una seconda occasione.
Quando mi sorride, però, mostrando quelle fossette irresistibili o guardandomi come se fossi la cosa più bella che abbia mai visto, mi dimentico che non dovrei cadere di nuovo vittima del suo fascino.

Brie Holloway è bellissima.
Innocente.
Indimenticabile.
È tutto quello che ho sempre voluto e che non merito.
Questo, tuttavia, non mi tratterrà dal cercare di riconquistarla.
Così, quando lei ha iniziato a uscire con l’assistente del professore, ho promesso di mantenere il segreto, a una sola condizione: ogni volta che uscirà con lui, poi dovrà uscire anche con me. Sono pronto a farle capire che sono io quello giusto per lei, un appuntamento alla volta.

Lui sta accendendo un fuoco mio cuore, sta abbattendo le mie difese e sta cercando di dimostrarmi che si merita una seconda occasione.

Lei è tutto ciò che c’è di buono nel mio mondo e, se vuole che le dia la caccia, lo farò, perché è grazie a lei che ho iniziato a inseguire il destino…



Emily Pigozzi ha scritto una storia d'amore e coraggio, un romanzo tra passato e presente, pieno di colpi di scena ed emozioni.


LA VOCE DEL MARE
di Emily Pigozzi


Editore: Emma Books
Collana: Love
Uscita: 19/06/2019 - 
 fino al 30/06/2019: € 2,99
Due donne legate da un filo indissolubile.
Una vita divisa in due. 
Una sola voce.

Per Thalia Fountas, italo-greca, l’unica cosa che conta è la musica lirica. Per questo entra in crisi quando all’improvviso le sembra di non riuscire più a cantare. 
Come se non bastasse iniziano a tormentarla strani sogni: una casa sul mare, grandi ulivi, spiagge incantevoli e una ragazza misteriosa che le assomiglia. 
Thalia riconosce la casa: si trova a Zante e apparteneva a sua nonna di cui lei non sa quasi nulla. 
Complici un diario, un mare cristallino e uno scontroso vicino di casa dagli occhi verdissimi, in Grecia Thalia forse ritroverà la voce e la strada per esaudire tutti i suoi desideri.




Ultima romanticissima segnalazione: vi avevo già parlato QUI
della prossima pubblicazione della nuova versione di "Bewitching" di Jill Barnett, già uscito in forma sensibilmente ridotta e solo cartaceo nel 2011 con Mondadori, col titolo "Joy la strega".


Il romance è in arrivo nella traduzione integrale con tutte le scene precedentemente tagliate. Il nuovo titolo sarà "Una ragazza incantevole".
Inghilterra, 1813. Che cosa può mai fare un duca quando la promessa sposa che aveva accuratamente selezionato lo abbandona piuttosto che sposarsi senza amore?
Per salvare il suo orgoglio non gli rimane che sposare la prima donna che gli cade tra le braccia.

Joyous Fiona MacQuarrie ha stregato il Duca di Belmore appena è apparsa dal nulla e lo ha steso… letteralmente.
Quando l’orgoglio di Alec lo porta a sposarla, Joy sconvolge la vita di questo serissimo e altezzoso duca inglese.
È una strega scozzese che non sempre riesce a controllare i suoi poteri magici.
Ben presto la vita di Alec piomba nello scompiglio.
Questa bellissima giovane incanta chiunque gli stia intorno, accende la sua passione quando la bacia, ma rischia di causare uno scandalo mai visto con i suoi poteri magici.

Stregati dalla passione, questi due cuori solitari sono i classici opposti che si attraggono in una storia irresistibilmente divertente e tenera.

mercoledì 19 giugno 2019

Recensione: PIZZICA AMARA di Gabriella Genisi



Un noir che convince sotto ogni aspetto, che riesce a turbare il lettore raccontandogli una storia amara, complessa e molto attuale pur attingendo da un retroterra culturale fatto di magie, misteri e oscure leggende legate al territorio salentino.


PIZZICA AMARA
di Gabriella Genisi



Rizzoli Ed.
Noir
368 pp
18 euro
Solitamente i morti - almeno loro! - dovrebbero poter riposare in pace, ma nel cimitero di un paesino vicino Lecce non è così per tutti i defunti: una notte infatti viene profanata la tomba di Tommaso Conte, un ragazzo morto qualche anno prima per un sospetto incidente.

Ad occuparsi di questa salma trafugata è il maresciallo dei Carabinieri Chicca Lopez, una giovane donna determinata e che esercita con impegno e passione la propria professione.
Tre anni prima si era occupata di un'indagine complessa riguardante la correlazione tra la diffusione di tumori in questa zona del Salento e l'inquinamento delle falde acquifere a motivo di rifiuti speciali e radioattivi scaricati a tonnellate e con la complicità della Sacra Corona Unita.
La ragazza prese a cuore quest'indagine soprattutto in seguito alla morte di una sua cara cugina, ammalatasi di leucemia molto probabilmente proprio a causa di questo gravissimo inquinamento ambientale.

Ma torniamo al presente: Chicca prova a capire cosa possa esserci dietro quella che non può essere una mera bravata (il furto del corpo di Conte), e ad aggiungere altra legna al fuoco ci pensa il ritrovamento di altri due cadaveri, quello di una ragazza di origini balcaniche dall’identità sconosciuta e quello della liceale Federica Greco, figlia di una famiglia benestante e molto in vista nella zona.
Apparentemente le loro morti non paiono avere un collegamento: annegata sulla spiaggia la prima e impiccata a un albero la seconda (per la quale si ipotizza un suicidio).
Eppure, nel momento in cui emergono alcuni dettagli, Chicca comincia a pensare che queste due morti - e anche il caso irrisolto di Conte - siano accomunati da qualcosa, e infatti, tanto per cominciare, le due ragazze hanno sul corpo il medesimo simbolo tatuato... Cosa potrebbe voler dire? Forse entrambe appartenevano ad un gruppo, una setta? E se sì, di che setta si tratta?

La giovanissima carabiniera salentina dall'atteggiamento riservato, scontroso, ribelle, con la passione per le moto e fidanzata con Flavia, vuole andare fino in fondo, anche se questo vorrà dire condurre un'indagine privata e distante da quella ufficiale.
Come se ciò non bastasse, parlando con un giovane parroco (che conosceva bene Federica), Chicca scopre che nel corso degli ultimi anni sono scomparsi misteriosamente diversi giovani (maschi e femmine), di cui non s'è mai saputo che fine abbiano fatto.

Cosa sta succedendo a questi giovani salentini? Quale forza sotterranea malefica sta agendo di nascosto e in modo subdolo mietendo vittime tra giovani vulnerabili e facilmente suggestionabili?

"Il male si nutre del vuoto, delle zone d'ombra, delle cicatrici della nostra coscienza (...) prospera e si diffonde dove c'è l'incuria, l'abbandono (...) si annida nel  compromesso con le nostre coscienze, nell'accidia dei nostri cuori, nella solitudine delle nostre esistenze, private di vere relazioni affettive..."

Il male ha numerose e oscure diramazioni, e lì dove c'è un vuoto di valori, princìpi, affetti e relazioni ricche e appaganti, è facile che si espanda, portando con sè morte, solitudine, alienazione e altre tragedie inimmaginabili.

Facendo domande alle persone giuste e visionando i pochi materiali a disposizione con attenzione, la Lopez arriva a individuare una donna che molto probabilmente sa più di quel che vuol ammettere e che quindi può essere utilissima per andare avanti nella ricerca della verità: si tratta di Maria la macara, soprannominata "pizzica nera", di cui si dice che faccia le "fatture", i sortilegi, i filtri d'amore. Una strega, in poche parole.

Ma perchè, esistono più le streghe? Chi vuoi che creda ancora in queste sciocche superstizioni e magie, in tempi super-evoluti come i nostri, dominati dal progresso scientifico?

Chicca non è una credulona: è intelligente, scaltra, intuitiva e riflessiva insieme e in base alle circostanze, ed è decisa a far chiarezza su quel giro di morti e sparizioni nell'universo giovanile, e se per arrivare alla verità deve passare attraverso storie di streghe e tarantate, amen, è pronta a farlo.



"In una terra magica imbevuta dal rito delle tarantolate e dal ritmo ipnotico della pizzica si viveva sempre sospesi tra la saggezza contadina e la superstizione, nell'estrema lotta tra il bene e il male".

Chi è questa donna che si dice possegga gli antichi poteri delle macare, le streghe del Salento?
Maria, madre di Martina, che aveva frequentato con assiduità Federica negli ultimi tempi della sua vita, diventa oggetto di interesse da parte di Chicca Lopez, che incomincia a metterla sotto torchio, a sottoporla a interrogatori serrati, vincendo le iniziali reticenze e diffidenze della donna, un tipo sicuro di sè, che emana sensualità ed erotismo da ogni angolo del proprio corpo e che sembra guardare nell'animo di Chicca come nessun altro ha mai fatto prima, mettendola anche in imbarazzo (che non è facile, perchè la nostra marescialla è tosta, cocciuta, chiusa ermeticamente circa le proprie emozioni e la vita privata).

"Continua, Marì, sono belli i tuoi racconti"."Belli, dici tu. Sono pieni di dolore, marescià".

Le confessioni graduali di Maria le rivelano un mondo marcio, popolato da uomini senza scrupoli, senza moralità, che pensano di poter nascondere le proprie malefatte col favore delle tenebre della notte o scegliendo, come luoghi delle loro nefandezze, posti nascosti e segreti, ma non c'è verità, per quanto ben sepolta, che non possa emergere, se la si cerca bene, andando oltre paure, facciate di perbenismo, omertà.
Non solo, ma Chicca capisce che dietro certe realtà povere, degradate, isolate, si nascondono storie di sofferenza, emarginazione, che affondano le proprie radici in quel retaggio antico, misterioso, sovrannaturale, che ha a che fare con le leggende attorno ai morsi della tarante e alle povere tarantate.

Emerge pian piano il quadro di un Salento "crepuscolare, invernale, tenebroso", ben lontano da quello esotico, allegro, pieno di sole, mare e balli che attira i turisti.
La comunità salentina non ha alcuna voglia di incrinare l’immagine di terra da sogno che richiama frotte di turisti tutto l'anno, ma nessuno può fermare Chicca Lopez, che si troverà invischiata in una vicenda sinistra, dai contorni sempre più inquietanti e terribili, tra rituali operati nel sangue, intrisi di magia e legati a loschi traffici.

Ma Chicca non è solo un maresciallo competente, è anzitutto una donna, bella, inconsapevolmente sensuale, che però sta vivendo un periodo di confusione emotiva, causatole in particolare da Flavia, la sua compagna piuttosto esigente che pretende troppo da Chicca, senza curarsi di capire i suoi bisogni.

Oltre a questo, la carabiniera ogni giorno deve lottare per farsi spazio in un ambiente maschilista come quello della caserma, dimostrando al suo capitano, Biondi, di essere brava e affidabile. 

"Pizzica amara" è un noir sconvolgente, che sa essere molto attuale pur attingendo da un retroterra culturale fatto di magie, sette segrete, incantesimi, vecchie superstizioni di paese, donne affette da tarantismo (e quindi da esorcizzare con riti bizzarri e oscuri), insomma ci porta in Salento mostrandocene il lato meno "solare" ma incredibilmente vero.


"Esisteva un Salento più oscuro e profondo, fatto di rituali di salvezza e patti con il maligno, che affondava le radici in un passato antico, un cattivo passato che risaliva dalle viscere fino alla terra rossa come il sangue delle campagne salentine. Dove ulivi millenari dai tronchi contorti e scolpiti dal vento stavano come anime inquiete imprigionate  al suolo, ammalate di un male ignoto e incapaci di liberarsi da quella morsa. C'era una terra sconosciuta ancora impermeabile al nuovo, dove le ragnatele della criminalità organizzata si spandevano a più non posso. E c'era il mistero nero di quel Sud ancora intriso in imbuti di civiltà, di fanatismo e di magia, di credenze popolari, di superstizione".


E' una terra ferita, defraudata da gente senza moralità, pronta a violare e violentare tanto la natura quanto le persone, e in particolare le più deboli, quelle che si possono facilmente plagiare e irretire in meccanismi ambigui, turpi e mortali.

La protagonista mi è piaciuta molto perchè è una giovane donna coraggiosa e coriacea, che sa tener testa a colleghi arroganti, ma non per questo è descritta come un'eroina senza paura, anzi di lei l'Autrice ci fa conoscere timori e dubbi; ha un passato difficile ma ha saputo farsi strada, e sa alternare atteggiamenti granitici ad altri teneri e comprensivi, in base a contesti e persone.

Ho trovato molto significativa l'omelia del prete al funerale della povera Federica, quando denuncia apertamente il male che dilaga nella società e che seduce i giovani, fragili e curiosi per natura, per illuderli di poter riempire il loro vuoto interiore con false promesse di libertà, danaro, potere; e accanto a questo si ravvisa l'assenza di responsabilità degli adulti, che hanno lasciato i giovani soli e privi degli strumenti per difendersi dai mostri che vogliono servirsi di loro per i propri sporchi scopi.

Un libro che si legge con interesse dalla prima all'ultima pagina, mi ha convinto in toto, dall'ambientazione (affascinante e magica, e altresi tetra, misteriosa, spaventosa) alla protagonista (ben tratteggiata) e ai personaggi secondari, alla scrittura coinvolgente e appassionata.

martedì 18 giugno 2019

Recensione: DI CHI E' QUESTO CUORE di Mauro Covacich



Un romanzo dallo stile particolare che ha la sua forza non tanto nella trama, anche perchè non c'è un'unica storia al centro, quanto nella voce narrante, che si fa portavoce di più spezzoni di storie, di pensieri e punti di vista circa il vivere quotidiano.


DI CHI E' QUESTO CUORE
di Mauro Covacich



Ed. La Nave di Teseo
Basta una visita medica, durante la quale un dottore rileva la presenza di una piccola anomalia cardiaca, per cambiare la vita al protagonista e narratore, che il lettore spontaneamente associa all’autore; questa scoperta improvvisa costringe l'uomo ad allontanarsi da un’attività sportiva eccessiva ed intensa, distruggendo la falsa convinzione di avere un corpo infaticabile, efficiente e privo di difetti.
E' questo l’innesco di un romanzo incentrato in particolare sul corpo, che qui si scopre difettoso a dispetto del dato di fatto che invece la società lo voglia bello, atletico, in forma.
Non solo, ma come il titolo stesso suggerisce, Covacich va in profondità e ci dice che in questo nostro corpo batte quel piccolo ma importante muscolo che è il cuore, quale luogo dei sentimenti, dei desideri, delle paure e dei destini individuali.

Le vicende personali del protagonista si alternano a riflessioni su svariati argomenti che, a prescindere dall'oggetto specifico, convergono tutti verso la disamina della società contemporanea e degli uomini e delle donne che la compongono.

L'io narrante è un uno scrittore 50enne, che vive a Roma con la compagna Susanna, con la quale ha un rapporto che si muove tra alti e bassi e i due si ritrovano spesso a punzecchiarsi; c'è la mamma del protagonista, una donna anziana, da tempo vedova che, grazie ai social (in primis Facebook) ha scoperto la bellezza di comunicare virtualmente con un sacco di gente, attività che le riempie le giornate e sembra averle donato un'inaspettata vitalità, oltre ad allontanarle lo spettro della solitudine.
E poi ci sono i rapporti con gli amici di sempre, i dialoghi tra loro, le trasferte di lavoro, i lavavetri fermi ai semafori, e ogni frammento di vita quotidiana è interrotto da riflessioni e pensieri su tante questioni.

Covacich si dimostra interessato e completamente rapito dal variegato e contraddittorio universo umano del quale egli stesso fa parte, e così si sofferma a scrivere su quanto paradossalmente - a dispetto del diffuso impiego di social per comunicare - le persone siano in realtà più sole e distanti che mai.

E non sono solo le persone a popolare queste pagine, ma anche i "fantasmi", due soprattutto: il protagonista non può fare a meno di pensare alla tragica morte di un ragazzo caduto (o forse lasciato cadere?) da una finestra di un albergo di Milano durante una gita scolastica. Una vicenda per la quale non si dà pace, anche perchè per i suoi genitori non c'è mai stata una vera e propria giustizia, visto che alla fine non s'è capito bene cosa possa essergli accaduto e non è stato individuato nessun responsabile.
Ma c'è un'altra strana figura che va a fargli compagnia praticamente ogni giorno: è un tizio grassone e laido che si intrufola di notte in casa sua, praticamente svestito, sgradevole nell'aspetto, volgare nel linguaggio, che è una sorta di alter ego, una "seconda coscienza" del protagonista stesso, che lo spinge a guardarsi dall'esterno, senza ipocrisie e false giustificazioni.

Il protagonista guarda, con spirito di osservazione e una leggera ironia, se stesso e le persone che ha accanto, ne esamina le parole, gli atteggiamenti, predisponendosi all'ascolto di ciò che è dentro l'uomo, il che ci fa capire come, nonostante i modi di fare non proprio affabili e socievoli, il protagonista sia in realtà sensibile e profondo; nutre una grande simpatia per Anne Frank, Etty Hillesum, di cui ama parlare e considerarne gli scritti, il pensiero, gli stati d'animo.

Diverse cose mi hanno colpito dei tanti "discorsi" che l'Autore fa, attraverso il  narratore: il ricordo di quando, da ragazzo, si è lasciato andare a comportamenti da bullo nei confronti di un compagno di scuola unicamente per spirito di aggregazione col gruppo (il branco) dei "più forti"; simpatici i dialoghi con la madre che, giunta alla terza età, s'è data ai social, traendone grande soddisfazione e sentendosi meno sola.
Mi è piaciuta molto la breve amicizia con un clochard e che ha il suo culmine nel dialogo intrattenuto tra i due verso la fine, che lascia comprendere come spesso gli individui si passino accanto per tanto tempo, magari ogni giorno, ma non si fermino a parlarsi, a conoscersi, abituandosi tiepidamente gli uni alla presenza degli altri.
E infatti, un argomento centrale credo siano proprio la solitudine e l'incomunicabilità che regnano al giorno d'oggi:

"Forse non possiamo fare altro che ignorarci, indaffarati come siamo a gestire – a sbrigare? – la vita che ci aspetta fuori.(...) Parlare non è più necessario. Lo era quando ero vincolato alla presenza e ne rispondevo con la mia faccia, col mio corpo. Ora che la presenza è solo apparente, o meglio vicaria, posso scambiarmi messaggi con più persone e condurre più vite nello stesso tempo, sempre in attesa del momento apicale della giornata (o della settimana), quando cioè finalmente vivrò in carne e ossa nel luogo e nell’attimo in cui respiro."

Ci sono molti elementi autobiografici in questo romanzo, ad es. la scelta di collocare le vicende nella città di Roma, nel quartiere del Villaggio Olimpico (dove vive lo scrittore), la passione per lo sport (corsa, nuoto): l'autore narra di luoghi, fatti e persone che conosce, tant'è che chiarisce che non si tratta di personaggi bensì di persone, perchè è l'interiore dell'essere umano che a lui interessa, le fragilità, gli equivoci, gli errori, tutto ciò che dà senso e colore al vivere quotidiano.

L'Autore osserva e scava sulla vita, propria e dell'altro, mettendosi a nudo e in perenne atteggiamento di ascolto del cuore, la cui attività ci ricorda come l'esistenza stessa sia una serie di battiti, di frammenti di vita che si susseguono.

Senza dubbio un libro diverso dal solito, che con grande lucidità, acume e una giusta dose di leggerezza, indaga sull'uomo e su ciò che c'è dentro al suo cuore, sulla fragilità e precarietà della vita, sulla morte, sui rapporti tra le persone.
La scorrevolezza e il piacere della lettura non sono inficiate dall'assenza di un'unica trama lineare, ma anzi  a colpire e a farsi apprezzare è proprio il modo in cui l'autore, con l'abilità narrativa che gli appartiene, ci travolge dando voce alla voce interiore del protagonista e ai suoi mille pensieri.

lunedì 17 giugno 2019

Segnalazione: VOLEVO SOLO ESSERE TE di Ariel



Cari amici lettori, è con vero piacere che oggi desidero segnalarvi l'ultima fatica letteraria di una bookblogger di mia conoscenza (anche se "solo" virtuale): sto parlando di Ariel, proprietaria del blog "L'angolo di Ariel".

Il libro in questione è un thriller psicologico che è stato finalista al concorso “Ilmioesordio” 2018.


VOLEVO SOLO ESSERE TE



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Fin da bambina, Giada si è trovata a dover fare i conti con una sorella maggiore molto particolare: Ambra infatti è sempre stata bella, intelligente, simpatica, generosa, esuberante, e ora che il fidanzato l’ha lasciata proprio per sposare la sorella, Giada si trova a dover vivere un periodo davvero difficile, tanto più che i preparativi per il matrimonio sembrano coinvolgerla più del necessario. 
E sarà proprio durante il ritorno a casa dopo una giornata passata all’insegna di abiti da sposa e costosi accessori, che le due sorelle faranno la conoscenza di un ragazzo, Angelo, che sin da subito mostrerà uno spiccato interesse per Ambra, ignorando Giada. 
Ma la ragazza questa volta non vuole arrendersi, e quando Angelo lascerà la sua email ad Ambra, Giada di nascosto se ne impossesserà, dando vita a una fitta corrispondenza a nome della sorella, che culminerà con un appuntamento. 
Appuntamento che non avrà mai luogo, perché il ragazzo verrà trovato cadavere da Giada che, acconciata come sua sorella per mascherare il suo inganno, darà inizio a una fitta rete di equivoci, che culmineranno con l’arresto di Ambra. 
Ricca di sensi di colpa, Giada s’improvviserà detective, per scoprire il vero assassino e poter così porre fine a quel tragico errore. Ma la strada per la verità è ricca di ostacoli, che coinvolgeranno la protagonista fino all’ultimo colpo di scena. 

Un thriller psicologico dove le vittime diventano carnefici e viceversa, una storia che indaga le luci e le ombre del rapporto tra sorelle.
Estratto

Cara sorella, mai come oggi che sei lontana da casa avrei bisogno di parlarti, di spiegarti, di farti capire la vera realtà dei fatti. Perché tu non hai capito, non hai capito nulla. Sei troppo buona, innocente e inconsapevole per arrivare ad afferrare la verità e a comprendere perché ora ti trovi in carcere con l’accusa di omicidio. Ma, credimi, io non volevo distruggere la tua vita così perfetta, il tuo matrimonio ormai alle porte, la tua carriera così ben avviata… Io non volevo vederti così stanca e sciupata in quella sala, il tuo mondo distrutto in un solo giorno… io… io volevo solo essere te…


L'autrice.
Ariel (1989) è una scrittrice emergente italiana. Laureata in Lettere (laurea triennale) e Filologia moderna (laurea magistrale), lavora saltuariamente come bibliotecaria. Su Amazon ha pubblicato:
Ops, c’è un messaggio per te (2014)
AAA cercasi disperatamente un lieto fine (2015)
Diario semitragico di un casalingo disperato (2016)
Volevo solo essere te (2019)

domenica 16 giugno 2019

ANTEPRIME NERI POZZA (luglio 2019)



Prossime uscite Neri Pozza: come sempre, copertine molto gradevoli e trame interessanti ^_^

  • Irresistibile e ricco di suspense, Terra crudele è un impeccabile romanzo storico ambientato in un aspro canyon del sud dello Utah nel 1888 e un’eroina che lotta per non soccombere alle persecuzioni religiose.
  • Storia di un amore folle e cieco, intimo ritratto della vita di un uomo e, al contempo, lucido sguardo sullo spirito del tempo, L’amore è cieco è il nuovo, magistrale romanzo di uno dei più amati scrittori inglesi. Un romanzo di vertiginosa passione e brutale vendetta, in cui arte e vita si danno la mano dinanzi alle speranze e alle illusioni, alla potenza e alle crudeltà che l’amore puntualmente riserva.
  • Acuto e doloroso come L’attimo fuggente, Un’eterna domenica è un indimenticabile romanzo di formazione sulla spietatezza dell’adolescenza e la mutevole natura dell’amicizia.



TERRA CRUDELE
di Ann Weisgarber


trad. M. Togliani
18 euro
IN USCITA
11 LUGLIO 2019
Nelle inospitali terre dello Utah, durante l'inverno del 1888, la trentasettenne Deborah Tyler aspetta che suo marito Samuel, che si guadagna da vivere come carradore, torni a casa da un viaggio di lavoro. 
È pieno inverno, Samuel è in ritardo e Deborah si sta preoccupando.
Deborah vive a Junction, una piccola città di sette famiglie mormone, tutte lontane dalle rigide regole della chiesa, disseminate lungo il fondo di un canyon, e riesce a mettere da parte qualcosa curando frutteti e creando guanti da lavoro. 
Isolati dalle scogliere di roccia rossa che circondano la città, lei e i suoi vicini vivono separati dal mondo esterno, guardati con sospetto dai fedeli mormoni che mettono in discussione la profondità della loro fede. 
Quando una notte, uno sconosciuto, inseguito da un maresciallo federale si presenta disperato sulla soglia di casa in cerca di rifugio, Deborah non può fare a meno di accoglierlo, mettendo in moto una catena di eventi che stravolgeranno la sua vita. L'uomo, un devoto mormone, è in fuga dal governo degli Stati Uniti, che ha stabilito che la pratica della poligamia è un reato. Deborah e suo marito, pur non praticando la poligamia, fanno parte di una rete che aiuta coloro che sono perseguitati dalla legge. 
Gli uomini si presentano nella loro fattoria e, utilizzando un apposito linguaggio in codice, ricevono cibo, riposo notturno e una guida sino al prossimo avamposto. 
Ma non tutto è ciò che sembra, e quando il maresciallo viene ferito gravemente, Deborah e il migliore amico di suo marito, Nels Anderson, dovranno affrontare scelte difficili che metteranno in discussione la loro fede e il futuro di entrambi.

L'autrice.
Ann Wiesgarber, autrice di The Promise e The Personal History di Rachel DuPree, è stata nominata per l'Orange Award 2009 in Inghilterra e per l'Orange Award 2009 per New Writers. Negli Stati Uniti, ha vinto il Stephen Turner Award per New Fiction e il Premio Langum per la Fiction storica americana. 




L'AMORE E' CIECO
di William Boyd



trad. L. Pandrino
448 pp
18 euro
IN USCITA A LUGLIO
Edimburgo, 1894. Brodie Moncur ha ventiquattro anni e da sei lavora per la Channon & Co., il quarto maggior produttore di pianoforti in Gran Bretagna. Valente accordatore, viene invitato un giorno da Ainsley Channon a trasferirsi nella sede di Parigi, dove i pianoforti Channon stentano a conquistare le simpatie francesi.
Nell’imponente negozio parigino, Brodie abbraccia con entusiasmo la sua nuova vita, finalmente lontano dal suo tirannico padre. Si rimbocca le maniche e concepisce un’idea brillante: ingaggiare un grande pianista, un virtuoso dello strumento, che suoni un Channon nei suoi concerti e dia, così, lustro all’azienda.
L’occasione per realizzarla gliela offre il Theatre de la Republique, in una serata in cui John Kilbarron, ex bambino prodigio e musicista di indiscusso talento chiamato Le Liszt irlandais, esegue la Sinfonia n. 3 di Čajkovskij e un poema sinfonico di Panin per la voce solista di Lydia Blum, soprano russa, la cui esecuzione è a dir poco impeccabile.
Alla fine della serata, Brodie si reca nei camerini degli artisti e, bussando a una porta, si ritrova al cospetto di una giovane donna: Lydia Blum, la soprano russa, fissa i suoi occhi nei suoi, e una grossa bolla d’aria si fa largo nel petto del giovane accordatore scozzese.
L'autore.
William Boyd nato ad Accra, in Ghana, il 7 marzo del 1952, vive oggi a Londra. È considerato uno dei più grandi scrittori inglesi viventi. Il suo primo romanzo, A God Man in Africa (1981), vinse il Whitbread First Novel Award e il Somerset Maugham Award. Tra le sue opere si segnalano: An Ice-Cream War (finalista del Booker Prize 1982), Brazzaville Beach (James Tait Black Memorial Prize 1990), The Blue Afternoon (Sunday Express Book of the Year 1993, Los Angeles Times Book Prize 1996). Con Neri Pozza ha pubblicato Ogni cuore umano (2004), Inquietudine (2006), Le nuove confessioni (2007).



UN'ETERNA DOMENICA
di Robert Lukins



192 pp
16 euro
IN USCITA A LUGLIO 2019


Inghilterra, 1962. Nelle prime ore del giorno di Santo Stefano, il
diciassettenne Radford e suo zio si avventurano fuori Londra a bordo di un’auto ma, varcato il confine di contea con lo Shropshire, la vettura si arresta nel cortile di un vecchio maniero. «Goodwin Manor» è il nome dell’isolata magione, ma giù al paese tutti la conoscono come la «Casa».
Lo zio scarica in tutta fretta il nipote e, dopo avergli dato una breve strizzata alla spalla, risale in auto e va via.
Radford entra nella Casa, ignaro e spaventato da quello che lo attende oltre quelle mura.
La Casa, un incrocio tra un collegio e una prigione, è un posto per ragazzi «incappati nei guai», un luogo dove il tempo pare disancorato dal vasto mondo, un’isola di naufraghi che la tempesta ha spinto su quella spiaggia. 
A Goodwin Manor, Radford stringe subito amicizia con West e con l’enigmatico Teddy, il direttore dell’istituto, capace di offrire a quel giovane inquieto una fragile pace, mentre, fuori dalle mura dell’edificio, infuria la peggiore tempesta di neve mai registrata da tre secoli a quella parte.
A vegliare sui ragazzi, oltre a Teddy, ci sono pochi altri adulti: Manny, che tiene lezioni di elettronica e la cuoca Lilly. Radford scoprirà presto che nella Casa sono i ragazzi a prendersi cura l’uno dell’altro, un compito che le loro famiglie e la legge stessa non sono state in grado di assolvere. 
Ma sarà abbastanza, questo senso di comunione, quando la tragedia, all’improvviso, irromperà nelle loro vite, stravolgendo ogni cosa?

L'autore.
Robert Lukins vive a Melbourne e ha lavorato come ricercatore e giornalista d’arte. I suoi articoli sono apparsi su The Big Issue, Rolling Stone, Crikey, Broadsheet e Overland. Un’eterna domenica è il suo primo romanzo.

sabato 15 giugno 2019

Dietro le pagine di... SEGRETI SEPOLTI di Lisa Unger



La settimana scorsa vi ho parlato di un piacevole thriller psicologico che mi ha presa dalla prima all'ultima pagina: SEGRETI SEPOLTI (Beautiful lies) di Lisa Unger.

E' la storia di Ridley Jones, una giovane giornalista che, in seguito ad un evento apparentemente accidentale, comincia a dubitare della solidità di tutta la propria esistenza, scoprendo gradualmente che essa era fondata su tante, troppe bugie. Ed è intenzionata a scoprirle tutte!


Risultati immagini per dietro le pagine
Ciò che leggiamo spesso è ed della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo
trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.
La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books"
e cercherà di rispondere a questa curiosità:
Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".


In un'intervista l'autrice ha spiegato che inevitabilmente c'è sempre una componente autobiografica in in che scrive, infatti anche quando la trama ed i personaggi sono per lo più frutto della sua immaginazione, allo stesso tempo questi elementi sono una fusione delle sue esperienze, relazioni, osservazioni, influenze letterarie, ecc.

Nel caso di Segreti sepolti, gran parte dell'impostazione prende le mosse dalla sua vita, a incominciare dall'appartamento in cui vive Ridley e che è un preciso richiamo al primo appartamento in cui ha vissuto la Unger a New York nell'East Village. 
Anche le zone in cui Ridley si ferma sono le stesse frequentate da Lisa, che sia la strada per cercare di fermare un taxi a luoghi come Five Roses e Veniero (nota pasticceria italiana), che sono reali in quel quartiere da lei amato. Le strade che la protagonista percorre, i sottopassaggi e i taxi sono tutti frutto dell'esperienza diretta della scrittrice, che ama la Grande Mela, la conosce bene, per lei è quasi un essere vivente, che annusa e di cui sente il ritmo quando scrive di essa.

L'idea di base del romanzo è partita in modo casuale: una mattina per posta ha ricevuto uno di quei volantini raffiguranti sul retro la faccia di un ragazzo scomparso; si trattava di una foto scattata nel giorno della laurea e raccontava come egli fosse sparito ormai da anni, senza che ci fossero mai state novità sul suo destino.
Ovviamente già in passato Lisa aveva  ricevuto questo tipo di cartoline, eppure il terribile mistero di cosa potesse essere successo a quello come ad altri scomparsi, l'ha sempre colpita, inducendola a immaginare eventuali dinamiche che si possono creare in queste drammatiche storie. Mentre fissava quella foto, si è immedesimata e posta una domanda: cosa succederebbe se, guardando uno di quei volantini, mi riconoscessi? Da lì, la storia ha preso il via.

In pratica, a ispirare Lisa Unger può essere qualsiasi cosa: il verso di una poesia, una notizia, una fotografia, particolari dunque che vanno a costituire il seme di un nuovo romanzo. E se quel seme sboccia perchè trova terreno fertile nel suo subconscio, le "voci"dei suoi personaggi cominciano a farsi sentire e lei inizia ad immaginare chi essi siano, cosa stia succedendo nelle loro vite e come lo affrontino.



Fonti consultate: 

https://www.bookbrowse.com
crimebythebook.com

giovedì 13 giugno 2019

Novità editoriali (giugno)




Pubblicazioni di varie case editrici (mese di giugno).


Giovanni Capurso – "Il sentiero dei figli orfani" (Romanzo di formazione) ALTER EGO EDIZIONI, p. 204


Il libro racconta le memorie giovanili di Savino, un uomo che ripercorre il suo passato e rivive le fasi di quel delicato passaggio che dalla fanciullezza conduce all’adolescenza.  In un’estate torbida agli inizi degli anni Novanta, il giovane Savino si affaccia all’età acerba dell’adolescenza come si affrontano i sentieri in salita del suo paese, San Fele, in Lucania, tanto in alto che gli altri sembrano “presepi accartocciati”. Da “principiante della vita” scruta senza troppa curiosità il carattere malinconico del padre Michele, quello un po’ bizzarro dello zio Gaetano, da cui ha ereditato il “demone del dubbio”, e si lascia rasserenare dai modi placidi della madre Carmela; un ménage familiare, il suo, animato da duelli verbali con il fratello Aldo, dal ricordo di antenati sconosciuti e dalle scorribande con Radu, detto l’Anguilla. L’idillio verrà spezzato dalla frequentazione di Adamo, forestiero con alle spalle una figlia perduta e il buio della galera, che concretizzerà un processo di crescita assieme all’infatuazione per la bella Miriam, ragazza di città audace solo in apparenza. Su uno sfondo pietroso ma vivido e tra atmosfere ancestrali, si apre uno scorcio di vita che è quella degli orfani della Lucania, di coloro, cioè – e Savino non farà eccezione – che dopo un’adolescenza passata a chiedersi cosa sia il futuro lasciano la propria terra ma non abbandonano le loro radici.


Jimi B. Jones  – "Tiger Bues" (Narrativa contemporanea) WATSON EDIZIONI, 15 €

Tiger Blues” si apre con la
presentazione di Jim Beam, della sua famiglia e del luogo in cui vive.
Le vicende partono da quando Jim era piccolo, viveva in un recinto e passava il tempo giocando con i fratelli; prosegue con l’incontro che gli cambierà la vita e la nascita di un’amicizia decisamente fuori dal comune, così come fuori dal comune è lui, in tutto quello che riesce a fare. Axl è il figlio adolescente del proprietario di Cottonfarm, un allevamento di tigri nei dintorni di Lovelock, in Nevada, e Jim è una tigre.
Axl e Jim cresceranno insieme uniti da un legame che riuscirà ad andare oltre le diversità tra la razza umana del primo e quella felina del secondo. Fino a quando un evento atmosferico arriverà a sconvolgere le loro esistenze e l’intero panorama. Salvo per miracolo, grazie alle cure appassionate del suo amico e a una serie di casualità specifiche, Jim Beam inizierà a fare cose straordinarie: capire, saltare sempre più in alto, sempre più lontano e, addirittura, scrivere. Jim Beam imparerà a stare davanti alla telecamera di uno smartphone, e poi di una televisione. Raggiunto il successo, con milioni di follower che lo seguono sui social network di tutto il pianeta, Jim Beam ripeterà sempre gli stessi gesti, sempre lo stesso ritmo, finché smetterà di credere alle cose buone che l’amicizia con Axl gli aveva regalato.
Mauro Mogliani – "Cerco te" (Thriller) LEONE EDITORE, 175 pp

L’ispettore Piero Nardi riceve una lettera misteriosa firmata “Nessuno” che annuncia un gioco perverso: quattro donne verranno sequestrate in successione e liberate dopo sette giorni. La quinta vittima, questa volta un uomo, non sopravviverà. Il potenziale rapitore assicura che le donne, una volta rilasciate, staranno meglio di prima. Il gioco ha effettivamente inizio; la cittadina marchigiana di Tolentino è nel panico. Le donne vengono rapite e rilasciate dopo una settimana in stato confusionale; non ricordano più nemmeno chi sono. Spetterà a Nardi, con l’aiuto dell’ispettore Gambuti, scoprire cosa lega le vittime per anticipare le mosse di Nessuno, capirne gli intenti e impedire che compia l’annunciato e drammatico finale.


"Scacco Matto al Re bianco" di Simone Giusti (ed. Il Seme Bianco), 60 pp, 9.90 €

Scacco Matto al Re Bianco di Simone
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Giusti è una storia coinvolgente che tiene i lettori incollati alle pagine col fiato sospeso. Uno stile rapido, per certi versi cinematografico, e in grado di tratteggiare una vera e propria avventura sentimentale fatta di amore, azione e adrenalina. E’ il viaggio dell’eroe, Ant, che segue un percorso capace di fargli acquisire una nuova consapevolezza ossia che non è mai vano combattere per i propri ideali. Il protagonista è un individuo virtuoso e innamorato che sconfigge il male raggiungendo un obiettivo ambizioso: salvare le persone in una terra afflitta dalla povertà e dalle malattie che, sin dall’epoca del colonialismo, ha dovuto sottomettersi al pensiero dominante dei conquistatori.

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"Dopo la pioggia", Tracy Farr - PARALLELO 45): una storia famigliare che riflette sulla natura delle relazioni interpersonali, e sull’importanza di accettare la vita anche nei momenti di buio, anche nelle difficili fasi in cui si deve disfare la trama della propria esistenza.

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