martedì 30 ottobre 2012

Segnalazione letteraria: LATTE ACIDO di Rossella Luongo



Segnalazione letteraria:

LATTE ACIDO
di Rossella Luongo

Ed. Della Sera
Collana: Narrativa – Emozioni di carta
Pubblicazione: ottobre 2012
Prezzo: € 14,00
Pagine: 125
Sinossi

Roberto si trasferisce a Bologna per lavoro. Ad aspettarlo c’è Francesca, amica d’infanzia, che lo aiuterà a risollevarsi da un passato torbido e doloroso con lo scambio di una dolce “promessa”. Una cronaca di eventi si incastra fino a diventare la denuncia sociale del giovane: dalla solitudine e l’abbandono di un’infanzia negata a un’adolescenza traumatica; dalla relazione incompiuta con sua madre, e contorta con le suore “sconsacrate” del collegio, a quella devastante con la nonna psicopatica che l’ha sottoposto a inconfessabili “giochi”.


L'autrice.
Rossella Luongo, Avellino 1971. Svolge la professione di avvocato ed è giornalista-pubblicista dal 1995. Ha realizzato un Ebook di racconti dal titolo “Borderline” (Self-publishing, 2011), riprodotto anche su carta in tiratura limitata. Ha pubblicato le seguenti raccolte di poesia: “Passaggi di piccole cose” (Joker, 2011), “Ipotesi di contrasto”(Giulio Perrone, 2010), “Canti metropolitani” (Samuele, 2009), “La Fata e il Poeta” (Fermenti, 2007).

I libri che vorrei (46)



Wishlist!!! ^_^

Il primo esce domani!!

GATTI, MERLETTI E CHICCHI DI CAFFE'
di Anjali Banerjee

Ed. Rizzoli
260 pp
16.50 euro
USCITA 31 OTTOBRE 2012
Trama

A soli 39 anni Lily ha già imparato che esistono dolori da cui non c'è riparo. 
Da quando suo marito Josh è morto in un incidente stradale, si è iscritta a gruppi di autoaiuto, 
ha provato a uscire con altri uomini e a frequentare di più le amiche. 
Poi ha deciso di fare l'unica cosa possibile: partire. 
Ha stipato il bagagliaio del furgone con meravigliosi abiti disegnati da Josh e si è lasciata San Francisco alle spalle. 
Per sempre. Lily ancora non lo sa, ma la sua destinazione è Shelter Island, un'isola brumosa al largo di Seattle. 
E qui, vicino alla Libreria di Jasmine, si imbatte nella casa dei suoi sogni: un cottage vittoriano color burro con le persiane bianche e la veranda blu.
 Il posto perfetto dove aprire il suo negozio di abiti vintage. Il posto perfetto per ricominciare. Micina è una randagia cresciuta sull'isola, e non è una gatta qualsiasi. 
cover
Nei granelli di polvere che volteggiano dentro la luce vede cose che gli umani non sanno immaginare: gli spettri del passato e forse anche la forma del futuro. 
Come Lily, cerca un luogo dove fermarsi e qualcuno da amare. Ben presto Micina diventa una presenza fissa della boutique "C'era una Volta". 
Non può parlare, ma intuisce i desideri più segreti delle clienti e riesce sempre a suggerire l'abito giusto.

L'autrice.
Anjali Banerjee è nata in India, ma è cresciuta in Canada e poi in America.Autrice di diversi romanzi per adulti e per ragazzi, accolti con entusiasmo negli Stati Uniti, vive nello stato di Washington col marito e cinque gatti. La libreria dei nuovi inizi è stato il suo debutto italiano.


Ecco gli altri due...

Un libro in pù: "Un bacio nell'ombra" di Laurell K. Hamilton



Lieta di condividere con voi la mia ultima new entry nella mia libreria!! ^_^

Un bacio nell'ombra
Ed. Nord
Narrativa Nord
512 pp
18 euro
2006

UN BACIO NELL'OMBRA
di Laurell K. Hamilton

Trama

Merry Gentry vive a Los Angeles e lavora in un'agenzia investigativa specializzata in crimini sovrannaturali e casi di magia; fin qui nulla di strano, in un mondo in cui elfi, fate e altri esseri incantati convivono da millenni con gli umani. Il problema è che dietro quella ragazza dall'esistenza apparentemente normale, si cela Meredith NicEssus, principessa dei Sidhe, fuggita dal regno di Faerie perché sua zia Andais, la terribile regina, voleva ucciderla. Merry deve assolutamente mantenere segreta la propria identità e, per tre anni, la copertura funziona.
Finché un'indagine su un uomo che usa un potente afrodisiaco per conquistare e soggiogare le donne non la porta a scoprirsi. Ora la sua vita è in grave pericolo..
cover
Si tratta del primo capitolo della serie che ha come protagonista Meredith Gentry, così composta:

1. A Kiss of Shadows  — Un bacio nell’ombra
2. A Caress of Twilight - Il tocco della notte
3. Seduced By Moonlight - Sedotta dalla luna
4. A Stroke of Midnight - Nel cuore della notte
5. Mistral's Kiss - Il bacio della tempesta
6. A lick of frost - Un soffio di gelo
7. Swallowing Darkness - Lacrime di tenebra
8. Divine misdemeanors - Un sospiro nel vento

L'autrice.
Laurell K. Hamilton è nata nel 1963 a Heber Springs, in Arkansas. Ha passato i primi anni della sua vita in un piccolissimo paese dell’Indiana, ma dopo la morte della madre è stata la nonna a educarla e a far nascere in lei la passione per la lettura, facendo nascere in lei pian piano il desiderio di diventare scrittrice.

Viaggiare leggendo: un giro per la "Città d'oro", Praga



Uno degli ultimi libri letti è stato "La chimera di Praga" (qui per la recensione); come si evince dal titolo del romanzo, la storia è ambientata in questa meravigliosa città dell'europa dell'Est.
p.zza Venceslao

Partiamo da Praga, in generale.

Praha
Praga (in ceco Praha) è la capitale (dal 1993) e la più grande città della Repubblica Ceca. Centro politico e culturale della Boemia e dello Stato ceco per oltre 1100 anni, tra il XIV e il XV secolo fu anche capitale del Sacro Romano Impero. Tra i suoi soprannomi vanno ricordati "La madre delle città", "Città delle cento torri" e "Città d'Oro".

Praga è un centro culturale e turistico di fama mondiale; sita sul fiume Moldava (Vltava), il suo centro storico, visitato ogni anno da più di 6 milioni di viaggiatori, è stato incluso nel 1992 nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.






Maltezske Namesti 
Ci dirigiamo in piazza Maltese.

Maltezske Namesti trae il nome il Priorato dei Cavalieri di Malta, che si era stabilito a Mala Strana. Degna di nota è una fontana che è stata costruita per commemorare la fine della peste nel 1715, con una scultura di San Giovanni Battista.






Si menziona anche la Chiesa di Nostra Signora di Tyn (Chrám Panny Marie před Týnem), chiesa imponente che domina la piazza della Città Vecchia.
Chiesa di Nostra Signora di Tyn 
File:Prague tyn.jpg
Chiesa di Nostra Signora di Tyn




















Certovka
La nostra Autrice cita anche il "canale del diavolo" ( Čertovka).
La Čertovka è un canale artificiale, un braccio d’acqua della Moldava, denominato inizialmente nel 1585 Canale di Rožmberk (Rožmberská strouha), secondo il proprietario dei terreni limitrofi Vilém di Rožmberk. L’odierno nome Čertovka deriva dalla casa Ai sette diavoli (čert=diavolo);  questo pittoresco scorcio della città viene chiamato anche La Venezia di Praga (Pražské Benátky).

Karluv most


Non possiamo non passeggiare su uno dei ponti più belle e celebri d'Europa: il ponte Carlo (Karluv most), che protegge da secoli la via tra il quartiere della Vecchia Città ed il Quartiere Piccolo.









josefov

La protagonista gironzola anche nei pressi del quartiere ebraico (Josefov), che deve il proprio nome all'imperatore Giuseppe II, che nel 1781 abolì le misure discriminatorie nei confronti degli ebrei.
cimitero
Il cimitero, invece, fu fondato nel 1478 ed è stato per oltre 300 anni l'unico luogo dove gli ebrei di Praga potevano seppellire i loro morti. Le dimensioni attuali sono all'incirca quelle medievali e nel tempo si è sopperito alla mancanza di spazio sovrapponendo le tombe. La densità di lapidi, tardogotiche, rinascimentali, barocche, l'una quasi contro l'altra, il silenzio del luogo e la scarsa illuminazione (le lapidi sono quasi tutte all'ombra) creano un'effetto unico con un'aura spettrale.

Tra le strade menzionate: la Nerudova ( una delle strade storiche più affascinanti ed importanti di Praga, che conduce dal castello al ponte Carlo) e la Karlova (anch'essa conduce al ponte; si possono ammirare diverse abitazioni gotiche e rinascimentali e portali barocchi in cui sono raffigurati San Rocco e San Sebastiano, che proteggevano dalle epidemie.)

Nerudova street
karlova



fonti (foto ed immagini): Wikipedia
 http://www.prague-tourist.com
 http://www.utribubnu.cz
 http://prague.dk

RECENSIONE “LA FORESTA DEGLI AMORI PERDUTI” di Carrie Ryan




La foresta degli amori perduti
Ed. Fanucci
Trad. di C. Genovesi
304 pp
16 euro
2011
QUI la trama
La foresta degli amori perduti  di Carrie Ryan è un romanzo in cui ci sono gli zombie.
Ecco, l’ho detto così lo sappiamo da subito, ok?
Beh, però se volete leggerlo, non v’aspettate un horror...
No no, si tratta di un fantasy molto semplice e, devo dire, alquanto scialbo.

Il romanzo inizia presentandoci la vita della giovane Mary, la quale vive in un villaggio di umani, guidato dalla saggia e indiscutibile Congregazione delle Sorelle, con a capo sorella Tabitha, che sorveglia e protegge gli abitanti del villaggio che, stando a ciò che lei stessa da sempre racconta, sono gli unici sopravvissuti del genere umano, in seguito ad un evento tragico che ha diviso il “mondo” in umani sani e Sconsacrati.
Gli sconsacrati sono “non morti”, sono ex esseri umani, ormai infettati da una non specificata infezione (originata da cosa non si sa) che ha coinvolto tutta la terra (o parte di essa...?); qualunque cosa sia successa, questi Sconsacrati sono esseri infetti, zombie, creature senz’anima, senza vita in loro stessi, che vivono (o meglio, vegetano) nella “Foresta degli amori perduti”.

Il villaggio in cui Mary vive al sicuro (?) è separato dalla temibile Foresta solo da una recinzione e sorvegliato dai Guardiani del villaggio, che devono dare l’allarme qualora ci fossero invasioni da parte degli Sconsacrati, i quali passano la loro pseudo-vita nei pressi del recinto, bramando mordere ed infettare i pochi umani sopravvissuti.
Mary è abituata a questo tipo di vita protetta, in cui le Sorelle controllano tutto, imponendo i principi della Sacra Scrittura e raccomandando di fare attenzione e di star lontani dal recinto, per evitare di essere infettati dagli zombie (termine che comunque non compare mai nel romanzo), perchè in questo caso si diventerà come loro e si finirà dritti dritti nella Foresta degli amori perduti (che, a dispetto del nome molto romantico e poetico, di bello non c'avrà davvero nulla, visto che ci vanno gli sfortunati).
E’ il destino della madre di Mary, che viene morsa da uno sconsacrato, probabilmente di proposito per poter ricongiungersi al marito, Sconsacrato anche lui.
Da quest’episodio la vita di Mary prenderà una piega tutt’altro che felice: anzitutto, verrà rifiutata dal fratello Jed (che la incolperà della sorte della madre) e sarà costretta ad entrare nella Congregazione delle Sorelle, che al suo interno è rigidamente organizzata.

Mary è una ragazza cresciuta con le storie raccontatele dalla madre: storie che ruotano attorno ad una parola che puntualmente tornerà ad ossessionare tanto Mary quanto il lettore: l’oceano.
Grazie alle storie raccontate da una madre sognatrice, Mary maturerà la convinzione che al di là della Foresta e del villaggio, c’è un altro mondo, ci sono altre persone, altre vite..., c’è l’oceano, che nella sua vastità è considerato il simbolo della libertà, di un futuro nuovo, di una speranza di vita diversa da quella opprimente del villaggio, da sempre funestata dall’ombra della morte, incarnata dagli Sconsacrati.

Ecco, il pensiero di arrivare all’oceano accompagnerà Mary lungo tutto il libro; qualunque cosa accada, qualunque persona le sia vicino, a lei importa andare oltre i cancelli della Foresta e vedere questo sconosciuto ma agognato oceano, perdersi nella sua immensità.
Accanto a Mary troveremo altri personaggi: Travis, il ragazzo di cui è innamorata, da lei desiderato fino all’inverosimile finché lui è legato ad un’altra (la migliore amica di Mary, Cass), per poi sentire l’affievolirsi dei propri sentimenti in nome della libertà (leggi: l’oceano), una volta avutolo tutto per sè.
C’è poi Harry, promesso sposo di Mary (fratello di Travis) e innamorato di lei; c’è Jed, il fratello maggiore di Mary, con cui poi si ritroverà quando nel villaggio accadrà l’evento da sempre temuto da tutti: l’invasione degli Sconsacrati.

zombie
Uhm, ok, mi fermo, non dico altro sulla trama, anche perchè non è che ci sia molto da dire ed argomentare: si tratta di una storia alquanto semplice e, mi tocca dirlo, costruita in modo altrettanto banale, sempliciotto.
Sempliciotte sono le situazioni presentate, anche lì dove l’Autrice avrebbe potuto caricare l’atmosfera di suspense: manca proprio quel quid che serve per rendere il ritmo incalzante, le scene movimentate, i dialoghi incisivi ed efficaci, i personaggi credibili..

Ero partita con entusiasmo, un po’ per il titolo (così evocativo...!) e un po’ per la trama presentata, ma son rimasta delusa.
I personaggi mancano di un vero spessore emotivo e psicologico, non ci sono elementi narrativi che facciano alzare la tensione emotiva durante la lettura; certo, la fantasia nell’immaginare con la propria mente le scene più attive (gli attacchi degli Sconsacrati, i pericoli da evitare, le fughe, i momenti di tenerezza...) può aiutare a dare un senso a ciò che si legge, ma per il resto il tutto risulta poco convincente.
Mary è oltremodo insopportabile, per la maggior parte della storia: infantile, capricciosa, ossessionata dal benedetto desiderio dell’oceano; invano l’Autrice cerca di affibbiarle una qualche vena “investigativa” e perspicace quando c’è da cercare una soluzione per scappare dagli Sconsacrati (sempre loro) e oltrepassare i cancelli, ma a mio avviso è un tentativo fallito.

Una cosa bisogna riconoscerle: la sua determinazione per arrivare al proprio obiettivo, a costo di perdere per strada affetti e legami.

Il romanzo si legge molto velocemente perchè il linguaggio è scorrevole, va avanti comunque in modo molto fluido, con la narrazione in prima persona e seguendo dunque il filo dei ragionamenti di Mary, grazie alla quale viviamo le stesse avventure dal suo punto di vista;  il mio livello di attenzione durante la lettura è associabile alla linea piatta di un elettrocardiogramma di uno Sconsacrato: picchi di vitalità ... non pervenuti!

Per quanto riguarda il titolo, c'è da dire che la scelta italiana risulta alquanto fuorviante; non solo non c'entra nulla con l'originale ("The forest of hands and teeth", quindi "La foresta delle mani e dei denti"), che probabilmente rende maggiormente l'idea della bruttezza e della pericolosità delle creature che popolano questa foresta, ma poi è proprio la questione dell'amore che secondo me crea aspettative di un certo tipo nel lettore, aspettative che A MIO MODESTO AVVISO (?), vengono poi disattese nel romanzo.
Diciamo pure che un titolo (in italiano) così carino e suggestivo, un nome così poetico: la “Foresta degli amori perduti”, usato per denominare la “dimora” di un gruppo sempre più folto di ex-viventi, assetati di sangue, risulta una scelta sprecata, oltre che non corrispondente a trama, contesto e personaggi.

Mica c’è bisogno che aggiunga che non mi ha entusiasmato e che non mi sento di consigliarlo? Soprattutto se consideriamo che è il primo di una serie, la cui traduzione e pubblicazione in Italia non mi pare stia proseguendo.

lunedì 29 ottobre 2012

Dal libro al cinema: "L'eredità di Bourne"


Eccoci all'appuntamento del lunedì: dal libro al cinema!
Oggi parliamo di ...

L'EREDITA' DI BOURNE
di Robert Ludlum

L' Eredità di Bourne
Ed. Rizzoli
Collana Bur
704 pp
9.90 euro
2008
Trama

La doppia identità di David Webb, alias Jason Bourne, continua a braccarlo: dopo anni di operazioni segrete ad alto rischio, l’agente della CIA vorrebbe riprendersi la propria vita, tornare a essere il professor Webb dell’università di Georgetown, ma il passato lo insegue e gli ricorda che per i servizi segreti lui è il killer più temuto ed esperto in circolazione.
Quando un proiettile gli sfiora la tempia, Jason Bourne è costretto a rientrare in azione. Gli unici che potrebbero aiutarlo a capire chi lo vuole morto, e perché, giacciono in una pozza di sangue. 
È l’inizio di una spietata caccia all’uomo che coinvolge il terrorismo internazionale e la giustizia federale Troppo per chiunque, ma non per Jason Bourne. 

Rivive in queste pagine lo straordinario personaggio creato da Robert Ludlum e interpretato al cinema da Matt Damon nei blockbuster The Bourne Identity, The Bourne Supremacy e The Bourne Ultimatum.

Passiamo al film:

THE BOURNE LEGACY

Basandosi sull'universo creato dallo scrittore Robert Ludlum, il regista e sceneggiatore Tony Gilroy ha dovuto espandere la saga di Bourne con una storia originale che prende le mosse da elementi sparsi nei tre precedenti capitoli della trilogia, in cui il protagonista Bourne segue il suo viaggio alla scoperta della sua identità.
Il pubblico ha avuto modo di vedere quali intrighi e cospirazioni abbiano mosso i capi della Cia nella loro disperata caccia all'uomo in tutto il mondo e ha altresì imparato a conoscere il programma Treadstone e le abilità e capacità speciali di Bourne. 
The Bourne Legacy traccia invece una netta linea di confine, Jason Bourne non è più il protagonista diretto dell'azione e un nuovo eroe è costretto a lottare per la propria sopravvivenza quando l'eredità di ciò che è avvenuto tempo prima ricade sulle sue spalle.
Il finale di The Bourne Ultimatum. Il ritorno dello sciacallo, in cui si svela l'esistenza del Treadstone, innesta conseguenze che minacciano di bruciare decenni di ricerca e sviluppi sull'addestramento di ottime spie e combattenti. La Cia teme infatti che si scopra anche l'esistenza di altri programmi segreti d'intelligence come ad esempio l'Outcome, diretta evoluzione del Treadstone, di cui fanno parte sei differenti agenti. 
Uno di questi agenti è Aaron Cross (Jeremy Renner), addestrato come i compagni per il Dipartimento della Difesa per intervenire in situazioni di alto rischio e inviato per anni a combattere in Medioriente.
A sentirsi minacciato è anche il colonnello Ric Byer (Edward Norton), direttore dell'agenzia NRAG e colui che, con l'aiuto del braccio destro Dita (Donna Murphy), ha sviluppato i programmi, lottato per ottenere i finanziamenti e curato gli accordi per i servizi degli agenti, richiesti soprattutto dopo le paure nate dall'attacco terroristico dell'11 settembre. Per evitare che vengano a scoprirsi i collegamenti tra due medici dirigenti della sua struttura e l'affare Bourne e preservare il resto della sua opera, Byer è disposto a eliminare ogni traccia del Treadstone e, di conseguenza, dell'Outcome, compresi gli scienziati, i medici e gli agenti coinvolti. La NRAG ha nessi anche con il Pentagono grazie all'ammiraglio Mark Turson (Stacy Keach), consigliere principale di Byer, e con la multinazionale farmaceutica Candent, attraverso la figura dell'amministratore delegato Terrence Ward (Dennis Boutsikaris). Nei laboratori della Candent si monitorano gli effetti del programma Outcome e qui lavora anche la dottoressa Marta Shearing , la prima persona a cui si rivolge Aaron in cerca di aiuto. Ritrovatasi in pericolo di vita per la fine del programma Outcome voluta da Byer, Marta è costretta per la prima volta a confrontarsi con le scelte poco etiche che ha fatto nella sua carriera.
Con l'aiuto della biochimica e della genomica, gli agenti del programma Outcome hanno ottenuto miglioramenti fisici e cognitivi che li hanno fatti diventare difficili da controllare. Una volta in fuga e non più legato a vincoli di obblighi alla nazione, Cross si rivela una minaccia pericolosa anche per i suoi creatori. L'esplorazione di tale aspetto è evidente anche nelle sequenze in cui è in scena l'agente n. 3, interpretato da Oscar Isaac.
A fare da tramite tra la precedente trilogia e il nuovo capitolo è anche il ritorno in scena di alcuni personaggi noti al pubblico come Albert Hirsch (il medico a capo del Treadstone, interpretato da Albert Finney), Pam Landy (investigatrice della Cia interpretata da Joan Allen), Noah Vosen (il capo del programma di sicurezza Blackbiar interpretato da David Strathairn) e Ezra Kramer (il direttore della Cia interpretato da Scott Glenn).

TRAILER del film

IL LIBRO NELLA "SCULTURA" MODERNA



Tra i tanti artisti originali che  creano delle opere artistiche attraverso l'impiego di libri, eccone due...:
Miler Lagos, un artista colombiano.
colonnina di libri!

Miler Lagos, ''Le mie opere d'arte realizzate con i libri rendono omaggio all'importanza della lettura e della conoscenza'' Miler Lagos, Home, Book Igloo, New York, Cimiento, libri libreriamo.it - recensioni libri
igloo!
Alicia Martin:
palla di libri
Cool and Creative Ways To Reuse Books (50) 22
una crepa?? 
cascata di libri!

Anteprima. Tra storia e passione: "Melissa. La donna che cambiò la storia"



Per me che amo i romanzi a sfondo storico e che ho apprezzato LA PAPESSA, non posso non attendere un romanzo di questo genere, sperando sempre che le aspettative siano appagate!

"Melissa" si presenta come un romanzo pieno di passione e misticismo: il ritratto di una donna che ha saputo ribellarsi alla schiavitù, sfidando la propria epoca...

MELISSA. La donna che cambiò la storia
di Valter Binaghi

Ed. Newton Compton
Nuova Narrativa Newton
330 pp
9.90 euro
USCITA 8 NOVEMBRE 2012
Trama

Crotone, 509 a. C. Melissa, giovane allieva della scuola di Pitagora, si salva dall’eccidio dei pitagorici, ordito dai cittadini più abbienti della città, grazie a Liseo, appartenente al gruppo dei congiurati ma da sempre innamorato di lei. La ragazza però si rifiuta di concedersi al giovane che, accecato dall’ira, la stupra. Consapevole di averla persa per sempre, la vende come schiava a Cluvio, vecchio capo dei Sanniti.
Al villaggio sannita, Cluvio le affida l’educazione dei figli e delle giovani donne di casa. Melissa saprà dimostrarsi utile, conquistando in breve tempo la fiducia delle donne, che impareranno da lei preziose nozioni mediche e pedagogiche. Con la sola conoscenza dei numeri e della musica Melissa guarirà Aris, il figlio di Cluvio, da un’intossicazione, e, resa libera per questo, lo sposerà. Ormai amata e rispettata dai Sanniti, diventerà madre di due figli. Il futuro le riserverà molte avventure e avversità, che Melissa affronterà imponendo la sua forte personalità in un mondo governato dagli uomini. Nel dolore, nella passione e nella difficile arte della politica la carta segreta di Melissa sarà quella che il mondo si è sempre rifiutato di riconoscere: la sapienza femminile.



L'autore.
Valter Binaghi è nato in provincia di Milano, dove risiede con la moglie, due figli e una gatta. Insegna Storia e Filosofia in un Liceo Scientifico. Come narratore ha pubblicato numerosi romanzi di successo.

In arrivo: LA SECONDA VITA DI MISS KINCAID (C. Robertson)




Sta arrivando...

LA SECONDA VITA DI MISS KINCAID
di Catherine Robertson

Ed. Corbaccio
collana Roomance
336 pp
9.90 euro
USCITA 31 OTTOBRE 2012
Trama

Nessuno sa cosa sia il lieto fine più della romanziera Darrell Kincaid.
Ne ha scritti ben otto per i suoi appassionati lettori. Ma, ora, col libro numero nove, si è incagliata: nel momento di rivelare il definitivo colpo di scena ha avuto una rivelazione. 
Non è la fine quella che conta, ma quello che viene dopo...
Darrell si rende conto che con la morte di Tom non ha perso solo il compagno, ma anche il suo «e vissero per sempre felici e contenti». 
La vita che si aspettava di vivere è svanita in un attimo. Darrell si trova di fronte a una scelta: può «far finta di niente» e vivere una vita «a metà», oppure può trasferirsi altrove e ricominciare tutto daccapo. 
Opta per Londra, la metropoli meno romantica al mondo (così non può rimanere delusa) e, piena di coraggio, si butta alla ricerca della seconda chance che la vita le deve.
cover


L'autrice.
Catherine Robertson è nata a Wellington, città che ha abbandonato per un certo periodo per andare a vivere a San Francisco e nel Buckinghamshire, nell’Inghilterra centrale. Adesso è tornata in Nuova Zelanda, in una casa sul mare dove abita con il marito, due figli adolescenti, un cane e un gatto, il che significa che combatte quotidianamente epiche battaglie per la sopravvivenza.

IN ARRIVO "IL PROFUMO DELLE BUGIE" di Bruno Morchio



IL PROFUMO DELLE BUGIE
di Bruno Morchio

Il profumo delle bugie
Garzanti ed.
Narratori Moderni
250 pp
17.60 euro
USCITA 8 NOVEMBRE 2012
Trama

“Una ragazza misteriosa e ribelle. I segreti di una famiglia ricca e potente”

La famiglia D'Aste è una delle più in vista della città: una ricchezza antica e continuamente accresciuta grazie all'attività immobiliare e a solide relazioni con i "poteri forti" della città, a cominciare dai politici. 
Su tutti, nell'ampia villa dove risiedono i D'Aste, domina il vecchio patriarca, il nonno Edoardo. Visti i pessimi rapporti con i figli, ha deciso di puntare tutto sul venticinquenne nipote Francesco: sarà il volto nuovo della famiglia, a cui viene affidato il risanamento di un vecchio quartiere. 
Le tensioni non mancano: tra Edoardo e i figli, il padre di Francesco, che è medico, e zia Lena, che è tornata dopo un lungo soggiorno in India. Perché anche le donne hanno un ruolo centrale, negli equilibri e nelle faide familiari: la moglie di Edoardo, anziana e malata; sua nuora Rosita, che non essendo "nata bene" resta per sempre un corpo estraneo al clan; e soprattutto la giovane Dolores, la fidanzata di Francesco, con la sua leggerezza e la forza seduttiva della sua giovinezza e la sua sensualità.

L'autore

Bruno Morchio (Genova, 1954) vive e lavora a Genova come psicologo e psicoterapeuta. Si è laureato in letteratura italiana con una tesi sulla Cognizione del dolore di Gadda. Ha pubblicato vari articoli su riviste di letteratura, psicologia e psicoanalisi. È autore di tre omanzi che hanno per protagonista il detective Bacci Pagano, più volte ristampati (Bacci Pagano. Una storia da carruggi; Maccaia. Una settimana con Bacci Pagano; La crêuza degli ulivi. Le donne di Bacci Pagano).
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