sabato 22 dicembre 2012

Il panettone ... leggendario



Se dico NATALE, quali parole golose vi vengono in mente??
Secondo me, una delle prime è....

PANETTONE!!!!!!!!!!

La sua origine??
Ecco due leggende!!!


Una storia narra che il panis quidam acinis uvae confectus fosse presentato per la prima volta alla tavola di Ludovico il Moro nel Natale del 1476.
panettone
Si narra che alla vigilia di Natale, nella corte del Signore di Milano, si tenne un gran pranzo.
Per quell’occasione il capo della cucina aveva predisposto un dolce particolare, degno di chiudere con successo il fastoso banchetto. Accortosi che il dolce era bruciato durante la cottura, il panico colse l'intera cucina. Per rimediare alla mancanza, uno sguattero della cucina, detto Toni, propose un dolce che aveva preparato per sé, usando degli ingredienti che aveva trovato a disposizione tra gli avanzi della precedente preparazione.
Il capo cuoco, non avendo altro da scegliere, decise di rischiare il tutto per tutto, servendo l'unico dolce che aveva a disposizione. Un "pane dolce" inconsueto fu presentato agli invitati del Duca, profumato di frutta candita e burro, con una cupola ben brunita, fu accolto da fragorosi applausi e, in un istante, andò a ruba. Un coro di lodi si levò unanime e gli ospiti chiesero al padrone di conoscere il nome e l’autore di questo straordinario pane dolce. Toni si fece avanti dicendo di non avergli ancora dato nessun nome.

Il Duca allora lo battezzò con il nome del suo creatore e da quel momento tutti mangiano e festeggiano con il "pan del Toni", ossia il panettone, famoso ormai in tutto il mondo.

separateurs,lignes,barres,noel,christmas
seconda leggenda

Un'altra leggenda racconta di un convento di suore, nel quale la piccola suora cuciniera, suor Ughetta, inventò un dolce per i suoi poveri.

La pasta del panettone viene fatta lievitare più volte con un procedimento piuttosto laborioso che può durare ben oltre le 72 ore per ottenere un buon Panettone a lenta lievitazione naturale da pasta acida. Gli ingredienti principali sono: acqua, farina (occorre una farina forte), burro, zucchero, lievito naturale, uvetta sultanina, cedro candito, scorze di arancio candite, uova, vaniglia e sale.

Una volta veniva preparato solo in casa e prima di infornarlo il capo famiglia lo incideva con un taglio a croce in segno di buon auspicio per il nuovo anno. Anche gli ingredienti avevano un loro significato: l’uvetta simboleggiava soldi, l’arancia amore e il cedro eternità, ovvero salute.

Fonte: web

Un amico che non vuol crescere: Peter Pan




bookfriend

In questo periodo dall'atmosfera magica, dovuta all'avvento del Natale, la mia mente finisce per concentrarsi molto su favole e storie fantastiche, per sognare e viaggiare in mondi meravigliosi...!
Pensavo quindi ad un personaggio della letteratura per l'infanzia molto amato: Peter Pan!!

peter pan
Peter Pan è il bambino che non voleva crescere e per questa sua caratteristica ne è venuta fuori anche la nota sindrome!!

Peter Pan è il protagonista del celebre romanzo di James Matthew Barrie e successivamente di numerosi film, cartoni animati e canzoni.

Peter Pan, o il ragazzo che non voleva crescere, vive in un luogo magico popolato da fate e altre creature incantate, chiamato l'Isola che non c'è, un mondo ideale raggiungibile solo dai bambini grazie alla loro fantasia.
Volando per Londra per recuperare la sua ombra Peter incontra Wendy e decide di portarla con sé all'Isola perchè si occupi dei Bimbi Sperduti, suscitando la gelosia della sua inseparabile amica, la fatina Trilly.

Le emozioni sull' Isola che non c'è non mancano di certo, fra fantastiche avventure e scontri con il malvagio Capitan Uncino e i suoi pirati. Wendy e i suoi fratellini, passano un po' di tempo sull'Isola finchè non sentono la nostalgia di a casa e decidono di tornare dai loro genitori, rinunciando così, col disappunto di Peter, all'idea di restare eternamente fanciulli e andando incontro all'età adulta.

Una favola per bambini ed adulti, liberi di identificarsi in Wendy o in Peter Pan, scegliendo di crescere, tornado al mondo reale dopo le fantastiche avventure, oppure di continuare a vivere sull'isola che solo i sognatori possono scorgere usando il loro sguardo fanciullesco.

Neverland, l'Isola che non c'è, è infatti visibile solo dai pochi che rifiutano di diventare grandi, sogno comune alla maggior parte dei bambini che attendono qualche centimetro in più per sentirsi liberi, talvolta restando delusi e desiderosi di tornare indietro, come accaduto a James Matthew Barrie, il geniale scrittore scozzese che ha dato vita al personaggio di Peter Pan.

Il padre del "bambino che non voleva crescere" non ha però creato semplicemente un personaggio protagonista di uno dei best seller del Novecento e del nostro secolo, ma ha pennellato un simbolo che è entrato nelle vite di molti, facendo riflettere sulla maturità e sul desiderio di sfuggire dalle responsabilità da adulti, desiderio comune ai tanti affetti dalla attacchi più o meno gravi della sindrome di Peter Pan.

fonte: http://www.peterpan.it

Il film consigliato a tal proposito?
clicca per vedere
il trailer del film

Neverland - Un sogno per la vita

E' un film del 2004 diretto da Marc Forster ed interpretato, tra gli altri, da Johnny DeppKate Winslet e Dustin Hoffman. La pellicola è stata presentata fuori concorso alla 61ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
L'opera narra, in maniera romanzata, ma sufficientemente fedele all'evolversi reale degli eventi, un periodo della vita dello scrittore James Matthew Barrie, autore della storia di Peter Pan.
Il film è anche un viaggio nel sogno, verso Neverland, ovvero in italiano l'«isola che non c'è».


Sinossi

James Matthew Barrie è uno stimato autore teatrale scozzese, ma le sue commedie mancano di qualcosa, e non riscuotono successo nell'ambiente aristocratico londinese. Charles Frohman, il produttore dei suoi spettacoli è disperato, e continua a chiedergli nuovi copioni.
Un giorno, seduto su una panchina al parco con il proprio cane a scrivere, conosce per caso Sylvia Llewelyn Davies ed i suoi quattro figli. Nasce in questo modo un grande amore per i quattro bambini, con i quali comincia a passare le sue giornate, a giocare e a farli divertire, offrendogli addirittura il proprio cottage fuori città e arrivando addirittura a sacrificare il proprio matrimonio.
Dei quattro bambini uno, Peter, è taciturno e ride raramente...

venerdì 21 dicembre 2012

Narrando l'Oriente: Liu Yichang



dall'est
Rieccoci con gli autori dell'Oriente.

Un incontro
Ed. Einaudi
Stile libero
pp. 76
€ 8,00
Traduzione di Masci Maria Rita
2005
L'incontro tra un uomo e una donna in una Hong Kong febbrile e neoromantica: due vite diverse incrociano per un attimo i loro destini.
Trama

Un uomo maturo e una giovane donna percorrono le strade di Hong Kong. 
Lui, immerso nella memoria, coglie nella città solo i segni appartenenti al passato, al suo arrivo nell'isola, al difficile cammino fin lí percorso. 
Lei, proiettata verso il futuro e sognatrice, vede in ogni angolo della città uno spunto per le proprie fantasie: diventare attrice, sposarsi, raggiungere il successo.
Opposti e paralleli, i due incontrano le stesse persone, frequentano gli stessi luoghi, ma tutto ispira loro pensieri e sentimenti rovesciati. 
Finché in un cinema si troveranno l'uno di fianco all'altra.
Una storia intessuta di sguardi, lacune, coincidenze, pudica e sentimentale. 
«L'intersezione di luce e colore, silenzio e lacrime... parole prese a prestito su sogni rivisitati», come ha scritto Wong Kar-wai, che da questo libro ha tratto il suo film In the Mood for Love. "Nessuno sa raccontare l'amore come Wong Kar-wai... Platee di tutto il mondo hanno singhiozzato per il languore amoroso del suo In the Mood for Love e la passione senza futuro tra la tenera nuca di Tony Leung e il profilo d'avorio di Maggie Cheung". Natalia Aspesi, "la Repubblica"

L'autore.
Liu Yichang

Liu Yichang, oggi ottantaseienne, è nato a Shanghai nel 1918 e si è laureato presso l'Università in lingua inglese St John nel 1941. È autore, oltre che di Un incontro (Einaudi Stile libero, 2005) anche del romanzo Il bevitore che ha ispirato Wong Kar-wai per il film 2046.

Soluzione anti-gelo. Se fossi un libro....



Se fossi un libro sarei....


Lo dico: sto congelando.....
Nella "stanza del computer" tra un po' so creeranno stalattiti e stalagmiti... 
Per evitare il mio congelamento totale o parziale, credo che mi tufferò in qualche bevanda calsa...!
Tranquilli, niente alcool..., ma per me - che pranzo dopo le 5 - è giunta

L'ORA DEL TE
di A. McCall Smith

L'ora del tè
Guanda
256 pp
16.50 euro
2011

USCITA NERI POZZA: LA FUGGITIVA di Tracy Chevalier



Prossima uscita Neri Pozza, sempre molto interessante, a mio gusto!!

LA FUGGITIVA
di Tracy Chevalier


Ed. Neri Pozza
I Narratori delle tavole
320 pp
18 euro
USCITA 10 GENNAIO (?)

Nell’America del 1850, divisa tra schiavismo e abolizionismo, la storia di una passione inespressa e di un amore impossibile.

Trama

È il 1850 quando Honor e Grace Bright si imbarcano sull’Adventurer, un grande veliero in partenza dal porto inglese di Bristol per l’America. 
L’aria smarrita di chi non è avvezza ai viaggi, il bel volto offuscato dal mal di mare, Honor Bright sa che non rivedrà mai più Bridport, il paese in cui è nata, nell’istante in cui la nave si allontana dalle verdi colline del Dorset. 
Troppo grande è il mare e troppo lontano è Faithwell, il villaggio dell’Ohio in cui Adam Cox, un uomo anziano e piuttosto noioso, attende sua sorella per prenderla in sposa.
L’irrequieta Grace ha allacciato una corrispondenza epistolare con lui, culminata poi con la proposta di matrimonio, con l’intento di lasciarsi alle spalle l’angusta vita della piccola comunità di quaccheri in cui è cresciuta e abbracciare così nuove avventure.
Honor Bright non condivide lo spirito temerario di Grace, ma Samuel, il suo promesso sposo, ha rotto il fidanzamento e la prospettiva di vivere in mezzo all’altrui compassione l’ha spinta a seguire la sorella al di là del mare.
Una volta giunte in Ohio, tuttavia, a un passo da Faithwell, Grace si ammala di febbre gialla e, tra le misere mura di un albergo, muore. Honor Bright si ritrova così sola in una nazione enorme ed estranea, divisa da un immenso oceano dall’amato Dorset. Non le resta perciò che Adam Cox come unica ancora di salvezza.
cover
A Faithwell, tuttavia, viene accolta con freddezza dall’uomo e dalla cognata vedova. Nel paese, poi  una fila di edifici ai bordi di una strada sconnessa, con una drogheria, una bottega e alcune fattorie nella campagna circostante le persone sono amichevoli, ma con una schiettezza che rasenta la brutalità.
A turbare l’equilibrio di Honor non è, però, la vita sociale di Faithwell, ma qualcosa di più grande che riguarda l’America della metà del XIX secolo, il Paese in cui i neri sono ancora ridotti in schiavitù. Il villaggio si trova, infatti, nei pressi di un crocevia dove si accalcano i coloni diretti a ovest in cerca di terra da coltivare, gli schiavi in fuga verso nord e i cacciatori di schiavi pagati dai proprietari di piantagione per riportare indietro i fuggitivi. 
Tra questi Donovan, un uomo sfrontato e attraente, con gli occhi di un castano chiaro che spiccano nel viso squadrato e una durezza senza pari nello sguardo.
Per non venir meno ai saldi principi di rettitudine cui è stata educata in Inghilterra, Honor decide di aiutare gli schiavi in fuga. Comincia di nascosto a offrire loro acqua e cibo e, in qualche caso, riparo. Sarà, tuttavia, abbastanza guardinga da non tradirsi? E, soprattutto, saprà resistere alla tentazione più grande?
 Quella di cedere a un uomo i cui principi detesta, ma che è l’unico in grado di rimescolarle il sangue nelle vene?

Romanzo che conduce il lettore nel cuore dell’America schiavista, dove i grandi temi della crudeltà e dell’eroismo, dell’onore e della passione, della viltà e del coraggio trovano un fertile terreno, L’ultima fuggitiva è una splendida conferma del talento dell’autrice della Ragazza con l’orecchino di perla.
T. Chevalier

L'autrice.
Tracy Chevalier è nata a Washington. Nel 1984 si è trasferita in Inghilterra, dove ha lavorato a lungo come editor. Il suo primo romanzo è La Vergine azzurra . Con La ragazza con l'orecchino di perla ha ottenuto, nei numerosi paesi in cui il libro è apparso, un grandissimo successo di pubblico e di critica. Bestseller internazionali sono stati anche i suoi romanzi successivi: Quando cadono gli angeli, La dama e l'unicorno, L'innocenza e Strane Creature, tutti pubblicati in Italia da Neri Pozza.

ANTEPRIMA MONDADORI OMNIBUS: "IO PRIMA DI TE" - "L'EX-AVVOCATO"



Vi segnalo due anteprime Mondadori che a me personalmente attraggono moltissimo!

IO PRIMA DI TE
di Jojo Moyes


Io prima di te
Ed. Mondadori
Collana Omnibus
Trad. di M.C. Dallavalle
396 pp
14.90 euro
USCITA 2 GENNAIO 2012
Trama

A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose.
Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni.
Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione.
A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. 
Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. 
Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti.
cover

E nessuno dei due sa che sta per cambiare l'altro per sempre.
Io prima di te è la storia di un incontro. L'incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto il successo, la ricchezza e la felicità, e all'improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l'una all'altra a mettersi in gioco.

Jojo Moyes ha scritto un romanzo con un incantevole sapore di verità e una leggerezza piena di sentimento, che tratta un tema difficile e doloroso con grande sensibilità e senza alcuna retorica. Profondo e divertente, commovente e sincero, Io prima di te conquista i lettori pagina dopo pagina portandoli a guardare la vita con gli occhi di Lou e Will, due personaggi tanto credibili quanto indimenticabili.

J. Moyes
L'autrice.
Jojo Moyes è nata e cresciuta a Londra. Scrittrice e giornalista, ha lavorato all'"Independent" per dieci anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle più affermate scrittrici in Inghilterra.
I suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Io prima di te è il libro più votato nella storia del "Richard and Judy Book Club".
L'autrice vive nell'Essex con il marito e tre figli.

Si cambia genere e dal sentimentale passiamo al legal thriller!


giovedì 20 dicembre 2012

Prova a vincere "Le affinità alchemiche" di Gaia Coltorti



Udite udite, c'è l'occasione di vincere un libro che vedrà la sua pubblicazione l'anno prossimo (e per forza, ormai il 2012 sta andando):

LE AFFINITA' ALCHEMICHE
di Gaia Coltorti


Ed. Mondadori
Scrittori Italiani e Stranieri
300 pp
Trama

Le affinità alchemiche racconta l'amore più intenso e devastante che possa nascere tra un uomo e una donna: quello tra due fratelli. Figli gemelli di una coppia irrequieta, dopo la precoce separazione dei genitori Selvaggia e Giovanni vivono separati per lunghi anni, fino a che il ritorno a Verona della madre e della figlia non ricongiunge la famiglia, e i due fratelli ormai nella piena adolescenza. Quando rincontra la sorella, Giovanni ha un tuffo al cuore: Selvaggia è bellissima, è piena di fascino, è capricciosa e provocante fino allo sfinimento. L'estate è appena cominciata, prima della ripresa scolastica Selvaggia sarà sola, in città non conosce nessuno: solo il fratello, che lei ribattezza subito Johnny, può farle conoscere la città e tenerle compagnia. Prestissimo tra i due ragazzi si sprigionano un'elettricità, una tensione, un calore che hanno un solo nome, sconvolgente: desiderio. Una relazione impossibile e struggente, un magnetismo ineluttabile come l'avvicendarsi della notte con il giorno.


L'autrice.
Gaia Coltorti ha 20 anni e studia attualmente a Roma; "Le affinità alchemiche" è il suo primo libro, col quale ha partecipato, vincendolo, al concorso  letterario “Pagine nuove” (regione Marche).

Curiosità su Autrice e libro.

Come è nato il romanzo Le affinità alchemiche?
Nel 2008 Gaia Coltorti ha 17 anni e in nove mesi scrive Le affinità alchemiche.
Nei due anni successivi il romanzo rimane nel cassetto di Gaia, nessuno lo ha ancora letto, quando decide di partecipare al concorso letterario “Pagine nuove”, ma per ragioni burocratiche i manoscritti restano a lungo accantonati.

Finalmente nell'ottobre 2011 Gaia vince il premio; tra i giurati un editor che le chiede di lavorare con lui sul romanzo.

A marzo 2012 arriva in casa editrice questa mail:

Cara Giulia,

non ho molto da dire su questo primo romanzo tranne il fatto che sono anni che non leggo un libro con questa forza. Ti riporto una frase da un mio lettore esterno: ʽquesto libro, che non è altro che la storia di Romeo e Giulietta in chiave postmoderna, è una meraviglia, una bomba, una sintesi di bellezza. Un libro straordinario, che lascia con il cuore in gola. Una scrittrice vera come ne nasce una ogni dieci, vent’anni. Un piccolo capolavoro contemporaneo’.


Basta scorrere le prime righe del romanzo per capire che vale la pena di cancellare ogni impegno della mattinata e tuffarsi nella lettura. Per tutta la mattina regna nell’open space della narrativa italiana un silenzio irreale.


PROVA A VINCERE UNA COPIA DEL LIBRO!!!

andando sulla pagina FB di LIBRI MONDADORI!!!!

Cosa provi quando leggi? Quali sono le sensazioni che ti dà una bella storia, un intreccio ben costruito, una scrittura scorrevole e intensa?
Raccontateci le emozioni che ti dà la lettura e i 10 contributi, a commento di questa nota e scelti dalla redazione, saranno premiati con una copia IN ANTEPRIMA del romanzo che ha lasciato di stucco la redazione, l'esordio di Gaia Coltorti, Le affinità alchemiche, venerdì alle 14.

PARTECIPERETE?? 


Ecco la mia frasettina su cosa suscita in me la lettura.


Leggo proprio con l'obiettivo (tra i tanti...) di emozionarmi, di rivivere, attraverso le storie ed i personaggi, emozioni "vecchie e nuove"...! Leggere mi permette di passare del tempo in altri posti ed epoche - lontane o vicine - e di immedesimarmi in personalità (fantastiche o realistiche che siano) che non sono io e dalle quali prendo ciò che non ho.... Leggendo mi ritrovo spesso a vivere due sensazioni apparentemente opposte...: la familiarità, perchè tante emozioni, tanti pensieri, reazioni ecc sono anche i miei e spesso sorrido, pensando "Ma sta parlando di me?". Ma anche lo stupore e la curiosità, nel leggere storie ed esperienze che mi tengono col fiato sospeso, con quella dolce sensazione di ..."ansia" che ti spinge a scorrere tra le righe con voracità, tra il desiderio di arrivare alla fine e .. la "paura" di arrivarci troppo presto!!!

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