sabato 10 marzo 2018

Recensione: PERCHE' I BAMBINI DICONO LE BUGIE? di Monica Tognoni



Un piccolo e scorrevole manuale utile per genitori ed insegnanti (ed in generale, per quanti ricoprono ruoli educativi) che, partendo dalla domanda "Perchè i bambini dicono le bugie?", si propone di offrire delle risposte a diversi quesiti che nascono da questo interrogativo principale, fornendo indicazioni importanti sulle modalità di intervento più adeguate, a scuola come in famiglia.


PERCHE' I BAMBINI DICONO LE BUGIE?
di Monica Tognoni



Ed. Giunti
122 pp
8 euro
2008
La bugia è un fenomeno umano che appartiene tanto all'universo degli adulti quanto a quello infantile; non solo, ma essa caratterizza il "normale" e sano sviluppo psicologico del bambino.
Ma cosa fare e come comportarsi quando l'intenzionale alterazione della realtà è usata dal bambino per nascondere ansie, bassa autostima ed altre problematiche a carattere emotivo e psicologico?

Il testo è suddiviso in sei brevi capitoli e parte dal cercare di definire cos'è la menzogna e come la definiscono i bambini stessi; dalle risposte raccolte in alcuni studi, emerge come essi capiscano che dire una bugia significhi dire qualcosa che non corrisponde alla realtà.

Ma la menzogna ha sfaccettature complesse e non di rado dietro un'affermazione non rispondente al vero non sempre c'è la reale e chiara intenzione di ingannare il prossimo.

Infatti, spiega l'Autrice (psicologa e psicoterapeuta, oltre che insegnante di scuola primaria), è possibile distinguere le distorsioni della realtà dovute a:


  • falsificazione: distorcere volontariamente e con consapevolezza la realtà per un determinato motivo/scopo;
  • "scherzi della memoria" (ricordi inesatti, falsati..., detti senza voler falsificare);
  • confabulazione (bugie frutto di danni cerebrali);
  • dissimulazione (omettere, nascondere delle informazioni importanti).


A questi casi si aggiungono i racconti sull'amico immaginario (non ascrivibili però al fenomeno menzogna), oppure si può mentire addirirttura dicendo tecnicamente la verità (ad es. enfatizzando un racconto veritiero attraverso l'ironia, il sarcasmo, essendo ambigui od evasivi e quindi inviando messaggi confusi a chi ci ascolta); anche un sorriso falso o enigmatico può sviare l'altro dalla verità.
Insomma, il mondo della menzogna è complesso e se lo è per gli adulti (per diene una: è difficile riconoscere una menzogna in modo inquivocabile, nonostante pensiamo ci siano dei segnali non verbali tipici della persona bugiarda), figuriamoci per i bambini, che più sono piccoli e meno hanno la capacità di spiegare fatti ed emozioni con chiarezza.

L'elemento fondamentale resta l'intenzionalità: in che momento dello sviluppo il bambino comincia a dire bugie perchè vuole effettivamente ingannare l'adulto?

I ricercatori non sono tutti unanimi nella risposta, c'è chi sostiene che prima dei 7 anni il bambino non menta con intenzionalità ma semplicemente perchè non distingue ancora realtà e fantasia, e altri studiosi che ritengono come già a 4 anni i bimbi sappiano organizzare strategie menzognere per ingannare i genitori intenzionalmente, ad es. con l'obiettivo di evitare una punizione.
Crescendo cambiano, nel bambino più grande e nell'adolescente poi, sia il concetto stesso di bugia che le motivazioni che li spingono a mentire; una menzogna può essere espressione di un bisogno, di un timore, può indicare una bassa fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, può essere un modo per richiedere attenzioni...

Il testo prosegue quindi nell'analizzare il perchè di certe bugie dette ai genitori (o agli insegnanti), cosa esse possono rivelare del bambino, quando vanno considerate delle spie di effettivi disagi ed eventualmente di disturbi psicologici.

I bambini sono sicuramente i protagonisti di questo libro, ed infatti al suo interno si dà loro voce, e il lettore può farsi un'idea di ciò che loro stessi pensano della bugia e del perchè si ritrovano ad utilizzarle.
Similmente, gli adulti vengono messi al centro del riflettore, perchè anch'essi possono mentire ai figli, magari con la convinzione di evitare loro dispiaceri o perchè non sanno gestire emotivamente la verità e le sue conseguenze nella vita dei propri bambini.

Un breve ma interessante percorso in questo fenomeno che appartiene all'esistenza umana e che quindi va indagato con lucidità, per poter intervenire in modo efficace cercando di capire il problema di partenza, e quindi approntando risposte educative adeguate, coerenti, che rafforzino i comportamenti positivi e scoraggino quelli negativi, e possibilmente prevedendo collaborazione tra le diverse agenzie educative, in particolare tra famiglia e scuola.

Adatto agli adulti - educatori, docenti, ma anche "semplici" genitori - che vogliono soffermarsi su quest'argomento, presentato in modo sintetico ma con chiarezza, con un linguaggio comprensibile anche "ai non addetti ai lavori".

venerdì 9 marzo 2018

PRESENTAZIONE BLOGTOUR DEL ROMANZO "DREAMTIME", di Michele Rampazzo (Intrecci Edizioni)



Cari lettori, proprio da oggi, 9 marzo, ha avuto inizio un blogtour per presentare il romanzo di Michele Rampazzo, DREAMTIME, edito da Entrecci Edizioni.

Siete pronti per essere catapultati in mondo dove tutto è il contrario di come lo avete sempre conosciuto?
Dreamtime vi aspetta per portarvi in un mondo futuro dove il tema del clima è ormai diventato centrale, dove la malavita regna sovrana e dove la gente vende i propri sogni!

5 sono le tappe del blogtour - in questo spazio verrà ospitata la quarta tappa, in cui vi parlerò dei personaggi - e vi invito a seguirle per conoscere meglio questo libro!



.

Sinossi:

Al tramonto del XXI secolo, inquinamento e cambiamenti climatici hanno portato il mondo sull’orlo di una nuova guerra fredda, dove chiunque farebbe di tutto per sopravvivere. 
Lo sa Shadow, sicario di una famigerata ong finita a compiere crimini efferati in nome della salvaguardia del pianeta. Lo capisce Rebecca, interprete del Ministro dell’ambiente cinese, quando scopre un piano del Governo che potrebbe avere esiti catastrofici. Lo scopre Milo, tester della Dreamtime, un’azienda cinematografica che proietta nella mente e compra i sogni delle persone, quando vede i ricordi che sua moglie Rebecca gli ha lasciato. 
E quando lei viene rapita e tre fronti diversi si mettono sulle sue tracce, Milo passa al contrattacco, coadiuvato da un aiuto insperato: un inseguimento forsennato lungo le strade di Shanghai e il suo congestionato mercato sommerso, in cui, un’azione sfacciata dopo l’altra, i fronti continuano a ribaltarsi e solo chi osa di più riuscirà a spuntarla. 

Un thriller serrato che tra le righe declama amore eterno per il cinema e denuncia una crisi climatica sempre più critica e attuale.

giovedì 8 marzo 2018

Recensione: LA CERCATRICE DI CORALLO di Vanessa Roggeri



L’amore può spazzare via rancori, faide famigliari, sete di vendetta? 
Sullo sfondo della sempre evocative Sardegna, Vanessa Roggeri ci racconta una storia d'amore e di perdono, osteggiata da anni di odio e risentimenti.


LA CERCATRICE DI CORALLO
di Vanessa Roggeri


,
Siamo nella magica e spumeggiante Sardegna; Dolores è rimasta vedova di Attilio Derosas e adesso non sa come sfamare i propri figli; ingoiando il proprio orgoglio, decide di recarsi a chiedere aiuto a un cugino del defunto marito, Fortunato Derosas, che è diventato ricco pescando il pregiato corallo rosso.
Ma l’uomo, borioso ed egoista, memore di dissapori antichi avuti col defunto parente, non si impietosisce alla vista dei suoi “nipoti”, mal vestiti e visibilmente magri a causa della fame, né il suo cuore cede nell’ascoltare le suppliche della povera donna che gli si getta ai piedi, implorandogli aiuto almeno per non lasciar morire di fame i bambini.
Niente, non c’è verso, a Fortunato non importa del destino di Dolores e figli, che andassero pure al diavolo e che si mangiassero la terra alla quale Attilio teneva al punto da fare, anni prima, un torto a lui, Fortunato!

Achille – poco più che un ragazzino - e Regina – una bimbetta di quattro anni - si incontrano per la prima volta nell’estate del 1919, in questo infausto giorno che decide, in un certo senso, i loro destini, anche se chiaramente essi non lo sanno ancora.

La piccola Regina è la figlia prediletta di Fortunato, avuta con l’amante Argeta (che è morta), e la famiglia dell’uomo ha dovuto accettare la presenza della “piccola bastarda” in casa, consapevole che per lei il burbero e prepotente Derosas si farebbe cavare anche gli occhi.

Quel giorno, in cui Dolores fa visita al cugino del marito alla Rocca delle Tre Palme, umiliandosi come mai avrebbe voluto pur di non veder morire i propri sette figli davanti agli occhi, c’è anche la piccola Regina, che assiste alla impietosa scena in cui il padre, spazientito, allontana Dolores e prole senza offrir loro alcun aiuto; spaventata e dispiaciuta, Regina segue proprio Achille, che s’era attardato in casa per guardare con risentimento il parente malvagio, desiderando in cuor suo di poterlo uccidere e vendicarsi; raggiuntolo, mentre il ragazzo si avvicinava alla madre e ai fratelli per tornare a casa, Regina gli offre una sorta di “segno di pace”: pane e formaggio perché abbiano qualcosa da mangiare, e un rametto di corallo, rosso come il fuoco.

“Porta fortuna se lo regali”, dice la bambina con innocenza e candore, e Achille prende i doni in silenzio e raggiunge i suoi, voltando le spalle alla bambina.

L’inconsapevole promessa della bimba si avvera: la fortuna arriva anche in casa di Dolores, e proprio quando tutto sembrava ormai perso e lei stava pensando di vendere la propria terra, anche ad una cifra modestissima; infatti un acquirente salta fuori, ma purtroppo è un imbroglione che ha scoperto come in quella zona, ed in particolare in una caverna sita nel terreno di Attilio Derosas, ci sia abbondante guano di pipistrello; determinata a non farsi prendere in giro e a non lasciarsi scappare una fortuna che neanche sapeva di possedere, Dolores tira fuori tutto il coraggio e l’audacia che le sono propri e riesce a tenersi la terra e a far scappare a gambe levate l’imbroglione; questo costituisce per lei la chiave di svolta perché il guano di pipistrello si rivelerà la sua fonte di ricchezza, e commerciandolo la vita di Dolores e famiglia prenderà una piega decisamente positiva.

Anni dopo, Regina è diventata una ragazza tanto bella quanto selvaggia e forte; non solo, ma è la gioia di suo padre, che l’adora e la porta con sé a cercare il corallo rosso. Sì perché la bella Regina sembra possedere un talento fuori dal comune, un dono quasi sovrannaturale, magico, inspiegabile: riesce a “sentire” la presenza del corallo nei fondali marini.

“Era quello il suo destino, l’unica cosa che sapeva fare, l’unica ragione per cui il mare l’aveva generata: trovare il corallo, strapparlo agli abissi e consegnarlo alla gloria del sole e alla vanità degli uomini.”

Quando si tuffa dalla Medusa, il peschereccio del padre, nulla la spaventa: lei e il mare sono un tutt’uno; Regina è come un animaletto libero, senza legami, che si muove tra le onde come se fossero il suo habitat naturale.
La sua vita scorre serena, all’insegna della libertà, amata dal padre (i fratellastri e la matrigna sono invidiosi dell’amore sviscerato di Fortunato per la ragazzina, che lui vizia come non ha fatto con nessuno in casa) e in armonia con la natura, sua amica fedele.

Ma c’è qualcuno che, nonostante la ruota stia da anni girando a suo favore, non ha mai dimenticato il grave torto subito: è Dolores, nel cui cuore cova un profondo odio per Fortunato e si augura con tutta l’anima che gli accada qualche disgrazia.

Come colpirlo dritto al cuore se non attraverso l’adorata figliola, quella Regina per cui lui stravede?

Ed è così che la donna architetta un piano e coinvolge il secondogenito, il suo preferito, Achille – un giovanotto sensibile e un lettore appassionato -, proprio colui che accettò, stupito, il dono innocente di quella bimba di quattro anni, alle Tre Palme, quasi dieci anni prima.

Cosa sta macchinando la rancorosa Dolores nei confronti di Fortunato, e come intende coinvolgere Achille e Regina?

Una cosa è certa: i suoi bellicosi propositi di vendetta potrebbero ritorcersi contro se stessa…, perché anche se suo figlio Achille desidera obbedire alla madre e aiutarla a vendicarsi del parente egoista, lui stesso si ritrova coinvolto in un vortice di sentimenti travolgenti che si impongono al suo giovane cuore e potrebbero cambiare il destino di tutti loro.

Ora come allora, quando gli occhi di Achille incrociano nuovamente quelli di Regina, ogni pregiudizio e ogni cattiva intenzione vengono meno: c’è in lei una tale forza, un’innocenza fanciullesca, una bellezza selvaggia e tenera al contempo, che lo ammaliano, lo lasciano senza parole.

Nonostante l’iniziale titubanza davanti a questo ragazzo solitario e ricciuto, anche Regina si sente attratta, e tra i due si instaura un legame che col passar del tempo diventerà sempre più forte, fino a sfociare in un amore impetuoso, puro e forte.
I due giovani si incontrano di nascosto per diverso tempo nella caletta di Esmerilla: cosa direbbe Dolores se sapesse che il figlio non ha più intenzione di aiutarla a vendicarsi di Fortunato “colpendo” Regina? E come reagirebbe l’uomo se sapesse che la sua Regina sta frequentando il figlio dell’odiatissima cugina arricchita?

“Avete la salute e i figli che vi onorano, e voi, invece di ringraziare Dio, continuate a meditare vendetta, a covare sentimenti neri, sporchi e infamanti. Non guardate la luce che avete intorno ma soltanto l’oscurità. Siete tale e quale alla vostra amata grotta: piena di ombre e cose morte!”

…dice Achille, quasi con disperazione e disprezzo, rivolto a sua madre.

Il loro amore nasce sotto una cattiva stella perché le due famiglie sono legate da un doppio filo fatto di acredine, rancori vecchi eppure duri a morire: la purezza di un sentimento libero come la natura incontaminata, potente come le onde del mare e prezioso e raro come il corallo, sarà in grado di vincere su anni di odio e ostilità?

Una cosa sanno con certezza i due giovani innamorati: che non possono fare a meno l’uno dell’altra.

“«Achille, ma tu chi sei?» «Non sono nessuno, se non sono con te» fu la risposta più sincera che riuscì a dare. In realtà non sapeva chi fosse o perché fosse venuto al mondo, tuttavia sentiva di riuscire a trovare un senso alla propria esistenza quando Regina gli era accanto”,
 perché lei ben presto diviene il suo tutto:
“…la luce del sole e l’abisso della tenebra; l’estasi dell’anima e la sofferenza della carne; il silenzio della notte e il clamore della festa più gioiosa.”.

Vanessa Roggeri, con la sua scrittura ricca di poesia e suggestione, trasporta il lettore negli Anni Venti/Trenta del secolo scorso, nell’amata isola che già ha fatto da sfondo alle precedenti ed emozionanti storie da lei narrate.

La trama di per sè è piuttosto semplice e 
il susseguirsi delle vicende non riserva grosse "sorprese" o elementi imprevedibili che inducano a pensare ad un intreccio particolarmente articolato; nonostante questa "semplicità" di base, non ho potuto fare a meno di apprezzare le contraddizioni presenti nei personaggi, che li rendono realistici: ho ammirato la fermezza di carattere e l’intraprendenza di Dolores, una donna sola disposta a diventare l’uomo di casa pur di portare avanti la baracca e salvare dalla fame i figlioli, ma ho storto il naso di fronte alla sua ostinatezza nel voler perpetrare la propria vendetta verso il detestato parente; e anche Fortunato è un personaggio contraddittorio: tanto tenero e apprensivo con l’amatissima figlia Regina quanto aggressivo e tirannico col resto della famiglia e sul lavoro.

Ma al centro vi è sicuramente la storia d’amore, innocente e spontanea, tra Achille e la giovanissima Regina: lui, un giovanotto amante della lettura, devoto alla propria genitrice… che però scopre, senza averlo cercato, cosa voglia dire amare, cosa significhi star male in assenza dell’oggetto del proprio amore, per il quale è disposto a tutto.

E poi c’è Regina, una ragazzina dal carattere indomito, testardo, impavido, che scoprirà di poter custodire dentro di sé una tale capacità di amare che il cuore sembrerà scoppiarle di felicità.
Un amore giovane e sincero che pretende di essere vissuto. Ma sarà così…, o forse l’odio si rivelerà una forza ben più trascinante?

Un romanzo che ci scorre tra le dita fluido e coinvolgente, grazie ad una narrazione attenta al contesto sociale e ambientale in cui la storia è inserita, sensibile nel sondare nell’animo dei personaggi, che pagina dopo pagina impariamo a conoscere come uomini e donne pieni di passione, che nel bene e nel male in ciò che fanno mettono tutto se stessi, compresi i sentimenti, che sia amore o animosità, tenerezza o asprezza.

Personalmente apprezzo molto l’autrice, Vanessa Roggeri, perché le sue storie non solo hanno per protagoniste donne che, per quanto giovani, manifestano una personalità forte, ma anche perchè vanno dritte al cuore grazie a un modo di scrivere affascinante, raffinato, intenso che permette al lettore di fare un salto nella bellissima Sardegna e di conoscerla un po' più da vicino (in particolare per chi, come me, purtroppo non c’è ancora mai stata di persona).

Il cuore selvatico del ginepro” resta, rispetto a questo terzo romanzo e a “Fiore di fulmine”, il mio preferito, e resterò sempre in entusiastica attesa dei nuovi romanzi della Roggero perchè mi piace il suo stile di scrittura e apprezzo molto la sua sensibilità come narratrice.

mercoledì 7 marzo 2018

Presentazione del libro: IN CAMMINO VERSO COMPOSTELA di Beatrice Masci



Cari lettori, oggi desidero presentarvi un libro breve ma particolare,  un diario di viaggio dai toni profondi e intensi, in grado di far rivivere al lettore le emozioni che l'autrice ha sperimentato lungo il cammino di Santiago.


IN CAMMINO VERSO COMPOSTELA
di Beatrice Masci


Edizioni Montag
64 pp
12 €
Ogni anno centinaia di migliaia di persone intraprendono il Cammino verso Santiago de Compostela. 
Un cammino che non è soltanto una prova fisica, ma un vero viaggio dentro se stessi. Con passione, ironia e arguzia, Beatrice Masci fa raccontare ai suoi piedi gli ottocento chilometri percorsi in 33 giorni, con una vera e propria immersione nella sacralità dei luoghi percorsi e dei pellegrini incontrati, in un'alternanza di sorrisi e riflessioni che faranno "bere" al lettore il racconto di un cammino in cui si "annullano le differenze e si arriva all'essenziale".

Prossimi arrivi in libreria (marzo-aprile)



Alcuni prossimi arrivi in libreria:



PIU' PROFONDO DEL MARE
di Melissa Fleming



Ed. Piemme
18.50 euro
USCITA 13 MARZO 2018
L'esile salvagente intorno alla vita tiene a galla Doaa e due bambine, una di pochi mesi, l'altra di nemmeno due anni, a lei affidate dai genitori prima di scomparire per sempre nelle acque, come altre centinaia di persone. 
Doaa ha sempre odiato l'acqua e solo la guerra e la disperazione che l'accompagna l'hanno convinta a lasciare la sua famiglia e la sua casa in Siria e mettersi su quel barcone. 
Aveva tanti ricordi felici e tanti sogni da realizzare, che ora galleggiano intorno a lei insieme ai relitti dell'imbarcazione e ai pochi superstiti dei 500 che si erano messi in viaggio. 
Erano quasi arrivati quando un peschereccio si dirige contro di loro per farli affondare. Il barcone non regge e tutti si gettano in acqua. Molti annegano subito. 
Anche Doaa non sa nuotare e solo il salvagente che le porta il marito la tiene a galla. E lo farà per i successivi quattro giorni. La tentazione è di lasciarsi andare, ma le due bambine che si aggrappano a lei reclamano la vita. Per loro deve lottare e resistere, fino a quando qualcuno arriva. Solo undici vengono tratti in salvo. 



IL POSTO DELLE MARGHERITE
di Monica Peetz



Ed. Garzanti
trad. L. Ferrantini
17.90 EURO
USCITA 22 MARZO 2018
Per Kiki è arrivato il momento di lasciare la città e acquistare quel vecchio casolare in campagna di cui è innamorata per farne un bed and breakfast. 
Da questo luogo circondato da sconfinate distese di margherite e immerso nella calma dei laghi, ha intenzione di ricominciare da capo. In occasione dell'inaugurazione dell’albergo, si fa aiutare dalle sue amiche di sempre, che hanno deciso di  raggiungere Kiki nel suo paradiso in mezzo al verde. 
Caroline, avvocato, è tuttora alle prese con un caso difficile; la timida Judith è sempre alla ricerca di un suo equilibrio; Estelle non sopporta più l’invadenza del figlioccio e della sua consorte. E poi c’è Eva, l’intrepida mamma single che fatica a tenere a freno l’esuberanza del figlio. 
Tra confidenze, litigi, consigli e qualche bugia a fin di bene, le «amiche del martedì» si rimboccano le maniche e insieme realizzano il sogno di Kiki, riscoprendosi più unite di prima. 




SOLE SULL'OCEANO
di Mary Higgins Clark



Ed. Sperling&Kupfer
19.90 euro
USCITA 27 MARZO 2018
Alvirah e Willy Meehan - la simpatica coppia di umili origini già nota ai lettori per la grande vincita alla lotteria che l'ha resa milionaria, e per le straordinarie doti investigative di Alvirah - festeggiano il loro anniversario con una crociera di lusso. 
A bordo c'è anche lady Emily Haywood, una ricca e anziana signora nota per i suoi gioielli e soprattutto per una collana di smeraldi appartenuta a Cleopatra: secondo la leggenda, la collana è maledetta, e chi la porta in mare non vivrà abbastanza da tornare a riva. 
Quando lady Emily cade vittima della maledizione, il fiuto dei Meehan si mette al lavoro per trovare il vero colpevole.



IL SENTIERI DEGLI ALBERI DI LIMONE
di Nadia Marks


Ed. Newton Compton
USCITA 12 APRILE 2018
Anna non aveva mai neppure pensato alla possibilità che il matrimonio con Max potesse naufragare, fino al giorno in cui ha scoperto che lui l'ha tradita. 
Sconvolta, decide di seguire il padre, recentemente rimasto vedovo, in un viaggio nella piccola isola dell’Egeo dove è nato. 
Una volta arrivata sull’isola, la cordialità dei familiari e la bellezza del mare la travolgono, facendole riassaporare il fascino delle proprie origini. 
Ma una scoperta casuale all’interno di un vecchio baule rivelerà ad Anna segreti di famiglia tenuti nascosti per oltre sessant’anni, un fiume di eventi dimenticati avvenuti durante la seconda guerra mondiale. 
Di fronte alle verità sepolte di famiglia, le vite di padre e figlia si capovolgeranno, e Anna comincerà a capire che, se vuole scendere a patti con il presente, deve innanzitutto comprendere il passato…

martedì 6 marzo 2018

Recensione: LE BAMBINE SILENZIOSE di Lisa Hoodless, Charlene Lunnon



Certi libri costituiscono dei pugni nello stomaco perchè narrano di circostanze e fatti dolorosi, drammatici... e li leggi consapevole che non si tratta di finzione, ma realtà, e questo non può che toccarti profondamente.
"Le bambine silenziose" è la storia vera dell’atroce rapimento di due bambine e della loro lotta per tornare a vivere.


LE BAMBINE SILENZIOSE
di Lisa Hoodless, Charlene Lunnon



Abducted
Ed. Newton compton
Trad. di M. S. Abate
288 pp
6.90 euro
19 luglio 2012
(1° ed Febbraio 2011)
«Mi sono sforzata di ascoltare attentamente, non osavo respirare per non perdermi nemmeno una parola. I poliziotti sono rimasti sulla porta e all’improvviso mi è venuto il timore che se ne sarebbe andato via con loro lasciandoci intrappolate lì dentro senza cibo e che saremmo morte di fame. Non ci è balenato in mente nemmeno in quel momento di urlare. Eravamo troppo traumatizzate ed esauste per pensare lucidamente.»

Hastings, East Sussex, 19 gennaio 1999. 
Charlene Lunnon e Lisa Hoodless hanno solo dieci anni e sono molto amiche, pur essendo caratterialmente diverse e con un'infanzia alle spalle che più lontane non potrebbero essere.

Charlene è solo una bambina ma ha già sofferto molto: è orfana di madre, una tossicodipendente con problemi anche di alcool, con la quale è vissuta fino a quando a quattro anni i servizi sociali le hanno separate; a sei anni è stata affidata alla zia Vera (sorella del padre, anch'egli con un passato di dipendenza da stupefacenti, ma che è riuscito a uscirne), mantenendo i contatti con la mamma, che quando non era "fatta" era la mamma migliore del mondo; infatti, Charlene ha sempre amato sua madre e avrebbe  voluto tornare a vivere con lei,  desiderio naufragato a causa dell'improvviso decesso della donna, sempre a causa della droga.
Com'è facilmente intuibile, la donna non aveva mai avuto buone compagnie e purtoppo queste ultime frequentavano quotidianamente la casa in cui viveva con la sua piccola Char, che quindi è stata costretta ad assistere a scene davvero poco edificanti, visto che sua madre non si faceva scrupolo di portarsi in casa uomini con cui poi andava a letto, oltre a condividere gli stupefacenti.
Come se non bastasse, la piccola ha subito esperienze terribili a causa di un amico di famiglia della zia Vera, che hanno impresso ferite e sensi di colpa in lei, già messa alla prova dalla vita.

Ma con la morte della mamma qualcosa cambia, perchè Char va vivere col papà, un uomo affettuoso e gentile, grazie al cui amore ha potuto cominciare finalmente a sentirsi più serena e protetta.
La felicità per la piccola Char sembra ormai a portata di mano...
Come se non bastasse, a scuola fa amicizia con la dolce Lisa, che in poco tempo diventa la sua migliore amica.

Lisa proviene da un contesto famgliare "normale", sereno, composto dal padre buono anche se severo, la mamma un po' superficiale ma in fondo presente, fratelli e sorelle.
Lì dove Char è pratica, più matura per la sua età, poco incline a manifestare sentimenti, (apparentemente) sicura di sè anche su cose di cui a 10 anni non dovresti neanche sapere l'esistenza..., Lisa è più mite, obbediente agli adulti, brava a scuola, mai un accenno di ribellione.
Forse è proprio la loro diversità caratteriale ad attrarle e farle diventare inseparabili.
E sono insieme pure in quel giorno di gennaio: è mattina, stanno recandosi a scuola come ogni giorno... quando un auto si ferma, ne scende un uomo dall'aspetto innocuo e comune, che le prende, le carica nel bagagliato e le porta via cn sè.

E' l'inizio di un incubo, breve dal punto di vista temporale - grazie a Dio - ma non per questo meno traumatico.
Per tre interminabili giorni le due terrorizate amichette rimangono segregate in uno squallido appartamento, ripetutamente violentate, obbligate al silenzio e sottoposte alla follia di una mente perversa. 

Leggere quello che hanno subìto le ragazzine è stato devastante emotivamente perchè il racconto che esse ne fanno è particolareggiato, lucido, ed è inevitabile sentirsi immersi nell'atmosfera terrificante presente in quella casa, come se fossimo proprio accanto a Char e Lisa e ne avvertissimo tutta la paura al cospetto di un pedofilo che manifesterà tutta la sua perversione verso le sue vittime.

La narrazione segue i punti di vista di entrambe le bambine e questo ci permette di conoscere da vicino i loro pensieri, stati d'animo, le paure e le speranze; le due si difendono a vicenda, si sostengono, si consolano, cercano di capire se davvero l'uomo che le ha rapite, che si chiama Alan Hopkinson, chiederà un riscatto alle famiglie (come inizialmente dice) e alla fine le libererà.

Ma col passare delle ore, l'angoscia, l'ansia, l'orrore... prendono il sopravvento e le piccole cominciano a pensare che Alan non ha alcuna intenzione di lasciarle andare, ma anzi vuol "divertirsi" con loro, e quando si stancherà, forse le lascerà andare?

Loro ci sperano, provano a guardarsi attorno per trovare eventuali vie d'uscite od oggetti per colpirlo, ma Alan non è uno sprovveduto; ha anche già commesso reati sempre riguardanti molestie verso minori, ed è un grandissimo bugiardo, sa come plagiare e blandire due bambine ingenue e spaventate, il cui unico desiderio è tornare a casa, dalle proprie famiglie, dai compagni di scuola, in una parola... alla vita di prima.
Quella vita normale alla quale uno sconosciuto senza cuore le ha strappate crudelmente.

E' straziante leggere le violenze sessuali alle quali le piccole vengono sottoposte; durante la lettura, mi sembrava di vederle, mentre si rannicchiavano sul divano, troppo sconvolte per parlare dopo che lui le aveva condotte, una alla volta, in camera da letto per fare loro i suoi porci comodi.

Charlene e Lisa trascorrono il martedì, il mercoledì e il giovedi in balia delle perversioni di Alan, finchè il venerdì mattina accade il miracolo: la polizia fa irruzione nel palazzo e il rapitore, che era comunque già noto alle forze dell'ordine, viene arrestato.

Charlene e Lisa tornano libere, al sicuro nelle poprie famiglie, coccolate da parenti e amici; a scuola sono
lisa e charlene
1999
popolari, molte ragazzine che prima le ignoravano adesso girano loro attorno, curiose.

Le due amiche si sono giurate eterna amicizia; la bruttissima esperienza condivisa le ha unite moltissimo ma tornare alla libertà e alla vita di tutti i giorni non significa automaticamente la fine dello strazio: negli anni  successivi, infatti, le due ragazze dovranno lottare contro il peso insostenibile dei ricordi per ricominciare una vita il più vicina possibile alla normalità.

La loro forte amicizia non resterà inattaccabile perchè, anche se le due ragazze cercano di negare a loro stesse e agli altri che l'esperienza del rapimento ha stravolto la loro esistenze e che esse desiderano soltanto buttarsi tutto dietro le spalle, in realtà ci sarà tanto da "lavorare" su se stesse per superare l'orrore indicibile che hanno vissuto.

E' un libro che sconvolge, fa male, fa piangere per la rabbia e il dolore al pensiero delle brutture subite da due anime innocenti per colpa di un maniaco sessuale; ma c'è anche molto coraggio tra queste pagine, perchè nonostante le tante lacrime, gli incubi, le ferite enormi, i momenti di crisi..., Lisa e Charlene proveranno davvero a ricostruire, mattone dopo mattone, la propria vita.

"Quando ti succede una cosa terribile e sconvolgente, devi prendere una decisione. Puoi decidere di portarela dietro per sempre oppure di lasciarti tutto alle spalle e di andare avanti. Io e Charlene siamo andate avanti".


  1. E' una testimonianza forte, vera, che tocca profondamente il lettore per i suoi contenuti drammatici.

lunedì 5 marzo 2018

Segnalazioni editoriali: novità e anteprime (fantasy, romance, narrativa contemporanea)



Salve, lettori!
Oggi desidero presentarvi alcune pubblicazioni recenti; il primo è un romance/fantasy, cui segue la presentazione di un romance psicologico sempre della stessa Autrice.


"La Sacerdotessa della Luna"
di Valeria Nitto



Ed. Capponi 

febbraio 2018

230 pp

 12,00 euro
Elena, una ragazza nsicura e timida, deve affrontare la scomparsa prematura di Tessa, sua madre, unico punto di riferimento nella sua vita.
In occasione del funerale, la sorella della madre, Silvana, torna in quella casa dopo molto tempo; tra le due sorelle i rapporti s'erano interrotti a causa di Jack, il figlioccio di Silvana, che aveva compiuto una sua vendetta personale su Elena durante il diciottesimo compleanno della ragazza, anche se in realtà la persona che voleva colpire era proprio Tessa.
Ora, zia Silvana chiede a Elena di raggiungerla a Siracusa e lasciare Monreale e lei accetta, sperando che nel frattempo il cugino sia cambiato.
Ma al suo arrivo, Jack cerca in ogni modo di intimidirla per rispedirla a Monreale. 
Intanto strane emozioni iniziano a prendere il sopravvento nel cuore di Elena e una nuova personalità s’impossessa di lei, portandola a compiere sacrifici in onore della dea Artemide.
I continui sbalzi di umore incuriosiscono Jack. La nuova personalità di Elena è prorompente, determinata e seducente. Al punto tale che egli ne è sempre più attratto.
Ma la vita di Jack inizia a essere in pericolo: la nuova Elena tenta ripetutamente di ucciderlo e lui dovrà provarle tutte per salvare se stesso e la ragazza di cui, forse, si è innamorato.



“I sogni di Barbara – L'uomo dal volto fracassato” 
di Valeria Nitto 


Edizioni Eracle 
Ottobre 2017 
Narrativa Contemporanea
Pagine: 228
17.00€
La notte, Barbara Mallia è tormentata da incubi dove un uomo dal volto insanguinato non le dà tregua. 
Di giorno, si concentra nella ricerca di un lavoro che la condurrà presso la famiglia Italia, di cui Damiano, causa del licenziamento di suo padre, ne fa parte. 
Spinta dalla necessità economica e pronta a presentarsi sotto falso cognome, ottiene il lavoro senza troppe difficoltà. 
Strani eventi però si ripercuotono in quella casa. 
Un'anima tormentata che tenta di comunicarle qualcosa. Barbara dovrà trovare il coraggio per affrontare questa ardua sfida, lanciando uno sguardo nel suo passato.

L'autrice.
Valeria Nitto - Nata a Siracusa nel 1982 è cresciuta nella città natale dove ha frequentato una scuola commerciale. Impiegata, moglie e madre, ha partecipato a vari premi letterari e pubblicato un paio di racconti su diverse antologie come la raccolta dei "365 racconti horror per un anno" e "Il magazzino dei mondi", edite dalla Delos Books
.




Proseguo ancora con un fantasy:


I GUARDIANI VENDICATORI
di Simone Pezzoni


Kimerik Ed.
Link libro

I Guardiani della Terra, dopo vari eventi, si sono rifugiati in una cittadina. 
Presto verranno contattati dalla OBI, una organizzazione internazionale che li coinvolgerà in alcune missioni durante le quali dovranno affrontare una strana invasione. 
Il contatto con queste nuove forme darà inizio a un cambiamento in loro stessi e dei loro poteri. 

L'autore.
Simone Pezzoni inizia nel 2014 una saga e pubblica due volumi della serie I guardiani vendicatori. L’ispirazione arriva dopo la visione di Avengers Marvel: uscito dal cinema, Simone ha la testa piena di idee. La seconda ispirazione in parte arriva da uno youtuber, Corydan, che ha scritto un romanzo a tema horror.



Termino con un'anteprima Cairo Editore: una saga di donne da copertina, belle e impossibili, ma vicine nella loro sofferenza, ingenuità, e nella ricerca di una felicità che sembra sempre ad un passo.


LA DONNA PERFETTA di
Melanie F.

Cairo Editore
352 pp
16 euro
USCITA
15 MARZO 2018
Anna, una ex giornalista italiana sposata a un ricco businessman emiratino, vive tra agi, jet set e serate glamour, persa in un universo di donne sofisticate che combattono nel mare insidioso della spietata concorrenza delle “altre” e di uomini fatti con lo stampino: onnipotenti, complici, affascinanti ma traditori.
Un mondo che sembra la giostra di un gioco crudele dove brilla Oxana, bellissima modella russa, uscita dal paginone centrale di Playboy ed entraîneuse.

Due donne e due storie che si intrecciano: Anna, costretta a letto da una gravidanza a rischio e alle prese con un parto prematuro, diventa spettatrice esterna di questo mondo dorato e plastificato, le cui cronache mondane arrivano dalle chiacchiere con l'amica Oxana. Confinata tra casa e ospedale, Anna lotta contro l’indifferenza del marito, contesta i ruoli e combatte contro un ingiustificato senso di colpa di fronte alla sua bambina tanto vulnerabile.
Oxana, meraviglioso cocktail di innocenza e seduttiva aggressività, arrampicatrice sociale pronta a tutto pur di garantirsi un futuro e una posizione in questa cinica Dubai, si rivela fragile e umana grazie ai flashback sul suo passato e alle confessioni fatte ad Anna.
Una favola moderna per farci sognare e per capire i meccanismi di una società che non è poi così diversa dalla nostra. E anche quelli di un matrimonio tra due culture, tra Islam e Occidente, in cui le dinamiche dell’amore sono quelle universali: la crisi di una gravidanza difficile, l’impotenza della coppia di fronte a un destino che ti fa uno sgambetto. 

L’AUTRICE
Melanie F. è un’artista contemporanea e una scrittrice. Ha lavorato in televisione prima di ritirarsi a Dubai, dove vive tutt’ora con la sua famiglia. Per Cairo ha pubblicato nel 2017 L’Occidentale. La trovate su www.melaniefrancesca.com

domenica 4 marzo 2018

Recensione: IO MI LIBRO di Alessandro Pagani



IO MI LIBRO di Alessandro Pagani è una simpatica e brillante raccolta di aforismi che ci fa sorridere immaginando situazioni bizzarre, create da fraintendimenti e/o battute ironiche concernenti fatti e circostanze della vita e della realtà quotidiana, che già di per sè sono complesse e imprevedibili.

96 rue de-La-Fontaine Edizioni
10 euro
78 pp
Sicuramente a tanti di noi sarà capitato, nel parlare con amici, parenti, colleghi, di prendere spunto da una parola, una frase, una specifica situazione che magari si presentavano come "ambigue" o soggette a varie interpretazioni, e di fare battute spiritose, assurde, forse anche "sceme" ma che alla fine strappavano sorrisi e risate, perchè nate in modo spontaneo, senza averlo programmato, e proprio per questo capaci di cogliere di sorpresa chi le ascolta (... ma a volte anche chi quelle battutine le ha appena fatte).

A volte (ri)scopriamo in noi stessi quella vena tragicomica, ironica, magari anche pungente, che ci permette di aprocciarci agli altri e ai fatti della vita lasciandoci alle spalle atteggiamenti inutilmente seriosi e dando il benvenuto a una sana ed intelligente leggerezza che, lungi dall'essere superficialità, al contrario si rivela un'ottima panacea contro il pessimismo che legittimamente può insorgere nel considerare come l'esistenza sia purtroppo costellata da problemi e difficoltà.

Questo breve libro ci ricorda simpaticamente che ogni tanto è bello e divertente (e pure salutare) scherzare, approfittanto di quegli inaspettati momenti generati da parole rivestite da più di un significato in base ai diversi contesti in cui sono espresse, o da frasi fraintendibili se venissero scritte o pronunciate in un modo piuttosto che in un altro.

"Scusi,  quel salame va a peso?" "Si, va appeso"
"Non ci posso credere... i ditoni del piede del morto si muovono!!" "Allucinazione?"
"Amore, mi ami?" "Ma non avevamo detto New York?"
"Parrucciere, vorrei tutti i capelli ritti".  "D'accordo, ma ci vuole mettere l'acca?".


L'umorismo, quindi, fa da padrone e stimola la mente verso un'esplorazione acuta del linguaggio, come se fossimo in presenza di rebus, rompicapi linguistici ricchi di allegorie; il titolo stesso contiene un gioco di parole.

Dopo le 500 frasi divertenti ("freddure"), seguono alcune classifiche personali dell'Autore (ad es. "dieci cose che non sai di me") e un breve racconto dedicato al sogno dal titolo "Piccolo raccorto onirico", che potrebbe sembrare staccato da ciò che è stato scritto prima ma credo che in un certo senso negli aforismi ci sia una sorta di "anticipazione" di ciò che verrà narrato poi nel racconto, grazie a una parolina che viene ripetuta spesso.

Il protagonista racconta un sogno, appunto, che di certo molti di noi (se non tutti) abbiamo fatto: avere due ali per poter volare.
Avere la favolosa opportunità di librarsi in volo come gli uccelli è forse l'emblema per eccellezza della libertà, la libertà di poter guardare il mondo e le persone "dall'alto", avendo una prospettiva più ampia, e quindi privilegiata.
Ma all'essere umano sono state date un paio di gambe e per librarsi nell'aria non gli resta che fare della fantasia e del sogno (compreso quello ad occhi aperti) le proprie ALI per cercare di avere più visuali da cui osservare la vita, le persone, se stesso... imparando a soffermarsi più di frequente su quegli aspetti curiosi, paradossali, buffi... che aiutano ad alleggerire il (peso del ) vivere quotidiano.

Ringrazio l'Autore per l'opportunità di leggere il suo libro, e ne consiglio la lettura; si lascia leggere con speditezza perchè davvero spiritoso, godibile, e penso possa dare una botta di buonumore e stimolare il vostro sense of humor con acume e quel pizzico di comicità che non possono che farci bene.

sabato 3 marzo 2018

Bilancio di letture di Febbraio e Reading Challenge 2018



Buongiorno cari lettori!!
Con qualche giorno di ritardo, come di consueto, mi accingo a tirare le somme delle letture del mese appena trascorso.

Partiamo dagli obiettivi della Reading Challenge 2018:


Reading Challenge
.

  • Obiettivo n. 25. Un libro consigliato da un altro membro del club - IL MATRIMONIO DEGLI OPPOSTI di A. Hoffman (RECENSIONE)Rachel Pomiè è una donna tenace, ribelle sin dall'infanzia; moglie con un forte senso pratico, madre attenta e inflessibile, nata e cresciuta nelle "isole delle tartarughe", per tutta la vita coltiverà il segreto e forte desiderio di lasciare quel piccolo esotico ma soffocante mondo per fuggire nella lontana Parigi, verso la libertà.
  • Obiettivo n.34: Un libro che contenga esplicite citazioni musicali - L'UOMO DI GESSO di C. J. Tudor (RECENSIONE): cinque ragazzini legati da un'amicizia segnata da troppi segreti, che vent'anni dopo verranno a galla a ricordare che la verità spesso si cela dietro cose banali e, per riconoscerla, non bisogna mai dare nulla per scontato.
  • Obiettivo n.21 - Libro hard: DOLOROSA SOROR di F. Dugas. Libro incentrato su una relazione a tre (vabbè, più altri soggetti anonimi di passaggio saltuariamente...), quella tra le due giovani ventenni Florene e Nathalie, e un uomo, chiamato JP. Nel libro si susseguono descrizioni dettagliate dei loro incontri hard sadomaso, fatti di violenza, umiliazioni fisiche e psicologiche, sesso estremo..., il tutto alternato da riflessioni personali di Florence, che vorrebbe tanto capire come mai vuol raggiungere il piacere passando per il dolore... Sinceramente, essendo un libro fuori dai generi che prediligo, non lo avrei mai letto se non avessi voluto accettare la sfida della RC, che contemplava anche questo obiettivo. Ho letto questo testo (in parte autobiografico) insieme ad altre amiche, ma devo dire che mi ha lasciato ben poco, se non disgusto e la conferma che proprio non riesco ad associare il sesso alla sofferenza, nè a trovare "normale" chi invece pratica tali oscenità. Non ho recensito il libro in un post dedicato per questa ragione, LETTURA DI CUI SI PUO' FARE A MENO, DECISAMENTE.


Altre letture non rientranti nella sfida:

  • LA FUORIUSCITA di G. Lago (RECENSIONE): un thriller psicologico che, attraverso una trama intrigante, che si tinge di giallo verso il finale, catapulta il lettore nel complesso ed affascinante mondo della psicoterapia e dei suoi eccessi. 
  • VIENI VIA CON ME di R. Saviano (RECENSIONE): nel novembre 2010 andarono in onda su Rai 3 quattro puntate di un programma tv condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano; nonostante le reticenze e i dubbi di tanti, Vieni via con me – questo il nome del programma, che il libro omonimo riprende nei contenuti delle serate – ottenne ascolti record, battendo ogni infausta previsione, e superando gli ascolti di partite di Champions e di reality popolarissimi, come il Grande Fratello.
  • LITTLE BOY BLUE di E. Bunker (RECENSIONE): il ritratto crudo e commovente insieme di un ragazzino che, sballottato da un college a un altro fino agli 11 anni, rimasto orfano, conoscerà la dura vita dei riformatori e maturerà un impressionante profilo criminale, nonostante la giovanissima età.
  • VITA DI PAESE di M.C. Basile (RECENSIONE): tornare nel proprio paese natio, dopo tanti anni di assenza, e provare ad afferrare la felicità che riposa in una vita semplice ma ricca di significato: è la sfida che il protagonista deve affrontare per ritrovare se stesso.
  • OLGA DI CARTA - JUM FATTO DI BUIO di E. Gnone (RECENSIONE): il buio fa paura. Ce lo ricordano i bambini, nella loro innocenza e ingenuità, che non di rado ne hanno paura, perchè è lì che sono acquattati i mostri più spaventosi. Ma basta accendere la luce, anche un lumino piccolo piccolo, per illuminare questo buio e accorgerci che i mostri scappano via...!

Chi va sul podio delle letture più belle di Febbraio? 
Scelta difficile perchè è stato un bel mese in fatto di letture! Scelgo "Jum fatto di buio" per la tenerezza che mi ha fatto provare; "L'uomo di gesso" per l'adrenalina e "Vieni via con me" per gli spunti di riflessione.
Libro assolutamente bocciato: "Dolorosa soror".


Il mese scorso in lettura ho avuto:

LE BAMBINE SILENZIOSE, che narra la storia vera e dolorosa del rapimento subito da due bimbe di dieci anni nel 1999, Lisa e Charlene. Ve ne parlerò a breve, l'ho terminato ieri.
Ho letto anche la raccolta di aforismi "Io mi libro" di Alessandro Pagani ma anche questo finito due giorni fa, quindi lo faccio rientrare nelle letture di marzo.

Sto proseguendo con:
  • LOVE REBORN, L'amore rinato di J.R. Ward, decimo libro della saga della Confraternita del pugnale nero.
  • LA CERCATRICE DI CORALLO della Roggeri, che mi sta trasportando nella suggestiva Sardegna del secondo decennio del Novecento.


E ADESSO TOCCA A VOI!
COME SONO STATE LE VOSTRE LETTURE DEL MESE SCORSO?
QUALI LIBRI VI HANNO MAGGIORMENTE COLPITI/DELUSI?

giovedì 1 marzo 2018

Lontane Anteprime: tanti film tratti dai libri in arrivo!



Di film in arrivo, non proprio a breve, al cinema e tratti da libri ce ne sono davvero tanti!!
Eccone alcuni:


Annientamento (Annihilation) è un film scritto e diretto da Alex Garland, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo (Einaudi) scritto da Jeff VanderMeer, primo capitolo della trilogia dell'Area X.
Un gruppo di soldati viene inviato nella zona disastrata dell'Area X, senza fare ritorno. L'unico sopravvissuto è gravemente malato e non esiste modo di curarlo né di fargli riprendere coscienza. Nel tentativo di salvarlo, la moglie del soldato, una biologa, si avventura nell'Area X con il suo team per scoprire cosa è successo.
Nel cast, Natalie Portman e Jennifer Jason Leigh. E' uscito da pochissimo negli USA.


Dove vai Bernadette? (Where'd  you go, Bernadette?) di Maria Semple (Rizzoli) è diventato un film diretto da Richard Linklater con Cate Blanchett che interpreta una donna in crisi che fugge dalla propria vita piatta con cui non si identifica e che le sta stretta. Previsto per ottobre negli USA.


Asiatici ricchi da pazzi (Crazy rich asians) di Kevin Kwan è una commedia divertente pubblicata in Italia da Mondadori (link) che narra le divertenti vicende di una newyorchese che si ritrova come fidanzato uno scapolo d'oro la cui madre le ha suinzagliato un detective, cnsiderandola non all'altezza del proprio figliolo...
Diretto da Jon M. Chu, con Constance Wu, Henry Golding, Gemma Chan, arriva ad agosto nelle sale statunitensi.

The darkest minds di Alexandra Bracken è diventato un film diretto da Jennifer Yuh Nelson e  Amandla StenbergHarris DickinsonMandy Moore, in attesa ad agosto negli States. E' un romanzo di fantascienza, il primo di una trilogia, con protagonista la 16enne Ruby he sei anni prima si è svegliata cambiata, scoprendo avere poteri spaventosi...
In Italia è Sperling&Kupfer a pubblicare la serie. 

Per settembre in America dovrebbe uscire Boy Erased, tratto dal memoir di Garrard Conley in cui l'autore racconta la propria vita e di come la famigliaabbia cercato di costingerlo a "convertirsi" dalla propria omosessualitò; alla regia Joel Edgerton e nel cast Russel Crowe e Nicole Kidman.

Il romanzo The girl in the spider's web di David Lagercrantz arriva al cinema (per novembre) per la regia di Fede Alvarez, con Claire Foy e Sverrir Gudnaso; esso è il quarto libro della serie Millennium di Stieg Larsson (si focalizza sui personaggi di  Lisbeth Salander e Mikael Blomkvist), il primo non scritto dall'autore, morto nel 2004.

Non ha bisogno di presentazioni il celebre romanzo d'avventura per ragazzi di Kipling, Il libro della giungla; un'ennersima trasposizione è in arrivo: Jungle Book diretto da Andy Serkis, e con Christian Bale, Benedict Cumberbatch e Cate Blanchett è previsto per ottobre.

Monster è un film diretto da Anthony Mandler e tratto dall'omonimo romanzo di Walter Dean Myers, narra di un adolescente afro-americano e del processo affrontato per aver commesso un omicidio nello Stato di New York.

Il Bel Canto tratto dall'omonimo romanzo (in Italia edito da Neri Pozza) di Ann Patchett è un film diretto da Paul Weitz con Julianne MooreKen Watanabe e Demian Bichir; Roxane Coss è una cantante lirica che, invitata ad un importante ricevimenti, si ritrova coinvolta in un attacco da parte di un gruppo di terroristi armati. Dopo il terrore iniziale, comincia un balletto di trattative tra i terroristi e il governo. L'unica donna che viene trattenuta è la Coss e nella villa si instaura un certo equilibrio che le ruota attorno. Le giornate sono così scandite dalle prove di canto della celebre e bella soprano, finché non irrompe la polizia.

The bell jar, sarà diretto da Kirsten Dunst, nel cast Dakota Fanning e Patricia Arquette; è l'adattamento del romanzo fortemente autobiografico di Sylvia Plath (pubblicato da Neri Pozza col titolo La campana di vetro) avente come protagonista Esther, una brillante studentessa di provincia, vincitrice di un soggiorno a New York; intorno a lei, l'America spietata, borghese e maccartista degli anni Cinquanta: una vera e propria campana di vetro che nel proteggerla le toglie a poco a poco l'aria. L'alternativa sarà abbandonarsi al fascino soave della morte o lasciarsi invadere la mente dalle onde azzurre dell'elettroshock.

Abbiamo sempre vissuto nel castello (We have always live di in the castel) di Shirley Jackson (Adelphi) arriverà al cinema in un film diretto da Stacie Passon, nel cast Taissa Farmiga e Alexandra Daddario; la diciottenne Mary Katherine ci racconta della grande casa dove vive reclusa ma felice con la bellissima sorella Constance e uno zio invalido; tutti gli altri membri della famiglia Blackwood sono morti avvelenati sei anni prima, seduti a tavola, in sala da pranzo. E quando in tanta armonia irrompe l'Estraneo (il cugino Charles), si snoda sotto i nostri occhi, con piccoli tocchi stregoneschi, una storia sottilmente perturbante che ha le ingannevoli caratteristiche formali di una commedia.

Il dramma di guerra Horse Soldiers di Doug Stanton lo si vedrà al cinema col tutolo 12 Strong, diretto da Nicolai Fuglsing, con Chris Hemsworth e Michael Shannon e racconta di un gruppo di soldati delle Forze Speciali giunti in Afghanistan per combbatere contro i talebani.

Ogni giorno (Every Day) - basato sull'omonimo bestseller di David Levithan (BUR)- narra la storia particolaredi A, che da quando è nato si risveglia ogni giorno in un corpo diverso. Per ventiquattr'ore abita il corpo di un suo coetaneo, che poi è costretto ad abbandonare quando il giorno finisce. Affezionarsi alle esistenze che sfiora è un lusso che non può permettersi, influenzarle un peccato di cui non vuole macchiarsi. Quando però conosce Rhiannon, chiudere gli occhi e riprendere il cammino da nomade è impossibile: per la prima volta innamorato, A cerca di stabilire un contatto, di spiegare la sua maledizione, fino a convincere Rhiannon che è tutto vero...
Regia di Michael Sucsy, con Angourie Rice, Justice Smith e Debby Ryan; febbraio (Usa).

E' un film anche il divertente The War with Grandpa di Robert Kimmel Smith: un ragazzino, costretto ad abbandonare la propria stanza per cederla al nonno, escogita una serie di scherzetti per vendicarsi e mandarlo via...
Diretto da Tim Hill nel cast c'è Robert De Niro nei panni del nonnino.

First Man si ispira a First Man: A Life Of Neil A. Armstrong di James Hansen che chiaramente ruota attorno all'uomo che approdò sulla luna; diretto da Daniem Chazelle, nel cast troviamo Ryan Cosling. Negli Usa ad ottobre.

Mary, Queen of Scots si ispira al romanzo storico Queen of Scots di John Guy e alla regia c'è Josie Rourke, mentre nel cast Saoirse RonanMargot RobbieDavid Tennant. A novembre negli USA.


Siti consultati:
https://www.esquire.com
https://media.bookbub.com/

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...