venerdì 7 giugno 2019

Frammenti di letture (da "Segreti sepolti")



In attesa di metter giù le tre recensioni in fase di preparazione, vi saluto lasciandovi queste citazioni tratte da uno degli ultimi libri terminati, Segreti sepolti:


"Non c’era modo di nascondersi (...). Ogni difetto, ogni imperfezione sarebbe stata visibile. Ma non è questo che tutti vogliamo e che tutti temiamo allo stesso tempo? 
Mostrarci ed essere amati incondizionatamente?"


"Per quale altro motivo conserviamo degli oggetti, vecchie fotografie, gioielli ossidati, lettere ingiallite? Sono amuleti, piccoli artefatti magici. Quando li tocchiamo, recuperiamo per un secondo ciò che il tempo ci ha rubato per sempre."


"...non possiamo tenerci stretto nulla e nessuno. 
Perdiamo tutto, sempre, tranne ciò che ci portiamo dentro."


"Dal modo in cui mi guardava in quel momento capivo che anche lui provava le stesse cose. Mi vedeva, vedeva la mia essenza. Mi sentii riconosciuta. E gliene fui grata, perché in quel momento faticavo a riconoscermi io stessa. Forse l’amore è questo, vedersi, andare oltre i nomi e i fattori esterni che usiamo per definirci ed etichettarci."


fonte: Pinterest


"...del resto, non è questo che tutti cerchiamo? Un luogo dove i nostri pensieri, le nostre emozioni e le nostre paure vengano comprese?"


"La speranza è una buona cosa. Senza, non ci rimane poi molto. La speranza però assomiglia tanto a una preghiera, perché sperando ci si affida a qualcosa di più potente, più alto di noi. Se negli ultimi mesi avevo imparato una lezione, era che non abbiamo il controllo delle cose. Ma possiamo scegliere. Le piccole, le grandi decisioni, sono questi i momenti in cui la nostra vita cambia il proprio corso. Tutto quello che possiamo fare è prendere la decisione migliore possibile sfruttando quello che sappiamo, e poi sperare che le cose prendano la piega che vogliamo."

giovedì 6 giugno 2019

Leggere fa bene!



Sicuramente a tanti di voi che mi state leggendo sarà capitato di sentir parlare di LIBROTERAPIA.

Cosa si intende con questo termine?

Si tratta, secondo Rhea Joyce Rubin, di un "programma di attività basato sul processo interattivo dei media e delle persone che li usano. Materiale stampato e non, sia immaginativo che informativo, trattato e discusso con l'aiuto di un facilitatore" all'uso dei libri e della lettura nel trattamento dei disturbi nervosi".

L'idea che i libri possano creare benessere non è recente, bensì affonda le proprie origini nell'epoca dei faraoni: Ramesse a Tebe (XV sec. a.C.) aveva fatto scrivere sulla porta della biblioteca sacra la scritta "rimedio all'anima".


Il filosofo Aristotele credeva che la lettura potesse contribuire alla guarigione e così gli antichi Romani riconobbero l'esistenza di un rapporto tra lettura e medicina; Aulus Cornelius Celsus, enciclopedista dell'antica Roma, era convinto che la lettura delle opere dei grandi oratori fungesse da sostegno nelle malattie.

Dobbiamo aspettare il 18° sec. perchè in Europa le biblioteche entrino a far parte degli ospedali psichiatrici; il primo carcere ad avere una biblioteca fu Sing Sing nel 1840.
Anche in ambito militare si arrivò ad usare i libri per alleviare le sofferenze dei reduci nel Novecento.

Il termine biblioterapia è stato coniato dal reverendo Samuel McChord Crothers nel 1916, il quale sperava di creare una chiesa chiamata "Bibliopathic Institute", un luogo in cui i pazienti avrebbero potuto ricevere "trattamenti letterari da parte di specialisti competenti".
Nel 1937  William Menninger proponeva l'utilizzo della metodologia biblioterapica da parte di non professionisti del settore e la prescrizione di materiale di lettura come misura terapeutica con pazienti psichiatrici ospedalizzati.

Negli ultimi decenni la libroterapia si è andata via via consolidando perchè ci si è resi conto che  intorno a un libro (romanzo, fiaba, poesia) ruotano dinamiche in grado di mettere in modo vissuti di integrazione e crescita di sè".

Leggere ci permette di esperire nel modo più intimo possibile cosa voglia dire essere un altro essere umano e, tuttavia, tornare ad essere chi siamo, con una più profonda conoscenza di noi stessi;
E' uno strumento di sopravvivenza adattivo, ci permette di immagazzinare informazioni.


Queste pillole d'informazioni sull'argomento le ho rielaborate da un mini corso della dottoressa Rachele Bindi sull'argomento; trovate le slide in rete, senza troppe difficoltà.

mercoledì 5 giugno 2019

LIBRI NEI LIBRI (#14)



Chi mi segue sa che, nel leggere un libro, mi piace far caso ad alcuni dettagli, come i luoghi, le canzoni o i libri citati.

Nel corso della lettura del "giallo siciliano" QUATTORDICI SPINE di Rosario Russo vengono citati alcuni libri, tra cui due di Leonardo Sciascia.


A CIASCUNO IL SUO di Leonardo Sciascia (RECENSIONE).
Pubblicato nel 1966, questo romanzo dell’oscura, crudele Sicilia è universalmente considerato una delle maggiori imprese narrative di Sciascia.
Sobrio, amaro, sottilmente sarcastico, e insieme netto e preciso nei contorni, racconta la storia di un farmacista che «viveva tranquillo, non aveva mai avuto questioni, non faceva politica», e un giorno riceve una lettera anonima che lo minaccia di morte.
Da questo punto in avanti tutta la realtà comincia a traballare, e il sospetto, l’insinuazione e il sangue dominano la realtà del paese, nell’entroterra siciliano.
Tutta l’arte di Sciascia sta nell’aggrovigliare e dipanare questa matassa. Nulla sfugge al groviglio, e alla fine qualcuno vi rimarrà soffocato...



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IL GIORNO DELLA CIVETTA di L. Sciascia. 

In una cittadina siciliana l'uccisione del piccolo im­prenditore Salvatore Colasberna provoca un'inchiesta, condotta dal capitano dei carabinieri Bellodi giunto da Parma e animato da un alto senso della giustizia. Il capitano si convince subito che il delitto è una questione di mafia e di appalti e riesce a superare il muro d'omertà della gente e a ricostruire la trama dei fatti, nonostante l'assassinio di un testimone e di un confidente dei ca­rabinieri. Arriva ai sicari e al mandante, il boss locale Mariano Arena. Ottiene perfino la confessione di uno degli assassini. A Roma intanto alcuni ambienti politi­ci sono preoccupati che l'indagine possa svelare com­plicità di personaggi vicini al governo, e in una con­versazione privata si decide di produrre prove false per scagionare i colpevoli...


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Viene menzionato il libro UN POSTO TRANQUILLO, ma non vien detto chi sia l'autore; cercando in web, credo si tratti di un romanzo di
Enzo Marangolo.

Il romanzo è ambientato ad Acireale negli anni che corrono dallo scoppio del secondo conflitto mondiale allo sbarco alleato in Sicilia e alla caduta del fascismo. Città natale dello scrittore, in provincia di Catania, scenario privilegiato di tragedie riconducibili tuttavia a ogni luogo e a ogni tempo, Acireale è intenta a rifarsi il trucco per celare all'ospite immedicabili ferite. Nulla sembra scalfire lo scudo protettivo dei suoi abitanti, per quanto duri e drammatici siano gli accadimenti bellici, dirompenti negli aspetti, sconvolgenti negli esiti: bombardamenti e invasioni, soldati dispersi e nobili in pericolo; e ancora personaggi che appaiono e scompaiono, crollo di miti, ruoli illusori.




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Ultimo romanzo che compare è LE CHIAVI DEL REGNO di Cronin.

Francis Chisholm è un prete "scomodo", un ribelle nel nome del Vangelo. Il suo cammino verso Dio è una selva di ostacoli, è come se Dio lo mettesse continuamente alla prova, seminandogli la strada di continue calamità e tentazioni. Guerre, cataclismi, pestilenze, violenze sono il prezzo che Francis Chisholm paga per le anime guadagnate alla fede e per la conquista delle "chiavi del regno".





Concludo questo post di curiosità con una canzone menzionata nelle prime pagine:


UNA GIORNATA UGGIOSA (L. Battisti)


martedì 4 giugno 2019

Proposte editoriali



Cari lettori, oggi vi presento altre novità tutte da leggere, augurandomi possano interessarvi.

"Le streghe della porta accanto" di Anonima Strega



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Genere: urban fantasy/paranormal romance
161/166 pp
1.99 € ebook
9.90 € cart.
Dal 5/06/2019

Solo su Amazon: www.amazon.it/dp/B07SH11BM7

Trama

La differenza di età può diventare un problema secondario, se devi nascondere la tua natura di strega.
Quando Vanessa viene accolta nella casa di zia Miranda, l’ultima cosa a cui pensa è l’amore, perché ha bisogno di concentrarsi su quanto ha appena scoperto.
Non è mai stata una cima, i suoi interessi sono assai materiali, quindi dovrà sforzarsi parecchio per imparare a convivere con la sua vera natura.
Deve maturare, così come la zia farebbe meglio a lasciar andare il fantasma del suo antico amore.
La vita della bella Miranda è un allegro caos fatto di magie da nascondere agli abitanti del quartiere, soprattutto a quegli affascinanti comuni mortali che si sono trasferiti nella villetta di fronte: lo scapestrato Diego e il giudizioso figlio di lui, Manuel. Il primo sarebbe perfetto per
Miranda, il secondo per Vanessa.
Peccato che, oltre alla ‘normalità’, i due hanno un’altra caratteristica che scombina i piani e le protezioni magiche delle streghe: Diego è attratto dalle belle
ragazze, mentre Manuel dalle donne mature...

Una fiaba allegra e moderna sull’importanza di accettarsi al di là di difetti e differenze.

** ROMANZO AUTOCONCLUSIVO **

L'autrice.
ANONIMA STREGA si occupa da sempre di tematiche legate all’occulto. Preferendo tutto quanto concerne l’universo femminile neopagano, è di conseguenza al contempo molto romantica, anche se l’oggetto dei suoi desideri esce spesso dalle righe, così come i personaggi delle sue storie. Crede fermamente che gli elementi del creato siano guida e strumento, sia per le streghe, sia per i protagonisti di avventure d’amore paranormali, come quelli della trilogia “Le spose della notte”, della raccolta “Killer di cuori e altri semi” e dei romanzi “Spettabile Demone”, “Il Diavolo e la Strega”, “L’Alchimista Innominato”, “Pandemonium Road” e “Legione magica” (in quest’ultimo
ritroviamo alcuni personaggi sia di “Spettabile Demone” sia della trilogia). Dopo l’anno sabbatico dedicato alla serie mystery della sua metà ‘non oscura’ Mia Mistràl, “In cima al cuore”, è tornata
nel mondo della magia con “Le streghe della porta accanto.” In una vita precedente ha già avuto a che fare con i libri, ma i vaghi ricordi sono perlopiù negativi, e per libertà di movimento si dichiara disinteressata a qualsiasi proposta editoriale. Il suo antro è situato in un luogo nascosto, custodito da una gatta nera d’angora e una coppia di anziani troll norvegesi.
Da lì dispensa consigli magici
attraverso anonimastrega.blogspot.it



Il secondo romanzo che vi presento costituirà una mia prossima lettura: "Psiconauta" di Massimo Degano

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Quali segreti celano i costruttori delle Città-Piramide? 

In un futuro in cui la Terra, devastata dai cambiamenti climatici, si sta trasformando in un pianeta arido e inospitale, e le colossali strutture sembrano l’unica speranza del genere umano di sopravvivere all’estinzione, la misteriosa scomparsa di un collega fornirà al giornalista Lorenzo Sisti una risposta inaspettata.
Tra rapimenti e tentati omicidi, tradimenti e rivelazioni, le sue indagini lo invischieranno in un gioco mortale, dove amici e nemici si confonderanno, mentre un esperimento rivoluzionario attende che uno psiconauta, un viaggiatore della mente, si faccia avanti per concluderlo.

Novità Noir Fratelli Frilli Editore (maggio 2019)




Cari lettori, in attesa che il tempo si decida a diventare più clemente in maniera più stabile, vi segnalo
l’uscita di tre romanzi noir targati Fratelli Frilli Editori.



CRIMINI E FARINATA
di Nicoletta Retteghieri



link libro
La primavera loanese, ricca di aspettative per l’imminente stagione turistica, viene sconvolta dall’omicidio di un giornalista conosciuto in zona.
E non è un omicidio qualunque: indosso alla vittima viene rinvenuta una tessera di puzzle, che sarà solo la prima e che fa immediatamente capire che qualcuno, dotato di un’insolita e crudele strategia criminale, vuole sfidare gli inquirenti in un gioco perverso, costringendoli ad una corsa contro il tempo.
Ancora una volta l’arzilla settantenne Berta Riccardi, con il figlio casanova Davide Traverso e il suo amico giornalista Marco Castello, appassionati di misteri, testardi e intraprendenti, saranno fondamentali per aiutare il maresciallo Marmotta a fermare le imprese malate di un pazzo.
E come sempre il gerbillo Roddy, topolino del deserto curioso del mondo, scruta gli umani, che gli ruotano attorno, con disincantata bonarietà.

LA LEGGE DEL BACCALA' di Nicoletta Retteghieri (RECENSIONE).



LA STRATEGIA DEL CONIGLIO
di Maurizio Blini



link libro

Antonio Fregapane è un agricoltore schivo che si fa i fatti suoi e vive solo, in una cascina isolata come tante. È un tipo strano, un po’ misantropo forse. Ma non ha mai fatto male a nessuno. In paese non lo vedono quasi mai e molti lo considerano una sorta di fantasma. 
La presenza di quattro ragazzine nel suo cortile in una calda mattina di luglio, insinua però il germe del sospetto in un paio di addetti del Comune che decidono di vederci chiaro. Una nuova intricata indagine tra Torino e Asti per la coppia di investigatori Maurizio Vivaldi e Alessandro Meucci, impegnati in una rincorsa contro il tempo e la logica stessa. 
Una storia malata che farà sprofondare il lettore nel dramma dell’innocenza perduta. Perché nulla è mai veramente come appare. Nemmeno nelle favole.

L'autore Maurizio Blini è al suo undicesimo romanzo ed è il cofondatore dell'associazione di giallisti piemontesi di TORINOIR.


DESTINI IN FUMO
di Achille Maccapani


link libro
Ritorna il capitano Martielli, impegnato in una nuova indagine nel Ponente ligure.
Da un incendio doloso ai danni di una nota azienda locale parte una ricerca investigativa che Martielli affronta come sempre con scrupolo portando alla luce uno scenario inquietante e molto più ampio: quello di un impianto a biomasse realizzato nell'entroterra di Ventimiglia da alcuni imprenditori bresciani e della Val Bormida savonese. L'impianto dovrebbe servire per produrre energia alternativa con il recupero del legname. 
Ma nelle ore serali si trasforma in un inceneritore abusivo dove arrivano rifiuti di ogni genere. 
Affiancato dal sostituto procuratore Viviana Croce, il capitano prosegue nell'attività investigativa, e dovrà fare i conti con Laura, una donna affascinante che lavora presso la provincia di Imperia, alternando le sue notti di convivenza con la sua nuova compagna con quelle dedicate al lavoro condiviso con i carabinieri del nucleo investigativo.
Una nuova tappa della battaglia contro le mafie e la criminalità organizzata in un territorio da anni abusato e spesso sede di loschi affari.



lunedì 3 giugno 2019

Bilancio di letture di maggio 2019



Buongiorno!!

Nel mese di giugno ho un doppio bilancio di letture da fare: quello relativo ai libri letti a maggio e, a fine mese, anche il bilancio delle mie letture della prima metà del 2019 ^_^

Ma per adesso, mi limito al riepilogo dei libri letti il mese scorso.



  • LE STREGHE DI ATRIPALDA di Teodoro Lorenzo: quattordici racconti che mettono in luce le passioni e i sentimenti, le speranze e le delusioni, le sconfitte e le vittorie di persone "normali", che grazie allo sport - comune denominatore di queste storie - hanno raggiunto importanti consapevolezze nella propria esistenza: perché lo sport, quando è praticato con lealtà, dedizione, spirito di sacrificio, senso dell'unità, può diventare poesia ed essere un maestro di vita.
  • CATTIVE COMPAGNIE di Ruth Newman: una donna, rimasta vedova, decide di indagare sulla sospetta morte di suo marito, venendo travolta da una realtà mafiosa intricatissima in cui non potrà fidarsi di nessuno, neanche di chi dovrebbe difenderla e aiutarla a cercare la verità.
  • COUNTRY DARK di Chris Offutt: un romanzo potente che racconta, attraverso un protagonista giovane d'età ma maturo e navigato dal punto di vista delle esperienze di vita, una storia dura e drammatica che appassiona, illuminando i lati più nascosti e oscuri del sogno americano.
  • STORIA DI UNA SFIGATA QUALSIASI di Valentina Alvisi: un romanzo breve ma piacevole, con una narrazione fluida e spumeggiante, che presenta tematiche attuali appartenenti alla realtà giovanile contemporanea affrontate con spontaneità e schiettezza.
  • LASCIA DIRE ALLE OMBRE di Jess Kidd: un romanzo dall'atmosfera mystery, con un tocco thriller, che ci regala una storia nera e "magicamente surreale", sovrannaturale, fantastica ma più che mai umana, che porta allo scoperto ciò che si nasconde nel cuore dell'uomo.
  • 500 CHICCHE DI RISO di Alessandro Pagani: una raccolta di battute scherzose, una lettura che diverte e intrattiene piacevolmente il lettore perchè ruota attorno a un senso dell'umorismo assolutamente da usare nella vita di tutti i giorni (eventualmente da riscoprire) perchè aiuta a guardare le cose da prospettive diverse.
  • IL GARZONE DEL BOIA di Simone Censi: in un mix tra finzione e realtà, questo libro prende spunto dal personaggio, realmente esistito, del boia più famoso dello Stato Pontificio prima dell'unità d'Italia, arricchendo la sua persona e il suo non proprio rassicurante lavoro attraverso i racconti vivaci e minuziosi di colui che lo ha affiancato per anni in qualità di garzone.
  • TERRONI di Pino Aprile: pugliese doc, l'autore interviene con grande verve polemica in un dibattito dai toni sempre più accesi, per fare il punto su una situazione che si trascina da anni, ma che di recente sembra essersi radicata in uno scontro di difficile composizione. Percorrendo la storia di quella che per alcuni è conquista, per altri liberazione, l’autore porta alla luce una serie di fatti che, nella retorica dell’unificazione, sono stati volutamente rimossi.
  • LISSY di L. D'Andrea: una storia di dolore, solitudine, follia, violenza e, non ultimo, di tentativo di riscatto, ambientata in uno scenario montano, isolato, gelido, spaventoso e pieno di insidie, in cui gli incubi peggiori dell'infanzia trovano il luogo perfetto per prendere forma.
  • IL TESCHIO E L'USIGNOLO di Michael Irwin. In una Londra settecentesca grigia e movimentata, il giovane protagonista è alla frenetica ricerca di avventure estreme in cui raggiungere il massimo del piacere conducendo una vita egoistica, irresponsabile e ai limiti della moralità. E tutto per compiacere qualcun altro.


Tra queste letture, sono stata felice di aver letto Country Dark di Offutt, che sa come catturare il lettore attraverso le drammatiche vicissitudini del protagonista e della sua famiglia, Lascia dire alle ombre di Jess Kidd, che mi ha avvinta dalla prima all’ultima pagina, ricca di malìa, aspra e tenera insieme, con uno sviluppo delle vicende ben strutturato e reso interessante ed accattivante dal tocco giallo, l'ambientazione misteriosa e una narrazione piena di sorprese; coinvolgente il thriller d'alta montagna Lissy.


Attualmente in lettura:

IL FASCIOCOMUNISTA di Antonio Pennacchi;
L'ARTE DI DIRSI ADDIO di Rebecca Connell;
LA PRINCIPESSA DEGLI ELFI. La maledizione, di Licia Oliviero;
SEGRETI SEPOLTI di Lisa Unger.

domenica 2 giugno 2019

Recensione: QUATTORDICI SPINE di Rosario Russo



Un'indagine spinosa e complicata è quella che si trova a dover condurre l'ispettore di polizia Luigi Traversa, appena trasferitosi dal Veneto in Sicilia:


QUATTORDICI SPINE
di Rosario Russo



Algra Editore
179 pp
14 euro
Maggio 2019
Un uomo, solo e disperato, deve decidere cosa fare del cadavere rinchiuso in un sacco nero: buttarlo a mare? Il pensiero lo fa rabbrividire..., eppure da qualche parte deve nasconderlo, se non vuole ritrovarsi in grossi, grossissimi guai...

Cambio scena.
E' il mattino del 21 maggio 2018 e la sveglia suona ricordando all'ispettore Traversa che di lì a poco dovrà recarsi a lavoro; da poco trasferitosi da Feltre (Veneto) ad Acireale (Catania), a dargli il benvenuto è un efferato delitto che sconvolge l'abulica routine quotidiana: Don Mario Spina, canonico della basilica di San Pietro, viene ritrovato senza vita all'interno della sacrestia; chi l'ha ucciso non s'è "limitato" a questo, ma l'ha pestato per poi finirlo con decine di colpi d'arma da taglio.
Ad aggiungere mistero all'omicidio, ci sono in particolare due elementi: in primis, da un'antica credenza sono state trafugate le spoglie del maggiore artista locale, Paolo Vasta; in secundis, in una mano il povero tiene stretta l'immaginetta di un santo. Dettaglio casuale... o "causale"?

L'ispettore Traversa, affiancato dal commissario Lorefice e dal viceispettore Sonia Orlando, è chiamato a indagare questo brutale delitto che, a primo impatto, sembra davvero inspiegabile.
Chi aveva interesse a compiere un tale orrendo crimine a danno di un parroco da tutti amato e stimato? Le prime ipotesi - appoggiate dal Questore e rese poi ufficiali - inducono a pensare che si tratti di collezionisti d'arte che, pur di venire in possesso delle spoglie di Paolo Vasta, non hanno esitato a ammazzare il parroco. Ma se anche fosse così, non sarebbe bastato semplicemente rendere inoffensivo il pover'uomo e rubare il "prezioso bottino"? Perchè pestare a sangue la vittima come per punirla ferocemente? E infine..., qualcuno ha sottratto l'agendina da cui don Mario non si separava mai e su cui appuntava cose per lui importanti: come mai? Cosa poteva esserci scritto in essa di pericoloso per l'assassino?

Mille domande, come aghi, pungono la mente dell'acuto ispettore, che proprio non si accontenta delle prime e troppo scontate soluzioni che i suoi colleghi si affrettano a dare, pur di non finire in pasto ai media affamati di risposte certe.

Così, Luigi Traversa prosegue a indagare, cercando di mettere insieme i pezzi che compongono questa brutta storia, e le sue ricerche iniziano presto ad ottenere i primi risultati: riesce, infatti, ad individuare gli esecutori materiali dell'omicidio, i quali però vengono anch'essi fatti fuori dubito...

La cosa è grossa davvero ed evidentemente negli omicidi è coinvolto qualcuno di importante, che ha tutti gli interessi a chiudere il becco a quanti potrebbero parlare e metterlo nei casini.
Intanto, però, dell'omicidio di don Mario viene accusato un uomo molto in vista ad Acireale, un distinto signore colto e amante dell'arte...: potrebbe esserci lui dietro tutto questo? Pur essendo una persona distinta, nota per la propria gentilezza, è possibile che si sia macchiata di omicidio pur di mettere le mani sulle "misere ossa" del più famoso tra gli artisti acesi?

A Luigi questa pista non va giù e, grazie alla propria caparbietà e al proprio intuito, capisce che dietro queste morti che stanno sporcando di sangue la bellissima cittadina siciliana, c'è ben altro che una banda di rapinatori dell'est o presunti collezionisti.
E scopre, purtroppo, brutte storie di ragazzine sfruttate, storie di abusi, violenze, che lui legge negli occhi terrorizzati di una ragazzina innocente.

Forse la chiave per risolvere l'intricato caso è da ricercare nel marcio insospettabile che si nasconde nelle esistenze, in apparenza integerrime e oneste, di certa gente le cui vite assomigliano a "sepolcri imbiancati, che appaiono belli di fuori, ma dentro sono pieni d'ossa di morti e d'ogni immondizia"*.

Non sarà facile per Traversa giungere alla scoperta della verità, non soltanto perchè ormai la questura è convinta di poter archiviare il caso (ossessionata dal pensiero di evitare figuracce davanti all'opinione pubblica), ma soprattutto perchè quel passato, fonte di dolore e solitudine, da cui sperava di poter fuggire, viene a bussare prepotentemente alla sua porta, ricordandogli che certi errori ti seguono ovunque vai, e l'unico modo per liberartene è affrontarli a muso duro, con coraggio, provando a porre rimedio.
Perchè per il perdono c'è sempre spazio, ma se vuole il perdono da parte di coloro cui ha provocato dolore, Luigi deve prima perdonare se stesso...

"Quattordici spine" è un romanzo giallo/poliziesco che si lascia leggere con piacere e interesse dalle prime pagine, intriganti in quanto ci lasciano un primo assaggio, seppure amaro, di ciò che dovrà trovare soluzione e spiegazione nel corso della storia.

Come dicevo, non è solo una questione di trovare l'assassino e il movente, ma è soprattutto un viaggio nell'animo umano, tanto in quello sordido e squallido di chi s'è macchiato di colpe raccapriccianti, quanto in quello del protagonista: l'ispettore Luigi Traversa è un uomo complesso, che sa mostrare determinazione e sicurezza quando si tratta di risolvere casi e scovare i colpevoli, ma che nasconde anche molte fragilità, che lo rendono vulnerabile, solo, con lo sguardo sempre rivolto a quel passato imperdonabile, che però prima o poi andrà fronteggiato perchè smetta di essere una zavorra ingombrante, che gli curva le spalle e il cuore e gli impedisce di essere sereno.
Ed infatti, un altro elemento che stuzzica la curiosità del lettore è proprio fornito dal misterioso passato che nasconde il poliziotto: come mai è giunto all'improvviso in città? Cosa ha combinato mentre era in servizio a Feltre? 

Quattordici sono i giorni che serviranno a Traversa per trovare le risposte a tutti gli interrogativi relativi al caso in questione e per togliere dall'incantevole Acireale quella cappa cupa di violenza e quel puzzo di morte e sangue che non le fanno giustizia.

"...c'è chi sostiene che non ci sia un modo migliore di assaggiare un fico d'india per comprendere la Sicilia. Se si vuole assaporare la dolcezza del frutto, bisogna prima eliminare ogni timore di affrontarne le spine. Questo equivale capire cosa significhi vivere in Sicilia."

I fichi d'India sono un dolce frutto la cui polpa rossa e succosa possiamo gustare solo dopo averne rimosso la buccia piena di spine, e quest'indagine per l'ispettore è un po' così: togliere una spina alla volta da quel pericoloso fico d'India tutto siciliano che, una volta ripulito, mostrerà all'ispettore la verità, la quale sarà sicuramente terribile ma che è doveroso portare allo scoperto.

Ringrazio l'autore, Rosario Russo, per avermi fatto dono di questo suo libro, che ho gradito davvero tanto, per lo stile narrativo fluido e coinvolgente, i toni profondi o ironici in base alle situazioni, l'ambientazione del Sud vista con gli occhi del protagonista proveniente dal Nord, un uomo con cui non si può non simpatizzare perchè ci viene presentato in tutta la sua fragile umanità, con le sue inquietudini e le sue peculiarità (anche più leggere, tipo l'avversione per il pesce); interessante anche il riferimento a Sciascia e a due sue opere, A ciascuno il suo  e Il giorno della civetta.
Non mi resta che consigliarvi questo libro, ideale da portare in vacanza!
Perchè arriverà l'estate..., vero? o.O


*Vangelo di Matteo, cap. 23, v. 27
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