venerdì 26 luglio 2019

Dal libro al film: "Mobgirl" || "Gli orologi del diavolo"




E' cosa certa: Paolo Sorrentino dirigerà Jennifer Lawrence in Mob Girl, tratto dal romanzo di Teresa Carpenter, vincitrice del Premio Pulitzer.
Deer Waves

L'attrice è stata infatti scelta per interpretare Arlyne Brickman, donna cresciuta tra i racket nel Lower East Side di New York City, dove è attratta dallo stile di vita glamour e appariscente dei mafiosi di New York. Inizierà poi a frequentare i cosiddetti "wiseguys" e a fare dei lavori per loro conto, fino a diventare informatrice della polizia e testimone principale nel caso federale contro la famiglia criminale dei Colombo.



Gli orologi del diavolo è la nuova serie tv diretta da Alessandro Angelini con Giuseppe Fiorello, Claudia Pandolfi e Nicole Grimaudo: è tratto dall'omonimo libro che Gianfranco Franciosi ha scritto con il giornalista Federico Ruffo, che per primo ha raccontato la storia di Gianni in una sua inchiesta a Presadiretta: l'odissea di un uomo usato come esca e poi abbandonato dallo Stato.

E' stato lo stesso "Fiorellino" ad annunciarlo sui social: “Finalmente, due anni di lavoro su carta, tratto dal libro omonimo di Federico Ruffo, ora si comincia a costruire l’opera visiva ‘Gli orologi del diavolo’. Oggi il mio primo Ciak!”.
Prodotta da Picomedia in coproduzione con Mediaset, la serie arriverà su Rai 1 nel 2020.

Trama del libro. Gennaio 2005. Gianfranco Franciosi, per tutti Gianni, ha venticinque anni e un
talento innato come meccanico navale. Un giorno riceve una strana visita: due clienti offrono un anticipo da cinquantamila euro in contanti per un gommone velocissimo, con doppio fondo ed equipaggiato con radar e GPS. Gianni si insospettisce, va alla polizia e accetta di aiutare gli investigatori a capirci di più. Sembra una cosa destinata a risolversi in fretta, invece Gianni scivola in un gioco più grande di lui e, con il passare dei mesi, diventa un agente infiltrato a tutti gli effetti. Inizia così la sua seconda vita: quattro anni di viaggi in Sudamerica per trasportare enormi quantità di cocaina, quattro anni di festini con i narcos e di riunioni di emergenza con la polizia, quattro anni di paura. Diventa fratello acquisito del boss spagnolo Aurelio ma perde l'amore della sua donna, la famiglia, il lavoro. Persino la libertà, quando finisce in carcere...
Quando finalmente la polizia conclude il più grande sequestro di droga mai avvenuto in Europa, Gianni è pronto a riprendersi la sua vita, ma Aurelio sfugge all'arresto e vuole vendetta. È l'inizio di un incubo che continua ancora oggi: Gianni deve rinunciare alla sua identità e sparire nel nulla. 


giovedì 25 luglio 2019

Novità || La società della pseudoscienza. Orientarsi tra buone e cattive spiegazioni di Giuseppe Tipaldo



Viviamo nella “società della Pseudoscienza”,  racconta il sociologo Giuseppe Tipaldo in un testo che offre uno sguardo lucido sui motivi che alimentano tali processi (dati alla mano) e che, al tempo stesso, si propone di essere un’ottima guida per discernere tra buone e cattive spiegazioni.



La società della pseudoscienza. Orientarsi tra buone e cattive spiegazioni 
di Giuseppe Tipaldo


Editore Il Mulino -
Collana “La vie della Civiltà”
Pag. 312
Anno di pubblicazione 2019


Dai No Vax all’estremismo su inceneritori e alta velocità, dalle terapie sperimentali sui tumori alla lotta contro l’olio di palma… Fenomeni diversi con un unico comun denominatore: un pericoloso cortocircuito nei rapporti tra nuovi media, società, politica e scienza.
Internet, e soprattutto i social network, hanno facilitato l’accesso a una grande quantità di informazioni senza mediazioni, generando l’illusione che questa porta d’ingresso conduca a conoscenze finora riservate agli esperti.
La rete però sta tradendo le aspettative di molti. La libertà d’opinione senza freni, in un mondo dove tutti possono interagire con tutti su qualunque argomento e alla pari, ha come esito una disinformazione diffusa e pericolosa.

Costruito come una serie TV (chi è molto curioso può leggere un efficace riassunto del plot nel capitolo Spoiler per chi va di fretta) il libro, dopo una prima parte di analisi sociologica del fenomeno, indaga, episodio dopo episodio, i più eclatanti casi di pseudoscienza: dal caso Bonifacio – il veterinario che negli anni Sessanta ideò un siero anticancro basato sugli escrementi di capra – al metodo Di Bella, a quello Stamina, e poi la Tav in Val di Susa e la Tap in Salento, passando per vaccini e olio di palma.

Come in un giallo ben costruito l’autore va alla ricerca di vittime e colpevoli, movente e arma del delitto per giungere ad una conclusione provvisoria, aperta a nuove stagioni, come nelle nostre amate serie tv.
Un finale che smaschera gli artifici retorici con cui la pseudoscienza si sta accreditando, che lancia nuovi interrogativi sulle sue possibili evoluzioni future.

L'autore.
Giuseppe Tipaldo è Ricercatore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Torino. Scrive e dialoga dei suoi temi su La Stampa, Sette, L’Incontro e Rai News. Per il Mulino ha scritto anche “Apriti Scienza” (2015, ed. con Sergio Scamuzzi) e “L’analisi dei contenuti e i mass media. Oggetti, metodi e strumenti” (2014)
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mercoledì 24 luglio 2019

Recensione: LA BAMBINA CHE ANNUSAVA I LIBRI di Manuela Chiarottino



Stella ama i libri, per tutte le loro caratteristiche: ama le storie che vi sono narrate tra le loro pagine, ama l'odore della carta, dell'inchiostro, ama ogni particolare di ogni volume che le capita sotto mano e anche solo “annusarlo” le reca gioia. Questa passione l'ha ereditata dalla madre e dal nonno, e sarà proprio grazie a una lettera di quest’ultimo che la ragazza si ritroverà coinvolta in una avventurosa caccia al tesoro, al termine della quale scoprirà qualcosa in più sulla sua famiglia, su se stessa... e sull'amore!


LA BAMBINA CHE ANNUSAVA I LIBRI
di Manuela Chiarottino




Morestories
262 pp
Stella è cresciuta in mezzo ai libri, li ama, sono un vero e proprio tesoro per lei.
Non potrebbe essere diversamente, essendo la sua una famiglia di antichi tipografi e librai; i libri sono sempre stati come degli amici fedeli e costantemente presenti, sin dall’infanzia.

“Era sempre stato così, per lei i profumi erano scintille che ridestavano emozioni e riportavano a galla ricordi, a volte anche quelli che si credevano dimenticati. Un’altra cosa che aveva ereditato proprio dalla madre. Aurora diceva sempre che un profumo permette di viaggiare nel tempo e sulla sua scia si incontrano suggestioni un tempo rimosse, che siano di tristezza o di felicità.”

Da piccola, la sua adorata mamma - che adesso non c'è più - amava trascorrere del tempo con la figlia per leggerle delle storie bellissime; un giorno, la donna (Aurora) regala alla sua bimba, in occasione del suo decimo compleanno, qualcosa di speciale: un ex libris personalizzato, disegnato da Aurora a posta per la sua amata bambina.

Passano gli anni e arriviamo nel 2018. Siamo a Firenze, dove vive la nostra Stella, che gestisce la libreria di famiglia insieme al padre; prima di lui, se n'era occupato il nonno, ma questi, dopo aver trascorso del tempo in una casa di riposo, muore.
La sua morte riapre la ferita mai chiusa dovuta al dolore della perdita della cara mamma, lutto che ha portato con sé una cappa di tristezza che non se n’è più andata.
Stella non fa che sentire ogni giorno la mancanza di sua madre, e anche suo padre è spento, apatico, senza ambizioni e passioni; è come se si fosse lasciato andare e avesse imparato a “galleggiare” senza pretese piuttosto che a vivere davvero.
Questa sua cupezza si riversa in particolare nel lavoro alla “Libreria Aurora”, che lui non ha mai amato, non ha mai sentito come suo: la libreria era il sogno di Aurora e adesso lo è di Stella; inoltre, fino a quando il suocero è stato bene, ha sempre preso lui ogni decisione, non consultando quasi mai il genero, che ha maturato negli anni, nei confronti dell’anziano, rancori mai risolti.

E adesso che il nonno non c’è più, è davvero necessario e conveniente tenere aperta una libreria che arranca ogni giorno che passa e che non garantisce guadagni tali da far ben sperare per il futuro?

Stella non vuol neanche sentir parlare dell’eventualità di chiudere; nonostante abbia una laurea ed altre specializzazioni, lei è felice di fare la libraia: lavorare circondata dai volumi più disparati e di ogni genere, e poter consigliare ai clienti i libri adatti ad ogni desiderio e circostanza, è per lei il massimo della vita. E poi ha diversi progetti in testa che potrebbero aiutare l’attività a riprendersi.
Certo, il problema fondamentale resta: mancano i soldi.

Ma Stella non immagina quale tipo di sorpresa ha organizzato per lei il suo nonnino simpatico e un po’ burlone!

Dopo la morte dell’anziano, la ragazza viene convocata dal notaio che la informa di essere l’unica erede del nonno; in questa eredità sono compresi un libro molto antico e una strana lettera. In essa si parla di una collezione di volumi preziosi, nascosti in un luogo segreto, e per trovarli la nipote deve imbarcarsi in una sorta di caccia al tesoro, fatta di enigmi e indovinelli da risolvere

“…ricordati sempre che immergersi nella storia di un libro non significa estraniarsi dal mondo, ma piuttosto scoprirne altri mille, compreso quello più difficile da esplorare: il nostro mondo interiore. E sappi anche che non sempre ciò che appare come una fantasia è così lontano dalla realtà.
Fidati del tuo cuore, Stella, so che puoi riuscirci. Ricordi il “mio” ex libris? Dividi e unisci”.


Stella è elettrizzata e curiosa all’idea di dover interpretare gli indizi lasciati dal nonno, che richiedono tanta pazienza e attenzione nel cercare e collegare ex-libris apparentemente scollegati e che invece, se visti e “compresi” nel modo giusto, possono portare a scoprire qualcosa di stupefacente.
A rendere l’avventura e la ricerca, che la giovane sta per intraprendere, più eccitante, ci pensa la compagnia di un giovane restauratore di oggetti e libri antichi, al quale Stella chiede aiuto per scoprire quanti più dettagli e “segreti” possibili sull’antico volume (risalente al 1600) lasciatole dal nonno.
L’uomo ha un negozio in cui esercita con professionalità la propria attività, il suo nome è Manuel ed è uno dei ragazzi più belli e affascinanti che Stella abbia mai incontrato.
Manuel è un Casanova incallito, ha fascino da vendere, ne è conscio e lo usa senza problemi per fare conquiste: ovviamente è un single convinto, le donne sono per lui un piacevolissimo quanto necessario passatempo; il tempo di una notte di fuoco e via, senza impegni, promesse d’amore e tanto meno fidanzamenti.
Stella si rende conto immediatamente della natura da “cascamorto” di Manuel, che chiaramente ci prova pure con lei, la quale, nonostante sia irritata dalla presunzione di lui e dai suoi palesi tentativi di sedurla, prova delle sensazioni molto forti in sua presenza.

A dire il vero, entrambi si sentono attratti reciprocamente e, se Stella non si fida di Manuel perché ritiene voglia solo portarsela a letto e poi mollarla, Manuel è quanto mai stupito di se stesso e di ciò che prova quando è con lei: emozioni sconosciute, che sembrano andare ben oltre la fisicità.

I due hanno modo di conoscersi grazie al tempo trascorso insieme avventurandosi nella ricerca misteriosa che dovrebbe condurre Stella al “tesoro” del nonno.

E così, passando per alcuni paesini della Toscana, immersi nel verde delle colline, i due si addentrano sempre più nei misteri della famiglia di Stella, che imparerà tante cose su di sé e sulla necessità di lasciarsi andare ai sentimenti, pagina dopo pagina, anche imparando a capire il perché dei comportamenti delle persone che ama e a perdonarle…

Suo padre è contrario a che la figlia perda tempo con questi stupidi giochetti del nonno, che sicuramente non porteranno a nulla né aiuteranno la libreria a non chiudere.

E Manuel?
Lui è davvero entusiasta all’idea di accompagnarla in questo viaggio ricco di sorprese e che profuma di libri antichi, di storie passate che narrano di persone che, come loro due, amano questi meravigliosi tesori di carta e inchiostro e hanno cercato di preservarli.
Perché lo fa? È solo un interesse personale e professionale? O magari dietro si nasconde il desiderio di far cadere ogni resistenza di Stella e conquistarla?


Lei vive momenti in cui vorrebbe abbandonarsi alle emozioni intense e al batticuore che le provoca la sola vicinanza di lui, e altri in cui “sente puzza di bruciato”, in cui non riesce a capire chi sia davvero Manuel, che intenzioni abbia con lei… E poi perché a volte sembra così sospetto e troppo coinvolto nella ricerca di Stella? Ci si può fidare davvero di lui?

“La bambina che annusava i libri” è un romanzo pieno di fascino, capace di irretire e ammaliare il lettore-amante di libri perché le vicende ruotano attorno ad essi, e ai mondi e alle storie che si celano dietro preziosi e antichi volumi e dietro gli ex libris.

Ammetto che fino ad oggi non mi ero mai interessata agli ex libris, ne sapevo davvero poco e niente, per cui ringrazio l’Autrice per aver stuzzicato la mia curiosità e la voglia di saperne di più.
È un romanzo che appassiona sotto molti aspetti: oltre a quello già citato, anche per la storia d’amore tra i due protagonisti, che sono ben delineati caratterialmente, e che, nel corso degli eventi che li vedono coinvolti, hanno modo di crescere e acquisire nuove consapevolezze su chi sono e cosa vogliono diventare; ancora, è interessante per il “giro turistico” che il lettore intraprende insieme a Stella e Manuel e che li conduce tra alcuni caratteristici paesi vicino Firenze; e non ultimo, ho trovato coinvolgente l’importanza riconosciuta al passato, alla storia di ciascuno di noi, fatta di rumori, suoni, canzoni, oggetti semplici ma speciali, profumi, parole… che hanno accompagnato la nostra infanzia e ancora lo fanno nel presente, perché sono ricordi che ci hanno formato, fanno parte di noi e ci daranno sempre tante emozioni, anche a distanza di anni.

“L’amore per il passato, poi, è qualcosa di confortante. Bisogna sapere da dove si proviene, per sapere dove andare!”

Un libro davvero bello, dal ritmo sempre vivace, con una prosa chiara, armoniosa, attenta e precisa nei dettagli riguardanti “l’universo libri”, e con una dolce sfumatura rosa che rende la lettura molto piacevole.

martedì 23 luglio 2019

Recensione: DICIANNOVE di E.S. Carter



Jake ed Emma non potrebbero essere più diversi e i loro mondi più lontani. Lui è un dongiovanni in cerca solo di avventure di una notte, non si è mai innamorato e non ha alcuna intenzione di lasciarsi ingabbiare da relazioni sentimentali durature.
Lei è dolce, ingenua, una ragazza seria e pulita: potrebbe far perdere la testa a un tipo come Jake?
Nonostante il destino sembri mettere più di un bastone tra le ruote, i due si sentono attratti l'uno dall'altra in modo irresistibile...




DICIANNOVE

di E.S. Carter



QUIXOTE EDIZIONI
Trad. A. Esposito
SERIE: Love by numbers #1
PAGINE: 289
PREZZO: €3,99 (e-book) 
DATA DI USCITA: 17 luglio 2019
"Diciannove. È il numero di rifiuti ricevuti da agenti di casting e audizioni questo mese" (Jake)


"Diciannove. Non riesco a credere che oggi sia il mio ultimo giorno da adolescente irresponsabile. Cioè, venti sembra il momento in cui devi diventare seria e decidere cosa vuoi fare nella vita. Non è così?" (Emma)

Jake Fox è un giovanotto bello e attraente e ne è incredibilmente consapevole, tanto da esercitare il proprio fascino sulle donne senza limiti e senza mai porsi alcun problema.
Non è alla ricerca di fidanzate e sta bene attento a portarsi a letto solo fanciulle che, come lui, cercano l’avventura di una notte, quella senza strascichi e piagnistei del giorno dopo; niente relazioni serie, zero coinvolgimento sentimentale: sempre e solo puro sesso. Divertimento senza impegni e conseguenze.
La sua vita si trascina così, mentre si barcamena tra le tantissime donne con cui divide qualche ora di “allenamento fisico” a letto, e il lavoro da Havers (un’azienda di moda). E intanto coltiva il suo sogno nel cassetto: fare l’attore.
Ha una famiglia unita e numerosa, tra cui spicca il fratello maggiore Nate, imprenditore di successo e anch’egli latin lover convinto.
Nate ha aperto (e continua ad aprire) locali notturni chic, lussuosi e molto frequentati, il che lo sta rendendo ricco e famoso.
Una sera, proprio nel locale del fratello, il bel Jake fa un incontro che gli sconvolgerà l’esistenza.
Emma Campbell ha diciannove anni (quasi venti) ed è in cerca di un’occupazione; vive in casa con i genitori, e se col padre ha un rapporto profondo e affettuoso, con la madre non c’è alcun tipo di sintonia. La donna sembra completamente disinteressata alla figlia, se non quando si tratta di rimproverarla o di farla sentire un peso in casa o una ragazza senza arte né parte.
Le motivazioni alla base di questa ostilità sono molto profonde e vanno ricercate non semplicemente in una diversità caratteriale, ma ancor più in un drammatico e doloroso evento che ha sconvolto la vita della famiglia (lascio che siate voi a scoprirlo, se doveste leggere il romanzo).
Emma è molto bella ma è come se non se ne rendesse conto; ha poca autostima, non valorizza il proprio fisico da urlo, non è pienamente consapevole del proprio essere “naturalmente sexy” e quindi di poter attirare gli sguardi di desiderio del sesso forte.
Jake compreso.
I due s’incrociano, ma molto di sfuggita, proprio da Havers, dove lavora Jake, in occasione di un colloquio che Emma deve sostenere in vista di un’eventuale assunzione. E se lei resta folgorata dal viso stupendo e perfetto di lui e dai suoi occhi di un blu intenso, lui a malapena la nota, proprio perché Em è sempre sulle sue, si muove “in sordina”, quasi timorosa di farsi notare e di non essere all’altezza degli altri.
Ma, come dicevo, sarà il locale di Nate a fare da teatro per il loro incontro, che si rivelerà fondamentale per entrambi.
Em decide di festeggiare i suoi venti anni con l’amica del cuore, Liv, un tipo frizzante ed estroverso che le vuole un gran bene; le due amiche desiderano divertirsi ballando e conoscendo gente, supportate anche dal coraggio che dona qualche sorso di alcol, perché no?.
Essendo entrambe belle, effervescenti sulla pista da ballo e con due vestitini mozzafiato, non possono passare inosservate: Liv attira gli sguardi proprio di Nate, mentre Emma diventa il bersaglio di Jake.
I due ballano insieme e sentono l’elettricità che corre tra loro, che li calamita l’uno verso l’altra: Emma è stupita di come questo adone moro e dagli occhi magnifici possa dar retta ad un tipo semplice e comune come lei, eppure è così; dal canto suo, Jake percepisce che quella ragazza splendida con i capelli color caramello è speciale, gli stimola non solo le parti basse ma sente che anche il suo cuore perde un battito ogni volta che i loro sguardi si incrociano e le farfalle si fanno sentire nello stomaco come mai gli era accaduto prima di allora.
Cosa cavolo gli sta succedendo?
Lui, il Casanova per eccellenza, che ha sempre trattato le "femmine" come un oggetto nella logica “usa e getta” (per carità, tutte donne adulte e consenzienti, mai nessuna presa in giro con false speranze e corteggiamenti romantici), si ritrova completamente rapito da una sconosciuta e dolce fanciulla che sprigiona sensualità e dolcezza insieme.
Amore a prima vista? Colpo di fulmine?
Qualunque cosa sia, Jake sa solo che non vuol lasciarsi sfuggire un tale e gustoso bocconcino.
Ma quella notte accade qualcosa che manda all’aria i suoi propositi di seduzione e che segna la vita di Emma e di chi le è vicino.
Dopo aver visto Jake flirtare selvaggiamente con una bomba sexy sotto i propri occhi, Emma - delusa, ferita - scappa dal locale e purtroppo nei minuti successivi vivrà un’esperienza tremenda che se non finisce in tragedia è solo grazie al tempestivo intervento proprio di Jake...
Da quel momento inizia un incubo per entrambi: distanti l'uno dall'altra,  lei avrà bisogno di tempo per riprendersi nel fisico e nella mente, e lui dovrà fare i conti con la consapevolezza di avere in qualche modo favorito quel brutto “incidente” con i suoi comportamenti da superficiale ossessionato dal sesso.

Jake ed Emma riusciranno a darsi una nuova e più consapevole opportunità per provare a costruire qualcosa di significativo tra loro, assecondando quel filo d’attrazione che non s’è mai spezzato e che li ha sempre tenuti legati anche nei mesi in cui non si sono visti e frequentati?

L’autrice ci narra le vicende che fanno incontrare i due protagonisti intervallando, di capitolo in capitolo, i loro punti di vista; ogni narrazione di Jake ed Emma inizia con la medesima frase, proprio per sottolineare che c’è qualcosa che li unisce nel profondo, anche se loro non ne sono (subito) consapevoli.
Conosciamo profondamente i due ragazzi, perché ne seguiamo i “dialoghi interiori”, i pensieri, i dubbi, le paure, le speranze, i sentimenti (e le loro evoluzioni), la prospettiva personale con cui vivono i momenti e le esperienze che li accomunano e li avvicinano.
Entrambi cambiano e crescono nel corso della storia: Jake è sempre il seduttore incallito, fissato per il sesso, che seduce e si lascia sedurre molto volentieri, e nonostante mente e cuore siano proiettati verso Emma, sono le parti basse il problema e frenare gli istinti gli è molto difficile. Nondimeno, col tempo saprà darsi una calmata, soprattutto quando capirà che se non vuole perdere Emma deve rispettarla e ragionare con gli organi giusti (il cervello e il cuore!).
Anche Emma matura: dall’essere impaurita e insicura, a causa della brutta esperienza quella orribile notte, imparerà a rafforzarsi proprio a partire dalle sue paure, e cercherà di acquisire maggiore indipendenza e sicurezza di sé, aiutata anche dagli amici.
L'amore saprà legare questi due poli opposti o le circostanze sfuggiranno al loro controllo, distruggendoli?

Le scene hot non mancano perché il caro Jake non si priva dei momenti di sollazzo, così come ci sono quelle simpatiche e buffe (ad es. quando in giro c’è il più caro amico di Jake, Harry) ma abbondano altresì le sequenze più riflessive e gli approcci imbarazzati e teneri tra i due protagonisti.
Essendo il primo di una serie, il finale non solo è apertissimo ma lascia a bocca spalancata e con una gran voglia di scoprire come procederanno gli eventi, che prendono, proprie alla fine, una piega imprevista.
Un romanzo New Adult che si lascia leggere con interesse e coinvolgimento, per la scrittura spumeggiante, adatta ai personaggi (alla loro età e personalità, al contesto in cui sono inseriti), che sa equilibrare i momenti più "goderecci" e leggeri con quelli più seri (violenza sulle donne, complessità dei legami famigliari, amicizia…).
Ringrazio Quixote Edizioni per l’opportunità di conoscere Emma e Jake e non mi resta che immergermi subito nel seguito e intanto consigliare questo libro, che può rivelarsi una lettura ideale per chi cerca storie di passione e di amori che chiedono a gran forza di poter sbocciare.



N.B.: il secondo volume della serie uscirà il 24 luglio!

Eccovi la trama:


VENTUNO
di E.S. Carter



QUIXOTE EDIZIONI
TRADUZIONE: Alessia Esposito
AMBIENTAZIONE: USA
COVER ARTIST: Rocchia Design
SERIE: Love by Numbers #2
GENERE: New Adult
FORMATO: E-book (Mobi) e cartaceo
PAGINE: 291
PREZZO: €3,99 (e-book) – disponibile su KU


TRAMA

Il destino continua a far incontrare Emma Campbell e Jake Fox.
Il destino continua anche a mettere sul loro cammino enormi ostacoli.
Ciò che il destino non ha ancora capito è che la connessione tra Jake e Emma è più forte di ogni circostanza. Un legame intenso che minaccia tutto ciò che hanno sempre pensato di loro stessi, che viene rafforzato da una giornata perfetta.
Una giornata perfetta in cui entrambi si sono arresi alla forza dei loro sentimenti. Una giornata  perfetta che è finita in tragedia e oscurità.
Jake è disperso.
Emma è perduta.
Perduta nel dolore e nella disperazione.
Il fato darà finalmente loro un’occasione per stare assieme o li allontanerà definitivamente?







lunedì 22 luglio 2019

Riflettori puntati sull'autrice Olivia Hessen (segnalazione)



Carissimi lettori, oggi vi presento una serie di romanzi, tutti della stessa autrice, Olivia Hessen.


Il segreto di Fosco 


GENERE: Storico LGBT
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing

TRAMA

"Avevo giurato di non rivolgerti mai più la parola ma in un momento difficile come questo il mio giuramento di cavaliere e di uomo è vano.
Vano bere, vano cercare di dimenticarti, vano anche provare a odiarti.
È tutto vano, vano come il nostro amore che tu hai seppellito."

Inizia con queste parole una lettera scritta nel 1107 da un conte francese che catapulterà il giovane Lukas Ferrantini nell’avventura più straordinaria della sua vita: scoprire la misteriosa verità riguardo il suo antenato Fosco.
Se poi ad affiancarlo in questo viaggio nel passato c’è l’affascinante professore Richard Grant...  allora tutto diventerà molto più coinvolgente!

ESTRATTO

Lukas era sempre più confuso.
Dopo che Richard aveva pagato il conto del Rivoire, nonostante le sue vive proteste, non erano affatto andati a prendere un aereo né si erano rifugiati in una chiesa o in qualche museo.
No, niente di avventuroso.
Avevano invece percorso a piedi la breve distanza che li separava dal quartiere di Santa Croce per raggiungere un bellissimo e grande appartamento che si trovava all’ultimo piano di un antico palazzo.
Chiedendosi cosa ci fosse di avventuroso in un appartamento, Lukas esaminò con occhio critico l’arredamento semplice ma allo stesso tempo elegante dell’ampio soggiorno. Rifletteva il carattere di Richard, soprattutto per la scelta di colori sobri ma ricchi di carattere come il nero e il bianco.
Scostò la tenda per guardare il panorama fuori dalla finestra.
La facciata della chiesa di Santa Croce, bianca e verde, si stagliava contro l’azzurro del cielo.
Lukas amava molto quella chiesa e anche la triste storia che vi era legata, quella della famiglia Pazzi i cui membri erano stati tanto superbi da congiurare contro Lorenzo il Magnifico e avevano finito per pagare con la loro stessa vita.
La cappella Pazzi, tuttora spoglia delle sue ricchezze, era un monito imperituro alla damnatio memoriae cui la famiglia era stata condannata.
-Sei ready?- chiese Richard interrompendo i suoi pensieri.
-Per cosa?- chiese voltandosi –Posso chiederti che intenzioni hai?-
Richard lo guardò negli occhi e Lukas abbassò lo sguardo per nascondere il rossore che stava imporporando le sue guance.
stupida aveva posto, si rimproverò mentalmente.
Però non sarebbe stato affatto male se Richard lo avesse invitato a cena o a prendere un altro caffè.
Nonostante quella situazione davvero fuori dal mondo, era pur sempre un uomo interessante, unico, straordinario...
Praticamente era l’uomo dei suoi sogni, anche se non lo avrebbe mai ammesso con nessuno.
-Non sono un serial killer, se è questo che stai pensando.-



Magia d’inverno

GENERE: LGBT, Romantico, Narrativa Contemporanea
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing

TRAMA

Manca poco a Natale e in una piccola pensione sulle Catskills i destini di sei persone stanno per incrociarsi.
Cosa accadrà a Chris, Gabriel, Thelma, Samuel, Scott e Mary?
Questo incontro fortuito cambierà le loro vite?
Scopritelo in questo allegro e romantico racconto natalizio scritto da Olivia Hessen!

ESTRATTO

Gabriel valutò con un’occhiata piuttosto perplessa la scritta a grandi lettere che campeggiava sull’insegna di legno anticato, appesa sopra l’ingresso della pensione.
Era una scritta a colori vivaci e piena di ghirigori, constatò sempre più scettico.
-Piccola pensione della felicità.- borbottò poco convinto –Un nome un po’ ridondante, non trovi anche tu?-
Chris guardò il suo compagno, avvolto nel pesante giaccone nero che l’uomo aveva comprato qualche mese prima in un famoso negozio di articoli sportivi e che era gli costato un sacco di soldi.
Conciato in quel modo, Gabriel sembrava un pipistrello brontolone e non certo qualcuno che doveva apprestarsi a festeggiare il Natale come facevano tutte le sante persone del mondo.
Si concentrò a guardarlo in volto, per non scoppiare a ridere e aumentare in quel modo il suo profondo disappunto.
Sotto il cappellino di lana blu, qualche ciocca di capelli gli sfuggiva incorniciando il bel viso dai tratti virili. Gli occhi azzurri tradivano una certa impazienza.
-A me piace.- rispose sorridendo –È suggestivo e anche di buon auspicio.-
Era vero.
Chris aveva scelto quella modesta pensione edificata sulle Catskills proprio per il suo nome romantico, quasi magico.
Aveva sperato che anche Gabriel si lasciasse rapire dal suo fascino e per qualche giorno mettesse miracolosamente da parte la frenetica routine quotidiana.
Invece no.
Figurarsi, per Gabriel Cobbs parole come vacanza, relax e divertimento erano solo sciocchezze.

Esotico Mistero

GENERE: LGBT, Romantico, Narrativa Contemporanea
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing


TRAMA

Cosa c’entrano un medico, una lettera affidata da un uomo in punto di morte e un viaggio in Thailandia?
E l’amore?
Cosa c’entra l’amore?
Scopritelo leggendo le pagine di “Esotico mistero”, il romantico racconto estivo di Olivia Hessen.


ESTRATTO

Dopo una lunghissima e faticosa notte trascorsa fra le corsie del pronto soccorso, della clinica universitaria Sant Joan de Déu, Francesco decise finalmente di concedersi una tazza di caffè caldo.
Ne aveva un vitale bisogno prima di rientrare a casa, dove avrebbe riposato giusto qualche ora per poi farvi ritorno per il turno pomeridiano.
Raggiunto il bar, l’uomo lasciò che il vociare del personale pronto a iniziare il turno del mattino lo accogliesse allegramente e che la luce del sole che filtrava attraverso le grandi vetrate delle finestre accarezzasse il suo volto stanco e provato da tutte quelle ore di intenso lavoro.
Dopo avere ordinato una tazza di caffè espresso e avere preso anche una brioche al cioccolato, si accomodò ad uno dei pochi tavoli vuoti e cercò di raccogliere i propri pensieri fin troppo confusi tentando di riportare nella mente un po’ di ordine.
Quella notte era stata particolarmente stressante per lui perché, come si diceva nel gergo medico, aveva perso un paziente.
Francesco sorrise tristemente pensando all’assurdità di quella situazione.
Perdere un paziente.
Santo cielo, mormorò fra sé e sé costringendosi a inghiottire un pezzetto di brioche, che brutta espressione era quella.
Come se un paziente fosse un oggetto qualsiasi che, probabilmente, prima o poi si riuscirà a ritrovare da qualche parte. 
Nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti esistevano uffici appositi per gli oggetti smarriti, che venivano custoditi finché il legittimo proprietario non veniva a reclamarli...
Ma lui dove mai avrebbe potuto reclamare, e di conseguenza ritrovare, il suo paziente perduto?
Da nessuna parte.
Non esisteva un ufficio per i pazienti smarriti!


Tutta colpa di Buck


GENERE: LGBT, Romantico
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing

TRAMA

Adam e Jordan sono nati e cresciuti a Eatonville, un pittoresco paese racchiuso fra le nevose montagne dello stato di Washington.
Hanno condiviso sempre tutto, lasciando che la loro amicizia diventasse qualcosa di più profondo, fino a quando Adam ha ferito Jordan spezzandogli il cuore.
Dopo diciotto anni di lontananza, Jordan decide di tornare nel suo paese natale, augurandosi di non trovare più Adam sulla sua strada.
Adam invece spera ogni giorno di rivedere Jordan, e di poterlo riconquistare.
Riuscirà un improbabile cupido a quattro zampe di nome Buck a far nascere di nuovo l’amore?


ESTRATTO

L’aria del mattino era frizzante.
Portava con sé il profumo della neve, che la notte precedente era scesa silenziosa e aveva imbiancato i profili severi delle alte montagne che circondavano Eatonville.
Presto avrebbe nevicato anche in paese, pensò Adam.
Ottobre era finalmente arrivato e come accadeva durante ogni autunno le temperature si erano rapidamente abbassate, lasciando posto a un freddo pungente che preannunciava l’arrivo del lungo inverno.
Insieme a suo padre Paul, che viveva nella villa accanto alla sua, era andato nei boschi a fare legna, aveva controllato la caldaia e sistemato il tetto, che durante l’estate aveva subito dei danni a causa dei ripetuti e inaspettati temporali che si erano abbattuti sul paese.
La sola cosa che gli restava da fare era assicurarsi che le casette per gli uccellini fossero integre, prima di riempirle con i semi che aveva comperato al vecchio emporio vicino al municipio. 
Adam Peterson strinse fra le mani la sua tazza preferita, quella che suo figlio Steve gli aveva regalato quando aveva cinque anni, e bevve un po’ di caffè caldo.
Amava particolarmente quel momento della giornata, quando la sveglia delle sette non era ancora suonata, e il silenzio circondava la sua amata casa sul lago Clear.
Aveva costruito con le sue mani quella villa a due piani e progettato ogni singolo particolare con estrema cura: era stato il suo personalissimo modo per superare la cocente delusione derivata dal tragico fallimento del suo matrimonio.
Ora, a dieci anni dal divorzio, poteva dire di essere un uomo finalmente sereno.
Poteva anche crederci.


Scacco al Re + Lunga vita al Re

GENERE: LGBT, Fantasy, Romantico
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing


TRAMA

Nella cupa Londra, la capitale del Commonwealth simbolo del progresso, il conte Justin Christopher Sinclair è costretto ad affrontare il più terribile dei suoi incubi: suo padre Andrew Sinclair, capo della spietata organizzazione Black Chess, che ha distrutto la sua vita strappandogli quanto aveva di più prezioso, il suo adorato Raphael.
Per prepararsi alla battaglia finale, Justin ha messo in gioco tutto, anche la sua stessa vita.
Ma ciò che Justin ancora non sa è che il giorno in cui il suo mondo è andato in frantumi, il destino ha mescolato le carte.
Niente, dunque, è come sembra e forse c’è ancora una piccola speranza, anche per un vampiro maledetto come il giovane conte Sinclair.

****************

La vita sembra finalmente felice, per il Conte Justin Christopher Sinclair.
Sconfitta la potente organizzazione Black Chess e salvato il Commonwealth, Justin può finalmente iniziare un’esistenza colma di gioia e serenità a fianco del suo amato Raphael.
Ma qualcuno, un nemico proveniente da un passato ancora troppo vicino, ha in mente progetti ben diversi ed è disposto a tutto per ottenere ciò che vuole.
La posta in gioco è altissima e Justin dovrà lottare con le unghie e con i denti, per salvare la propria vita e quella delle persone che ama, prima che sia troppo tardi.
Se volete scoprire come andrà a finite allora leggete “Lunga vita al Re”, il secondo è ultimo libro di Olivia Hessen dedicato al Conte Sinclair, seguito di “Scacco al re”.


ESTRATTO

Le morbide labbra color pesca del conte si tesero in sorriso enigmatico dando nuova luce al bellissimo volto di alabastro, un ovale perfetto che pareva dipinto dalla mano di Leonardo da Vinci.
Il conte e il geniale artista si erano conosciuti durante un viaggio in Italia, durante l’inverno dell’anno precedente, il milleottocentocinquantanove.
Mentre il grande Leonardo ritraeva con tocco delicato e abile le sembianze pallide e perfette del suo giovane amico, avevano discusso proprio della storia di Caino convenendo che era molto più semplice vedere la storia dal punto di vista di Dio.
Stare dalla parte dei buoni era sempre più vantaggioso, anche se magari i buoni erano più crudeli dei cattivi.
È sempre estremamente doloroso imparare la differenza fra il vedere la superficie delle cose e guardare attraverso di esse, questa era stata la conclusione del lungo discorso in cui si erano intrattenuti.
-Ite, missa est.-
La voce profonda del vescovo riecheggiò fra le pareti della maestosa cattedrale.
Il conte rimase seduto senza mai scostare lo sguardo dal bianco agnello di marmo.
Anche a Silverfall, la tenuta di campagna appartenente alla sua famiglia da secoli, c’era una statua molto simile posta a guardia del grande roseto del parco.
Raphael, se per caso dovessi tradirmi... sappi che mi ucciderò e tu vivrai per sempre con questo rimorso.
-Mi chiedo perché non l’ho fatto.-
-Conte Sinclair, non pensavo di vederla in chiesa questa mattina.-
Justin Christopher Sinclair si alzò dalla panca ergendosi nel suo esile metro e settanta.
Afferrò la lunga giacca che aveva posato accanto a sé e rispose:
-Non avevo intenzione di trattenermi in città, ma l’Orient Express partirà solo questa sera.- 
Il vescovo Ivan studiò il nobile ventenne chiedendosi se il nero dei suoi abiti, lo stesso nero degli splendidi capelli mossi che scendevano oltre le spalle, non fosse lo stesso cupo colore del suo animo.
L’unica nota vivace nell’aspetto del conte era l’elegante camicia bianca, sempre ammesso che il bianco poteva essere definito un colore vivace.
La fama del conte Sinclair era nota in tutto il Commonwealth, dalla vecchia Europa alle lontane terre indiane e cinesi, fino alle colonie penali che re Enrico VIII aveva istituito secoli addietro oltre l’Atlantico.
La regina Victoria aveva assunto il conte dei veleni come investigatore privato e il giovane Sinclair non aveva mai deluso le sue aspettative, a rischio della sua stessa vita.
Justin indossò la giacca e sorrise scoprendo per un istante i lunghi e affilati canini, l’unico segno visibile del suo essere vampiro.
-Credo che andrò a bere un buon bicchiere di Red Heart, si unisce a me?-
Ivan si avviò verso la sacrestia con l’intenzione di liberarsi dei paramenti.
-Berrò del buon vino, se non le spiace.-
-Chissà perché voi umani avete uno strano rapporto con il sangue. Eppure spesso bramate solo quello.-


Un’estate magica

GENERE: LGBT, Romantico
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing


TRAMA

Cos’è l’amore?
Un’amicizia con qualcosa in più, un colpo di fulmine, qualcosa di leggero e improvviso come una brezza estiva?
Scopritelo con i racconti di Olivia Hessen che vi accompagneranno in un’emozionante estate magica!

ESTRATTO

Jess si diede del cretino per non aver insistito nel cercarlo: perché, per esempio, non era andato nel suo studio?
La sua segretaria, a quell’ora, gli avrebbe già chiarito ogni cosa.
Invece non lo aveva fatto, e lui aveva perso l’uomo della sua vita.
Sì, perché al di là della potente attrazione sessuale, lui e Phil erano proprio anime affini e condividevano persino gli stessi interessi: la buona cucina, il teatro, il vecchio cinema, lo sport, l’amore per la montagna...
Erano fatti l’uno per l’altro, tanti erano gli aspetti che li accomunavano.
Così, con in mano quel foglio stropicciato e umido per le lacrime che vi aveva pianto sopra, Jess si domandava disorientato come fosse stato possibile che si fossero perduti e rifletteva sul fatto che troppo spesso le vite delle persone sono governate dal caso e non dalla ragione.
Perché a volte bastava un evento fortuito, come un foglio di carta portato via da un colpo di vento dispettoso, a costringere l’esistenza a seguire un binario diverso da quello  programmato.
Jess rilesse le ultime parole di Phil e prese la sua decisione.



Carrie si sposa

GENERE: Romantico, LGBT
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing


TRAMA

La vita di Rachel Mac Dean, a Whiteness, sembra scorrere di nuovo felice: è una donna serena, appagata, con un lavoro che la soddisfa e una famiglia che la ama.
Almeno all’apparenza.
Infatti nel cuore di Rachel vive ancora il ricordo di Carrie, la donna che anni prima le ha rubato e poi spezzato il cuore.
E un giorno, come un fulmine a ciel sereno, Carrie torna prepotentemente nella sua vita con un insolito invito...

Se siete curiosi di scoprire cosa accadrà fra Rachel e Carrie, allora leggete “Carrie si sposa”, il nuovo e romantico racconto LGBT di Olivia Hessen.


ESTRATTO

Controllò le buste che l’uomo aveva posato sul tavolo, scartando i soliti annunci pubblicitari 
indesiderati, finché non prese in mano l’ultima lettera e sentì le dita scottare come se avesse toccato qualcosa di caldo come l’inferno.
Avrebbe riconosciuto quella calligrafia ordinata e tondeggiante fra mille.
Non poteva essere vero.
Era uno scherzo. Certo, doveva essere uno scherzo!
-Ti senti bene?- domandò Maide preoccupata –Sei diventata improvvisamente pallida.-
-È una lettera di Carrie.- rispose Rachel a mezza voce.
-Carrie? La tua Carrie?-
-Non è la mia Carrie!- esclamò la donna stizzita –Non più, almeno.-
Maide prese la busta dalle mani di Rachel e l’aprì.
-Che fai?- domandò la donna.
-La apro, no?-
-No!-
-Via il dente, via il dolore.- sentenziò Maide –È... accidenti, è un invito!-
-Un invito?- le fece eco Rachel –E da parte di chi?-
-Di Carrie, che ti invita ufficialmente al suo matrimonio.-


DOVE POTETE TROVARE QUESTI LIBRI:

Streetlib (formato epub e kindle)       Kobostore
Amazon         IBS


L’AUTRICE
"Mi chiamo Olivia e sono una ragazza come tante, con mille sogni e progetti per la testa. Le mie passioni sono il cioccolato, i cani, il mare e i film d’amore. Ho iniziato a scrivere un po’ per passione e un po’ per curiosità cimentandomi in storie LGBT. Nella vita ho un solo motto: supera i tuoi limiti."

CONTATTI

-https://olivialascrittrice.blogspot.it/
-https://www.goodreads.com/author/show/15196191.Olivia_Hessen
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domenica 21 luglio 2019

Recensione: NON TI LASCERÒ di Chevy Stevens



Fuggire da un amore possessivo e violento per dare a se stessa e alla propria bambina una prospettiva di vita nuova e più rosea: è il legittimo desidero della protagonista di questo romanzo, che parte puntando i riflettori su un amore malato per poi colorarsi di suspense e mystery.



NON TI LASCERÒ
di Chevy Stevens



Fazi Ed.
trad. G. Marano
Aprile 2019
Lei è Lindsey Nash e ha diciotto anni quando conosce colui che di lì a poco diventerà suo marito e, non molto tempo dopo, uno dei suoi peggiori incubi.

Lui è Andrew ed è bello come il sole: fisico aitante, braccia forti e muscolose, sorriso sghembo irresistibile, voce profonda, aria scanzonata e gentile, personalità determinata e intraprendente.
Una ragazza dolce e ingenua come Lindesy fa presto ad innamorarsi di un tipo così.

Conosciamo la bella coppia di sposi nel novembre 2005, mentre sta trascorrendo una vacanza in un resort di lusso a Cancùn: il mare cristallino, la spiaggia bianchissima, un luogo paradisiaco. Il posto ideale perché una giovane e bella moglie possa rilassarsi insieme al suo attraente marito e alla loro dolcissima bambina di sette anni, Sophie.
Ma non è così per Lindsey, che non riesce proprio a godersi la vacanza.
Perché il suo matrimonio, in apparenza perfetto e invidiabile, in realtà è una gabbia soffocante e pericolosa dalla quale lei deve scappare il prima possibile, prima che lui perda del tutto la testa e le faccia del male definitivamente e, peggio ancora, arrivi a farne alla loro bambina.

La giovane donna, infatti, non è felice accanto a Andrew, tutt'altro: ne ha paura e il loro matrimonio è un incubo. Andrew è un uomo morboso, geloso nel senso peggiore del termine, è possessivo fino all'esasperazione: qualunque gesto della moglie, anche involontario, può scatenare la sua rabbiosa gelosia e farlo diventare violento. E poi ha il viziaccio di affogare frustrazioni e nervosismo nell'alcool e quando beve.... diventa incontrollabile.

Non è sempre stato così, ovviamente.
C'è stato un tempo in cui Andrew è stato un ragazzo dolce, premuroso, sempre disponibile e comprensivo verso la famiglia di Lindsey, arrivando anche ad assumere come dipendente il suocero quando questi perde il lavoro per aver dovuto assistere la moglie malata di sclerosi multipla.
Quando convola a nozze col suo bellissimo principe azzurro, Lindsey ha solo diciannove anni, è inesperta, innamorata pazza del marito e ci vuole un po' prima che si accorga che certi atteggiamenti di lui, certe parole, certi sguardi... sono da ricondurre ad un tipo di amore "malato", da parte di Andrew.
L'uomo ama la moglie ma ha una concezione tutta sua - molto egoistica, maschilista - di come debba comportarsi lei, soprattutto rispetto al genere maschile; controlla tutto, progressivamente toglie a Lindsey ogni passione, libertà, hobby, l'allontana da ogni accenno di vita sociale (al di fuori della famiglia), l'osserva con cattiveria e malevolenza, immaginando sguardi provocanti o tentativi di seduzione da parte di lei verso altri uomini lì dove non ce n'è motivo, e questi dubbi infondati sono sufficienti a farlo scoppiare, col risultato che Lindsey si ritrova un marito che non esita a farle del male quando è arrabbiato con lei.
E se le prime volte i lividi sembrano il frutto di un "incidente" (Lindsey inizialmente prova a giustificare Andrew, convincendosi che non voglia davvero farle del male e che forse lei ha davvero fatto qualcosa di sbagliato), man mano che il tempo passa, la donna si rende conto che quello di lui è proprio un modo di essere e che difficilmente lei potrà cambiarlo.

Quando poi nasce Sophie, il senso di responsabilità e il dovere di proteggere la bambina, prendono il sopravvento, e così un giorno Lindsey, dopo essersi confidata e consultata con l'amato fratello Chris, decide di scappare da quella vita e da quel matrimonio vissuti nell'angoscia quotidiana, nella paura che lui superi "il limite" e che possa addirittura ucciderla.
Sì perchè Lindsey aveva cercato di lasciarlo e di farlo parlandoci in modo ragionevole..., ma lui l'aveva minacciata di ammazzarla se fosse scappata, dando successivamente una triste prova di come fosse assolutamente pronto a mettere in atto la propria terribile minaccia...

"Una volta ero capace di convincermi che non mi avrebbe mai fatto del male davvero, che non sarebbe mai arrivato a tanto, che qualcosa in lui l’avrebbe spinto a fermarsi. Che mi amava. Adesso non potevo più mentire a me stessa. Sarebbe successo di nuovo."

Allora prima di diventare una delle tante vittime di femminicidio e di violenza domestica, la donna organizza un piano per far sì che il marito cada in un sonno profondo e lei possa avere il tempo di lasciare la casa insieme a Sophie e trovare riparo in un posto sicuro.

Il piano ha successo, mamma e figlie si allontanano da Andrew e non torneranno più da lui, anche perché in quella notte fatidica l'uomo verrà arrestato in seguito a un brutto incidente (dalle conseguenze tragiche, che coinvolgeranno un'altra innocente famiglia).

Per Lindsey e la bambina inizia un periodo di pace.
Le ritroviamo undici anni dopo: Lindsey è una quasi-quarantenne bella e indipendente, con grandi sacrifici ha aperto una piccola impresa di pulizie e ha pure dei dipendenti; la sua vita e quella della figlia adolescente scorrono tranquille in una nuova città.
Lindsey è una donna, ormai, non è più la ragazza giovane e innamorata coi prosciutti sugli occhi, che si fa manipolare e maltrattare senza reagire; è più matura, consapevole di se stessa e di ciò che vuole, è una madre coscienziosa e responsabile ed è più che mai determinata affinché niente e nessuno turbi l'esistenza serena che ha saputo costruirsi insieme a Sophie.
La donna frequenta un gruppo di sostegno ed è in contatto con altre donne che hanno vissuto o vivono situazioni simili alla sua; lì ha conosciuto due persone con cui ha stretto una bella amicizia: Jenny (che ha alle spalle un'esperienza simile alla sua) e il bravo e gentile Marcus, che l'aiuta ad allenarsi per potersi eventualmente difendere in caso di aggressione. Anche l'uomo ha un'esperienza dolorosa che l'ha segnato ed è un punto di riferimento importante per Lindsey, la quale si fida ciecamente di lui.
Inoltre, frequenta Greg, un brav'uomo che la ama più di quanto lo ami lei.
L'esperienza con l'ex-marito l'ha comprensibilmente resa cauta e un po' diffidente verso qualunque uomo l'attragga e con cui ci sia la possibilità di un legame; questi timori (uniti al voler preservare la figlia da eventuali delusioni e turbamenti) la frenano e fanno sì che nessuna relazione con l'altro sesso assuma i caratteri di un fidanzamento vero e proprio, ma resti relegata nei limiti più rassicuranti di una semplice "frequentazione".

La quiete ha termine quando Andrew viene scarcerato e cominciano ad accadere cose strane, una serie di incidenti sempre più inspiegabili e misteriosi che gettano nella mente dell'accorta Lindsey il sospetto che l'ex la stia controllando, seguendo, con lo scopo di vendicarsi e farle del male.

A motivo di una serie di inquietanti circostanze, non liquidabili come semplici coincidenze in quanto lei ci vede lo "zampino" di Andrew, Lindsey e Sophie temono di essere nei guai.

Davvero Andrew sta cercando di terrorizzarla intrufolandosi in casa loro o pedinandola sul posto di lavoro per fargliela pagare per ogni giorno trascorso dietro le sbarre? È tornato per mantenere la sua promessa? 
Come se non bastasse, qualcuno cerca di far del male addirittura al suo cane e allo stesso Greg..., e questo qualcuno - Lindsey ne è straconvinta - è per forza Andrew.

La narrazione degli eventi è affidata alle due protagonisti femminili, così leggiamo lo svolgersi della trama "ascoltando" la voce sia di Lindsey che di Sophie.

E se dalla prima apprendiamo il passato, i tristi precedenti che l'hanno portata a lasciare il marito, le sue paure, i dubbi, le speranze, le consapevolezze acquisite, gli sforzi per rifarsi una vita e per crescere da sola una figlia protetta e amata al di sopra di tutto e tutti, grazie alla seconda vediamo le cose dalla prospettiva di una diciottenne che, sin da piccola, ha visto sua madre avere paura di suo padre, ha dovuto subire la rottura di una vita famigliare caratterizzata da legami non sani, ha seguito la madre nei suoi continui spostamenti - che inevitabilmente l'hanno destabilizzata -, ed è dovuta crescere praticamente senza un padre.

Un padre che ricorda dolce e premuroso con lei ma violento e minaccioso con la madre, che infatti è scappata a gambe levate da lui.
Un padre di cui non c'è da fidarsi perchè il suo modo di amare è perverso, insano, possessivo e morboso.
Eppure quest'uomo resta comunque suo padre e Sophie decide, a un certo punto, di scrivergli, iniziando con lui una relazione prima epistolare e poi, una volta scontata la pena, fatta di qualche segreto incontro con lui.
Sophie è combattuta tra l'amore e la fiducia che ripone in sua madre (e il non volerle dare un dispiacere, cosa che accadrebbe se la donna sapesse che padre e figlia si vedono di nascosto) e la voglia di costruire un rapporto col genitore assente ma che pure le ha influenzato l'esistenza.

Andrew dice di essere cambiato ma l'ex-moglie è certa che sia sempre lo stesso (gli uomini come lui non cambiano!): inaffidabile, narcisista, prepotente, ossessivo, manipolatore e bugiardo; è lui che la sta terrorizzando con squallidi mezzucci e "scherzetti" e, anche se finora non s'è fatto beccare ed è difficile dimostrare che la stia perseguitando, Lindsey non ha dubbi sulla pericolosità di un soggetto simile.
Benché lui continui a negare e a rigettare ogni accusa di persecuzione, resta l'unico sospettato.

Del resto, chi altri potrebbe essere...? C'è qualcun altro che potrebbe voler far del male a Lindsey e a Sophie?
Fino al giorno in cui accade un evento improvviso che sembra, seppur tragicamente, porre fine all'incubo delle due donne.
Ma è davvero così? E se Andrew fosse - una volta tanto - sincero e realmente estraneo alle strane circostanze accadute a Lindsey?
In questo caso, ci sarebbe da avere ancor più paura perchè la minaccia di pericolo potrebbe venire da qualcuno di insospettabile e quindi essere più insidiosa in quanto meno riconoscibile.

Ho letto questo romanzo con viva partecipazione; le vicende familiari coinvolgono a livello emotivo perché sono inevitabili l'empatia e la solidarietà verso Lindsey, vittima di abusi fisici e psicologici da parte di un marito "carnefice", con evidenti problemi di personalità e di alcolismo. 
Viviamo insieme alla protagonista ogni attimo di paura, ogni dubbio, ogni speranza di poter prima "sistemare" tutto e salvare il matrimonio (per amore verso il marito ma anche per il bene della bimba) e poi di fuggire da questo legame sbagliato, che la sta devastando dentro.
Ho apprezzato la sua evoluzione come personaggio, frutto del tempo trascorso e delle esperienze vissute, ma anche di un carattere meno debole di quanto ci fosse parso all'inizio.
L'Autrice è stata brava anche nell'affiancare il punto di vista della giovanissima Sophie, lasciandoci entrare nel suo mondo di ragazza alle prese con i tipici problemi dell'età, le sue contraddizioni, il bisogno di essere amata, compresa, quello legittimo di avere un padre e di provare a credere in lui, la consapevolezza delle proprie capacità, dei propri sogni e desideri e, infine, la scoperta dell'amore attraverso un coetaneo, Jared, tanto bello quanto ricco e appartenente a un ceto decisamente lontano dal suo.

Tutta la narrazione mantiene sempre un buon livello di interesse e coinvolgimento verso le vicende delle protagoniste, rese accattivanti da piccoli e quasi invisibili dubbi che certi particolari riescono a insinuare nel lettore; ma a un certo momento interviene un evento che crea suspense, fa alzare il picco della tensione, fino ad arrivare verso la fine del libro col fiato sospeso e incalzati da una sequenza di momenti dinamici (proprio "da film thriller") e dal ritmo frenetico.

Chevy Stevens mi convince ancora una volta per la sua scrittura accattivante, i suoi profili psicologici attenti e realistici - in particolare Andrew, che ho trovato complesso e dalle tante sfaccettature -, le tematiche attuali e importanti (l’ossessione amorosa, i legami sbagliati, la violenza sulle donne, i conflitti adolescenziali, le relazioni famigliari).

Consigliato, se avete voglia di una storia appassionante, che passa gradualmente dal  family drama al thriller psicologico, e se non vi infastidiscono i passaggi tra presente e passato (concentrato nella prima metà del libro) e il doppio punto di vista narrativo.



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sabato 20 luglio 2019

Nuovi acquisti librosi: due romanzi di Fannie Flagg (luglio 2019)



Ieri mattina al mercatino dei libri usati non ho avuto l'opportunità di dare il meglio di me nell'acquisto di libri, però a casa comunque non sono tornata a mani vuote.
Mi sono lasciata stuzzicare da due romanzi molto apprezzati di Fannie Flagg.




POMODORI VERDI FRITTI AL CAFFÈ DI 
WHISTLE STOP

Bur Rizzoli
trad. O. Crosio
368 pp

Coniugando uno humour irresistibile alla rievocazione struggente di un mondo che non c’è più, Fannie Flagg racconta la storia del caffè aperto in un’isolata località dell’Alabama dalla singolare coppia formata da Ruth, dolce e riservata, e Idgie, temeraria e intraprendente.
Un locale, il loro, che è punto di incontro per i tipi umani più diversi e improbabili: stravaganti sognatori, poetici banditi, vittime della Grande Depressione.
La movimentata vicenda che coinvolge Ruth e Idgie, implicate loro malgrado in un omicidio, e la tenacia che dimostrano nello sconfiggere le avversità, donano a chiunque segua le loro avventure la fiducia e la forza necessarie per affrontare le difficoltà dell’esistenza.


PANE COSE E CAPPUCCINO
DAL FORNAIO DI ELMWOOD SPRINGS

Bur Rizzoli
trad. O. Crosio
368 pp


Dena è una splendida e ambiziosa stella nascente della televisione degli anni Settanta. L'aspetta un futuro più che promettente, ma il suo presente è irto di complicazioni e il passato avvolto nel mistero. 
Tutti i nodi della sua vita vengono al pettine quando è costretta a lasciare l'amata New York per fare ritorno nella cittadina della sua infanzia, Elmwood Springs, Missouri.
Dove rivede una vecchia amica pronta a buttarsi nel fuoco per lei; i parenti chiacchieroni ma saggi; una pioniera delle trasmissioni via etere. E altri personaggi teneri e bizzarri, tutti ammaliati da una donna che, senza sapere dove sia la sua casa e neppure cosa sia l'amore, proprio grazie a loro mette le basi per un futuro nuovo ed inaspettato.


L'autrice.
Fannie Flagg ha esordito a 19 anni come autrice e produttrice televisiva. È stata attrice e sceneggiatrice per la tv, il teatro, il cinema. Si è affermata come scrittrice con Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop (Sonzogno, 1992), divenuto un film di successo. I suoi ultimi romanzi sono Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina e Torta al caramello in Paradiso, entrambi in Bur.
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