sabato 5 ottobre 2019

Autunno in copertina



Cover dai colori autunnali. 
Che ne pensate? Vi piacciono?



STAGNO di Claire-Louise Bennett

Una casa ai margini di un piccolo paese sulla costa atlantica dell’Irlanda, isola ai margini di un continente. 
Una donna senza nome che ha scelto di vivere ai margini, in una quotidianità fatta di oggetti comuni, pentole, pomodori, zuppe, penne stilografiche, tempeste osservate dalla finestra, mucche che pascolano appena fuori dalla porta. 
Tutto è vivo e vibrante intorno a lei, uno “sciame di magia straordinaria” che sente scorrere intorno a sé, semplicemente, immersa nella natura e in un flusso di pensieri a cui si abbandona del tutto.







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RED GIRLS di Kazuki Sakuraba

Manyo, un'orfana nata con l'abilità di profetizzare, viene adottata dalla ricca e potente famiglia Akakuchiba e ne sposa in seguito l'erede. 
Nel corso della sua vita avventurosa non rivelerà mai le sue predizioni sul futuro, inclusa quella della prematura morte del suo primo figlio. 
La figlia di Manyo, Kemari, trascorre la sua giovinezza ribelle insieme a una gang di motociclisti, sempre in sella, per diventare un'artista comica amata da tutto il Giappone e la nipote, Toko, si sente un'"inutile" giovane donna, ma si impegna a risolvere il mistero delle ultime parole pronunciate da Manyo in punto di morte: "Sono un'assassina". 





I DIARI DELLA BORGOGNA di Ann Mah

Giovane e ambiziosa sommelier di San Francisco, Kate vuole diventare Master of Wine, il più alto riconoscimento nel mondo degli esperti del vino. 
Nonostante la sua famiglia sia di origini francesi, il suo tallone d'Achille sono proprio i vini bianchi della Borgogna: è come se avesse qualcosa contro di loro, qualcosa che le impedisce di riconoscerli e apprezzarli.
 Che sia il ricordo del modo brusco in cui è finita la sua storia con Jean-Luc? Eppure sono trascorsi ormai dieci anni dal suo soggiorno di studio in Francia... 
Così, quando il ristorante in cui lavora chiude, Kate non ha più scuse: il Test per diventare Master of Wine ha la precedenza su tutto - vita sentimentale compresa -, e per superarlo l'unico modo è andare nella Côte d'Or e partecipare alla vendemmia. 
Heather e Nico, il cugino di Kate, la accolgono con calore, dopotutto è parte della famiglia e due braccia in più nel periodo della vendange sono sempre utili. Inoltre Heather ha veramente bisogno d'aiuto per mettere ordine nella loro labirintica e caotica cantina. Un giorno, tra scatoloni impolverati e mobili da buttare, compaiono dei vestiti e dei quaderni: i diari di una ragazzina dalle iniziali sconosciute, H.M.C. 
Le due amiche scoprono che si tratta di Hélène Marie Charpin, vissuta durante l'occupazione nazista ma in qualche modo esclusa dall'albero genealogico della famiglia.



GLI AMANTI di Eugenia Rico

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Un minuto è sufficiente per cambiare la vita di Antonio. Il telefono squilla, la voce angosciata del suo amico Jean Charles gli chiede aiuto ma viene interrotta prima che possa dire altro. 
È passato del tempo dal loro ultimo incontro. Il loro rapporto era stato perfetto fino all'arrivo di Ofélie, una donna piena di fascino, complicata. 
Lei credeva nell'amore, Jean Charles nell'amicizia, Antonio in entrambe le cose. Poi la complessità dei sentimenti li aveva trascinati in un labirinto di passioni, tradimenti e segreti che li aveva fatti allontanare. 
Ora però l'unico obiettivo è ritrovare Jean Charles, e forse sarà necessario ritrovare anche Ofélie?

venerdì 4 ottobre 2019

Novità... da leggere


In attesa che nel weekend io possa trovare più tempo per mettermi al pc e scrivere la recensione dell'ultimo libro terminato, vi presento un paio di libri che ho trovato interessanti, pur essendo differenti tra loro per genere e argomento.


Il primo è un romanzo di Lidia Calvano, LE CONCUBINE DEL PIANETA GOMORO (Editore: Emma Books, Collana: Shadow, 2.98 €)
Uscita: 9 ottobre 2019 - In tutte le librerie digitali.


Nel mondo devastato dalla Guerra galattica
l’amore tra la concubina Ester e il soldato umanoide Oroder riesce a vincere l’odio tra le due razze nemiche, ma non sarà al riparo dai complotti che tramano nell’ombra.
Lidia Calvano scrive una storia intrigante e avventurosa che per l’ambientazione apocalittica e il riscatto delle sottomesse figure femminili catturerà i lettori del Racconto dell’Ancella. 
Zofar, un pianeta sterile e radioattivo, dove gli uomini sono sfruttati come forza lavoro e le donne sono schiave: è questa la punizione per una stirpe che si è ribellata alla crudele conquista degli umanoidi di Alpharian.
Tra le schiave, la rossa Ester suscita l’interesse di Oroder, il soldato che la sceglie come concubina per portarla con sé sul lussureggiante Gomoro, l’harem degli alphariani. Ma cos’ha davvero di speciale Ester?
Oroder non è spietato come il suo popolo e tra lui e la concubina scoppia un’attrazione che si tramuta ben presto in un sentimento travolgente. Ester tuttavia è chiamata a una scelta: seguire le ragioni del cuore o obbedire all’appello dei suoi simili che reclamano vendetta.
Una storia intrigante e passionale, sullo sfondo di scenari apocalittici e di guerre planetarie, che non risparmia batticuori e colpi di scena sino all’ultima pagina.


Il secondo libro è un racconto di Alessio Piras, SABOTAGGIO (Todaro editore, 1.99 €)

Non sono pochi, in Italia, i titoli che si potrebbero includere nella categoria del noir Mediterraneo, e forse eccezione non fa questa prima indagine di Antonio Libeccio, vicequestore malinconico e anarchico, che si muove in una Genova decadente e sferzata dalla tramontana.
In questo Sabotaggio è chiamato, insieme all’ispettore Gianni Levratto, a far luce sullo strano caso di un camion partito carico da Barcellona, sparito nei pressi di Marsiglia e ricomparso vuoto a Genova.
Sembra la caccia a un ladro di galline, se non fosse che a queste nostre latitudini nulla è come sembra.
https://www.todaroeditore.com/collane/i-gechi/sabotaggio/

giovedì 3 ottobre 2019

**Novità Romance ** - "Un’adorabile sognatrice" di Jill Barnett



Questa segnalazione è per le lettrici più romantiche!
È finalmente online da stamattina anche su Amazon Italia “Un’adorabile sognatrice”  (titolo originale: Dreaming) di Jill Barnett, secondo libro della mini serie “Magia Regency” inaugurata questa estate con “Una ragazza incantevole”.

Un’adorabile sognatrice
di Jill Barnett 



Trad. Isabella Nanni
Editore: Babelcube
Genere: Romance regency
Prezzo ebook: € 4,70 
Data pubblicazione: 
Settembre 2019
Inghilterra, 1815. Il Conte di Downe è tornato a casa in campagna per allontanarsi dalla vita dissoluta che conduce a Londra - spinto dal bisogno di dimostrare che suo padre aveva ragione a dire che non è altro che un libertino senz’arte né parte.
Ma in una tenuta confinante Letty Hornsby crede che il caro Richard sia il suo eroe, l’uomo dei suoi sogni, il suo grande amore.
È innamorata di lui fin da quando era bambina, da quando a undici anni lo fece cadere in un fiume, il primo di svariati incontri altrettanto disastrosi.
Ora che gli amici del conte, il Duca di Belmore e il Visconte Seymour, lo hanno convinto a lasciare la città per disintossicarsi dagli stravizi (donne, alcol e gioco d’azzardo), Letty ha intenzione di approfittare dell’occasione per tessere il suo piano e salvare Richard da se stesso.
Richard si aspetta che una volta tornato a casa la sua vita sia noiosa e rilassante, ma dopo un incontro casuale con l’invadente Letty e il suo odioso cane, Gus, scopre che non c’è pace per canaglie come lui.
Ben presto si ritrova prigioniero a bordo di una nave di contrabbandieri con una giovane donna infatuata che è una catastrofe ambulante... e con il suo stupido cane.
 Letty non perde occasione per metterli in un esilarante pasticcio dopo l’altro, fino a quando Richard si rende conto che potrebbe essere l’unica donna che può salvare la sua anima nera con una fede in lui tanto luminosa da spazzare via le ombre dal cuore più ottenebrato. Se riesce a sopravvivere...

** Questo libro è il seguito di “Una ragazza incantevole” ed è la traduzione integrale di “Dreaming”, precedentemente pubblicato da Mondadori in forma parzialmente ridotta con il titolo “Il Cavaliere dei suoi sogni”. Se avete amato Letty e Richard, adorerete la traduzione integrale del testo originale e la apprezzerete a maggior ragione se vi fosse sfuggita la precedente edizione. **



L'autrice.
Definita “la maestra dei romanzi dell’amore e della risata”, Jill Barnett è un’autrice di fama internazionale con oltre 8 milioni di copie cartacee vendute ed è stata spesso al vertice delle classifiche dei best seller del New York Times, USA Today, The Washington Post, e Publishers Weekly. Con l’avvento dell’era digitale Jill Barnett è stata numero 1 con i suoi 18 libri nella
classifica dei titoli a pagamento più venduti su Amazon e ha venduto oltre un milione di copie digitali. In Italia alcuni suoi libri sono stati pubblicati da Mondadori.




Estratto


Letitia Olive Hornsby credeva nel destino, nell’amore a prima vista, nell’anima gemella. E lei lo amava da sempre. Be’, forse non proprio da sempre, ma a diciannove anni, otto anni erano quasi metà della propria vita. Riusciva a malapena a ricordare un tempo in cui il suo cuore non fosse appartenuto a Richard Lennox, il suo vicino di casa e, di recente, Conte di Downe.
… La maggior parte delle giovani donne inglesi incontrano il loro grande amore in una sala da ballo affollata, durante un’uscita informale in carrozza nel parco o con un matrimonio combinato. Non Letty. Del resto lei aveva sempre fatto di testa sua. … Aveva undici anni quando aveva messo gli occhi addosso a Richard Lennox per la prima volta. …
Tutto era iniziato per una scommessa. I suoi odiosi cugini, Isabel e James, l’avevano sfidata a cavalcare una mucca. Il luccichio compiaciuto nei loro occhi avrebbe dovuto metterla in guardia che c’era qualcosa che non andava. Ma l’orgoglio può accecare chiunque. …
Così aveva stretto i denti e, con il sedere che picchiava contro la spina dorsale della mucca, lei e la bestia avevano trottato giù per la collina a velocità sostenuta, avevano attraversato un piccolo ruscello schizzando acqua ovunque e avevano percorso una strada sterrata che conduceva a un ponte a due corsie che attraversava il fiume.
Fu lì, su quel ponte di legno malmesso, in cima a una mucca Jersey in fuga tra i muggiti, che Letty Hornsby incontrò per la prima volta Richard Lennox che, per volontà divina del destino, stava tornando a casa dall’università.
Persino il destino talvolta deve sottostare ai cliché, perché il giovane era in groppa a un cavallo bianco. Richard Lennox, un dio biondo bello da far invidia all’arcangelo Gabriele. Un cavaliere sterminatore di draghi. Un giovane ignaro la cui bestemmia oscena echeggiò nell’alto dei cieli quando venne gettato giù dal ponte per finire nelle acque melmose del fiume Heddon. … Avrebbe ricordato fino al giorno della sua morte la faccia di Richard quando emerse per guardarla in cagnesco. Oh, aveva lineamenti classici che sembravano cesellati: zigomi alti; una mascella ferma e quadrata con appena un accenno di barba scura; e un naso diritto, un po’ altero.
Aveva una bella abbronzatura dorata e i capelli - ora bagnati, tirati all’indietro e ricoperti di muschio verde - erano del colore del buon brandy francese del suo papà, solo striati di biondo. Aveva sopracciglia maschili scure e spesse su quegli occhi il cui colore era impossibile da determinare da quell’altezza, ma che lampeggiavano su un viso la cui espressione indicava chiaramente che avrebbe voluto metterle le mani addosso.
Quell’episodio rappresentò il precedente su cui si basarono i loro successivi incontri. Alcuni furono più disastrosi di altri, ma, nel corso degli anni, nonostante l’angoscia e l’imbarazzo, la devozione di Letty non vacillò mai.
Con una fede degna di un discepolo, si era aggrappata all’idea, radicata nel profondo del cuore, che un giorno Richard sarebbe stato suo.

mercoledì 2 ottobre 2019

** Segnalazione ** Novità noir Fratelli Frilli Editore || saggistica Donzelli editore



Carissimi, oggi sono lieta di presentarvi alcune uscite di due case editrici differenti.

Partiamo da un noir; si tratta della prima indagine dell'ispettore Paolo Proietti di Roma che deve indagare su un caso di omicidio: la vittima è uno scultore di fama internazionale, ritrovato cadavere nell’appartamento al quale in pochissimi avevano accesso.


I SILENZI DI ROMA di Luana Troncanetti (Frilli Editori, 208 pp, 14.90 euro).

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Ernesto vive un rapporto ormai logoro con la moglie depressa, il suo taxi è teatro di storie che si intrecciano a un delitto nella Roma "bene".
La vittima è uno scultore di fama internazionale, pochissimi avevano accesso all’appartamento dove viene ritrovato cadavere e nessuno ha un movente valido per torturarlo a morte. L’ispettore Paolo Proietti, a capo dell’indagine, intuisce che sta per sollevare un verminaio.
 La verità lo lascerà schifato, esausto e fragile come mai un poliziotto dovrebbe sentirsi. 
É un malessere che conosce fin troppo bene, lo rivive negli incubi che lo angosciano a quattordici anni di distanza da un caso in cui si è lasciato coinvolgere troppo. 
Ernesto e Paolo sono fratelli senza un filamento di DNA in comune, condividono tutto fin dal giorno in cui si sono incontrati sui banchi delle scuole superiori. 
Tutto, tranne un segreto che ciascuno nasconde all’altro: il poliziotto per non giocarsi il distintivo, il tassista perché è impossibile confessare al suo amico cosa lo torturi da giorni. 
Il silenzio viaggia nel mondo degli artisti malati, viziati e viziosi, e in quello dei ricordi che fanno male da morire, nella paura di non essere più abbastanza o di non averci provato a sufficienza, protegge i mostri e offende gli innocenti. 
Si spezzerà, poi, nella voce di una giustizia sommaria che non regala pace o reale assoluzione dai peccati, ma dignità a quanti sono costretti a macchiarsi le mani di sangue.

L'autrice.
Luana Troncanetti è nata e vive a Roma. Ama spaziare dalla scrittura ironica al noir. 
Pubblicazioni:
Dal 2010 a oggi ha partecipato a numerose raccolte per Giulio Perrone, contribuito all’antologia Hai voluto la carrozzina? per Fabbri Editori, scritto umorismo per Comix, Homo Scrivens e Cento Autori. Fra le sue opere su Amazon, figurano due raccolte di racconti brevi: Gabbie e Agrodolce (già pubblicato nel 2016 da L’Erudita - Giulio Perrone editore). E’ fra gli scrittori che hanno collaborato alla Staffetta Letteraria Bimed 2017/2018, un meraviglioso progetto di narrazione collettiva che coinvolge studenti di ogni ordine e grado in storie scritte a più mani. Aprile 2018 - OFF viene pubblicato nell’antologia Delitti al Thriller Cafè - I Buoni Cugini editori (introduzione di Romano De Marco - partecipazione di Piergiorgio Pulixi). Maggio 2018 - Partecipa all’antologia Attesa frammenti di pensiero - Homo Scrivens (a cura di Brunella Caputo) con il racconto breve Bella a metà.

L'ITALIA DELLE STRAGI a cura di Angelo Ventrone (Donzelli Ed., 242 pp, 19 euro).

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Le trame eversive nella ricostruzione dei magistrati protagonisti delle inchieste (1969-1980)
Cinquant’anni fa, il 12 dicembre del 1969, la sorda detonazione di una bomba nella filiale milanese della Banca nazionale dell’Agricoltura inaugura in Italia un torbido e sanguinoso decennio.
Un decennio destinato a chiudersi con l’altro boato micidiale del 2 agosto del 1980 alla stazione di Bologna. È l’Italia delle stragi, la cupa stagione in cui si succedono attentati con decine di morti innocenti, trame imbastite da gruppi neofascisti, depistaggi, indagini di polizia inquinate da omissioni e coperture, manovre golpiste tra gli alti gradi militari fomentate dall’intervento attivo di molte agenzie di spionaggio, italiane e straniere. 
Tra gli effetti di quella che da allora viene chiamata «strategia della tensione», ve n’è uno che dura ancora oggi. L’immagine dominante che si ha di quel periodo, in vasti settori dell’opinione pubblica, è che si sia tuttora lontani dall’aver stabilito la verità e individuato, a tutti i livelli, i responsabili di quelle stragi. In realtà, le inchieste della magistratura si sono spinte molto più avanti di quanto non si sia riusciti a percepire. 
L’intento di questo volume è di descrivere, attraverso l’utilizzo della documentazione giudiziaria raccolta in mezzo secolo di indagini, e dando direttamente la parola ai magistrati che le hanno effettivamente con dotte, la verità d’insieme che se ne ricava. Disponendo correttamente tutti gli elementi sul tappeto, si ottiene l’effetto di fare luce anche su molte delle residue zone d’ombra. Si è trattato di un lucido disegno eversivo di destabilizzazione degli assetti democratici della nostra Repubblica, perseguito da alcune organizzazioni neofasciste (in particolare Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale), entrate in contatto con importanti settori dei servizi italiani e internazionali, nel tentativo di strumentalizzarlo al fine di contrastare un presunto e persistente pericolo comunista. Quel disegno, alla fine, sarà sconfitto. 
L’Italia democratica, benché ferita, e certo pur tra mille contraddizioni ed errori, riuscirà a non farsi sopraffare dai suoi nemici. In un paese abituato a raccontare la propria storia in negativo – il Risorgimento incompiuto, la Vittoria mutilata, la Resistenza tradita, la Costituzione inattuata – è importante mostrare come allora, attraverso gli strumenti democratici, sia stato possibile resistere, e come oggi, attraverso una ricostruzione attenta e rigorosa, sia possibile sollevare il velo su quel torbido gioco di specchi.

L'autore.
Angelo Ventrone insegna Storia contemporanea all’Università di Macerata. Studioso di movimenti sociali, di comunicazione e violenza politica, ha pubblicato, tra gli altri, «Vogliamo tutto». Perché due generazioni hanno creduto nella rivoluzione. 1960-1988 (Laterza, 2012); Grande guerra e Novecento. La storia che ha cambiato il mondo (Donzelli, 2015) e, con Carlo Fumian, Il terrorismo di destra e di sinistra in Italia e in Europa. Storici e magistrati a confronto (Padova University Press, 2018)
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Un popolo come gli altri - Gli ebrei, l'eccezione, la storia di Sergio Luzzatto (Donzelli Ed., 312 pp, 19.50 euro)

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«La Shoah non è stata il “male assoluto” di cui tanto parlano i retori del 27 gennaio. (...) L’intera dinamica della Shoah viene consegnata a una dimensione astorica, o addirittura trascendente: con un vantaggio netto per gli eredi dei carnefici, e anche − in un qualche dolorosissimo modo − per gli eredi delle vittime».

La storia degli ebrei (diceva un illustre studioso di origini ebraiche) è come la gabbia del canarino in un appartamento signorile: se c’è, aggiunge qualcosa; se non c’è, non se ne avverte la mancanza.
In effetti, più che fare storia degli ebrei, si ha l’abitudine di fare storia dell’antisemitismo: cioè la storia delle discriminazioni, delle persecuzioni, delle distruzioni che il popolo eletto ha subito nei duemila anni della sua diaspora. 
Più che fare storia di un popolo in carne e ossa, singolare e plurale, coeso e diviso, riconoscibile e inafferrabile come tutti i popoli della terra, si tende a fare storia di un popolo monolitico, granitico nello spazio quanto identico nel tempo: perennemente uguale a se stesso, e immancabilmente bersagliato. 
Ma rappresentato così, il popolo ebraico corrisponde fin troppo – in una forma rovesciata – allo stereotipo antisemita: il popolo eletto come sublimazione edificante del popolo maledetto. 
Dalla Roma di Tito all’Europa dei pogrom, dal ghetto di Venezia alle leggi razziali, dalla Soluzione finale al complotto contro Israele, il popolo ebraico diventa un metafisico tutt’uno di ashkenaziti e sefarditi, uomini e donne, poveri e ricchi, rabbini e laici, marrani e coloni, contadini e commercianti, banchieri e intellettuali, miracolosamente tenuto insieme dagli altrui vizi, e dalle proprie virtù. 
Sergio Luzzatto coltiva un’idea diversa degli ebrei nella storia. più che riconoscerli sempre e comunque buoni, sempre e comunque innocenti, sempre e comunque vittime, si appassiona della varietà di vicende storiche e della molteplicità di profili umani che hanno reso (e che rendono) il popolo eletto, nel bene o nel male, un popolo come gli altri. in questo libro il lettore incontra non già figurine in panpepato, caricature di storia, ma personaggi naturalmente vivi e vitali, complessi e controversi: siano rabbini taumaturghi del medioevo o soldati israeliani nei territori occupati, siano cappellai del ghetto o straccivendoli della rivoluzione.

L'autore.
Sergio Luzzatto insegna Storia moderna all’Università di Torino. Fra i suoi libri, tradotti in varie lingue: da Einaudi, Il corpo del duce (1998), Padre Pio (2007), Bonbon Robespierre (2009), I bambini di Moshe (2018), Max Fox (2019); da Mondadori, Partigia (2013)
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Quando i grandi leggono ai bambini di Angela Dal Gobbo (Donzelli ed., 328 pp, 32 euro).

I primi anni di vita sono fondamentali per lo sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale del bambino, con effetti significativi per la vita adulta. 
Ecco perché Nati per Leggere, un programma non profit nato dalla collaborazione tra l’Associazione italiana biblioteche, l’Associazione culturale pediatri e il Centro per la salute del bambino, promuove da vent’anni in tutta Italia la lettura da 0 a 6 anni. 
Se leggere ai bambini può sembrare facile, non lo è conquistarli alla lettura, e neppure scegliere i libri giusti, al momento giusto. Questo volume si propone come una sorta di bussola per orientarsi tra gli albi illustrati che più affascinano i bambini e meglio ne interpretano i bisogni profondi. 
Offre indicazioni riguardo alle modalità di lettura e alle età più opportune per ciascun genere di libro. E propone chiavi di lettura per ogni testo partendo dal presupposto che, per crescere lettori, occorre offrire storie ben scritte, concepite secondo meccanismi narrativi irresistibili, non molto diversi da quelli che affascinano i lettori adulti. 
Ogni testo proposto è finalizzato alla lettura condivisa, quella in cui i grandi leggono ai piccoli. 
La condivisione di un libro con un bambino, nel rispetto dei suoi tempi, crea una condizione di ascolto reciproco che aiuta il piccolo a capire ciò che si guarda o si legge insieme, e offre all’adulto la grande opportunità di comprendere il bambino e di accompagnarlo in un percorso di crescita e scoperta sempre più stimolante.

martedì 1 ottobre 2019

Bilancio di letture - Settembre 2019



Il mese di settembre - sigh! - non è stato particolarmente prolifico in quanto a letture.
Ma non fa nulla: ciò che conta, alla fine, è leggere cose belle, fosse anche soltanto un libro ^_^





  • AMATISSIMA di Toni Morrison. "Amatissima" è la drammatica e straordinaria storia di una donna di colore, il suo tragico e tormentato viaggio per spezzare le catene della schiavitù e conquistare la libertà, e il suo profondo amore per i propri figli.
  • Io Khaled vendo uomini e sono innocente di Francesca Mannocchi. La scioccante storia di un trafficante di esseri umani. La tragedia dei migranti raccontata dalla voce contraddittoria di un carnefice, vittima del ricatto di un Paese nel caos.
  • LA CURA SCHOPENHAUER di Irvin D. Yalom. Improvvisamente costretto a confrontarsi con una malattia inguaribile e l'approssimarsi della morte, lo psicoterapeuta Julius Hertzfeld è costretto a riesaminare la sua vita e il suo lavoro, mettendosi così alla ricerca di Philip Slate, che anni prima non è riuscito ad aiutare. E adesso Philip afferma di essere guarito, miracolosamente trasformato dagli insegnamenti pessimisti del filosofo tedesco Arthur Schopenhauer! Scettico ma curioso, Julius invita Philip a unirsi al suo gruppo di terapia: riuscirà questa volta ad essere di aiuto a Philip, prima che sia troppo tardi e la morte ponga fine a questa sua ultima missione?
  • UNA SCRITTURA FEMMINILE AZZURRO PALLIDO di Franz Werfel. È sufficiente una busta leggera e sottile, contrassegnata da una grafia femminile nota, che il passato ritorni ad imporsi con tutto il suo carico di sensi di colpa, seppur dopo quasi venti anni... Ed è così che il mondo di Leonida, con tutte le sue certezze e vanità, potrebbe accartocciarsi su se stesso.
  • VERSO UN FORSE di Stefano Di Ubaldo. Una raccolta di poesie che, pur essendo in versi, in realtà sono più simili a delle piccole narrazioni, le quali, nel trattare vari temi, confluiscono tutte verso la ricerca di una meta in questo viaggio che chiamiamo vita.
  • LE LACRIME DEL LAGO TAI di Qiu Xiaolong. Un ispettore capo romantico, appassionato di poesia, che non riesce a godersi le vacanze sulle rive del magico lago Tai: un'indagine complessa lo attende, e coinvolgerà tanto la sua intelligenza di poliziotto quanto il suo cuore.


Tra queste letture, menziono in particolare quello della Mannocchi - per il tema, attualissimo, affrontato - e il romanzo di Yalom, per la profondità che pervade tutta la narrazione.

Attualmente ho in lettura:

- THE CHAIN di A. McKinty;
TUTTO È SCRITTO di S. Ruggerini.


COME SONO STATE LE VOSTRE LETTURE DI SETTEMBRE?

lunedì 30 settembre 2019

Recensione: "Le lacrime del lago Tai" di Qiu Xiaolong



Un ispettore capo romantico, appassionato di poesia, che si ritrova a dover lavorare pure in vacanza: un'indagine complessa lo attende, e coinvolgerà tanto la sua intelligenza di poliziotto quanto il suo cuore.


Le lacrime del lago Tai
di Qiu Xiaolong



Marsilio Ed.
trad. F. Zucchella
330 pp
L'ispettore capo Chen Cao si sta concedendo finalmente una vacanza, e non certo una qualsiasi: è ospite nientemeno che in una residenza di lusso - il Centro ricreativo di Wuxi - sulle rive dell'idilliaco lago Tai, a spese del Partito. 
Via cellulare, via gli impegni di lavoro: lo aspetta una settimana di assoluto relax, in cui ha intenzione di godersi la natura, di passeggiare e dedicarsi al buon cibo, visto che quella zona è rinomata per le prelibatezze del lago.
Ma non c'è requie per lui, e proprio dal lago gli arriva una bella gatta da pelare.
Sì, perché esso è tanto incantevole e suggestivo quanto... inquinato!
L'incanto che avvolge il paesaggio è una mera illusione: le acque del Tai, da sempre elogiate per la loro purezza, in realtà sono devastate da alghe tossiche e fetide. 
Mentre l'economia intorno fiorisce, le fabbriche scaricano da decenni veleni senza curarsi delle conseguenze sulla popolazione e sull'ambiente.
 
In una delle soste nella trattoria preferita, conosce una bella ragazza, Shanshan, con cui nasce un'immediata simpatia, ed è proprio da lei che Chen viene a sapere di quanto il lago sia contaminato e come a nessuno importi di affrontare e risolvere la questione.
Lei, invece, è fortemente impegnata su questo fronte ed è attiva all'interno di un movimento ambientalista, pronta a denunciare lo scempio che si nasconde dietro a quel miracolo economico. 

Il quadro che si profila agli occhi di Chen è reso drammatico non soltanto dalla situazione ambientale, bensì da un fatto che lo vedrà coinvolto professionalmente, seppur in incognito: il direttore, Liu Deming, di una delle più importanti industrie chimiche della zona, viene assassinato e i sospetti convergono su Shanshan, che collabora con l'azienda in qualità di ingegnere e che, pare, fosse in aperto contrasto con la vittima (sempre per ragioni legate alla protezione ambientale).

Chen, che ha incominciato con discrezione a frequentare la bella donna, ne è affascinato e ne ammira la determinazione, il senso civico e così, spinto dal suo caparbio senso del dovere e mosso altresì dal desiderio di proteggere Shanshan (che lui ritiene innocente), non gli resta che prendere in mano le indagini e avventurarsi nella giungla di un vero e proprio scandalo ecologico. 

Intanto, la notizia della sua presenza a Wuxi mette in allerta qualcuno ai piani alti, convinto che Chen voglia intromettersi in un'indagine che non è di sua competenza; ufficialmente, l'ispettore capo dichiara di non volersene occupare, anche perché non è zona sua, ma sotto sotto viene suo malgrado coinvolto da un poliziotto del posto, che ha grande ammirazione per Chen.

Questi è infatti noto per essere un tipo che gestisce il proprio lavoro, e le indagini di cui è a capo, in modo bizzarro e indipendente, seguendo le proprie particolari piste e logiche; non solo, ma è conosciuto anche per la sua vena poetica, per l'amore per la letteratura e perché traduce libri polizieschi.
In verità, Chen non avrebbe voluto fare il poliziotto, tant'è che nel suo curriculum vanta una laurea in letteratura inglese e da ragazzo sognava di fare l'insegnante.
Quando conosce Shanshai, decide istintivamente di non rivelarle la propria identità, ma di passare per un "semplice" intellettuale in vacanza; decisione, questa, che lo metterà in difficoltà quando poi verrà implicato nell'indagine e sarà difficile proteggere la donna senza svelarle la verità sul proprio lavoro...

Ma Chen agisce secondo i propri onesti princìpi, è un uomo scrupoloso, intelligente, sa riconoscere i propri limiti e restare professionale anche quando il cuore fa sentire le proprie ragioni.

"Ma forse era proprio l’ostinazione ciò che aveva fatto di Chen un tipo diverso di poliziotto. Chen proseguiva dritto per la sua strada, coscienzioso ma circospetto."

Il suo interesse personale per Shanshan si scontra con la ferma necessità di aiutarla, senza che lei se ne accorga, affinché smetta di essere il bersaglio più facile della Sicurezza Interna, che ha tutti gli interessi a chiudere il caso velocemente, anche se questo significa incolpare gente che con l'assassinio di Liu non c'entra granché.
Ma quando infatti i sospetti sulla donna cadono, ne saltano fuori degli altri su un uomo a lei vicino, attivista ambientalista anch'egli.
In che termini Shanshan e il nuovo "sospettato n.1"  si conoscono? Perché lei si affanna tanto a difenderlo? Chi è e quanto conta lui per lei?

Chen però non si perde in vaneggiamenti sentimentali e prosegue le sue indagini sotterranee, avvalendosi della collaborazione di assistenti fidati e cercando di mettere insieme tutti i pezzi dell'intricato puzzle: in quanti potevano avere interesse a far fuori Liu, alla vigilia di una manovra commerciale importantissima per l'azienda di cui era a capo?
Liu aveva i suoi scheletri nell'armadio: non era proprio un marito fedele e pare avesse una relazione con la sua segretaria personale.
La sua morte è "semplicemente" l'atto disperato di una moglie tradita? O ci sono motivazioni più forti, legate al lavoro, alla base dell'assassinio?

In una realtà dove in tanti pensano soltanto al denaro e al successo a tutti i costi, ognuno cerca di sopravvivere come può: c'è chi si adatta e chi continua a coltivare il sogno di un mondo migliore, a proprio rischio e pericolo.

Con la placida risolutezza e l'intuito formidabile che gli appartengono, tra piste errate e vicoli ciechi, tra interrogatori informali ma precisi e condotti con zelo, Chen riuscirà a venire a capo della ingarbugliata matassa e a inchiodare il colpevole.

Chen è un poliziotto particolare, che desta le simpatie del lettore perché è un uomo semplice, che non veste atteggiamenti da divo, anzi ama la tranquillità, le passeggiate immerse nella natura, le chiacchierate con il proprietario del ristorante preferito, e poi i versi: alla prima occasione si lascia ispirare e butta già pensieri e stati d'animo su fogli immacolati che diventano gli scrigni delle sue delicate poesie.

Attraverso di lui, l'autore ci racconta i cambiamenti e i problemi di un Paese in cui sono in molti a credere che per promuovere lo sviluppo economico bisogna calpestare certi valori;  ne viene fuori il ritratto di una Cina moderna che ha diverse falle nel sistema ma al cui interno, allo stesso tempo, si trovano ancora coloro che coraggiosamente e con fermezza si oppongono alle ingiustizie.

Un poliziesco piacevole, che non si contraddistingue per il ritmo serrato quanto per la personalità del protagonista e i ragionamenti attraverso cui giunge alla soluzione del caso.

domenica 29 settembre 2019

Nuovi arrivi nella mia libreria (settembre 2019)



Lettori carissimi, di recente ho vinto due romanzi della scrittrice Felicia Kingsley.
Ve li presento:



Una Cenerentola a Manhattan (Newton Compton, 416 pp, € 10,00)

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“Un paio di scarpe possono cambiarti la vita” è una frase che non ha mai convinto Riley, e i colpi di fulmine per lei sono sempre stati e rimangono un fenomeno atmosferico.
Orfana da quando aveva dieci anni, a ventisette ha tutt’altro a cui pensare: una matrigna succhia-soldi che le inventa tutte per ostacolarla; due sorellastre aspiranti web star, sempre impegnate a tiranneggiarla; tre lavori che deve fare per riuscire a vivere nella Grande Mela; e, per non farsi mancare nulla, il romanzo a cui sta lavorando da due anni e che sogna di poter pubblicare. 
Ma a New York le occasioni sono dietro l’angolo e un galà in maschera a Central Park potrebbe rappresentare il trampolino perfetto per realizzare il suo sogno. 
Quello che Riley non ha considerato è che a una festa del genere si possono fare anche incontri inaspettati… 
E proprio per colpa di uno speciale paio di scarpe si ritrova, proprio lei, da un giorno all’altro, a diventare la protagonista della favola più romantica di sempre nella città dove tutto può succedere.


Due cuori in affitto (Newton Compton, 352 pp, € 10,00)
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Summer ha ventisette anni ed è californiana.
Blake ne ha quasi trentatré ed è un vero newyorkese. 
Lei aspira a diventare una sceneggiatrice di successo, ma per ora è solo assistente del direttore di produzione di una serie tv. 
Lui è uno scrittore da svariati milioni di copie e i suoi bestseller sono sempre nella classifica dei libri più venduti. 
Summer è fidanzata con un uomo molto più grande di lei, mentre Blake è single per vocazione. 
Lei è una persona ordinata, precisa e mattiniera, fa yoga e beve tè verde; lui fa colazione con un Bloody Mary e due sigarette, vive nel caos e non si sveglia mai prima delle due del pomeriggio. 
Summer e Blake non hanno proprio niente in comune, a parte una casa delle vacanze negli Hamptons, che per un mancato passaggio di informazioni è stata affittata a entrambi. 
Qualcuno se ne deve andare, ma tutti e due hanno ottime ragioni per restare. 
E le ragioni potrebbero aumentare con il passare dei giorni…

L'autrice.
Felicia Kingsley (sito) è nata nel 1987, vive in provincia di Modena e lavora come architetto. Matrimonio di convenienza, il suo primo romanzo inizialmente autopubblicato, ha riscosso grande successo in libreria con Newton Compton ed è diventato il secondo ebook più letto del 2017. Stronze si nasce, Una Cenerentola a Manhattan e Due cuori in affitto sono stati nella classifica dei bestseller per settimane.


A sorpresa ho ricevuto un regalino per il mio compleanno (che è stato il 5 di questo mese); dono non solo inaspettato (essendo arrivato diversi giorni dopo il mio genetliaco) ma soprattutto azzeccatissimo in quanto il libro in oggetto è stato presentato dal suo autore ieri sera nella libreria della mia città; sto parlando di Francesco Carofiglio e del suo ultimo romanzo, "L'estate dell'incanto".

L'autore ha intrattenuto molto piacevolmente tutti noi accorsi ad ascoltarlo, parlandoci di alcuni aspetti rilevanti della propria opera e leggendocene, con passione ed emozione, diversi passaggi significativi, divertenti e commoventi insieme.
Non vedo l'ora di parlarvene, giusto il tempo di terminare il libro che sto leggendo ed iniziare questo *_*


L'ESTATE DELL'INCANTO



È l'estate del 1939, Miranda ha dieci anni e il mondo è sull'orlo dell'abisso.
Ma lei non lo sa. Quell'estate sarà la più bella della sua vita.
Miranda parte con sua madre da Firenze per raggiungere Villa Ada, la casa del nonno paterno, il marchese Ugo Soderini, sulle colline pistoiesi. 
Suo padre è altrove.
La cascina del nonno e il bosco misterioso che la circonda sono il teatro perfetto per le avventure spericolate insieme con Lapo, il nipote del fattore, le scorribande in bicicletta, le scoperte pericolose, il primo, innocente bacio.
Ma il bosco è anche il luogo abitato dalle creature parlanti che l'anima di bambina vede o crede di vedere. 
E la foresta compare sempre, e misteriosamente, nei quadri del nonno, chiusi nel laboratorio che nessuno ha il permesso di visitare.
C'è come una luce magica che rischiara quella porzione di mondo. 
Miranda, ormai novantenne, ce la racconta, fendendo le nebbie della memoria. 
Tornare a quei giorni, a quella bambina ignara, che ancora non ha visto, vissuto, sofferto, perduto è più che una consolazione, è un antidoto.
È l'incantesimo di una giovinezza improvvisa.

Francesco Carofiglio ci conduce per mano all'ultima estate di innocenza. E lo fa con ciò che, più di ogni altra cosa, contraddistingue la sua poetica, la fragilità incorruttibile del ricordo e lo sguardo innocente di chi può ancora essere salvato.

L'autore.
Scrittore, architetto e regista, Francesco Carofiglio è nato a Bari. Oltre a "L'estate del cane nero", "Ritorno nella valle degli angeli" e "Radiopirata" (tutti usciti per Marsilio), ha pubblicato per BUR il romanzo "With or without you" e per Rizzoli, in coppia con il fratello Gianrico, nel 2007 la graphic novel "Cacciatori nelle tenebre" e nel 2014 "La casa nel bosco". Per Piemme, ha scritto "Wok" e "Voglio vivere una volta sola", "Una specie di felicità" e, nell'autunno 2017, "Il Maestro".


Non potevo perdere l'opportunità di avere un ricordo scritto e personale di questa bella serata con lo scrittore, al quale ho chiesto una dedica: 





sabato 28 settembre 2019

** Segnalazione ** Ultime novità Casa Editrice Kimerik



Ultime novità Kimerik Edizioni.

Mi ritrovo all'improvviso di Nicoletta R. Franchi (182 pp, 14 euro, link)


Anna è una ragazza normalissima, con una vita tranquilla divisa tra il lavoro, la famiglia, gli amici e la sua gatta Tina. 
In un pomeriggio di giugno incontra in un parco del proprio paese Thomas, che si trova lì per lavoro. 
Tra di loro è subito attrazione e i due iniziano così a frequentarsi. La loro felicità, però, verrà ostacolata da una persona misteriosa che vuole separarli a tutti i costi. 

Una storia moderna, coinvolgente e con un finale inaspettato.

L'autrice.
Nicoletta Rossana Franchi è nata a Saronno (VA) nel 1973, vive a Gerenzano (VA) con il marito Claudio e la figlia Sara di 8 anni. Lavora come impiegata commerciale sempre nella provincia di Varese. Nel febbraio 2019 ha pubblicato Una vita senza, un racconto breve sulla propria famiglia, per il Concorso letterario “Racconti Lombardi” della Casa Editrice Historica. Nel mese di giugno dello stesso anno, sempre con la Casa Editrice Historica, pubblica per il Concorso letterario “Favole e fiabe” un racconto breve per bambini dal titolo Sally e Danny due funghetti perfetti.


La vita segreta di Michele IV il Paflagone e di Zoe Porfirogenita di Giannantonio Zambon (saggio storico, 186 pp, 14 euro, link)


Fra i vari sovrani che si succedettero a capo dell’Impero bizantino, Michele IV detto “il Paflagone” fu uno dei più originali e degni di interesse. 
Di umilissime origini, egli riuscì rapidamente ad arrivare al vertice del potere, grazie alla complicità di due personalità allora importantissime: lo scaltro fratello, Giovanni l’Orfanotrofo, e l’imperatrice Zoe, già avanti con gli anni, che si innamorò di lui al primo sguardo. 
Nonostante la giovanissima età e il disturbo epilettico di cui soffriva, Michele si dimostrò fin da subito un uomo di grande valore, sia sul trono che sul campo di battaglia. 
Con dovizia di dati storici e fine accuratezza storiografica, l’opera illustra la parabola di questo imperatore e della sua consorte Zoe Porfirogenita, la quale ricoprì un ruolo di primo piano nella Costantinopoli di allora, già avviata verso la decadenza ma incredibilmente affascinante a livello socioculturale. 

Una lettura molto coinvolgente, in virtù del sapiente intreccio fra vita pubblica e privata dei due protagonisti, fra rievocazione storica e fiction.

L'autore.
Nato nel 1977 a San Bonifacio (VR), Giannantonio Zambon è sempre stato appassionato di storia antica e medievale. Negli ultimi anni si è dedicato in particolare a studi approfonditi sull’Impero bizantino, nucleo tematico della sua attività letteraria. È l’autore del pregevole saggio storico Basilio II Bulgaroctono (2019).



Non chiamateci matti! di Davide Coita (80 pp, 14 euro link)



Vent’anni, una vita davanti. All’improvviso il buio: qualcosa s’impossessa di Davide. 
L’oscuro male prende il nome di ‘disturbo bipolare’. 
Ma Davide è un ragazzo forte, curioso, determinato, inarrestabile, e sarà capace di guardare in faccia il ‘male’ con sguardo lucido e critico, restituendoci una lettura che ci permetterà di scorgere, sempre e comunque, l’altra faccia della medaglia.

L'autore.

Giornalista e studente di Giurisprudenza, Davide Coita ha maturato la passione per la cosa pubblica già tra i banchi di scuola. A soli ventun anni, una diagnosi mutata in ‘disturbo bipolare’ cambierà radicalmente la sua vita
.



L'abito invernale di Sara Alfieri (1234 pp, 28 euro, link)


Lo snocciolarsi di episodi che coinvolgono i personaggi attanaglia il lettore alle pagine, preso dagli eventi e calatosi inevitabilmente, grazie a una scrittura estremamente lineare, nella scena. Culla della narrazione è l’arte, la passione per il bello, per la musica come per la sartoria, la capacità dell’uomo di darsi pur di raggiungere i propri obiettivi.

L'autrice.
Sara Alfieri, studi linguistici interrotti, letture che spaziano dalle favole ai grandi classici, dai romanzi d’avventura a quelli di ogni genere; sogni a occhi aperti, immagini di persone inventate. Ambizioni letterarie. Poi, il rinnegamento. “La vita ti cambia o forse sei tu a lasciarti cambiare, sei troppo debole per ritentare, e con molto odio verso te stessa, ti privi del sogno che avevi in mano. Ma a un certo punto, quello ritorna, non c’è modo di mandarlo via e forse non se n’è mai andato, è sempre stato parte di te. Il sogno di poter scrivere anche tu qualcosa, come migliaia di altri scrittori. E allora, raccogli i pensieri e scrivi, vivendo giorno dopo giorno, con i tuoi personaggi che ti tengono compagnia e ti amano quando tu ami loro, ma anche ti deridono nei momenti in cui sei in crisi. La storia esce fuori e il sogno non muore”.

venerdì 27 settembre 2019

Imparare leggendo (#11)



Il bello dell'amare la lettura è che si ha l'opportunità di arricchire, tra le altre cose, il lessico.

Ecco qualche parolina di cui ignoravo il significato e/o l'etimologia.


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PEANA (raro peane) s. m. [dal lat. paeana, accus. di paean, gr. παιάν, in origine nome di divinità della cerchia di Apollo, poi epiteto di Apollo, «risanatore, soccorritore» e quindi nome del canto lirico in cui il dio era invocato] (pl. -i o invar.). – 1. Canto lirico religioso dell’antica letteratura greca, di tradizione micenea, originariamente riservato al culto di Apollo e della sorella Artemide, poi esteso ad altri dèi olimpici e più tardi, attenuatosi il carattere cultuale, anche a personaggi illustri: composto, nelle forme più antiche, in metro peonico, era cantato da un coro, generalmente di uomini, e accompagnato dal suono della lira. 2. Raro e poet. col valore originario come appellativo di Apollo:


CORRIVO agg. [der. di correre, ma la formazione dell’agg. non è ben chiara]. – 1. ant. Che corre o scorre 2. fig. Avventato nel fare qualcosa, troppo facilmente disposto; facile a cedere, tollerante, condiscendente; meno com., di persona che non ha un sufficiente controllo dei proprî atti.


TRALIGNAMENTO: allontanamento dai buoni costumi, dalle buone qualità e sim., ereditati dai genitori e dagli avi.


CORIFEO [dal lat. coryphaeus, gr. κορυϕαῖος, der di κορυϕή «cima»]. – 1. Capo dell’antico coro greco, spec. di quello drammatico. 2. fig. Capo, esponente più rappresentativo, spesso soltanto teorico, di un gruppo di persone, di un partito, di un movimento culturale o artistico, e sim.
lasco

giovedì 26 settembre 2019

**Narrativa** - novità Milena Edizioni



Cari lettori, stasera vi propongo le ultime novità in casa Milena Edizioni.


“La bambina misteriosa” è una fiaba che parla di emozioni, di lotta e sopravvivenza. È una fiaba che parla di vita, di morte e di rinascita.



La bambina misteriosa
di Emma Fenu 
(ill. Serena Mandrici)


6.90 euro
Una bambina misteriosa che si aggira nei pressi di un lago venendo in soccorso di una ragazzina dai capelli rossi che fa fatica ad essere accettata dagli altri. 

Con una potenza descrittiva ricca di significato psicologico ed emotivo, Emma Fenu descrive perfettamente i vissuti della protagonista e di chi, come lei, cerca di utilizzare con grande virtù creativa il dolore per ricostruire la propria identità.

Età di lettura: da 6 anni.



Mondi popolati da fate, strane creature annidate nei ripostigli, gelatine che prendono vita: sono soltanto alcune delle sfide che i giovani protagonisti di questi racconti si troveranno ad affrontare, insieme a quella più grande della crescita. Attingendo all’immaginario classico dell’orrore ma con la leggerezza della narrativa per ragazzi, l’autore intrattiene il lettore ma al tempo stesso lo prepara alle insidie dell’adolescenza.


Qualcosa respira nel ripostiglio
di C. Martin 
(ill. Diana D. Gallese)


12 euro

FAIRYLAND

Richy e Dana, due fratelli che litigano spesso, non hanno idea di cosa li aspetta: quando l’ennesima discussione provoca un incidente e si ritrovano da soli nel bosco, il mondo intorno a loro sembra essere cambiato. Nonostante tutto, però, c’è qualcosa di familiare: somiglia proprio a Fairyland, regno immaginario di cui parla il libro della nonna. Ma è immaginario davvero? I due ragazzini riusciranno a uscirne per ritrovare i genitori?

QUALCOSA RESPIRA NEL RIPOSTIGLIO
Greg e Sandy sono due dodicenni coraggiosi. Nonostante la presenza di Lucas e Tommy, i bulletti della scuola, riescono a tener testa alle baruffe e a farsi notare dai compagni. Un giorno, però, Greg sente uno strano respiro provenire dal ripostiglio in cui la professoressa Dresher tiene gli oggetti didattici e, pare, anche qualcosa di fin troppo personale.Quale segreto si nasconde dietro quella porta? E come mai la Dresher viene ritenuta una donna molto strana? I due ragazzi si imbatteranno in un’avventura spaventosa per scoprirlo e useranno quel segreto per vincere l’eterna battaglia contro Lucas e Tommy.

UNA TERRIBILE GELATINA
Tara vive in una grande casa antica ereditata dal padre, insieme ai genitori e al fratellino Roger. Non va molto d’accordo con lui, ma per fortuna c’è Jerry, il suo migliore amico dall’accento francese. Quando i due ragazzi si trovano in difficoltà per il progetto di scienze, è proprio la golosità di Roger a offrire una soluzione: la gelatina Jelly che si trova nel frigo, infatti, sembra essere davvero speciale. Questo esperimento, però, si rivelerà più complicato del previsto e porterà la piccola Tara a scoprire come mai l’ingresso in cantina le era stato vietato fino a quel momento.


Storie di donne che attraversano i secoli rompendo gli stereotipi in cui la società le ha sempre intrappolate.


VITE DI MADRI
di Emma Fenu


8 euro
"Vite di madri" è un romanzo che si snoda attraverso storie di donne legate fra loro, apparentemente, solo da un percorso di infertilità. 
L'incipit e la conclusione, entrambe affidate a un io narrante che si rivolge direttamente al lettore, illustrano il progetto che l'autrice, anch'essa infertile, ha deciso di condividere creando una raccolta di centocinquanta testimonianze vere, rielaborate, che gettano luce sul lato oscuro della maternità negata o infertile nell'utero e nel cuore. Sono tredici storie. 
Storie di donne mortificate nella femminilità, da abusi o da malattie o da eventi imponderabili. Storie di nonne e madri, che hanno generato creature infertili nell'utero e nel cuore. Storie di bambine, ora cresciute, ma ancora bramose di una carezza. Storie di figlie desiderate, con amore indomito. 
Storie di guerriere vittoriose, non di vittime, che hanno saputo rialzarsi e sorridere alla vita. In verità, sono tutte storie di Madri. Madri di idee, di progetti, di sogni. Seni turgidi di Dee che accolgono amiche, sorelle, mariti, amanti. Madri delle proprie madri e perfino di se stesse, capaci di far germogliare speranza e abortire fantasie, di creare dal nulla e di nutrire di sé.


LE DEE DEL MIELE
di Emma Fenu


8 euro
“Le Dee del miele” è una storia, ispirata alla realtà, che si snoda attraverso tutto il Novecento, ambientata in una Sardegna intrisa di mito e memoria. 
In tale contesto, in cui si fonde un universo parallelo di spiriti, fate e demoni, spetta al mondo muliebre vegliare sulla vita e sulla morte.Le protagoniste sono, infatti, quattro donne: Caterina e Lisetta, fanciulle che non si conoscono, ma che diverranno consuocere; Marianna, figlia adottiva di Lisetta; e Eva, figlia di Marianna. 
Sono creature diverse fra loro, per ceto sociale e vissuto, ma legate dai fili del destino fino a divenire parte l’una dell’altra, tramite un cordone ombelicale di sangue, luna, farina, miele, mistero, esoterismo e agnizioni.
Sarà Eva a riannodare il filo rosso di mestruazioni, parti e aborti delle sue antenate e a scoprire il vero segreto del “dono” di famiglia.
Questa è, dunque, una storia di Donne. Donne madri, forti come Dee, capaci di rinascere dopo infinite eclissi. Donne mamme, lune piene, dolci come miele. Dee del miele.
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