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lunedì 10 febbraio 2014

L'amore... dal libro al cinema


Il libro portato al cinema su cui mi soffermo oggi è ....

LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO
di Nicholas Sparks


Le parole che non ti ho detto
Ed. Sperling
Pickwick
9.90 euro
2013
Trama

Theresa Osborne, giornalista di Boston, divorziata e madre di un ragazzino dodicenne, raccoglie sulla spiaggia, durante una vacanza, una bottiglia contenente una lettera. 
Garrett, l'uomo che la firma, ha perso la donna amata e le strazianti parole del suo messaggio insinuano in Theresa una sottile curiosità. 
Profondamente turbata da emozioni che non riesce a frenare, Theresa si avventura, grazie anche a fortunate coincidenze, in una località turistica della costa alla ricerca del protagonista di questo amore infelice.

Ti voglio bene. Te ne voglio tanto da spaventarmi. Era molto tempo che non provavo nulla di simile; mi ero quasi dimenticato di quanto possa essere importante avere un'altra persona. Non credo di poterti lasciar andare e dimenticare, e non lo voglio fare. E di sicuro non voglio che la nostra storia finisca qui.

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/amore/frase-58410?f=w:154>

L'autrice.
Nicholas Sparks è nato in Nebraska nel 1965 e ha studiato alla University of Notre Dame. Vive con la moglie e i cinque figli in North Carolina. Insuperabile narratore dei sentimenti, ha scritto numerosi bestseller, tradotti in più di quaranta lingue e sempre presenti ai vertici delle classifiche internazionali
.

IL FILM
1998

Le parole che non ti ho detto (Message in a Bottle) è un film del 1999, diretto da Luis Mandoki, con Kevin Kostner, Robin Wright e Paul Newman.


Ed ecco cosa dice l'Autore Sparks circa le differenze tra libro e film.

".... (a) l'introduzione della famiglia di Catherine; 
(b) Theresa è un’apprendista anziché una giornalista; 
(c) l'eliminazione del personaggio di Deanna; 
(d) il fatto che Garrett non insegni immersioni; e 
(e) il fatto che Garrett muoia cercando di salvare qualcuno invece che semplicemente vittima di una burrasca. A parte questo la vicenda segue abbastanza fedelmente il romanzo. Il tema di fondo è lo stesso, i personaggi principali anche, come pure l'arco temporale della storia e il finale. Le ragioni di questi cambiamenti dipendono dal fatto che i film sono mezzi di comunicazione diversi dai romanzi e ciò che funziona in un romanzo non è necessariamente adatto in un film. Analizzerò ogni singolo cambiamento e lo spiegherò, in modo da farvi capire meglio. Primo, la famiglia di Catherine è stata introdotta per creare un conflitto. Nel romanzo, il conflitto interiore di Garrett poteva essere esplorato con l'introspezione, ma è una cosa impossibile da fare in un film, dato che non si può girare una scena in cui Garrett "pensa". Dovevamo "mostrare il conflitto", e quindi abbiamo introdotto la famiglia di Catherine. In entrambi i casi il conflitto era presente: cambiava il modo di esprimerlo. Secondo, Theresa è stata retrocessa professionalmente perché nel film era necessario che completasse un viaggio, ovvero imparasse qualcosa dalle esperienze fatte. All'inizio è un’apprendista, poi man mano che fiorisce il suo rapporto con Garrett comincia a scrivere per il giornale. Alla fine ha un ufficio tutto suo. Così, "è cresciuta" come nel romanzo. Terzo, Deanna è stata eliminata perché Theresa aveva cambiato lavoro. Il suo personaggio è stato sostituito da qualcuno più giovane, ma essenzialmente uguale: spiritoso, acuto e legato a Theresa. Quarto, Garrett non insegnava immersioni per mancanza di tempo - bisognava scegliere tra l'insegnamento e la riparazione delle barche a vela. Abbiamo scelto quest'ultima perché ci sembrava più originale e interessante. Per concludere, Garrett ha salvato qualcuno perché era importante far comprendere che non era uscito nella burrasca per suicidarsi. Nel libro era chiaro, ma chi non l'avesse letto e avesse visto soltanto il film, non lo avrebbe capito, dato che lui era un velista provetto. Per questo, per rendere chiaro che Garrett era pronto ad andare avanti, è morto in maniera attiva cercando di aiutare il prossimo."

2 commenti:

  1. Ho visto il film, ma non ho mai letto il libro!!
    Dovrò rimediare, il film era molto bello!

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    1. guarda, io ho pianto col libro, che mi ha trasmesso dolcezza , non solo quel po' di tristezza per come finisce

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz