PAGINE

domenica 14 aprile 2024

IL SUCCESSO DI ESSERE NESSUNO di Alessandro Regis [ RECENSIONE ]



Il successo di essere nessuno è una raccolta autobiografica di pensieri, considerazioni ed esperienze personali che l'autore condivide con i propri lettori, rivolgendosi ad essi in modo franco e schietto, confidandosi, parlando a cuore aperto del proprio vissuto e traendo da esso spunti di riflessione sulla vita, la famiglia, la difficile età dell'adolescenza, l'influenza dei social, il raggiungimento degli obiettivi e la realizzazione dei propri sogni.


IL SUCCESSO DI ESSERE NESSUNO
di Alessandro Regis



Youcanprint
122 pp
13,50 euro
Alessandro Regis, classe 1975, è un attore romano che in queste pagine autobiografiche si fa scrittore per riportare nero su bianco i propri pensieri, la propria concezione della vita, spaziando tra vari argomenti: famiglia, lavoro, passioni e hobbies, esperienze personali, errori e successi, insomma tutto ciò che ha contribuito, nel bene e nel male, a renderlo l'uomo che è oggi.

Ho aggettivato questo libro come "autobiografico" ed è vero nel senso che Alessandro parla di sé, dei luoghi in cui è cresciuto, della famiglia (d'origine e quella che si è costruito), degli amici del passato, di tante vicissitudini, ma non dovete pensare a un'autobiografia classica, in cui l'autore si limita a raccontare una catena sterile di episodi personali: Alessandro arricchisce ogni capitolo con considerazioni e lezioni di vita apprese negli anni, non mancando di offrire molti consigli a chi lo legge, soprattutto ai giovani/giovanissimi.
Essendo egli padre di un adolescente, sa quanto questo periodo dell'esistenza sia tanto meraviglioso quanto complesso e, per certi versi, "pericoloso": sono gli anni della transizione, del passaggio dall'infanzia all'età adulta e, proprio perché non si è più bambini ma neanche ancora adulti e maturi, si può essere più facilmente influenzabili, si ha voglia di sperimentare, di osare e rischiare, di provare emozioni forti e fare anche esperienze al limite, ad es. con la droga o usando con poca cautela i social.

Lungi dal risultare didascalico, vestendo i panni del "moralista" cui piace predicare dall'alto della propria saggezza, Alessandro non perde mai la propria semplicità e schiettezza e, anche quando dà suggerimenti spassionati, lo fa partendo sempre dalla propria esperienza, da ciò che egli stesso ha provato sulla propria pelle, da ciò che ha imparato attraverso i problemi, gli sbagli, le delusioni, ma anche dalla propria determinazione, che l'ha portato a raggiungere obiettivi e traguardi importanti.

"Daje!", "Non mollare mai": sono due dei motti che contraddistinguono la sua esistenza da sempre e che connotano la sua prorompente personalità: Alessandro è caparbio, deciso a non arrendersi davanti alle prime difficoltà o ai piccoli - spesso inevitabili e sicuramente fondamentali per maturare - fallimenti; pur essendo sanguigno, pieno di idee, energie e voglia di fare, negli anni ha saputo anche aspettare che il momento giusto bussasse alla sua porta, portando con sé nuove e stimolanti opportunità per esprimere sé stesso, la sua personalità vivace e travolgente.

Egli si descrive come testardo, sicuro ma non arrogante e, anzi, generoso e predisposto a mettersi al servizio di chi ha bisogno di aiuto, tratto che l'ha portato, non poche volte, ad intervenire per soccorrere i più deboli.

Nell'alternarsi di consigli e frammenti di vissuti personali, apprendiamo quali sono le sue passioni più grandi ((una su tutte: viaggiare) e di come abbia saputo incanalare personalità e talento in professioni per lui appaganti, in particolare come tatuatore e attore (vedi note biografiche).

Entrambi i lavori lo hanno introdotto nel mondo dello spettacolo, che lui ama, certo, e che gli ha dato innegabilmente tante soddisfazioni personali e lavorative, ma Alessandro Regis non ha mai smesso di tenere i piedi ben piantati a terra e ha sempre affrontato il lavoro con spensieratezza e professionalità insieme, senza mai perdere di vista sé stesso, i propri valori e le cose che davvero contano e restano nella vita: la famiglia (i genitori, l'amore della sua vita - Annia - e il loro figlio, Christian), le amicizie vere, il coltivare le proprie passioni in maniera sana.

Ovviamente, non sono mancati momenti in cui ha preso delle decisioni con troppa leggerezza e poca responsabilità e questo gli ha causato conseguenze spiacevoli e dolorose, che hanno inciso fisicamente su Alessandro, sulla sua salute.

Anche se non perfetto dal punto della forma (per quanto riguarda l'uso della punteggiatura, in special modo), il libro si legge con sufficiente scorrevolezza grazie a un linguaggio informale, colloquiale e immediato, che raggiunge il lettore in modo diretto e dal quale emergono onestà e franchezza; si percepisce la personalità dell'autore, la sua voglia di vivere appieno ogni giorno, ponendosi obiettivi ben precisi, amando la vita con tutto ciò che essa reca con sé - di bello e di brutto - nel suo essere imprevedibile e per questo esaltante.

Vivere è una continua sfida, un costante protendersi verso nuovi traguardi e questo Alessandro Regis lo ha imparato e desidera, con la passionalità e l'energia che lo contraddistinguono, trasmetterlo a chi lo legge, a partire da suo figlio.

Un libro che consiglio, soprattutto se cercate storie di vita vissuta narrate in modo autentico e genuino.


NOTE BIOGRAFICHE

Alessandro Regis, 
tatuatore romano classe 1975, entra nel mondo dello spettacolo, divenendo un volto celebre in TV, sia su Mediaset che su Real Time, passando anche per Rai 1 e Rai 2. Partecipa a “Le Iene”, “Scherzi a parte”, “Italiani Fantastici e dove trovarli”, viene insigniti del Premio Vincenzo Crocitti International come attore emergente nel 2020 e nel 2021 con il Premio Eccellenze Italiane AssoTutela. 
Amante anche della musica, ha due singoli al suo attivo come produttore sia delle musiche che del videoclip “Cambia er disco” del 2021, e nel 2023 il singolo “Privè” in collaborazione Techpro Records. 
Tra i prossimi progetti un corto cinematografico, di cui ha già ha disposizione sia la sceneggiatura che gli attori, con la collaborazione di Alessandro Fiorucci.

4 commenti:

  1. Ciao Angela, questa volta passo, purtroppo è un genere che non fa per me.
    Un saluto 😘

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo comprendo, anche perché giustamente si è spinti a leggere le autobiografie di personaggi che piacciono o interessano già (⁠ ⁠ꈍ⁠ᴗ⁠ꈍ⁠)
      Ciao (⁠〃゚⁠3゚⁠〃⁠)

      Elimina

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz