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mercoledì 10 aprile 2024

Le opere di Khrystyna Gryshko [ SEGNALAZIONE ]


Buonasera, cari lettori!
Con questo post desidero presentarvi un'autrice e le sue opere: Khrystyna Gryshko, classe 1992, di nazionalità ucraina.

Ha cominciato a scrivere prestissimo (nove anni) le prime poesie e fiabe; cresciuta dai nonni in una casa praticamente priva di libri e in mezzo alla povertà (nel suo villaggio, Pidluzhzhya, l’acqua si prendeva dai pozzi, le strade erano sterrate e la gente sopravviveva grazie alla coltivazione della terra), venne in Italia a 13 anni perché sua madre vi era emigrata già da qualche anno. 
Nel nostro Paese, purtroppo, è stata da subito vittima di bulli e razzisti; a 16 anni ha scritto il suo primo  romanzo per bambini ed adolescenti chiamato “EREA” (Europa  Edizioni); a 17 scrive “Bucaneve calpestato”, ambientato durante la guerra in Cecenia. Durante gli anni universitari (si è laureata in Economia e Management presso la Bocconi di Milano) scrive “Benvenuti a Neverland”, un romanzo psicologico (Arduino Sacco Editore).
Ciò che più la stimola, però, sono le poesie perché sente che ci sono sempre meno poeti; la prima raccolta poetica, “Io mi bacio da sola”, è del 2018 (DreamBook) e la seconda è “Guerra” (Bertoni Editore).
Scrittrice poliedrica, nei suoi progetti futuri rientrano pubblicazioni di svariate raccolte oltre ad altri romanzi attualmente in via di sviluppo. Il progetto più ambizioso su cui sta lavorando è la realizzazione di una sceneggiatura cinematografica per ogni suo romanzo.

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Guerra
è una una raccolta di poesie dedicata ai caduti in Ucraina.

Io mi bacio da sola - una raccolta di poesie a temi di attualità.







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Bucaneve calpestato
- La guerra, il rapimento, un'infanzia rubata.

Questo è ciò che accade a Mariah ed ai ragazzi della sua città. Privati di tutto, anche della facoltà di odiare i loro rapitori. Questi infatti sono i loro stessi connazionali; tutti loro si ritroveranno uniti nella guerra contro la Russia.
Nonostante la morte sia sempre presente la vita pretende di esistere e rivendica i sentimenti che la nutrono: amore e amicizia.
Mariah non dimenticherà mai ciò che ha vissuto, ed è per questo che in età adulta deciderà di raccontare al mondo le atrocità della guerra di Cecenia.




Benvenuti a Neverland
 
“Benvenuti a Neverland” dice l’insegna del più anormale e magico ospedale psichiatrico di Parigi. I 
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suoi abitanti e gli infermieri vi faranno letteralmente perdere la testa. “Benvenuti a Neverland” è soprattutto una storia d’amore.
Che sia l’amore di una stagista per un internato, che sia la ricerca dell’amore per la vita di Peter Trevis, che sia l’amore fra due donne, Lizzy e Samantha… Neverland è amore, ma tradotto tristemente significa "un posto che non c’è".
Forse trattasi di un’insegna che porta a niente. Spetta a voi scoprirlo e nel farlo vi chiedo una buona dose di osservazione. Non date mai nulla per scontato. La pazzia, d'altronde, è imprevedibile!




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Erea
- Al di fuori di qualunque genere e di qualunque definizione, il libro di Khrystyna Gryshko non può essere rinchiuso in nessuna categoria. 
Fantasy, fiaba, romanzo d'amore, d'avventura e d'amicizia, adatto ai bambini, perfetto per gli adulti, ricco di sentimenti, velato di soprannaturale e di spiritualità. Una miriade di personaggi, umani e non, popolano questa lunga narrazione che si srotola lungo il proprio tempo per generazioni, lasciando cadere qua e là vaghi riferimenti a testi sacri del passato. 
Un romanzo che ci trasporta in un mondo magico e incantato dove troviamo, tra gli altri, la bella Elisabeth con i suoi disegni molto speciali, Dodo e le sue lacrime magiche, Wolfy il lupo e Susy la volpe con un rapporto tutto loro… e ancora re e regine, l'acqua della vita e lo spirito creatore… elementi grandiosi che non permetteranno di staccarsi dalle pagine e di abbandonare il fantastico regno di Erea.


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Arte
 
Immaginate un mondo diverso da quello che vedete ora… Immaginate se fra noi ci fossero degli Dei
dormienti, che solo aspettano di essere risvegliati. Cosa accadrebbe? 
Ce lo racconta Vita, una ragazza in apparenza normale, che un giorno incontra Arte. 
Le due diventeranno amiche e vivremo con loro un viaggio straordinario, tra reale e irreale, presente e passato, vita e morte, fede e speranza...



Poesie religiose 
E se l’uomo avesse inventato il male per giustificare se stesso? 
È questa la vera domanda che si pone l’intera raccolta poetica. 
Forse il male è stato esaltato? Forse Lucifero non è poi così cattivo? 
Questa silloge poetica non venera nessuno ed è forse più atea di quanto si creda. 
In fondo, se il male non è assoluto, allora il bene come dovrebbe essere?

2 commenti:

  1. Ciao Angela, non conoscevo questa autrice, peccato perché dalla sinossi i libri sembrano molto interessanti.
    Grazie della segnalazione.
    Un saluto 😘

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    Risposte
    1. Sì, son d'accordo, infatti mi sembrava giusto poter dare spazio a quest'autrice.
      Ciao :=))

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz