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giovedì 29 dicembre 2011

Un romanzo commovente: LA BAMBINA CHE SALVAVA I LIBRI

La bambina che salvava i libri



Titolo
La bambina che salvava i libri

Autore Zusak Markus

Prezzo € 18,00
pagine: 563

Editore Frassinelli (collana Narrativa)



Confesso che spesso una cosa che mi attira dei libri è la cover: quantomeno mi spinge a prenderlo in mano, speranzosa che si tratti di una trama bella ed interessante, poi magari non lo è e... ciao ciao, però almeno "l'occhio vuole la sua parte"!!! Ecco una copertina che mi intriga.. e la trama anche...!!!

Fu a nove anni che Liesel iniziò la sua brillante carriera di ladra. Certo, aveva fame e rubava mele, ma quello a cui teneva veramente erano i libri, e più che rubarli li salvava. 
Il primo fu quello caduto nella neve accanto alla tomba dove era stato appena seppellito il suo fratellino. Stavano andando a Molching, vicino a Monaco, dove li aspettavano i loro genitori adottivi. Il secondo, invece, lo sottrasse al fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti. 

A loro piaceva bruciare tutto: case, negozi, sinagoghe, persone… Piano piano, con il tempo ne raccolse una quindicina, e quando affidò la propria storia alla carta si domandò quando esattamente la parola scritta avesse incominciato a significare non solamente qualcosa, ma tutto. 
Accadde forse quando vide per la prima volta la libreria della moglie del sindaco, un’intera stanza ricolma di volumi? Quando arrivò nella sua via Max Vandenburg, ex pugile ma ancora lottatore, portandosi dietro il “Mein Kampf” e infinite sofferenze? Quando iniziò a leggere per gli altri nei rifugi antiaerei? 
Quando s’infilò in una colonna di ebrei in marcia verso Dachau? 
Ma forse queste erano domande oziose, e ciò che realmente importava era la catena di pagine che univa tante persone etichettate come ebree, sovversive o ariane, e invece erano solo poveri esseri legati da spettri, silenzi e segreti.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz