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mercoledì 28 marzo 2012

CATTIVI INTENZIONI di KARIM FOSSUM




Ecco un giallo scritto dalla norvegese Karim Fossum e che ha riscosso all'estero grande successo!!!


CATTIVE INTENZIONI 
di KARIM FOSSUM
Cattive intenzioni
Ed. Sperling&Kupfer
Collana Pandora
Trad. di M. Podestà
225 pp
17.90 euro
Marzo 2012


SINOSSI
Nella luce calda e dorata della metà di settembre, sulle rive silenziose e disabitate del laghetto dell'Acqua Morta, tre amici si ritrovano per trascorrere un weekend insieme.
 La notte, illuminati soltanto dalla luce pallida della luna, decidono di uscire in barca, come fanno da anni. Ma questa volta, a tornare, sono solo in due.
Il terzo amico, Jon, si è lasciato cadere nelle acque del lago sotto gli occhi dei compagni, complici di un gesto di cui sembrano conoscere - e condividere - il segreto motivo. Jon soffriva di disturbi psichici, aveva già tentato di togliersi la vita e soprattutto di lui è rimasto un diario carico di rimorsi, pagine che fanno misteriosamente riferimento a un tragico episodio del passato.
 Che coinvolge anche i due amici.
Mentre l'ispettore Sejer, chiamato a indagare sul caso, scorre quelle righe alla ricerca di una spiegazione, da un altro lago riemerge un secondo cadavere.
Di chi è il corpo ritrovato? C'è un legame tra le due morti?
Come sempre, Sejer non si lascia ingannare dalle apparenze, perché conosce gli uomini, sente i loro istinti, capisce le loro intenzioni. Anche quelle cattive....



L'autrice.

Karin Fossum (nata Mathisen;1954) è una scrittrice norvegese, nota particolarmente per i suoi romanzi polizieschi che hanno come protagonista il personaggio di Konrad Sejer.
Ha iniziato la sua carriera artistica pubblicando una raccolta di poesie (1974). Dopo una pausa di 14 anni ha ripreso a pubblicare. Nel 1997 ha vinto il Glasnyckeln ("Chiave di vetro": premio consegnato ai migliori romanzi gialli scandinavi) con Lo sguardo di uno sconosciuto. Vive a Sandefjord, è sposata ed ha due figlie.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz