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lunedì 2 aprile 2012

Hannah Sophie: romanzi



Nel precedente post avevo parlato di NON E' UN GIOCO, un libro di Hannah Sophie e avevo accennato alla particolarità di titoli delle opere di quest'autrice, tutti inizianti con l'avverbio NON (ovviamente mi riferisco alla scelta del traduttore, non all'originale), cosa che mi aveva molto incuriosita!

Bene, oggi vedremo un assaggio del resto dei romanzi di questa scrittrice molto apprezzata (QUI il suo sito).


NON E' LUI


448 pagine
€ 10.90

TRAMA

È sera. Sally Thorning ha appena messo a letto i bambini. Sta guardando la televisione con il marito quando all'improvviso riconosce un nome che non avrebbe più voluto sentire: Mark Bretherick.

La notizia è dell'ultima ora. L'uomo ha appena perso la moglie e la figlia. Sono state trovate morte, si sospetta un omicidio-suicidio. Un brivido le percorre la schiena: Sally conosce Mark Bretherick.

Quell'uomo è il suo unico segreto, l'unica macchia nella sua vita di moglie e madre perfetta. Con lui ha tradito, ma ha giurato a sé stessa di non farlo mai più. Sullo schermo scorrono le foto della donna e della bambina, la voce fuori campo racconta i dettagli della vita di Mark.

Tutto corrisponde, tranne l'aspetto. Sally è senza parole... quell'uomo dal viso stravolto non è Mark Bretherick. Ne è sicura: non è lui.
NON TI CREDO

384 pagine
€ 9.90

Naomi Jenkins convive con i segreti. Ci ha fatto l'abitudine da quando, tre anni fa, le è accaduta una cosa terribile, così umiliante e spaventosa che ha giurato di non rivelarla mai a nessuno.

Adesso è Robert il suo segreto. Si vedono ogni giovedì, sempre alla stessa ora, nella stessa stanza dello stesso hotel. Ma un giorno Robert non si presenta. Sembra scomparso nel nulla. Naomi non ha scelta: va a casa sua per capire che cosa è successo. Lì incontra Juliet, la moglie di Robert, che le parla dolcemente, sorride, pare sapere tutto di lei e le dice di «averle fatto un favore».

Naomi, spaventata, corre alla polizia. È convinta che Juliet abbia perso la testa, e abbia fatto del male a Robert. Eppure, dalle prime indagini, Robert non sembra svanito, o almeno questo è quello che dichiara Juliet. Ma Naomi non le crede, sa che non è così.


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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz