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mercoledì 23 maggio 2012

IL SILENZIO DELL'INNOCENZA - vinci una copia




Stamattina vi parlo di un libro che narra fatti veri e proprio per questo forti, che toccano le corde dell'anima....
il libro in questione è IL SILENZIO DELL'INNOCENZA di Somaly Mam e potreste avere la possibilità di vincere una copia qui nel blog Lettura, cinema, viaggi e cucina - le mie passioni, entro il 4 giugno.

IL SILENZIO DELL'INNOCENZA

Il silenzio dell'innocenza
Autrice: Somaly Mam
Edizioni Corbaccio
Traduzione di S. Sinigaglia
Pagine 174
Prezzo 13,60
Anno pubblicazione: 2006


Sinossi

"Mi chiamo Somaly; o, per lo meno, così mi chiamo adesso. Come tutti, in Cambogia, di nomi ne ho avuti parecchi. Un nome deriva da una scelta provvisoria, lo si cambia come si cambia vita se la sfortuna si accanisce contro di noi, per esempio. Ma non mi ricordo bene dei nomi che ho avuto quando ero piccola. Del resto, non ricordo quasi niente della mia prima infanzia; non so granché delle mie origini e ho ricostruito a posteriori, da vaghi ricordi, quel minimo di storia che sto per raccontarvi..."
Nata nella poverissima campagna cambogiana, dove i genitori arrivano a vendere i propri figli all'età di cinque o sei anni per pochi soldi, Somaly Mam, oggi trentacinquenne, ha vissuto parte dell'adolescenza in un bordello, in condizione di schiavitù. 
Violentata, picchiata e torturata, è riuscita a sottrarsi al suo destino e insieme al marito Pierre Legros ha creato nel 1997 un'associazione no-profit, la AFESIP (Agir pour les femmes en situation précaire) che dalla Cambogia, dove ha la sede principale, si è rapidamente sviluppata in Tailandia, Vietnam e Laos. 
Nonostante abbia subito numerose minacce, finora Somaly Mam è riuscita a salvare dalla prostituzione e dalla schiavitù migliaia di ragazze. 

"Il silenzio dell'innocenza" racconta la sua storia, la storia di migliaia di persone come lei, il dolore e la rabbia, ma anche la speranza che il mondo possa cambiare.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz