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martedì 8 maggio 2012

Philip K. Dick: la fantascienza tra genio e sregolatezza




Libri scoperti... Strada facendo!
Con questa rubrica vedremo libri e autori che
personalmente non conoscevo o la cui pubblicazione mi era sfuggita!!!
Autori vecchi e nuovi....
ma che sicuramente meritano la nostra attenzione!
Oggi vedremo ad esempio uno scrittore di Fantascienza che proprio mi era sconosciuto!!
Philip Kindred Dick

Philip K. Dick









Nato nel 1928 a Chicago, la sua è stata una vita oltremodo inquieta, disordinata ma ha saputo lasciare il segno nell'ambito della Letteratura Americana Moderna, anche se è stato apprezzato e rivalutato più da morto che da vivo.
Sono infatti molte le tematiche che attraversano i suoi libri, frutto del suo genio sregolato: la violenza del potere, l'alienazione tecnologica, il rapporto fra esseri umani e creature artificiali... il tutto raccontato sul filo dei sentimenti di fragilità e angoscia, proprio dell'uomo moderno.
Angosce che saranno presenti sempre durante tutto il corso della sua vita: dall'infanzia (infestata da una madre nevrotica) fino a prima di morire, Philip avrà problemi psicologici, di depressione, problemi con le droghe, patologia fisiche...., insomma tutt'altro che una vita tranquilla...!


Le sue opere più importanti sono:
Ma gli androidi sognano pecore elettriche? (da cui è stato tratto Blade Runner)
I giocatori di Titano
In senso inverso
Mary e il gigante
E Jonas creò il mondo
Deus Irae
Svegliatevi, Dormienti!
Noi marziani
I Simulacri
Confessioni di un artista di merda
La tre stimmate di Palmer Eldritch
Tempo fuor di sesto
Un oscuro scrutare
Occhio nel cielo
Labirinto di morte
... ed altri titoli tutti al prezzo di 6.90, ristampati e pubblicati dalla Fanucci editori.


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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz