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lunedì 11 giugno 2012

L'UCCELLO A NOVE TESTE- fiaba cinese




Questo post fa parte della rubrichetta del sabato: Favole.
Ma non essendo stata a casa mia, col mio pc, ho dovuto rimandare tutto... quindi la pubblico oggi!!
La mia passione per le fiabe e le favole, soprattutto di culture diverse da quella italiana, mi hanno affascinato da sempre, in particolare da quando diedi l'esame in Letteratura per l'Infanzia, all'università!!
Da allora, cerco sempre di scovare qualche fiaba carina a me sconosciuta!!

Oggi è la volta di un'antica fiaba cinese!!!

L'UCCELLO A NOVE TESTE

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:)

 C'erano una volta un re e una regina che avevano una figlia bellissima. Un giorno la ragazza stava passeggiando in giardino quando scoppiò un fortissimo temporale che la portò via con sè.
Il temporale era stato provocato dall'uccello con le nove teste. Il re bandì che chiunque gli avesse riportato la figlia l'avrebbe avuta in sposa.
Un giovane contadino aveva visto l'uccello a nove teste portare la principessa nella sua caverna, che si trovava su una montagna scoscesa, non raggiungibile né dal basso né dall'alto. 
Mentre il ragazzo osservava la montagna arrivò un tale che gli chiese cosa stesse facendo.
Il ragazzo spiegò tutto e allora l'uomo si offrì di calarlo nella caverna con una cesta per salvare la principessa.
Il ragazzo accettò e si lasciò calare. Ma dopo aver salvato la principessa per prima, l'uomo fuggì via con lei, lasciando il ragazzo nella caverna dell'uccello a nove teste.
Il ragazzo cominciò a vagare nella caverna: ad un tratto vide un pesce attaccato alla parete. Il ragazzo lo staccò ed il pesce si trasformò in un ragazzo che si proclamò suo fratello per l'eternità.
Il ragazzo uscì poi dalla caverna: aveva fame e vide un drago, in cima alla montagna, che leccava un sasso. Lo imitò e la fame scomparve. Chiese al drago come poteva andarsene dalla montagna. Il drago lo invitò a salire sulla sua schiena.
Il ragazzo fu di nuovo in pianura. Iniziò a camminare e trovò un guscio di tartaruga pieno di perle bellissime: erano perle fatate. 
Poco dopo arrivò in riva al mare: vi buttò dentro una perla e l'acqua si aprì, mostrandogli la casa del drago del mare.
Il drago del mare riconobbe che lui aveva salvato suo figlio dall'uccello dalle nove teste: era infatti il padre del pesce e gli offrì ospitalità.
Il ragazzo visse per qualche tempo in fondo al mare, e poi decise di tornare sulla Terra. Il figlio del drago gli consigliò di chiedere in regalo una fiaschetta di zucca magica a suo padre.
Il ragazzo fece così e si diresse verso la città della principessa.
La principessa stava per sposare l'impostore quando arrivò il giovane che buttò per terra la fiaschetta: dalla fiaschetta uscì dell'acqua, che formò uno specchio magico nel quale fu visto cosa era veramente successo nella caverna.
L'impostore fu allontanato e il principe sposò la principessa e vissero tutti felici e contenti.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz