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venerdì 20 luglio 2012

TRE GIORNI NELLE MANI DI UN PEDOFILO PERVERSO: "LE TESTIMONI SILENZIOSE"




Un argomento che mi tocca sempre molto profondamente è quello dei bambini rapiti, maltrattati, abusati da gente malvagia, senza onore e coscienza.
Per la rubrica STORIE VERE-TESTIMONIANZE, ho scoperto, diciamo così, questo libro che dev'essere molto "forte".

LE BAMBINE SILENZIOSE
di Lisa Hoodless - Charlene Lunnon

Abducted
Ed. Newton compton
Collana Grandi Tascabili Contemporanei
Trad. di M. S. Abate
288 pp
6.90 euro
19 luglio 2012
(1° ed Febbraio 2011)
Sinossi

La storia vera dell’atroce rapimento di due bambine e della loro lotta per tornare a vivere.

Hastings, East Sussex, 19 gennaio 1999. Hanno solo dieci anni, Charlene Lunnon e Lisa Hoodless, quando una mattina vengono rapite, per strada, mentre stanno andando a scuola. 
Per tre interminabili giorni rimangono segregate in uno squallido appartamento, ripetutamente violentate, obbligate al silenzio e sottoposte alla follia di una mente perversa
Fino a quando accade il miracolo: la polizia fa irruzione nel palazzo e il rapitore, un pedofilo appena uscito di prigione, viene arrestato. 
Ma la libertà non è la fine dello strazio: negli anni successivi le due ragazze dovranno lottare contro il peso insostenibile dei ricordi per ricominciare una vita normale. 
E per provare a ricucire la loro grande amicizia, distrutta da un orrore indicibile. 
Scritta con lucidità e coraggio, Le bambine silenziose è la storia vera di un orribile sequestro e della dura lotta per ritornare, nonostante tutto, a vivere.

Certe ferite hanno bisogno di tempo. Per altre non basta una vita.

«Mi sono sforzata di ascoltare attentamente, non osavo respirare per non perdermi nemmeno una parola. I poliziotti sono rimasti sulla porta e all’improvviso mi è venuto il timore che se ne sarebbe andato via con loro lasciandoci intrappolate lì dentro senza cibo e che saremmo morte di fame. Non ci è balenato in mente nemmeno in quel momento di urlare. Eravamo troppo traumatizzate ed esauste per pensare lucidamente.»

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz