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martedì 14 agosto 2012

Dalle tavole dei fumetti al cinema: IL CORVO - The Crow



N. 0
Ieri sera ho quasi obbligato mio marito a guardare un film che a me piace sempre rivedere ma che lui si era sempre rifiutato di vedere anche solo per una volta!

n.1
Sto parlando de IL CORVO - THE CROW, reso celebre soprattutto a motivo della morte sul set dell'attore protagonista, Brandon Lee.

Ma partiamo dal fumetto, dal quale è stato tratto il film.
L'autore è James O'Barr, che si mise all'opera nel lontano 1981, quando era nei Marines.
"Mi arruolai nei Marines dopo aver perso una persona a me molto cara in un tragico incidente. Non riuscivo a vivere la mia vita ne' a prendere decisioni a causa della rabbia e frustrazione che erano dentro di me. Se non fossi riuscito a liberarmi, quei sentimenti mi avrebbero distrutto. Un giorno cominciai a disegnare "Il Corvo" e sia la storia che le matite vennero fuori di "getto", ha spiegato il fumettista in merito alla genesi della storia de Il Corvo.
n.2
 La tragedia personale di O'Barr venne fusa con un reale fatto di cronaca: una coppia uccisa per un anello di fidanzamento da 30 dollari. "E' sconvolgente, due vite bruciate per soli 30 dollari... Allora cominciai a lavorare sull'idea di un amore cosi' forte da trascendere la morte, di un'anima tormentata dal torto subito che non avrebbe mai avuto pace finche' non avesse avuto la sua vendetta".
n.3
Il primo numero de "Il Corvo" vide la luce nel febbraio dell'89, suscitando un notevole interesse tra gli appassionati di fumetti alternativi. 
Fin dalla sua prima pubblicazione la storia di Eric Draven ha colpito ed affascinato, sia per la trama che per il disegno dell'autore, che realizza tavole estremamente cupe ed a tratti inquietanti. Il fumetto è stato tradotto in quasi una dozzina di lingue e ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. 
La serie italiana era di 3 volumi, più il n.0 che conteneva informazioni su personaggi autore e trasposizione cinematografica.  

Trama
Il Corvo narra la triste storia di Eric, picchiato e ucciso insieme alla sua ragazza da una banda di malviventi. 
Due sono le cose che tengono in vita Eric: la voglia di vendetta e una presenza sovrannaturale incarnata da un corvo
Nella fattispecie il corvo è ciò che gli ha permesso di ritornare in "vita" ed essere praticamente immortale, difatti egli nonostante soffra, non viene ucciso o abbattuto. 
La figura vive di sofferenza e follia che lo spinge ad una vendetta spietata. 
Eric si trasforma dunque in un angelo della morte, un antieroe dark che man mano va eliminando i responsabili dello stupro e dell'omicidio della sua amata Shelly. 
Alla fine Eric Draven può quindi raggiungere la ragazza nel regno dei morti, dove finalmente potranno vivere insieme per tutta l'eternità.

L'autore.
James O'Barr nasce nel gennaio del '60 nei dintorni di Detroit dove viene allevato da genitori adottivi. Autodidatta, O'Barr subisce l'influenza da un lato, della scultura rinascimentale (Michelangelo in particolare), dall'altra, dei fumetti (sopratutto Spirit di Will Eisner). 

ADATTAMENTI CINEMATOGRAFICI.

Il fumetto, che di per sè era già noto, fu reso ancora più celebre dal film del 1994, diretto da Alex Proyas, che ha dovuto spendere un sacco di soldi per terminare l'opera, vista la scomparsa accidentale e drammatica dell'attore...; certamente, le spese sono state abbondantemente sorpassate dagli incassi!!

the crow
La TRAMA del film si differenzia dal fumetto per alcune cose:

  • Nel film Eric e Shelly sono uccisi in casa loro, mentre nel fumetto la loro macchina si ferma in una strada buia e per caso passano di lì i balordi che senza motivo si fermano, sparano ad Eric e violentano Shelly
  • Nel fumetto, contrariamente a quanto avviene nel film, è Shelley a morire "sul posto" (Fun Boy, lì, la stupra quando è già morta), mentre Eric finisce in rianimazione.
  • Nel fumetto, Eric è un poeta, mentre nel film è un musicista, inoltre il cognome "Draven" è un'invenzione del film, data l'assonanza con "The Raven", appunto "Il Corvo".
  • Nel film Eric uccide i suoi avversari in ordine diverso, e anche in modi diversi, rispetto al fumetto; inoltre, a differenza del fumetto, nel film risparmia la vita a Gideon.
  • Top Dollar ha un ruolo di maggior rilievo nel film. Infatti nel fumetto è uno degli aggressori di Shelly e muore all'inizio per mano di Eric con un colpo di pistola. Sempre nel fumetto, poi, Top Dollar è molto più vecchio rispetto alla sua versione cinematografica.
  • Grange e Myca, rispettivamente braccio destro e amante/sorella di Top Dollar, non compaiono nel fumetto e sono stati inventanti per il film.
  • La bambina, nel fumetto, si chiama Sherry, mentre nel film è chiamata Sarah.
  • Nel fumetto Eric è invulnerabile; invece nel finale del film egli perde i poteri. Secondo il copione questo accade perché a quel punto la sua vendetta è ormai compiuta, e ciò gli viene rivelato da uno spirito guida, chiamato Skull Cowboy, poi tagliato nella fase finale del montaggio.
  • nel fumetto, nessuno afferma che Eric sia morto: non c’è possibilità di decifrare se sia diventato una creatura sovrannaturale e rimane enigmatica la figura della guida, il Corvo appunto, e ciò relega il lettore in una sorta di contesto onirico e "visionario". Nel film, invece, non c’è nessun dubbio: Eric torna a vendicare l’uccisione della sua compagna direttamente dall’aldilà.
Notizie tratte da QUI, un sito molto interessante dove potrete trovare anche altre informazioni sulla morte di Brandon. 

IL FUMETTO NON L'HO MAI LETTO, MA CHISSA' CHE NON MI DECIDA A COMPERARLO!!! ^_^
Trovo che il film sia ben fatto, a prescindere dalle differenze - ma quale adattamento cinematografico non ne ha? - e che renda l'dea delle atmosfere e dell'antieroe dark, gothic, oltre che sottolineare i concetti di amore, vendetta, ecc..., che poi hanno spinto O'Barr nella creazione della storia a fumetti.

VOI AVETE LETTO IL FUMETTO E/O VISTO IL FILM??

2 commenti:

  1. Io ho letto il fumetto (che purtroppo si è smarrito in un trasloco!) e ho visto il film. Il fumetto era molto ben fatto con disegni davvero efficaci, ma non essendo un'estimatrice del genere non mi ha emozionata come avrebbe magari fatto un libro. Il film credo di averlo visto una cinquantina di volte (le prime due al cinema) tanto da poter citare le frasi prima che gli attori lo dicano e ogni volta mi commuovo alla fine: bellissimo :-)

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    1. oddio anke io le frasi a memoria e mio marito che mi rimprovera perchè anticipo tutto ahahah

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz