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martedì 4 settembre 2012

I LIBRI CHE VORREI: L'INCIDENTE - L'ULTIMO INVERNO



Ed eccomi di nuovo con la mia sospirata rubrica "I libri che vorrei"!!
Devo dire che stamattina mi son data alla pazza gioia; domani sarà il mio compleanno e ho avuto in anticipo dei soldini come regalo...
Come potevo impiegarli (non dico tutti,...., ma almeno una parte!) secondo voi?
Ma nel modo migliore no!!
Insomma, ho fatto un ordine su il sito del libraccio e ho ordinato tre libri!!
Non dico i titoli perchè lo farò quando arriva il pacco!!^_^

Ma veniamo a noi.
Primo libro, la cui trama mi ha incuriosito è ...

L'INCIDENTE
di Laurence Cossè

Ed. E/O
Collana Dal Mondo
240 pp
17 euro
2011
Trama

Louise, detta Lou, è una giovane come tante che lavora come cameriera in un ristorante parigino. Una sera di fine estate, mentre sta rientrando a casa, viene marginalmente coinvolta in un incidente automobilistico. 
Spaventata, senza neppure capire cosa sia successo, si allontana dal luogo del fatto. 
Solo il mattino dopo, accendendo la televisione, capisce che non si è trattato di un suo incubo, ma di un evento destinato a occupare per settimane le pagine dei quotidiani e i servizi dei telegiornali. 
Che fare? Lou lotta tra il senso civico, che le imporrebbe di andare a denunciarsi alla polizia, e la paura, che le suggerisce di fuggire. 
Sensi di colpa, angosce, rimorsi la spingono a scappare: Lou si sente braccata, vede intorno a sé inganni e sospetto, cambia aspetto e identità, trasformando la propria vita tranquilla e ordinaria nella fuga senza sosta di un animale braccato... 

Laurence Cossé prende le mosse da un fatto realmente accaduto per immaginare il comportamento di una persona qualunque coinvolta in un fatto più grande di lei. 
E racconta, con un sottile senso dell´umorismo ma anche con una scrittura che sa come creare la suspense, la solitaria discesa agli inferi (e risalita) della sua indimenticabile eroina. 

GIUDIZI:

"Un romanzo eccellente, un intreccio singolare, pieno di colpi di scena. Sull´avventura della fuggitiva regna un umorismo sovrano. Laurence Cossé sa scrivere. E sa vivere, cosa ancor più rara".
L´Express 

"Cossé, nell´arte di raccontare storie di successo, è maestra".
 la Repubblica

L'autore.
Laurence Cossè (1950) è una scrittrice francese, autrice di romanzi, racconti e pièces teatrali, è stata giornalista e critico letterario.

Il secondo è ... 

L'ULTIMO INVERNO
di Paul Harding

L'ultimo inverno
Ed. Neri Pozza
Collana I narratori delle tavole
224 pp
15.50 euro
2010
Trama

Chi non è rimasto almeno una volta incantato dal mondo misterioso dei venditori ambulanti, dai loro carretti così carichi di oggetti semplici, ingegnosi, meccanici, che essi sapevano riparare grazie a un'arte tramandata da tempo immemorabile? 
È questo il mondo da cui proviene George Washington Crosby; è questo il mondo a cui ritorna mentre, steso su un letto d'ospedale al centro del soggiorno della sua casa nel New England, si prepara a concludere la sua vita circondato dai famigliari e accompagnato dal tintinnio dei suoi orologi cui per anni si è dedicato come meticoloso restauratore. M
eravigliosi meccanismi di tutte le epoche e fogge che sono stati a lungo il legame, negato ma indissolubile, con il mondo della sua infanzia e di suo padre Howard, un uomo silenzioso, sognante, poetico, il quale stentatamente manteneva quattro figli e una moglie insoddisfatta girovagando con il suo carro pieno di mercanzie tra i boschi del Maine.
Il carro arrivava insieme al suo solitario guidatore a offrire spazzole, polvere dentifricia, calze di nylon, crema da barba, lucido da scarpe, manici di scopa, pentole, e persino gioielli da quattro soldi a donne rudi e senza più sogni, a uomini che finivano troppo presto le loro scorte di gin e sigarette, a eremiti in un mondo dominato dalle stagioni, dal sole e dal gelo, dagli alberi, dai laghi e dai ruscelli, da leggende e da poche parole.
Mentre le funzioni vitali lo abbandonano, George ritrova Howard così come non aveva mai permesso a se stesso di immaginarlo, e di quell'uomo simile a un veggente rivede anche i segni dell'incurabile e misteriosa malattia: l'epilessia. 
Un dramma che era quasi in sintonia con quella natura imprevedibile e spesso impetuosa in cui il venditore ambulante viveva immerso: un eccesso di energia, di elettricità lo colpiva così come il fulmine colpisce il bosco, e lo lasciava stordito e sanguinante dopo angosciosi minuti trascorsi sul pavimento a scalciare, rovesciare le lampade, sbattere la testa sulle assi, mentre i denti mordevano un bastoncino. 
Oppure le dita del figlio, di George adolescente che in seguito, per anni, non aveva più saputo se odiare o amare quel padre folle, ma che ora finalmente riesce a incontrare, e solamente ad amare.

L'ultimo inverno è un romanzo d'esordio di rara potenza espressiva, dominato da un linguaggio plasmato dalla penna di un grande scrittore, un romanzo sull'America di ieri e di oggi che parla dell'amore tra un padre e un figlio, della fierezza della natura, del ricordo e della fantasia. 

GIUDIZI: 

«“La mia scrittura ha connotazioni pastorali e una alta densità musicale: se fallisce rischio di ottenere qualcosa di ornamentale, persino triviale. Ciò che inseguo, invece, è quella eticità del bello cara a Keats”: così lo scrittore americano riflette sul suo esordio». 
Francesca Borrelli, Il manifesto

«La forza evocativa de L'ultimo inverno è struggente: il romanzo è così forte nel descrivere personaggi, luoghi, emozioni, persino il vento, da far sentire il lettore al centro della scena».
Susanna Nirenstein, la Repubblica

«Un libro pieno di aneddoti e che si legge con l'avidità con la quale si presta orecchio ai pettegolezzi - ai fatti altrui - ma che va al di là di ciò che di solito sostiene un romanzo. Ed è un collante di carattere religioso che riconduce tutto quanto a un atto di affermazione ultima sopra il dissolversi delle esistenze, e delle defezioni e diserzioni, di cui si racconta. Tutto finisce, ma nulla va perduto. Sogni, vaneggiamenti, pensieri, ricordi confluiscono e sommuovono la terra, nelle varie stagioni, e l'acqua che scorre».
Luigi Sampietro, Il Sole 24 Ore 

L'autore.
Paul Harding ha insegnato scrittura creativa a Harvard e all’Università dello Iowa, ed è stato batterista in un gruppo rock con cui ha registrato due album e girato l’Europa in tour. Oggi vive a Georgetown, nel Massachusetts, con la moglie e i figli.
Pubblicato negli Stati Uniti nel 2009 da una casa editrice indipendente, la piccola Bellevue Literary Press, L’ultimo inverno ha vinto nella sorpresa generale il premio Pulitzer 2010 e ha scalato le classifiche dei bestseller.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz