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giovedì 6 settembre 2012

In libreria: MI CHIAMO IRMA VOTH di Miriam Toews (dal 6 settembre)



Altra uscita di oggi, per la casa editrice Marcos y Marcos.

MI CHIAMO IRMA VOTH
di Miriam Toews

Ed. Marcos y Marcos
Gli alianti
Trad. di D. Benati
304 pp
17 euro
USCITA 6 SETTEMBRE 2012
Trama

Irma, nemmeno vent'anni, vive sola nel deserto del Messico: suo padre l'ha relegata in un casolare ai margini della comunità mennonita. Ha sposato un messicano, che scandalo, ma suo padre ce l'ha con lei già da prima, da quando ha cominciato a crescere e pensare.
Irma è spaesata, confusa. Ha sposato Jorge per fuggire con lui, e Jorge è fuggito da lei. I campi di granoturco e le scie degli aeroplani le sembrano così semplici, così veri; le relazioni umane, invece, grovigli inestricabili.
Poi un giorno si alzano nuvole di polvere, sfrecciano pick-up sconosciuti: arriva una troupe del cinema e la realtà diventa un set. Ciascuno di colpo ha un ruolo preciso, anche Irma, che viene assoldata come interprete e diventa depositaria di tutti i segreti.
Nel rimescolone di quel teatro improvviso, dove le lacrime vere sono finte e le lacrime finte sono vere, un filo teso troppo a lungo si spezza e Irma prende il volo. Porta in salvo se stessa, la sorellina Aggie e X., fragile e prepotentissima clandestina.
Un terzetto strampalato, litigioso e indissolubile che semina guai, mette in scena tragedie, farse e miracoli.
Nel buio della stanza piccina di un bed and breakfast a Città del Messico Irma vuota finalmente il suo cuore e crea lo spazio per sentirsi pronta alla vita. Sotto un cielo di milioni di stelle, va incontro alla sua libertà.

L'autrice.
Autentica rivelazione della narrativa canadese degli ultimi anni, Miriam Toews è nata in una comunità mennonita del Manitoba, tirata su da genitori piuttosto burberi. A diciott'anni se n'è andata di casa sbattendo la porta e ha girato mezzo mondo. Appassionata di cinema – se potessi, vedrei anche tre film al giorno! – si è cimentata persino come attrice, con risultati egregi. 
Nei suoi romanzi, commuove e diverte con una scrittura di straordinaria freschezza, parlando di felicità complesse, vite al margine, lucida follia.
Nel 2004 ha vinto un premio stratosferico, il Governor General's Award, con Un complicato atto d'amore, pubblicato in Italia da Adelphi.
In fuga con la zia, pubblicato dalla nostra casa editrice, si è aggiudicato il Roger Writers' Trust Fiction Prize ed è stato tradotto in dieci lingue. Mi chiamo Irma Voth è il suo ultimo romanzo.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz