PAGINE

lunedì 15 ottobre 2012

DAL LIBRO AL CINEMA: "IL ROSSO E IL BLU"



Un libro portato al cinema di recente...

IL ROSSO E IL BLU
di Marco Lodoli

Il rosso e il blu
Ed. Einaudi
Collana ET
156 pp
15 euro
2009

«Un giorno ho detto in classe: "Scrivete sul quaderno questi titoli di romanzi, per chi quest'estate avesse voglia di leggere qualcosa di interessante", e quasi tutti i miei alunni hanno preso il telefonino.

"Dico, scrivete questi titoli", e una simpatica ragazza di Tor Bella Monaca ha replicato seria seria: "Li sto scrivendo al cellulare cosí stanno al sicuro"».

Trama

Marco Lodoli non è soltanto uno scrittore, ma anche un insegnante, un professore nelle scuole superiori.
Ogni giorno, in presa diretta si incontra e scontra con la scuola, con gli studenti e con il difficile e appassionante mestiere di insegnante. 
In Il rosso e il blu abbandona la finzione narrativa e, attraverso brevi ma folgoranti osservazioni, affronta i molti «cuori ed errori» che sono disseminati nella scuola italiana, e di cui è testimone quotidiano, esprimendo cosí il suo punto di vista sui tanti temi che entrano nel dibattito pubblico sull'educazione scolastica e i giovani di oggi: dal momento topico dell'esame di maturità alla piaga emergente del bullismo; dalla straniante e defatigante esperienza delle gite di classe al problema della droga. Dall'angoscia degli studenti per il loro futuro, alla sintonia magica che talvolta si crea con il loro professore. 
Si delinea cosí un percorso mai scontato, dove la chiarezza espressiva è contemperata dalla profondità di giudizio. Gli errori della scuola sono solo un aspetto della questione. Non avrebbero senso e importanza, se dietro di essi non ci fosse la passione, insomma i cuori.

«La scuola elementare Ugo Bartolomei di via Asmara a Roma, tra il 1962 e il 1967, una vita fa: e infatti quando provo a resuscitare nella memoria quel tempo trovo pochi frammenti che fatico a collegare. Ma la maestra Greco, prima e seconda, e il maestro Castelli, dalla terza alla quinta, me li ricordo bene, sono le prime persone che mi hanno insegnato a non piangere (non so perché, ma avevo la lacrima facilissima, tutto mi turbava), a tenere in ordine le mie cose, ad ascoltare, a fare fino in fondo il mio dovere. Era un mondo silenzioso, completamente diverso da quello dei bambini di oggi, smaniosi e strepitanti. La maestra Greco dettava e io scrivevo, cercando di non commettere il minimo errore perché non dovevo deluderla. Il maestro Castelli spiegava a lungo la matematica, e io stavo attento, incolonnavo, risolvevo tutti i problemi. Mi chiamavano Lodoli, erano severi, esigenti, malinconici: sapevano ogni cosa, tutti i fiumi d'Italia, tutte le capitali, tutta la storia romana, e io pensavo che fossero immortali».


L'autore.
Marco Lodoli è nato a Roma nel 1956. Ha pubblicato Ponte Milvio(poesie, Rotundo 1988), Grande Raccordo (Bompiani 1989) e, presso Einaudi, la trilogia I principianti - comprendente I fannulloni (1990), Crampi(1992) e Grande Circo Invalido (1993) -; i volumi di racconti Cani e lupi(1995), I professori e altri professori (2003) e Bolle (2006); i romanzi Il vento (1996), I fiori (1999), La notte (2001), raccolti nel 2003 nella trilogia I pretendenti; Diario di un millennio che fugge (1997, prima edizione Theoria 1986), la raccolta di recensioni Fuori dal cinema (1999), e poiIsole. Guida vagabonda di Roma (2005), Snack Bar Budapest, con Silvia Bre (2008, prima edizione Bompiani 1987), Sorella (2008) , il volume Il rosso e il blu. Cuori ed errori nella scuola italiana (2009) e Italia (2010).



Passiamo al film!


Il rosso e il blu - visualizza locandina ingrandita
locandina
Il film, diretto dal regista Giuseppe Piccioni, è stato dato nelle sale italiane a settembre; nel cast spiccano Riccardo Scamarcio, Margherita Buy, Davide giordano...

Sinossi.
Sullo sfondo di una scuola romana si intrecciano le storie di un professore di storia dell'arte che ha perso la passione per il suo lavoro ed è inseguito da una sua vecchia alunna, di un giovane supplente di lettere che ce la mette tutta e cerca di "salvare" una studentessa eccentrica e ribelle, e di una preside rigida e inappuntabile costretta a occuparsi di uno strano alunno dimenticato dalla madre...

Giuseppe Piccioni, ispirato dalle pagine di Marco Lodoli, racconta della scuola quella linea sottile e complessa che lega il dentro e il fuori. Attraverso tre adulti, imbrigliati chi nella diffidenza, chi nella malinconia e chi nei buoni propositi, arriva a difendere la comunicazione con i giovani e i passi verso nuovi e costruttivi desideri. Gli alunni che abitano la struttura (spesso fatiscente) fanno parte ugualmente della varia bellezza e decadenza, ma non necessitano per l’autore di altro approfondimento. Perché il suo film è sull’immobilismo dei grandi, una fissità (cinica e spiritosa) che è ancora possibile smuovere e far decollare. Il rosso e il blu è sull’insegnamento che arriva da errori e incontri, improvvisi e imbarazzanti. (G.P.)

Nessun commento:

Posta un commento

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz