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mercoledì 3 ottobre 2012

I LIBRI CHE VORREI: NEGLI OCCHI DI UNA RAGAZZA - QUELLO CHE FANNO NEL BUIO



Questa mattina per la mia wishlist condividerò con voi due libri: uno avrei voluto leggerlo dagli anni della mia preadolescenza, colpita dalla lettura di un brano tratto da esso e presente nel testo di antologia alle scuole medie; l'altro è di recentissima uscita (ieri) e la sua trama mi ha molto catturato.

NEGLI OCCHI DI UNA RAGAZZA
di Marina Jarre

Copertina anteriore
Ed. Calypso
230 pp
8 euro
2008
Trama

Maria Cristina, la tredicenne protagonista del romanzo, è una ragazza qualunque di una qualunque metropoli, che per caso è Torino. 
Ha un padre artigiano, confinato nelle sue delusioni, un fratello "cinese" che "fa la rivoluzione al telefono", un'amica emancipata che scappa con un coetaneo. 
Poiché non ha memoria e non ha fantasia, e va male a scuola, in famiglia la considerano una stupida. Scopre che nessuno la ama, e si accorge di vivere anch'essa in un'assenza di sentimenti per gli altri. Per lei tutto passa nel "fare": l'unica cosa in cui eccelle è il disegno, e ciò che le accade attorno si riflette nei suoi occhi con la nettezza di chi è abituato a esprimersi attraverso il segno grafico. 
Chiusa com'è in una silenziosa fatica d'insetto, le tocca scoprire con le sue sole forze che la condizione femminile è fatalmente, fisiologicamente servile; e quando, approfittando di quel gusto per il "fare", la vogliono rinchiudere in un destino di lavoro domestico, trova in sé la volontà di sfuggirne. 
Qui approda il sottinteso del romanzo, che rappresenta oggettivamente l'amarezza del "mestiere di donna": la schiavitù di gestire una casa, accudire ad altri, rimediare ai bisogni di tutti, rinunciare alla realizzazione di se stessi.

L'autrice.
Marina Gersoni (Jarre è il cognome del marito) è nata a Riga (Lettonia) nel 1925; nel 1935 si è trasferita in Piemonte.è un’autrice italiana che ha pubblicato 13 romanzi e racconti moderni, alcuni dei quali tradotti in tedesco, francese e ungherese. Nel 1948 si è laureata a Torino in letteratura cristiana antica.

QUELLO CHE FANNO NEL BUIO
di Amanda Coe

Quello che fanno nel buio
Ed. Einaudi
Collana Supercoralli
280 pp
19 euro
USCITA 2 OTTOBRE 2012
Il «Guardian» ha definito quello di Amanda Coe «un esordio magnifico», paragonato da piú parti ai primi lavori di McEwan: Quello che fanno nel buio è un romanzo crudo, spietato, che ha diviso e scandalizzato lettori e critici. Ma sia i primi che i secondi si sono trovati d'accordo nel riconoscere la nascita di una nuova, grande voce della narrativa inglese.

«Un romanzo grande e sconvolgente, che non vi abbandona neanche dopo l'ultima pagina. Il ritratto sentimentale di una gioventú che fa venire i brividi». «The Sunday Times»
Trama

Credi di sapere quello che fanno nel buio. Di poterlo immaginare. 
Ma non conosci il buio. E non conosci loro. 
In fondo Gemma e Pauline sono solo due bambine di dieci anni, cosa potrà mai nascondere la loro vita? Due ragazzine come tante, due compagne di scuola che sembrano non condividere nulla: socialmente privilegiata, cresciuta in un ambiente (all'apparenza) iperprotettivo, l'ingenua Gemma; povera, posseduta da una rabbia che sembra aver ricevuto con il latte della madre prostituta, l'aggressiva Pauline.
 Invece la loro amicizia, strana, casuale, un po' storta, cresce su ciò che le unisce: la violenza di una città operaia e disagiata, l'atmosfera di impalpabile ma incombente minaccia che pervade le loro fragili esistenze. 
cover straniera
E poi c'è la comune passione - anzi ossessione - per Lallie. 
Attrice bambina, piccola lolita televisiva, Lallie dà corpo, un corpo fasciato da tutine aderenti e precocemente ammiccanti, a tutti i sogni di Gemma e Pauline. 
Quando la piccola diva verrà in città per girare un film - in cui interpreta la vittima di un pedofilo - le vite delle tre ragazzine si incontreranno in un'esplosione di orrore, un precipitato di tutta la violenza, la rabbia, i tradimenti, gli abusi, le invidie che hanno accumulato nelle loro vite. 
Esistenze brevi, ma lunghe abbastanza per veder morire il futuro. 
Perché è questo che unisce Gemma e Pauline: il buio che le avvolge e nasconde, che cela colpevoli e responsabilità.
 Il loro essere vittime. Il diventare, a loro volta, carnefici.

L'autrice.
Amanda Coe è una sceneggiatrice inglese. Ha scritto fiction per Bbc e Channel 4. Attualmente vive a Londra con il marito e i due figli. Quello che fanno nel buio è il suo primo romanzo.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz