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venerdì 12 ottobre 2012

Narrando l'Oriente: YUKIO MISHIMA



L'autore di oggi, proveniente dall'Oriente, è Yukio Mishima.
Kimitake Hiraoka (questo il vero nome) nasce il 14 gennaio a Tokyo, nella casa dei nonni paterni, Hiraoka Jotarō e sua moglie Natsuko. Insieme ai nonni coabitavano i genitori di Kimitake, Azusa e Shizue. La nonna, reduce da un matrimonio infelice, decide di assumersi tutta la responsabilità della sua educazione, riversando un affetto ossessivo sul piccolo Kimitake, diventando una figura importantissima nello sviluppo del carattere del giovane Mishima, non soltanto per quanto riguarda gli aspetti psicologici ma anche perché lo avvicinerà alla letteratura classica e al teatro. 
Mishima prima del suicidio
La nonna teneva il bambino rinchiuso nella propria camera a fianco del futon, e alla madre era permesso visitarlo solo ogni quattro ore e per un brevissimo tempo, necessario per l'allattamento. Non gli veniva mai permesso di uscire da casa. Il bambino sfuggirà all'influenza della nonna, ormai sempre più debole, nel 1934, quando la madre con un sotterfugio riuscì a sottrarglielo. Queste ed altre esperienze dell'infanzia e dell'adolescenza sono riportate nel romanzo Confessioni di una maschera del 1949, autoanalisi approfondita della sua vita fino a quel momento, in cui già si trovano tematiche e argomenti che saranno presenti in tutta la produzione dell'autore.
Tra il 1950 e il 1951 pubblica tre importanti romanzi: Sete d'amore, L'età verde (entrambi del 1950) e Colori proibiti (1951). Invece di continuare con la forma-confessione che lo aveva portato al successo, in Sete d'amore torna alla narrazione in terza persona.
Il 25 novembre 1970 si toglie la vita tramite seppuku, il suicidio rituale dei samurai, trafiggendosi al ventre e facendosi poi decapitare.

Vediamo alcune opere, in particolare tre appartenenti ad una tetralogia, "Il mare della fertilità".

Neve di primavera
Ed. Feltrinelli
Universale Economica
Trad. di A. Maurizi
320 pp
12 euro
2009
NEVE DI PRIMAVERA

Trama

La figura di Kiyoaki, personaggio ultrasensibile a causa di una raffinata quanto ingannevole educazione, si staglia in primo piano; Honda, l'amico, è invece sordo al richiamo dei sentimenti e proteso esclusivamente verso la vita attiva. 
Della nevrotica incertezza di Kiyoaki è vittima l'enigmatica e splendida Satoko, che spegnerà il suo amore disperato chiudendosi in clausura. altri personaggi complementari sono indispensabili per comprendere un Giappone dove retaggio storico, valore morale della tradizione, riti secolari, primato religioso svolgono una funzione determinante sulla sorte esistenziale del singolo non meno che della comunità.


A briglia sciolta
Ed. Feltrinelli
Universale Economica
Trad. di L. Costantini
430 pp
14 euro
2012
A BRIGLIA SCIOLTA

Trama

Giappone, anni trenta: è tempo di attentati e complotti da parte di gruppi estremisti. In questo contesto ritroviamo Honda Shigekuni, già protagonista di "Neve di primavera", nel secondo episodio della tetralogia di Mishima, "Il mare della fertilità". È ora giudice della Corte di appello di Osaka, ha compiuto trentotto anni, da dieci anni è sposato con la mite Rie, da cui non ha avuto figli, e conduce una vita tranquilla e abitudinaria. Un giorno però, presenziando a un torneo di kendo, fa la conoscenza di Isao Iinuma, per Honda la reincarnazione dell'aristocratico compagno di scuola Kiyoaki Matsugae, la cui morte aveva segnato per lui la fine della giovinezza. Isao è il figlio di Shigeyuki Iinuma, il vecchio precettore di Kiyoaki e ora presidente di un'associazione patriottica della destra. Isao, a soli diciannove anni, è un campione di kendo, un atleta che sprigiona energia e coraggio virili ma anche un ragazzo ancora puro e ingenuo. Nonostante il turbamento e la nostalgia, Honda è felice di aver ritrovato l'amico la cui vita è avvinghiata alla sua come un rampicante all'albero e sente di doversi prendere cura del giovane. Isao però, cresciuto nel rispetto del codice dei samurai, cova il mito dell'intransigenza verso il potere ingiusto e corrotto, che giustifica la rivolta, e insieme il culto della bella morte. Sarà Honda a cercare di salvarlo.


Il tempio dell'alba
Ed. Feltrinelli
Universale Economica
Trad. di E. Ciccarella
343 pp
14 euro
2011
IL TEMPIO DELL'ALBA

Trama

Protagonista ancora Honda Shigekuni, nel suo ossessivo inseguimento di una magnifica donna (una giovane principessa Thai conosciuta in un viaggio di lavoro a Bangkok) e, allo stesso tempo, nella sua altrettanto appassionata ricerca dell'illuminazione. 
"Il tempio dell'alba" è una potente rappresentazione della vita in Giappone dai primi fuochi della seconda guerra mondiale all'immediato dopoguerra, un palco sul quale va in scena il tragico anelito di un uomo ormai anziano alla ricerca della liberazione spirituale in un amore di esasperata sensualità. Mishima si conferma autore impareggiabile, sia per la qualità assoluta della sua scrittura sia per il suo profilo umano discusso, discutibile e fuori dagli schemi.


La decomposizione dell'angelo
Ed. Feltrinelli
Universale Economica
Trad. di E. Ciccarella
250 pp
10 euro
2012
LA DECOMPOSIZIONE DELL'ANGELO

Trama

"Se la causa della decadenza è la malattia, allora la causa fondamentale di essa, la carne, è una malattia. L'essenza della carne è la decadenza. La funzione della carne, collocata nel trascorrere del tempo, è quella di testimoniare la distruzione e la decadenza.
Honda Shigekuni, indimenticabile protagonista della tetralogia Il mare della fertilità che trova compimento in questo romanzo, giudice ormai in pensione, adotta con grande slancio l'orfano Toru. 
In lui vede l'ennesima reincarnazione del suo amato e perduto compagno di scuola Kiyoaki. Ma si tratta dell'inseguimento di qualcosa di impossibile da raggiungere…
Un grande romanzo sul dolore e sul disfacimento di ogni illusione, completato da Mishima il giorno stesso in cui commise seppuku.
 

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz