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sabato 13 ottobre 2012

PROSSIMAMENTE: FLUMEN - UNO CHALET TUTTO PER ME




PROSSIMI ARRIVI!

FLUMEN
di Filippo Strumia

Ed. Elliot
Collana Scatti
192 pp
16.50 euro
USCITA 18 OTTOBRE 2012
Trama

Roma. Il cadavere di un benzinaio arso vivo e con le gambe legate giace disteso in una stazione di servizio nel centro della città. Intorno al corpo, a disegnare un cerchio o forse un esagono, sono disposte sei lucertole carbonizzate. Dai denti serrati della vittima pende lo scheletro di una settima lucertola. Il commissario Capuano, svogliato e sornione, conduce le indagini intorno a questo strano assassinio concentrando i sospetti su un benzinaio, Edmondo, collega della vittima. 
Edmondo è in realtà un intellettuale che ha abbandonato la carriera accademica per coltivare una personale e bizzarra visione del mondo. Ritiene infatti che i barboni, al servizio di forze malvagie, celino una natura oscura, divina o demoniaca, che spiega il loro isolamento dalla società dei “normali”. Intanto, nei giorni seguenti si susseguono, con le stesse modalità, altri omicidi di benzinai arsi vivi e circondati dalle lucertole. 
Edmondo, che pur restando il maggior indiziato continua ad avere alibi di ferro, man mano introduce il commissario Capuano, affascinato da questo singolare personaggio, alla sua immaginifica visione del mondo, che intesse barboni, benzinai e mistica persiana in un’unica trama cosmica. Le indagini a questo punto si intrecciano con la pista di una setta esoterica, ma forse, intuisce Capuano, è un’altra la verità dietro questa serie di omicidi rituali, ed è lungo il corso del Tevere che il fiume degli accadimenti troverà la sua inimmaginabile conclusione.

L'autore
Filippo Strumia è nato nel 1962 a Roma, dove vive. Lavora come psichiatra e psicoanalista di orientamento junghiano.


UNO CHALET TUTTO PER ME
di Elizabeth von Arnim

Ed. Bollati Boringhieri
Varianti
-- pp
16.50 euro
USCITA 18 OTTOBRE 2012

Trama

Estate 1919. Oppressa da una profonda tristezza causata dagli orrori della guerra, Elizabeth si rifugia nel suo chalet svizzero. 
Arriva sola, l'animo rabbuiato dalle pesanti perdite subite e consapevole della malvagità umana, nella casa tra i monti che fino a pochi anni prima riecheggiava della presenza e delle risate di numerosi amici. 
Vuole ritrovare la gioia di vivere, scuotersi dall'apatia, tornare ad amare la natura, ad apprezzare i fiori e i panorami incantevoli che la circondano. Non è un'impresa facile, ma lentamente comincia a riaccendersi in lei una sottile vena di energia. 
Anche per il suo compleanno è sola. Concede ai domestici un giorno di libertà e si accinge a dedicarsi a qualche lavoro pesante che la costringa a non pensare, quando le arriva un regalo inatteso: due donne inglesi, reduci da un'escursione e in cerca di una pensione dove trascorrere la notte, giungono per caso allo chalet. Elizabeth le invita a pranzo, poi per il tè, quindi a rimanere con lei per alcune settimane. E dalla loro presenza nascerà la promessa di una nuova felicità. 
Pieno di scene divertenti e intriso della solita lieve ma spietata ironia che contraddistingue lo stile di Elizabeth von Arnim, Uno chalet tutto per me, scritto in forma di diario, ci offre una serie di pensieri profondi sull'importanza del preservare la vita e sull'insensatezza della guerra.

L'autrice.
Elizabeth von Arnim, pseudonimo di Mary Annette Beauchamp; altro pseudonimo talora utilizzato: Alice Cholmondeley (1866 – 1941), è stata una romanziera inglese nata in Australia. Una sua cugina prima, Kathleen Beauchamp, diverrà anch'essa scrittrice con lo pseudonimo di Katherine Mansfield.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz