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giovedì 18 ottobre 2012

Recensione: "Le streghe di East End" di Melissa De La Cruz



Le streghe di East End è il primo romanzo di una saga dell'autrice Melissa De La Cruz, nota già per la serie Sangue Blu.

LE STREGHE DI EAST END
di Melissa De La Cruz



Leggereditore
304 pp
10 euro
2011
Le streghe di East End è il primo romanzo di una saga dell'autrice Melissa De La Cruz, nota già per la serie Sangue Blu.
In questo primo appuntamento conosciamo le protagoniste della serie, le donne della famiglia Beauchamp, tre streghe immortali, che vivono (più o meno) beatamente tra gli esseri umani, a Long Island, in una non meglio specificata cittadina denominata North Hampton.
Le streghe Beauchamp sono una mamma e due figlie, Joanna e le due sue ragazze, Ingrid e Freya.
Conosceremo ognuna di loro pian piano e ci accompagneranno nelle loro avventure in città, attraverso i loro differenti caratteri e poteri!
Joanna ha la capacità di riportare in vita le persone morte (resurrezione, ecco); Ingrid è una veggente, vede nel futuro e nella vita delle persone, riuscendo quindi a capire eventuali problemi e ad aiutarli per risolverli; Freya ha il dono di influenzare i sentimenti ed i comportamenti delle persone, in particolare per quanto riguarda il campo sentimentale: prepara pozioni magiche davvero buone ed efficaci!
Si tratta di streghe buone, più di una volta ci tengono a precisare che loro praticano magia bianca e non nera;  desiderano usare i propri poteri e fare incantesimi per il bene di chi le sono attorno; ma c'è un piccolo problema: per vicissitudini passate, queste tre streghe hanno ricevuto l'ordine di restrizione, cioè di non usare per nessuna ragione i loro poteri magici; in cambio, hanno ottenuto l'immortalità, infatti le tre donne sono "vecchie" e son rinate più di una volta.
Questa informazione non è irrilevante, visto che l'Autrice ci fa conoscere anche le (dis)avventure delle tre donne vissute nei secoli passati e che in qualche modo le vede coinvolte sempre negli stessi problemi, che si riassumono tutti nell'atteggiamento di diffidenza e pregiudizio che gli esseri umani provano nei confronti della magia (pur essendone affascinati e pur desiderando di servirsene, quando sono in difficoltà!) e di tutto ciò che è paranormale.

Nel corso del romanzo, che scorre con vivacità, un pizzico di ironia che mai guasta, con una leggerezza narrativa coinvolgente, conosceremo altri personaggi: la cricca della biblioteca in cui lavora Ingrid (la buona collega Tabitha, il simpatico Hudson, la noiosetta Caitlin...), il ragazzo di Freya, l'impeccabile e perfetto Bran Gardiner; il fratello di lui, Killian, che darà non pochi "problemi" a Freya, poco incline alla fedeltà assoluta al proprio fidanzato...; ci saranno altre persone che compariranno, soprattutto dal momento in cui gli abitanti di North Hampton si renderanno conto che le tre Beauchamp hanno dei poteri magici che risolvono un sacco di problemi!
Ed infatti, tutte e tre, in barba al provvedimento di restrizione, non potendo tenere a freno troppo a lungo la propria natura di streghe, finiranno per usare tutto il loro bagaglio di potenziale stregato, fatto di incantesimi, pentacoli, voli sulle scope, porte o armadi segreti, formule e pozioni magiche, erbe e polveri particolari, "passeggiate" nel Regno dei Morti per rubare le anime dall'aldilà....

Mi piace questa presenza magica in un posto "normale", in mezzo agli umani; mi piacciono Joanna, Freya ed Ingrid, che sono streghe con buone intenzioni; mi piacciono i loro classici strumenti di magia (ah, la bacchetta magica!! Ma c'è qualche lettrice che da bambina non ha desiderato almeno una volta di averne una a disposizione nei momenti di bisogno?); mi piace il modo in cui l'autrice presenta i caratteri delle tre donne - in modo molto umano, con le paure, i dubbi, le emozioni, le voglie... che hanno gli esseri umani di sempre -, lasciando che di volta in volta il lettore possa scegliere in quale di loro identificarsi un po', con chi trova più affinità.
Davvero un romanzo molto carino e gradevole, con un linguaggio semplice e fresco, personaggi ben costruiti, scene presentate con vividezza, quasi si trattasse di un film.
E soprattutto... con diversi colpi di scena, soprattutto verso la fine, che mi hanno fatto pensare: "Ok, il secondo volume non devo perdermelo!".
Mi piace, si si, credo che leggerò il seguito, son troppo curiosa adesso!

3 commenti:

  1. Non ho mai letto nulla di questa autrice!!!
    questo libro mi attira davvero molto!!:)
    complimenti per l'intervista!

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    1. si, mary a me è piaciuto molto!! spero di leggere presto il secondo, appena verrà pubblicato!

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  2. Adesso sì che mi ricordo meglio di questo libro (letto già da un po')... in effetti mi era piaciuto e lo avevo letto velocissimamente! Speriamo presto in un seguito :)

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz