Segnalazione ^_^
LA SALA DEGLI SCRITTORI SUICIDI
di Evghenia Fakinu
Ed. La linea collana Tam Tam 188 pp 15 euro Ottobre 2012 |
Qui si incrociano le vite dei due protagonisti: Odisseas, un eccentrico scrittore sessantenne amante della solitudine, e Blues, una trentenne ateniese malinconica e introversa che lavora presso l’editore di Odisseas.
Questi incarica la ragazza di prendere contatto con lo scrittore per proporgli di realizzare un documentario sulla sua vita, nella speranza che ciò possa stimolarlo a riprendere la scrittura da tempo abbandonata.
Dopo i primi burrascosi incontri, pian piano tra i due si instaura una relazione di reciproca fiducia e amicizia, tanto che lo scopo delle visite passa in secondo piano lasciando spazio a intime confidenze, angosce, desideri e passioni.
Dopo i primi burrascosi incontri, pian piano tra i due si instaura una relazione di reciproca fiducia e amicizia, tanto che lo scopo delle visite passa in secondo piano lasciando spazio a intime confidenze, angosce, desideri e passioni.
Ora non è più solo Blues ad avere bisogno di Odisseas, ma lo stesso scrittore a necessitare della presenza della ragazza per portare a termine il suo ultimo e disperato progetto: il suicidio.
Sono tanti i punti di forza di questo romanzo: l’impietosa descrizione della provincia – resa in modo estremamente efficace nel contrasto tra la bellezza armonica dei paesaggi e le bassezze umane –, il rapporto tra i due protagonisti, carico di una tensione erotica che fatica però a emergere, la paura della vecchiaia e dell’innamoramento (inteso come legame che limiterebbe la propria libertà) e, infine, il dramma di Odisseas che si consuma non senza colpi di scena.
Sono tanti i punti di forza di questo romanzo: l’impietosa descrizione della provincia – resa in modo estremamente efficace nel contrasto tra la bellezza armonica dei paesaggi e le bassezze umane –, il rapporto tra i due protagonisti, carico di una tensione erotica che fatica però a emergere, la paura della vecchiaia e dell’innamoramento (inteso come legame che limiterebbe la propria libertà) e, infine, il dramma di Odisseas che si consuma non senza colpi di scena.
Nessun commento:
Posta un commento
Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz