PAGINE

giovedì 31 gennaio 2013

Recensione: IL BACIO DELLA MORTE di Marta Palazzesi



Buondì!!
Eccomi con la recensione del tanto atteso

IL BACIO DELLA MORTE
di Marta Palazzesi

Ed. Giunti Y
Trama
Quando hai diciotto anni, vivi nelle remote foreste della Romania e il tuo unico obiettivo è dare la caccia alle spietate creature che popolano il Mondo Sotterraneo, non puoi permetterti distrazioni.
E questo Thea lo sa molto bene.
Abile mezzo demone dotato del potere dei sogni, è una ragazza ribelle e irriverente.
Ma quando riceve il pugnale con cui cacciare gli Azura, è più che determinata a impegnarsi fino in fondo negli allenamenti che la renderanno ufficialmente una Cacciatrice, mettendo da parte tutto il resto.
Però non sempre le cose vanno come previsto e Thea si ritrova costretta non solo a combattere contro un nemico infido e crudele, ma anche a resistere al costante impulso di azzuffarsi col padre, dal quale ha ereditato i poteri da Incubo.
Ma soprattutto deve cercare di contenere l’attrazione per il nuovo compagno di caccia, un affascinante mezzo Succubo dal passato oscuro.
Inaspettate rivelazioni e inquietanti avvenimenti sconvolgeranno pericolosamente la vita di Thea, divisa tra il desiderio di seguire chi ama e compiere il proprio dovere.

recensione


"Il bacio della morte", edito dalla Giunti Y e appartenente al genere Young Adult/paranormal, è il primo libro di una trilogia denominata "Casa dei Demoni", scritto dalla giovane Marta Palazzesi.

Lo avevo atteso molto e, quando l'ho avuto tra le mani, l'ho letto davvero con molto interesse.

A guidarci lungo il nostro viaggio nella conoscenza di demoni, mezzo-demoni e creature spietate chiamate Azura, ci pensa la 18enne protagonista, Thea Anderson, che vive in una "comunità" popolata appunto da demoni ed ibridi (cioè coloro che sono nati da un'unione tra un demone e un umano), dove tutto è scandito da regole precise e dove i ragazzi ritenuti idonei studiano e si allenano per diventare cacciatori di Azura, i quali sono sempre in giro (e talvolta si aprono un varco oltre i cancelli che proteggono la comunità di Thea, entrandovi e aggredendo brutalmente), pronti ad uccidere o a "sedurre" qualche demone forte perché li segua nel Mondo Sotterraneo e sia uno di loro.
Thea è una mezzo demone; suo padre è un demone potente ed in vista, col potere di creare i sogni, dono che anche la figlia ha; sua madre è un'umana particolare, con la capacità di "guardare oltre", nel futuro, scorgendo ciò che gli altri non vedono; purtroppo è da 10 anni in uno stato depressivo a causa di una sciagura, nella quale la sua amica Sabina (moglie del capo dei demoni, Grigor) è rimasta vittima.
Thea non ha un buon rapporto col padre, ma questo è dovuto al fatto che entrambi hanno un bel caratterino e si somigliano più di quanto non vogliano ammettere, cosa della quale il lettore si renderà conto leggendo, e che strapperà più di un sorriso.
La nostra giovane "quasi-cacciatrice" è alle prese con i duri allenamenti per diventarlo a tutti gli effetti e non vede l'ora di darsi da fare per pugnalare i feroci nemici; accanto a lei, come compagno di caccia, il bello ma misterioso Damian.
Thea ne è affascinata ma sente anche un certo timore in sua presenza;  questo ragazzo, quasi suo coetaneo, da subito appare come un tipo schivo, solitario, di poche parole..., e quelle poche che dice sono pure enigmatiche.
Ben presto Thea scoprirà che il suo nuovo compagno è un Succubo, un demone tra i più forti e con svariate capacità sovrannaturali, alcune delle quali non proprio innocue.
Ma a stupirla non poco sarà la sua storia personale passata; quando Thea verrà a sapere, praticamente da subito, chi è Damian ne resterà stupita e anche un po' scettica: sarà il caso di fidarsi di lui?

Ruotano, attorno a Thea, altri personaggi non meno importanti nell'economia della narrazione: c'è la migliore amica Serena, figlia del capo Grigor, dolce, bella, intelligente e fine, che ha una cotta per l'amico di sempre, Came; c'è il simpatico e gioviale Shane, Caterina l'arpia, i due principi russi - cugini di Serena -, il bell'Alex e l'antipatica sorellina di lui, Ania...

La vita di Thea - già di per sé abbastanza movimentata, un po' per la costante minaccia degli Azura, un po' per i numerosi richiami cui è soggetta a causa delle sue "marachelle" - verrà sconvolta proprio dalla presenza di Damian - per il quale sente una forte attrazione (fisica ma non solo), che lui cercherà di respingere per il bene della stessa Thea - e a causa di un evento inaspettato che metterà in pericolo la vita di più persone.

Thea
Essendo il primo libro di una saga, il lettore arriverà alla fine con il desiderio di leggere il seguito, visto che le avventure della nostra bella e ribelle cacciatrice sono appena iniziate!

Leggere "Il bacio della morte" è stato molto piacevole; lo stile è scorrevole, con un linguaggio fresco e giovanile, in cui il lettore si ritrova molto facilmente; le vicende che coinvolgono Thea e i suoi amici sono davvero simpatiche e vivaci, grazie al punto di vista della protagonista, cui l'Autrice dà un tono ironico, critico (in modo spiritoso), regalandoci molti momenti divertenti, che fanno sorridere e che sicuramente rendono la narrazione briosa e vicina a noi.


L'autrice è stata brava nel creare una trama appassionante, non solo o non tanto per le vicende in sè, quanto per i personaggi, costruiti in modo da risultare interessanti e dandoci modo di conoscerli ed immaginarli, tanto nell'aspetto esteriore, quanto nel carattere.

Thea secondo me è un personaggio che difficilmente può creare antipatia, anzi io personalmente l'ho adorata...: testarda, impetuosa, "dalla mano facile" (meglio andarci d'accordo...), ma anche intelligente, acuta, desiderosa di prendersi cura di chi ama, nonché bisognosa di dare e ricevere amore...., anche se l'orgoglio non sempre le permette di ammetterlo con facilità!

Damian
Damian... Oh beh, sono grandicella per sciogliermi davanti a un personaggio letterario maschile (vero?)...., ma quanto mi piace questo tipo....!
Lasciando da parte l'aspetto legato ai suoi poteri e guardando solo quello "umano", mi piace perché non è spavaldo, non ostenta la propria avvenenza (come qualcun altro nel romanzo...), non fa per forza il piacione, è misterioso e lascia rosicare un pochetto la nostra donzella (e diciamocelo, ci piacciono di più i ragazzi che ci lasciano un po' "in attesa" rispetto ai cascamorti), il che non è un male, anzi accresce l'interesse.

Ma lascio a voi il gusto di apprezzarlo, insieme a tutti gli altri personaggi.

Giudizio positivo, aspetto con ansia ed entusiasmo il seguito.....!

2 commenti:

  1. Bella recensione! Non è esattamente il genere che preferisco, però è interessante...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao claudia!! grazie :)
      io mi sto appassionando alla grande famiglia dei vampiri/demoni ecc.. da poco, finora il rapporto è sereno! ma al primo sgarro.. :D

      scherzi a parte, il genere giustamente può non piacere, però devo dire che il libro si legge bene!! ;))
      Ciao!! ^_^

      Elimina

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz