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giovedì 24 gennaio 2013

Storie di vita vissuta - due anteprime di fine gennaio



Due interessanti  uscite, sempre a fine gennaio: storie di vita vera, forti ed intense...

LA PETITE
di Michèle Halberstadt


Ed. L'Orma
Collana Kreuzville
Trad. E. Cappellini
132 pp
13.50 euro
USCITA 31 GENNAIO 2013
Sinossi

Una ragazzina ingoia l’intero contenuto dell’armadietto di medicinali del­la madre per uscire da una vita di solitudine e affetti traditi. 
Prima di assopirsi ci racconta la sua storia di piccole delusioni che sembrano insormontabili, la storia di quella fa­tica naturale di divenire un’altra che può essere l’adolescenza e che continua a riguardare tutti ogni volta che ci troviamo ingabbiati in un’esistenza spenta e domata. 
Una fatica accesa di entusiasmi: la gioia della radio, l’ossigeno della mu­sica, il sogno del giornalismo, la festa delle visite degli sfarzosi amici del nonno, gaudenti scialatori di senti­menti e di denari. Il tutto in una Pa­rigi degli anni Sessanta vibrante di aneddoti famigliari e canzoni alla moda. 
Un romanzo che è una finestra sull’interiorità in ebollizione di una bambina. La ricostruzione fedele, acuta e commovente di quell’età della vita in cui il mondo comincia a fraintenderci.

L'autrice.
Michèle Halberstadt è una donna dal talento variegato e completo che ha vissuto dall’interno ogni aspet­­to della cultura francese e internazionale: scrittrice, giornalista, sce­neggiatrice, ha attraversato da protagonista la scena cinematografica francese, recitando con Jean-Luc Godard e producendo film quali, tra gli altri, Rosetta dei fratelli Dar­denne e This Must Be the Place di Paolo Sorrentino. Oltre che in Francia, La petite, il suo quinto romanzo, è stato accolto con calore da critica e pubblico anche negli Stati Uniti
.

LA RAGAZZA 
di Angelika Klussendorf


Ed. L'Orma
Collana Kreuzville
168 pp
16 euro
USCITA 31 GENNAIO 2013
Sinossi

Cinque anni della fine di un’infanzia narrati in presa diretta attraverso flash folgoranti e mirabili tappe esistenziali. 
Una madre alcolizzata e violenta, il socialismo reale ormai agli sgoccioli in un’abbandonata provincia della Germania Est. 
Ma questa reiterata discesa agli inferi è compiuta sempre a testa alta: la ragazza non piange, non chiede aiuto, è forte. 
Con­trattacca o colpisce per prima, e nel frattempo conosce anche lei le goffe tenerezze dell’adolescenza, l’insopprimibile voglia di normalità, la fuga nella lettura e nella fantasia. 
Nel suo romanzo più celebrato, acclamato in patria e pubblicato finora in sette lingue, Angelika Klüssendorf ci consegna il ritratto di una cattiva ragazza in una periferia allo sbando. 
Un libro tagliente, duro, di disperata vitalità.

L'autrice
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Angelika Klüssendorf (Roswitha-Preis 2004, shortlist del Buchpreis nel 2011 con La ragazza) è scrittrice e drammaturga. Riconosciuta dalla critica e dal pubblico come una delle voci più forti della recente letteratura tedesca, ha all’attivo raccolte di racconti con cui si è imposta quale lucida anatomista della vita quotidiana in grado di esprimere senza filtri o compiacimenti la violenza delle relazioni famigliari
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz