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mercoledì 13 febbraio 2013

Autunno di Bromfield: un classico da leggere



Elliot ripropone un classico della letteratura americana del 1926, vincitore del Premio Pulitzer.

AUTUNNO
di Louis Bromfield


Ed. Elliot
Collana Raggi
Trad. di L. Somma
249 pp
18 euro
Gennaio 2013
Trama

Per l'antica e illustre famiglia Pendleton, da tempo in declino, arriva finalmente il giorno per riaffermare il proprio ruolo nell'alta società di Boston. 
L'occasione è data dalla presentazione in società della giovane Sybil, appena tornata da un soggiorno di studio a Parigi. 
Non si tratta soltanto di un evento mondano ma della possibilità di rivitalizzare la dinastia attraverso la scelta di un buon partito per la ragazza. 
Il racconto si apre proprio nel giorno del ballo, tra i saloni adorni della dimora di famiglia, dove si muove con eleganza e discrezione la padrona di casa, Olivia Pendleton, madre di Sybil e prigioniera di un matrimonio noioso e sventurato. 
Intorno a Olivia ruotano una serie di personaggi alla ricerca di una felicità che sembra negarsi a ognuno di loro. 
Questa tetra atmosfera verrà spezzata da due eventi - l'innamoramento di Olivia per il giovane ed estroverso Michael O'Hara e la scoperta da parte della donna di un vergognoso segreto di famiglia contenuto in alcune vecchie lettere - due eventi che porteranno a un cambiamento radicale nella vita di ognuno dei protagonisti.

L'autore.
Louis Bromfield Nato nel 1896 a Mansfield, in Ohio. È stato uno scrittore, saggista e riformatore agrario statunitense. Dopo gli studi in agraria e giornalismo, si unì agli American Ambulance Corps e all’esercito francese prestando servizio dal 1917 al 1919 e ricevendo la Croce di Guerra e la Legion d’Onore. Quindi ritornò a New York, dove si dedicò alla critica teatrale per «Time Magazine» e alla stesura di varie commedie che riscossero però scarso successo. Dopo la pubblicazione di The Green Bay Tree (1924), Bromfield si dedicò interamente alla narrativa e nel 1926 vinse il Premio Pulitzer con il romanzo Autunno. Entrambe le opere facevano parte di una quadrilogia, intitolata Escape e incentrata sulla figura di una donna forte e ribelle. Trasferitosi con la moglie e le tre figlie in Francia, nel 1931 conobbe Edith Wharton, con la quale intrattenne una lunga amicizia. Fu autore di oltre trenta romanzi, alcuni dei quali sono stati e continuano a essere long seller. Dalla più famosa delle sue opere, La grande pioggia, sono stati tratti due film. Morì a Columbus, in Ohio, il 18 marzo 1956
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz