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venerdì 19 aprile 2013

Anteprima dell'Est. "PRIMA NEVE SUL FUJI" di Kawabata




Anteprima orientaleggiante ^_^

Una raccolta di racconti che ci fa conoscere tutta la sensibilità dell'Autore nel cogliere sottigliezze psicologiche e fragilità umane....

PRIMA NEVE SUL FUJI
di Yasunari Kawabata


Prima neve sul Fuji
Ed. Einaudi
Lettere Einaudi
G. Amitrano (a cura di)
232 pp
18.50 euro
USCITA 23 APRILE
2013
Sinossi

Coppie sul filo del tradimento, matrimoni che non funzionano, vecchi amanti che si ritrovano, grandi amori che sembrano realizzarsi, ma si consumano nella bellezza di un gesto e si sciolgono nel rimpianto, effimeri come la prima neve sul Fuji o le gocce di rugiada sulle foglie di bambú. In questi racconti dell'inquietudine amorosa Kawabata è a un passo dal sentimentalismo: basterebbe una parola in piú e saremmo nella letteratura di genere; e invece c'è una parola in meno, quel pizzico di non detto che trasporta la banalità del quotidiano in un'ambiguità rarefatta, in una malinconia assoluta. 
Dove il dolore, l'arte e la morte sono molto vicini, almeno per un attimo, alla perfezione della natura.

L'autore.
Kawabata Yasunari nasce a Osaka nel 1899. Negli anni Venti è attivo nei movimenti di avanguardia letteraria attenti alle coeve sperimentazioni europee. Con un gruppo di giovani scrittori e registi fonda la «scuola delle nuove sensazioni» che si proponeva di cogliere la realtà attraverso l'immediatezza delle percezioni. Il suo primo libro esce nel 1926 ed è una raccolta di racconti: La danzatrice di Izu. Nel 1930 è la volta del primo romanzo: La banda di Asakusa. Dopo la guerra mette a punto il suo stile piú maturo recuperando in chiave moderna forme e valori della tradizione giapponese. Escono i romanzi Il paese delle nevi (1948, nei tascabili Einaudi), Mille gru (1952), Il disegno del piviere (1953, nei tascabili Einaudi), Il maestro di go (1954), Il suono della montagna (1954) e i racconti di Prima neve sul Fuji (1958). Dopo i suoi piú importanti romanzi degli anni Sessanta (La casa delle belle addormentate, 1961; Bellezza e tristezza, 1965, nei tascabili Einaudi) gli viene assegnato il premio Nobel nel 1968. Muore a Zushi nel 1972 asfissiato dal gas in casa sua, forse suicida. Un volume dei «Meridiani» raccoglie i suoi piú importanti Romanzi e racconti a cura di Giorgio Amitrano (Mondadori 2003).

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz