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giovedì 4 aprile 2013

Anteprima Libri. "Il corpo docile" e "I diciannove angeli", dal 9 aprile



IL CORPO DOCILE
di Rossella Postorino


Il corpo docile
Ed. Einaudi
Stile libero big
240 pp
17.50 euro
USCITA 9 APRILE
2013
Agli occhi di una giovane donna, disarmata e fortissima, si rivela il cuore di tenebra nascosto dentro ogni innocenza, ogni amore. Con la storia di Milena, nata in carcere, Rosella Postorino ha scritto il romanzo struggente di una segregazione.

Trama

La vita per Milena è una minaccia.
Troppo grave la ferita che si porta dentro da quando è nata. Si è abituata a sopravvivere in un nido caldo di paura. Una paura che non cessa, neppure lontano dalle pareti della prigione che è stata la sua prima culla.

Ma Milena è anche forte.
E cerca in ogni spiraglio d'amore il coraggio di rischiare.
Di salvarsi.

Seguendo con il fiato in gola Milena e la sua lotta per il diritto a ciò che consideravamo scontato, scopriamo che la posta in gioco per tutti è oggi la riconquista di ciò che ci rende umani.


Milena è nata in galera e lì è vissuta fino a tre anni. Oggi ne ha ventiquattro e si prende cura dei bambini reclusi, come Marlon. Marlon sarà presto strappato alla madre detenuta con cui vive. Milena conosce quel dolore e farebbe di tutto per evitarglielo.
Eugenio invece fa parte della sua vita fin dall'inizio: era il «fratello» con cui dividere il sonno, è stato l'amico che non aveva mai paura, è diventato il suo amante.
L'incontro con un giornalista che vuole parlare dei bambini in carcere è il terremoto che fa tremare le mura dietro cui Milena si protegge da sempre. Il giornalista è intenzionato a forzare ogni porta, vuole liberarla, o solo averla. Ma quando sei nata in galera, anche l'amore può diventare una minaccia. Rosella Postorino racconta la gabbia delle nostre esistenze «separate e inconciliabili», e insieme la felicità furiosa dei corpi che si toccano. Scrive un romanzo di esclusione e tenerezza, dove ogni nido cova violenza, ma il tentativo di salvare un altro essere umano è l'unico modo per salvare se stessi.

L'autrice.
Rosella Postorino ha esordito con il racconto In una capsula, incluso nell'antologia Ragazze che dovresti conoscere (Einaudi Stile Libero 2004). Ha pubblicato i romanzi La stanza di sopra (Neri Pozza 2007, selezione Premio Strega, Premio Rapallo Carige Opera Prima), L'estate che perdemmo Dio (Einaudi Stile Libero 2009, Premio Benedetto Croce e Premio speciale della giuria Cesare De Lollis), la pièce teatrale Tu (non) sei il tuo lavoro (in Working for Paradise, Bompiani 2009), Il mare in salita (Laterza 2011) e Il corpo docile (Einaudi Stile Libero, 2013
).

I DICIANNOVE ANGELI
di Zoe Ferraris


I diciannove angeli
Ed. Piemme
Narrativa
406 pp
17.50 euro
USCITA 9 APRILE
2013
Trama

Una striscia di sabbia nel cuore del deserto saudita, quasi inaccessibile. Qui, sotto un sole autunnale che picchia impietoso, un beduino ha trovato il corpo di una donna. 
Il volto sfigurato, le mani recise di netto e fatte sparire. 
Ma quando la polizia arriva sul posto e inizia i suoi accertamenti, emerge un quadro molto più allarmante. 
Sono diciannove i cadaveri riportati alla luce, tutti di donne e tutti ugualmente mutilati. Un numero che potrebbe essere casuale, se non fosse per il richiamo a un verso del Corano.Della delicata indagine viene incaricato l’ispettore Ibrahim Zahrani.
È il caso più importante della sua vita, ma Ibrahim non può dedicarvi tutte le sue energie perché un dramma molto più privato lo ha colpito: Sabria, la donna con cui ha una relazione extraconiugale, è sparita nel nulla. Ad affiancarlo nelle ricerche è Katya, tecnico della Scientifica che, sul lavoro, paga il suo essere donna ogni giorno. 
In un intreccio sempre più fitto di lavoro e vita privata, entrambi sperimenteranno sulla propria pelle la durezza di un Paese che non ha pietà per chi infrange le regole e in cui nascere donna è più che mai una condanna.

L'autrice.
Kingdom of Strangers
cover

Zoe Ferraris, americana, dopo la Guerra del Golfo si è trasferita a Jeddah, in Arabia Saudita, dove ha vissuto nella comunità beduina di appartenenza dell’ex marito, di origine saudita-palestinese. Nel 2006 ha conseguito un Master in scrittura creativa alla Columbia University. Ora vive a San Francisco. Il suo primo romanzo, Gli occhi del deserto, è stato un successo internazionale: venduto in trenta Paesi e acclamato dalla critica, ha vinto il Los Angeles Times Book Prize come migliore opera prima. Il secondo, La città delle donne invisibili, ha confermato i consensi di pubblico e critica: eletto romanzo dell’estate dai librai americani, è stato anche scelto tra i migliori libri del 2010 da importanti testate, quali «The Guardian». I diciannove angeli è stato consigliato dall’Oprah’s Book Club e scelto tra i Best Summer Books 2012 da «Publishers Weekly», «Los Angeles Times» e «The Independent».

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz