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sabato 29 giugno 2013

Nuovi arrivi Neri Pozza: PARLANDO CON LE API e LA FUNE



Recenti uscite Neri Pozza, sempre molto attraenti!! :)


PARLANDO CON LE API
di Peggy Hesketh


Ed. Neri Pozza
I Narratori delle tavole
Trad. A. Arduini
283 pp
16.50 euro
USCITA 28 GIUGNO
2013
Come comincia...

«Le api viaggiano lungo i fili dell’alta tensione, proprio come una frase vera ne segue un’altra. Non so bene perché si spostino in questo modo, ma sospetto che abbiano i loro buoni motivi, e i loro buoni motivi hanno certamente a che fare con l’omicidio delle Signore delle Api...
Le api cominciarono a parlarmi vent’anni fa, tramite i cavi elettrici che si intersecano nel cielo sopra casa mia. Erano i primi di maggio, una domenica mattina stranamente mite; il 10 maggio 1992, a essere precisi. Ero al lavello di cucina che scrostavo dal piatto i resti delle due uova in camicia e della fetta di pane tostato che mi preparavo per colazione, quando udii un ronzio sommesso che all’inizio sembrava provenire da un piccolo coro di monaci impegnati nella recita del mattutino. Poco dopo però mi resi conto che poteva essere soltanto il tipico gemito collettivo emesso dalle ali di uno sciame infuriato. Pareva scaturire da ovunque e da nessun luogo. Non resistetti e uscii, aspettandomi di scorgere una nuvola d’api enorme e tenebrosa. Invece i miei occhi furono attratti dai cinque cavi elettrici che pendevano sopra casa mia e vibravano emettendo quel suono febbrile e disincarnato. Mi avvicinai, e mentre mi dirigevo verso la casa accanto, dove vivevano le due donne che un tempo erano state amiche mie, il ronzio si fece più profondo, sonoro e incalzante. Era chiaro che al centro di quello strano fenomeno c’era la casa delle Signore delle Api. Così, bussai alla porta e non ricevendo risposta bussai ancora.»
Trama

In un paesino della California del Sud, l'anziano Albert Honig butta i resti della colazione e si prepara ad andare al lavoro. 
Telling the Bees
-
Non importa che sia domenica e che faccia caldo: lo aspettano mezzo ettaro di bosco da pulire, sedici arnie da controllare e una miriade di barattoli di miele da inscatolare per il mercato. 
Mentre si sciacqua le mani al lavello di cucina, però, oltre la finestra avverte un rumore. 
Non può essere un vicino che aspira le foglie sul vialetto o il ronzio dei cavi elettrici, né tantomeno il motore di qualche macchina. 
Albert esce di casa e percorre la siepe che divide la sua proprietà da quella delle "Signore delle api", e suona il campanello, ma nessuno risponde. Da dentro, si sente gracchiare una radio. 
Claire o Hilda saranno uscite per qualche commissione, pensa Albert, lasciando l'apparecchio acceso per scoraggiare i ladruncoli. 
Peggy Hesketh, author, Telling the Bees
Peggy
Fa per andarsene, ma quando nota la vecchia Rambler parcheggiata sul retro, cambia idea e, trovando la porta aperta, entra: le sorelle Straussman sono a terra, legate, imbavagliate; morte. Sigillata la casa e raccolte le impronte, il detective Grayson non ci mette molto a capire di trovarsi di fronte a una rapina finita male. 
Ci sono segni di effrazione, mancano all'appello alcuni gioielli e i barattoli del miele usati come salvadanaio sono in frantumi sul pavimento. Tuttavia, come trovare il colpevole?

L'autrice.
Peggy Hesketh, giornalista, scrittrice, insegna scrittura e retorica all'Università della California; Telling the bees è il suo primo romanzo


LA FUNE
di Stefan Aus Dem Siepen


Ed. Neri Pozza
I Narratori delle tavole
Trad. R. Cravero
156 pp
14.50 euro
USCITA 28 GIUGNO
2013
Trama

Ogni notte Bernhardt controlla che la piccola Elisabeth stia dormendo e che Agnes abbia spento la lampada a petrolio in camera da letto, pressa il tabacco nella pipa ed esce di casa. 
Il villaggio di contadini giace immerso nel silenzio. 
Le imposte delle finestre sono serrate, dai tetti di paglia sale l'ultimo fuoco del giorno e il bestiame riposa nel fienile, al riparo dai lupi. 
Mentre cammina, Bernhardt fuma e pensa a suo padre. Potrebbe farlo per ore, se quella notte, arrivato al limitare dell'abetaia, non notasse tra l'erba una sinuosa linea scura appena rischiarata dalla luna: una fune intrecciata e spessa un pollice che scompare nel bosco. 
Perché è lì? Chi ce l'ha messa, e dove porta? 
L'indomani Bernhardt si addentra tra gli alberi, e penetra a lungo nel bosco senza trovare, però, l'altro capo della fune. 
Al ritorno, a Ulrich e agli altri contadini che, al margine della foresta, se ne stanno intorno alla fune col volto scontroso di chi si è appena svegliato, mostra un taglio sanguinante che parte dalla palpebra e gli traversa la guancia in diagonale. Senza curarsi del vestito elegante, Ulrich si inginocchia e tende la corda il più possibile: niente da fare, la fune non cede. Raimund fa lo sbruffone e si dice convinto che si tratti dello scherzo di un ragazzino, a cui darebbe volentieri una lezione. Michael si arma di arco e frecce. 
I tre entrano a loro volta nel bosco e fanno ritorno al calare del sole: Michael e Raimund sembrano sotto shock, Ulrich ha una gamba sventrata.

L'autore.
Stefan Aus Dem Siepen (1964) vive a Postdam con moglie e e figli; ha alle spalle una carriera diplomatica.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz