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sabato 15 giugno 2013

Recensione: SENZA FINE di K White, l'appuntamento finale di Paranormalmente



Buon sabato sera!!!
Terminata ala lettura di Senza fine, il libro di Kiersten White che chiude la trilogia "Paranormalmente".

SENZA FINE
di Kiersten White


Ed. Y Giunti
Trad. S. Reggiani
431 pp
Maggio 2013
Trama

Nonostante gli innumerevoli tentativi di vivere una vita normale, Evie, la ragazza che ha il dono di vedere i mostri e gli esseri sovrannaturali, non riesce proprio a fare a meno di cacciarsi nei guai.
Inaspettatamente, l’Agenzia Internazio­nale per il Contenimento del Paranormale la richiama per una missione importantissima e, come se non bastasse, Evie scoprirà di essere la prescelta per salvare da un oscuro destino il mondo degli umani e quello del sovrannaturale.
Un ex fidanzato fata, un’amica vampiro e un drago che fruga nella spazzatura sono solo alcune delle vecchie e nuove conoscenze che accompagneranno Evie nella sua ultima, rocambolesca, indi­men­ticabile avventura. Per fortuna lo splendido vestito da sera regalatole dal ragazzo più bello dell’universo paranormale si intona perfettamente al suo inseparabile taser rosa!
Frizzante, originale, sorprendente, Senza fine è l’attesissima conclusione della saga iniziata con Paranormalmente e Caccia alle fate.

L'autrice del romanzo Kiersten White è nata in Utah e vive a San Diego. Affascinata dal mondo dei teenager, estrema­mente spiritosa e autoironica, con la sua divertentissima trilogia è entrata nella classi­fica dei bestseller del New York Times. Kiersten ha un blog interamente dedicato ai suoi libri ed è molto presente su Twitter.

il mio pensiero

Che fatica essere una diciassettenne dal nome Evie, quando ciò significa dividersi tra il desiderio di una vita normale e il non saper resistere al... paranormale!
In quest'ultimo appuntamento di Paranormalcy ritroviamo la nostra simpatica e un po' volubile adolescente mezzA umana e mezza fata, che deve sistemare "un paio" di problemi creatisi tra i paranormali e le fate e tra le fate seelie e unseelie, cioè tra quelle "buone" e quelle malvagie.

Accanto a lei, il suo amato fidanzato Preston, la vampira Arianna, il padre di Preston (David), ma soprattutto sempre lui, il bellissimo, irresistibile e immortale Reth, la fata che da sempre gira attorno alla nostra frizzante protagonista per farle fare ciò che lui ritiene essere il suo destino, ma che Evie non desidera adempiere.
La situazione, relativamente alla missione dell'AICP - cioè controllare la presenza dei paranormali sulla terra, tra gli umani - non va proprio benissimo perchè qualcosa degli originari obiettivi si sta un po' perdendo, a causa di una sorta di nuova gestione, che vede la "quasi mamma" di Evie, Raquel, estromessa dal Centro e a rischio di processo per tradimento.
Cosa sta succedendo?
Proprio quando Evie crede di poter festeggiare il proprio compleanno in grande, con una mega festa e un vestito stupendo, ecco che iniziano i problemi e questi problemi fanno riferimento soprattutto alla persona di Reth, che insiste affinchè proprio la ragazza riporti tutte le fate e il popolo dei paranormali "a casa"...

Ma non sarà un compito facile, per diverse ragioni.
Anzitutto Evie non sa assolutamente come si fa a creare il famoso portale e a mandare tutti i paranormali "nell'altro mondo", ma soprattutto, si chiede se sia questa la cosa giusta da fare, soprattutto considerando che anche il suo Preston è un paranormale e lei non ha alcuna voglia di perderlo.

In questo nuovo e movimentato romanzo, vedremo Evie fare "avanti e indietro", attraverso portali e prendendo la mano di Reth (e di Jack), dal mondo degli umani a quello delle fate, che si caratterizza per la sua bellezza ed armonia perfette, spaventosamente perfette... e la nostra eroina dovrà vedersela con le due Regine (Bianca e Nera) a capo dei due gruppi di fate, in combutta tra di loro, con incantesimi bizzarri che metteranno i bastoni tra le ruote nel suo rapporto con il dolce e paziente Preston, con le pressioni di un enigmatico Reth, che non si rassegna a lasciare in pace Evie e non riesce ad accettarla per ciò che è, quanto piuttosto vuol farne ciò che vuole lui.
Tra tentativi di essere manipolata, piccole o grandi fiammelle d'anima che sembrano chiamarla affinchè lei se le prenda, e sogni tormentati dalla presenza a volte rassicurante, altre volte inquietante della sorella Vivien, Evie capirà che se davvero vuole provare a vivere nel mondo degli umani insieme al suo amore, dovrà rischiare tutta se stessa, essere pronta ad affrontare per l'ultima volta un compito che lei giudica più grande di se stessa.... 
Una missione che, se dovesse andar male, creerebbe ulteriori e pericolosi malcontenti tra i paranormali - e soprattutto nelle fate, che saranno pure bellissime, ma accipicchia quanto sono permalose e snob...! -, ma se dovesse andar bene significherebbe finalmente liberarsi di loro e vivere la sua vita con Preston....!
Perchè Preston deciderà di restarle accanto, vero? Non gli verrà mica in mente di seguire anche lui "la via dell'immortalità"?

Con tanti dubbi, domande, timori, sensazioni fisiche ed emozioni forti provate nel provare cosa significhi vivere "nel mondo delle fate", Evie forse avrà l'occasione giusta per crescere  un po', mettendo da parte egoismi, capricci, bronci, così che il suo personaggio veda un'evoluzione apprezzabile rispetto ai libri precedenti.
Insomma, vedremo un'Evelyn più pronta a prendersi le sue responsabilità di mezza fata e Figlia del Vuoto, sempre però con la sua ironia e la sua vivacità di teen ager, che ci accompagnerà in quest'ultimo viaggio fatato con quella leggerezza e spensieratezza a cui la White ci aveva abituato nelle avventure precedenti.

Leggendo, sono rimasta affascinata dalle descrizioni sul mondo delle fate e sui momenti d'azione, ben fatte e piene di dati sensoriali, in cui il lettore può cercare di immaginare e sentire ciò che viene descritto come se fosse lì con i personaggi e vivere il tutto insieme a loro.
Perchè dopotutto, quando si parla di fate, un po' restiamo sempre affascinati...., perchè queste creature fantastiche evocano mondi magici, meravigliosi, al limite della perfezione, in cui sembra dominare un'assoluta pace, serenità, armonia....
Insomma, il mondo perfetto, in cui desidereremmo vivere?
Hum..., non ne sono poi così sicura...
E' una riflessione che fa la stessa protagonista: cosa preferiremmo, noi esseri mortali e fallaci: una vita imperfetta ma pienamente vissuta, con tutti i suoi problemi e le sue gioie, o una vita perfetta ed immortale in un mondo dorato, in cui non si è protagonisti di nulla e dove non servono le differenze, la volontà, la decisione....?

Per finire, un libro molto carino, dalla trama dinamica, piena di piccoli colpi di scena descritti sempre con brio, con personaggi e dialoghi sufficientemente delineati.
Se vi sono piaciuti i primi due romanzi della Trilogia, non potete perdervi "il finale", che vi terrà un po' col fiato sospeso e la curiosità fino all'ultima pagina!!


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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz