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mercoledì 10 luglio 2013

IL MISTERO DEI GIARDINI DI HAMPTON COURT - SEGRETA PENELOPE : da domani in libreria



Da domani in libreria una lettura per chi ha voglia di sedersi a gustare una tazza di tè, in stile very English...

IL MISTERO DEI GIARDINI DI HAMPTON COURT
di Julia Stuart


Ed. Corbaccio
Narratori Corbaccio
Trad. K. De Marco
359 pp
18.60 euro
USCITA 11 LUGLIO
2013
Trama

Quando la pricipessa Alexandrina, detta Minky, si ritrova senza un soldo in tasca in seguito alla morte del padre, il Maraja del Punjab, la regina Vittoria le concede un appartamento all’interno del palazzo di Hampton Court, dimora di tante vedove di ufficiali e di aristocratici decaduti. 
Ad Alexandrina non resta che accettare, benché la residenza a quanto pare è infestata dai fantasmi, a porta con sé la fedele governante Pooki. 
A parte i fantasmi la vita non è così male e la principessa fa amicizia con una serie di eccentrici quanto simpatici personaggi fra cui tre vedove che la invitano al tradizionale picnic di Pasqua dei residenti di Hampton Court, per il quale Pooki cucina un pasticcio di piccione. 
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Ma il generale Bagshot muore all’improvviso proprio dopo aver assaggiato il pasticcio e nel suo corpo vengono trovate tracce di arsenico: ce n’è abbastanza per incriminare Pooki e per gettare nella disperazione Alexandrina che tuttavia non si arrende all’evidenza dei fatti e incomincia a indagare per conto suo, scoprendo molte verità scomode sui suoi vicini di casa che, per una ragione o per l’altra, avrebbero avuto tutti ottimi motivi per far fuori il vecchio generale…


L'autrice.
Julia Stuart, inglese, vive a Londra. È stata giornalista dell’«Independent» e dell’«Independent On Sunday». I suoi romanzi sono stati pubblicati con successo in Italia da Corbaccio
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Altra uscita di domani, sulle note della nostalgia e il ricordo del passato...:

SEGRETA PENELOPE
di Alicia Giminez-Bartlett


Ed. Sellerio
La Memoria
Trad. M. Nicola
312 pp
14 euro
USCITA 11 LUGLIO
2013
Alicia Giménez-Barteltt traccia, «Con la maestria psicologica di una Jane Austen post rivoluzione sessuale, il ritratto di Sara, memorabile personaggio di donna fuori dagli schemi, nella cui vita e nella cui tragica fine si riflettono i sogni utopici e le sconfitte della generazione (non solo femminile) di chi oggi ha passato i cinquanta» (Stefano Tettamanti, Il Venerdì di Repubblica).

Trama

Negli anni Settanta del Novecento c’era una Sara quasi in ogni gruppo, conosciuta o mitizzata in ogni compagnia di amici.
Colei che incarnava lo spirito di quel tempo nella libertà sessuale: Eros trionfante su Thanatos, Dioniso su Apollo, l’innocenza infantile del piacere sulla malizia del vizio. 
La Sara di questo libro si è suicidata. 
La stagione della libertà aveva coinciso con il dopo Franco, ed era stata tanto più intensa in quanto era l’uscita da quarant’anni di repressione bigotta. Dopo è venuta la fine dell’illusione e l’obbligatorio ritorno ai soliti ruoli di madre e di moglie.
Il romanzo di Alicia Giménez-Bartlett parte da qui. E mira a ricostruire che cosa successe a Sara nel corso del tempo del dopo. Lo rievocano, nei giorni successivi al suo addio per sempre, le amiche che formavano il suo gruppo, il bolso personaggio che ne divenne il marito, la figlia che mai poteva amarla, fino alla scoperta del più intimo ultimo segreto, dell’ultimo inaccettabile amore: pezzi di memoria strappati con dolore dall’amica che narra in prima persona; ricordi nostalgici e pieni di un affetto senza comprensione; oppure le giustificazioni del conformismo alle ferite inferte come in riti sacrificali di espiazione. 
La rivincita sorda, progressiva e crudele dell’ordine sul caos creativo. E il ritratto della splendida persona sconfitta dalla Penelope segreta appostata in ogni vita di donna, si piega in modo inquietante a una domanda sul tempo: che è troppo e troppo poco.
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L'autrice,
Alicia Giménez-Bartlett (Almansa, 1951) è la creatrice dei polizieschi con Petra Delicado. I romanzi della serie sono stati tutti pubblicati nella collana «La memoria» e poi riuniti nella collana «Galleria». Ha anche scritto numerose opere di narrativa non di genere, tra cui: Una stanza tutta per gli altri (2003, 2009, Premio Ostia Mare Roma 2004), Vita sentimentale di un camionista (2004, 2010), Segreta Penelope (2006), Giorni d’amore e inganno (2008, 2011), Dove nessuno di troverà(2011) e Exit (2012). Nel 2006 ha vinto il Premio Piemonte Grinzane Noir e il Premio La Baccante nato nell’ambito del Women’s Fiction Festival di Matera. Nel 2008 il Raymond Chandler Award del Courmayeur Noir in Festival
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz