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martedì 9 luglio 2013

Mini recensione: IL PROFETA di Gibran



Ho letto IL PROFETA di Gibran giorni fa e le sue parole son sempre belle e piene di significato.

Ed. Newton Compton
128 pp
0.99 euro
2013
Un piccolo libro che raccoglie "perle di saggezza" sulle sfere principali dell'esistenza umana: l'amore, il matrimonio, il lavoro, i figli, la morte... e per ognuno di questi messaggi il lettore può trovare con facilità una o più affermazioni che fanno al caso suo, che combaciano col suo pensiero ed esprimono con delicatezza, poesia ma anche tanta naturalezza, ciò che non sempre riusciamo ad esprimere come vorremmo.

Gibran si rifà alla natura e ai suoi elementi per parlare di questi argomenti così vicini all'esistere dell'uomo e ci conduce passo passo alla comprensione del "nocciolo" di ciò che vuol trasmetterci: un messaggio che è fatto soprattutto di rispetto per la natura e la vita, di libertà interiore, di accettazione delle sofferenze per poterle affrontare e trarre da esse vigore e forza, di ricerca non affannosa ma serena della felicità, di emozioni e sentimenti vissuti fino in fondo e senza vergogna, nella piena dignità che ciascuno di noi porta con sè quale essere umano, sempre desideroso di conoscere e mostrare la propria immensità...

"E non ricercate le vostre profondità con l'asta e lo scandaglio;
poichè il vostro io è un mare illimitato e incommensurabile.
(...) Poichè l'anima cammina sui sentieri di tutti.
L'anima non procede come una linea, nè cresce come una canna.
L'anima si svolge come un fiore di loto 
dagli innumerevoli petali".

Riporto per intero il passo riguardante I FIGLI, perchè sono ancora "su di giri" per la nascita della mia nipotina...

i figli sono le risposte che la vita dona ad ognuno di noi.
Sono loro l’essenza del vostro sorriso.
Sono sangue e carne della vostra carne 
ma non il vostro sangue e la vostra carne.
Loro sono i figli e le figlie della fame che la vita ha di se stessa.
Attraverso di voi giungono, ma non da voi. 
E benché vivano con voi, non vi appartengono.
Affidategli tutto il vostro amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farli simili a voi:
La vita è una strada che sempre procede in avanti e mai si ferma sul passato.
Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono stati scoccati in avanti.
È l’Arciere che guarda il bersaglio sul sentiero dell’infinito e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell’Arciere;
Poiché come ama egli il volo della freccia, così ama la fermezza dell’arco.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz