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venerdì 23 agosto 2013

Anteprima Neri Pozza. IL CASALE - LA STORIA DEL SILENZIO



E anche oggi punteremo i riflettori su un paio di prossimi arrivi Neri Pozza!!!


IL CASALE
di Francesco Formaggi

Il casale
Ed. Neri Pozza
Bloom
240 pp
16.50 euro
USCITA SETTEMBRE
2013

Dalla fucina di «Nuovi Argomenti», la rivista che ha lanciato Roberto Saviano, Alessandro Piperno e Mario Desiati, arriva un nuovo talento della narrativa italiana, Francesco Formaggi, con il suo sorprendente romanzo d’esordio.

Nel cuore della solare campagna ciociara, in un tipico casale del Sud, una storia di segreti e passioni, di incubi e strani portenti. Vincitore del premio creatività Scuola Holden con il romanzo Birignao (embrione de Il casale).

Trama

L’estate è asfissiante nel Sud Italia, Francesco è pigro e vorrebbe restare in città, ma Giulia non sente ragioni e lo costringe a partire, per una settimana di vacanza, verso il casale di campagna della zia Ester.
Stanno insieme solo da qualche mese e il loro rapporto è ancora pieno di slancio, ma quando Giulia allunga i piedi nudi sul cruscotto e Francesco si accorge che ha gli alluci orribili, quasi deformi, è come se il mondo gli crollasse addosso: prova una tale repulsione che perfino il pensiero di far sesso con lei gli diventa impossibile.
Da quel momento in poi, come un sassolino che rotola a valle fino a diventare una valanga, tutto ciò che a Francesco accade nel casale sembra la conseguenza disastrosa di quella deformità. 
Come quando scopre che qualcuno si è messo a sterminare le galline, o che la zia Ester ha una vita notturna segreta, o che dietro il dito mozzo di Mario, il custode, si nasconde forse un misfatto inconfessabile e, ancora, dietro i modi timorosi della domestica Clara, insieme alle aure di una donna schiavizzata si cela un insospettabile animo poetico. 
Francesco intuisce che al casale, celata da comportamenti rigorosi e aristocratici, si sta preparando una sciagura. Quando si renderà conto di trovarsi al centro della scena in cui si scateneranno gli eventi, sarà già troppo tardi per tornare indietro: dovrà guardare dentro se stesso, riconoscendo l’abisso che si apre tra ciò che ha creduto di essere e ciò che è realmente. 

Col suo stile che sa mescolare sapientemente i generi all’unico scopo di piegarli a soluzioni del tutto originali e inattese, Il casale ci racconta la deformità nascosta dietro le apparenze più abbaglianti. Entriamo con l’autore e i suoi personaggi nella zona opaca dell’essere umano in cui le fantasie si fondono con le paure più recondite, e le passioni opposte – l’amore e l’odio, la violenza e la tenerezza – si mescolano come gli ingredienti di una zuppa, rivelandoci quanto siano incontrollabili.
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L'autore.
Francesco Formaggi è nato nel 1980 in provincia di Frosinone. Ha studiato Filosofia estetica all’Università di Bologna, dove ha iniziato a scrivere i suoi primi racconti. Dopo la laurea è tornato in Ciociaria, dove ha fatto i lavori più disparati: cameriere, commesso in un videonoleggio, operatore di un call center. Con il romanzo Birignao (embrione de Il casale) ha vinto il premio creatività Scuola Holden. Collabora con «Nuovi Argomenti», la rivista letteraria fondata da Alberto Moravia dalla quale sono usciti i migliori talenti della narrativa italiana contemporanea. Il casale è il suo primo romanzo
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STORIA DEL SILENZIO
di Pedro Zarraluki

Ed. Neri Pozza
I narratori delle tavole
Trad. R. Bovaia
160 pp
165.50euro
USCITA SETTEMBRE
2013

Un appassionato elogio dell’arte di tacere, delle parole non dette, dei piccoli segreti e tradimenti inconfessabili attraverso i quali l’amore può riprendere vita. Vincitore del Premio Herralde, già conquistato da Javier Marìas.
Trama

Irene collabora con una casa editrice. Il suo compagno è uno scrittore alle prese con un romanzo che non solo non lo appaga, ma sta anche minando il rapporto con il suo editore.
Vivono in un appartamentino di Barcellona da cinque anni, quando Irene viene licenziata e il suo compagno scrittore dichiara ufficialmente fallito il suo tentativo di romanzo.
 Ormai sull’orlo della bancarotta, che cosa li trattiene dal lasciarsi tutto alle spalle e partire per un lungo viaggio? 
Sono in strada da poche ore quando dal motore della macchina arriva un rumore di viti e bulloni, e l’auto si ferma. 
Soli, in aperta campagna, nel silenzio più assoluto, i due innamorati osservano tristemente il cofano aperto della vettura. 
Poi la brillante idea: scrivere un libro sul silenzio, una storia del silenzio che spazi dalla letteratura all’antropologia, dalla vita concreta di amici ai trattati scritti sull’argomento.
Storia del silenzio è il resoconto di questo tentativo: un avvincente excursus sull’arte del silenzio nel corso dei secoli che ci conduce dalle pagine di Scott Fitzgerald ai riti delle tribù dell’Africa del Sud, dai racconti di W. H. Auden ai saggi di Montaigne, dagli esperimenti scientifici a testimonianze della vita vera, come quella di Olga, una giovane donna che, durante una festa, rimase in silenzio per due ore di seguito.
 Con uno stile elegante e un ritmo impeccabile, Storia del silenzio è anche un appassionato elogio dell’arte di tacere, perché è proprio grazie alle parole non dette, ai «piccoli segreti e i tradimenti inconfessabili » che l’amore riprende vita, anche quando tutto intorno sembra andare in rovina.

«Un romanzo che va dalla crudeltà alla tenerezza, dalla luce alle tenebre, che attraversa le strade ingannevoli delle relazioni personali, 
in un esercizio narrativo tra i più brillanti degli ultimi anni». 
Premio Herralde de Novela


«Scritto in maniera impeccabile. Una lettura che, dalla prima riga fino all’ultima, si trasforma in piacere, e in gioco senza regole».  

 N. Marra. El Pais

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L'autore.
Pedro Zarraluki è nato a Barcellona nel 1954. Ha scritto due raccolte di racconti, Galería de enormidades e Retrato de familia con catástrofe, e i romanzi El responsable de las ranas, Hotel Astoria e Para amantes y ladrones. Nel catalogo Neri Pozza ricordiamo Il piacere e la noia eUn’estate a Cabrera (vincitore in Spagna del prestigioso Premio Nadal), che ha avuto un grande successo di pubblico e di critica.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz