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martedì 29 ottobre 2013

Viaggiare leggendo e ... irlandando



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In attesa di finire "Una vita diversa", da cui trarre qualche informazioni sui luoghi in esso citati in modo da darvi una sbirciatina quanto meno virtuale, ho pensato di dare un'occhiata insieme a voi al conflitto politico-sociale-religioso che fa da sfondo alle vicende narrate, vale a dire quello tra i cattolici e i protestanti in Irlanda; questi ultimi chiamavano i cattolici "papisti" e "barbari".

La popolazione irlandese era di origine celtica e si fondava sulle tribù (clan) che non trovavano pace, perché si combattevano continuamente tra loro. Il territorio era diviso tra le varie tribù raggruppate nelle grandi province dell'Ulster (provincia che si trova nell'Irlanda settentrionale, dove si trovano le terre migliori di tutta l'Irlanda, per questo appetibile per inglesi e scozzesi), Leinster, Connaught, Desmond (Munster sett.), Thomond (Munster merid.).
Dopo la diffusione del cristianesimo si era sviluppato il monachesimo e, intorno al 430 (d.C), l'isola veniva <vangelizzata> da s. Patrizio. L'Irlanda quindi era fondamentalmente cristiana e per gli inglesi era solo terra di conquista.
Nel 1500, in pieno Rinascimento, l'Irlanda era in realtà in pieno medioevo. Enrico VIII si propose di unificare l'isola sopprimendo il regime delle tribù e prendendo il titolo di re d'Irlanda; dopo essersi staccato da Roma con la Riforma protestante (diventando il Capo della Chiesa anglicana), estese la riforma anche all'Irlanda, con la conseguenza che i cattolici vennero espulsi da chiese e monasteri. Sua nipote, Maria la cattolica, figlia di Edoardo VI (figlio di Enrico), invece, essendo cattolica, provvide a cacciare i protestanti e rimettere al loro posto i cattolici. Maria però, pensando di accrescere le risorse dell'isola che era fondamentalmente povera, fece l'errore di instaurare <il sistema delle piantagioni> che portò gravi danni all'intera isola, per tutti i secoli a venire.
Venivano mandati cioè piantatori inglesi, normalmente gente violenta e indesiderabile, che venivano immessi nelle proprietà degli irlandesi, cacciati dalle loro terre.
Il primo tentativo di unire Irlanda e Inghilterra va fatto risalire al 1759, senza successo; nel 1761 quando venne organizzata una resistenza armata contro i grandi proprietari terrieri protestanti (landelords), altezzosi e prepotenti, da parte dei <white boys>, i quali, riunendosi segretamente di notte, facevano per iscritto le loro intimazioni ai proprietari, uccidendo i trasgressori e le spie.
 Lo spirito di associazione segreta continuerà con i Feniani, che confluiranno in altre formazioni politiche e particolarmente nei Sinn Feiners del nostro secolo.
Nel 1791 sorse a Belfast su iniziativa di Theodor Wolfe Tone l'associazione degli Irlandesi uniti (United Irishmen), senza distinzione di religione, che mirava a creare una Irlanda indipendente su base repubblicana.
Nel 1919 i membri del Sinn Fein, che si facevano chiamare Dail Eiremann (Assemblea d'Irlanda), proclamarono la Repubblica d'Irlanda e l'anno dopo l'Esercito Repubblicano Irlandese (IRA) decide di iniziare la lotta nei territori dell'Ulster; corpi volontari dell'IRA (Irish Republican Army) seminavano il terrore uccidendo quelli che parteggiavano per l'Inghilterra, devastando e incendiando le loro case. Il Governo inglese costituì un corpo di volontari (Black and Tans) per combattere l'IRA.
L'IRA è uno degli eserciti clandestini più organizzati e militarmente efficaci del mondo, così la guerriglia diventa ben presto una realtà quotidiana in Irlanda del Nord. 
I cattolici indipendentisti e i protestanti unionisti (appoggiati dai soldati inglesi) si fronteggiano a colpi di granate, attentati e lanci di pietre. 
Nel 1968 (24.8) ebbero inizio le ostilità a Belfast (Irlanda del Nord), dove i cattolici organizzarono il primo corteo che fu disperso con una repressione; il 5 ottobre, un corteo per i Diritti Civili venne brutalmente disperso dalla polizia, con reazione da parte della popolazione cattolica della città.

La tensione sale alle stelle quando negli anni 70 il governo inglese decide di incrementare la propria presenza militare in Irlanda e di adottare una linea dura. Nell'Ulster è praticamente guerra. 
Non mancano massacri di popolazione civile, come il cosiddetto "Bloody Sunday", quando durante una manifestazione a Derry, il 30 gennaio 1972, i paracadutisti inglesi aprono il fuoco su migliaia di persone, uccidendone 14.

Tra attentati dell'IRA e repressione militare, dal 1976 si contano oltre 3mila morti
Solo nel 1992 si avvia ufficialmente il processo di pace grazie alla cooperazione di Gerry Adams, leader del Sinn Fein, Martin McGuinness, uno dei capi carismatici dell'I.R.A., John Hume, leader del Partito Socialdemocratico e Laburista dell'Ulster, John Major, Primo Ministro britannico succeduto alla Thatcher, conservatore come lei, e infine Albert Reynolds, Primo Ministro irlandese e leader del partito Fianna Fail. 
Il governo inglese, pur riconoscendo la legittimità del Sinn Fein a sedere al tavolo delle trattative come rappresentante degli interessi cattolici,  pone una condizione che a molti irlandesi sembra inaccettabile: l'IRA deve consegnare le armi. 
Si entra così in una fase di stallo. Siamo nel 1996.
1998: a Belfast i rappresentanti dei partiti politici nordirlandesi firmano il Belfast Agreement, famoso come Accordo del Venerdì Santo (Good Friday Agreement).
15 agosto 1998: la Real IRA fa esplodere un'autobomba a Omagh, nel Tyrone, uccidendo 29 persone. È il singolo attentato più sanguinoso nella storia dei Troubles.
28 luglio 2005: l'IRA annuncia la fine della lotta armata. D'ora in poi per realizzare l'unità d'Irlanda userà mezzi esclusivamente pacifici.


Tra i romanzi che sono ambientati in questo contesto storico-sociale, ricordo:



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EUREKA STREET di Robert Mc Liam Wilson: ambientato nella Belfast del 1994 e vede come protagonisti due amici trentenni, Chukie Lurgan e Jake Jackson, il primo protestante e il secondo cattolico, e di molti altri personaggi che ruotano intorno a loro.
Sullo sfondo la complicata e sofferta realtà nordirlandese degli scontri tra cattolici repubblicani e protestanti unionisti, e gli attentati dell'IRA
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UNA VITA DIVERSA (C.Dunne): Irlanda, fine Ottocento. Violenti scontri scuotono il Paese e annunciano la lotta per l'indipendenza dal Regno Unito.
E Belfast, punto nevralgico dell'isola, è il luogo in cui la tensione politica è più forte.


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E sullo sfondo delle vicende nazionali, l'Autrice punta i riflettori sulle vicende di cinque ragazze protagoniste del romanzo: da un lato Hannah, May e Eleanor, tre sorelle di una famiglia agiata, soggetta a un improvviso rovescio di fortuna ma impegnata a mantenere il decoro nel rispetto delle convenzioni borghesi; dall'altro Mary e Cecilia, avviate fin da piccole al duro lavoro nelle filande e costrette a badare a se stesse.




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PROVED INNOCENT di Gerry Conlon. Nel 1974, un pub di Guildford è teatro di un attentato terroristico, attribuito all'IRA. Con il sostegno di prove debolissime, quando non addirittura inventate, dell'atto criminoso vengono incolpati Gerry Conlon e tre amici di Gerry, Paul Hill, Paddy Armstrong e Carole Richardson (i Guidford Four), oltre al padre di Gerry, Giuseppe Conlon e a un'intera famiglia di parenti di Gerry residenti a Londra (che diverranno noti come i Maguire Seven), i Maguire, accusati di far parte di una rete di supporto ai terroristi. Nonostante le evidenti prove contrarie (e la successiva testimonianza di un barbone con cui Gerry e Paul stavano parlando nel momento dell'esplosione) padre, figlio ed amici di quest'ultimo sono condannati a trent'anni di reclusione.
Non so se ci sia un'edizione italiana, comunque personalmente ho visto il film (Nel nome del padre) e mi ha molto appassionato.

ISBN: 9788804574422
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I RIBELLI D'IRLANDA di E. Rutherford: Nel 1597, il dottor Simeon Pincher, illustre predicatore e teologo calvinista, arriva a Dublino dall’Inghilterra per assumere il nuovo incarico al Trinity College da poco fondato e dedicarsi “all’opera di Dio”. È convinto che non ci si possa fidare degli irlandesi cattolici. Ma quando, appena messo piede sul suolo dell’isola, viene accolto da un’accidentale quanto violenta esplosione, è proprio un cattolico a soccorrerlo, Martin Walsh.




ISBN: 9788807813788UN GIORNO DELLA MIA VITA di Bobby Sands, che è stato esponente di spicco nelle fila dell’Ira, e più volte incarcerato. Condannato a 14 anni di carcere, con altri compagni, malgrado l’assenza di prove a carico, comincia una serie di scioperi della fame sino all’ultimo, iniziato il 1° marzo 1981, che lo porterà alla morte. Durante i primi diciassette giorni del suo ultimo sciopero della fame comincia a tenere un diario e scrive quotidianamente usando un refil di penna biro e dei pezzetti di carta igienica.





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UNA STELLA DI NOME HENRY di Roddy Doyle: Dublino, primi del '900. Madre religiosa e praticante, padre molto meno, Henry Smart sin da piccolo va già in giro a rubare e a mendicare. Diventerà un killer della causa irlandese, ma la sua storia non si esaurisce qui; Henry è un personaggio amato dalle donne e la sua iniziazione sentimentale e sessuale non è meno avventurosa della vicenda politica. Oltre alla storia di un uomo, questo è anche il grande "romanzo di una città", Dublino, illuminata in ogni suo segreto.




fonte 1  fonte 2 + wikipedia

2 commenti:

  1. Post veramente ben fatto :) una stella di nome Jerry sembra proprio bello :)

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    1. ciao!! ;) si, mi sembrano molti interessanti!! se ne trovo altri li aggiungo!!

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz