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mercoledì 11 dicembre 2013

Curiosità da re...: Luigi XVI, criptoforia e serrature



Sto leggendo (o meglio, sto tirando per le lunghe) una biografia interessante di Maria Antonietta di Francia e volevo condividere con voi qualche curiosità sul mondo di Versailles e i suoi protagonisti.

In particolare, oggi ne condivido una sul Re.
louis XVI
Non so se lo sapete, ma i due sposi, Luigi Augusto (Luigi XVI) e la moglie, hanno avuto grosse difficoltà a unirsi fisicamente, e questo a causa soprattutto di problematiche fisiche e psicologiche legate al delfino, più che alla regina.

Ecco, c'è una spiegazione interessante, dal punto di vista psicoanalitico, che spiega il comportamento del re nel talamo nuziale e la sua passione esagerata per l'attività da fabbro; questa spiegazione risiede nel termine

CRIPTOFORIA

Cos'è?

E' una parola che s riferisce alla psicologia di una persona che porta dentro di sè (nella propria cripta) il fantasma di un parente morto (un fratello...), il quale si nutre della vita di colui che lo "ospita", inibendolo completamente fino a che la persona non riesce più a liberarsi dell'ingombrante presenza del fantasma nel proprio Io.
Ed infatti, Luigi aveva avuto un fratello maggiore, un bimbo bello, intelligente, morto prematuramente di tubercolosi; è probabile che, seppure inconsciamente, i genitori non avessero mai perdonato all'imbranato Luigi di essere sopravvissuto al fratello e di averne preso il posto...
Forse Luigi Augusto si sentiva un usurpatore del trono di Francia, conscio di non possedere quelle virtù regali necessarie ma di essere fin troppo goffo ed inadeguato?
Chissà, forse la creazioni di chiavi e serrature rappresentavano, simbolicamente, il disperato processo di espiazione di una persona alla ricerca di un liberatorio "apriti sesamo"....




2 commenti:

  1. Allora io amo e odio la rivoluzione francese!!
    Amo perchè è una parte della storia che mi ha sempre intrigato, odio perchè io mi chiamo Mariantonietta e a scuola quando studiavamo questo argomento i miei simpatici compagni mi facevano ogni sorta di battuta!!!
    COmunque molto interessante questo post

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  2. è un bel nome maryyyyyyy e i compagni di scuola so' na piaga con le battute, ma altrochè, è un bel nome!!!!

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz