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sabato 14 dicembre 2013

Frammenti di PORTAMI A CASA



Anche in questo week end vi regalo un simpatico estratto di PORTAMI A CASA di Tropper...!!

I visitatori sono prevalentemente persone anziane, amici e vicini di casa dei miei genitori, che arrivano per vedere e farsi vedere, per porgere le condoglianze e contemplare  la propria incombente mortalità, i loro disturbi cardiaci e tumori
che ancora percolano sotto la superficie, in fegati e polmoni e globuli rossi.
Uno dei loro è caduto e, mentre sono qui a consolare mia madre,
riesci a leggere sui volti leali e pallidi la morbosa eccitazione dovuta
al fatto che la morte non li abbia ancora presi.
Hanno cresciuto i figli e finito di pagare il mutuo,
e trascorreranno il pensionamento seppellendosi a vicenda,
tenendo cupamente il conto del numero sempre più esiguo,
mentre gustano caffè e torta di briciole in dimore identiche a questa.
Si presume che io disti ancora decenni da tutto ciò,
si presume che stia appena iniziando a mettere su famiglia,
ma c’è stata una battuta d’arresto, una catastrofica deviazione,
e verrebbe da pensare che non ci si possa sentire più depressi di così,
mentre si osserva la Shiv’à per il proprio padre,
e invece non è vero.
All’improvviso non riesco a fare a meno di scorgere le orme del tempo
su chiunque sia presente nella stanza.
Le macchie d’età, i tripli menti, i colli cascanti,
le pappagorge, i lembi di pelle molle sopra gli occhi, i cuoi capelluti maculati,
le righe d’espressione incise nella permanenza, le spalle curve,
i seni maschili penduli,  le gambe storte.
Quand’è che succede tutto questo?
Succede per gradi, quindi non puoi stare all’erta per evitarlo,
 non puoi porvi rimedio.
 Un giorno ti svegli e
scopri semplicemente di essere invecchiato mentre dormivi.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz