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domenica 16 marzo 2014

Bonne Anniversaire, Sully!



Anche in questa domenica, faremo gli auguri di buon compleanno ad un poeta francese:

Sully Prudhomme


Sully Prudhomme
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René Francois Armand Prudhomme detto Sully Prudhomme (Parigi, 16 marzo 1839 – Châtenay-Malabry, 6 settembre 1907) è stato un poeta francese, il primo a ricevere il Premio Nobel per la letteratura nel 1901, un po' a sorpresa perchè gran parte della stampa dava per favoriti personalità come Émile Zola e soprattutto Lev Tolstoj; e fu altresì membro della Accademia di Francia dal 1881 fino alla morte.



Ed ecco alcune sue poesie.

IL MOMENTO MIGLIORE

(trad. by http://www.suonamiunapoesia.it/)
couples
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L' istante più bello degli amori
non è quando si dice 'ti amo'
è nel silenzio
ogni giorno spezzato a metà

è nelle intese
pronte e furtive dei cuori
nei finti rigori
nelle indulgenze segrete

nel brivido di un braccio
dove poggia una mano che trema ;
nel libro sfogliato insieme,
un libro mai letto

nell' ora irripetibile quando con la bocca chiusa
il pudore dice tanto
e il cuore scoppia
aprendosi in silenzio come un bocciolo di rosa

l' ora in cui il mero profumo dei capelli
sembra un regalo conquistato …
l' ora della tenerezza squisita
che nel rispetto avvolge la passione


LUNGO I MOLI

(trad. by http://www.suonamiunapoesia.it/)

,
Lungo i moli, grandi navi 
ondeggiano in silenzio con l' onda lunga ; 
non sanno delle culle, 
altalene in mani di donne 

ma verrà il giorno degli addii 
quando le donne piangeranno 
e la curiosità degli uomini 
Sfiderà gli orizzonti ingannatori 

e quel giorno le grandi navi 
mentre il porto s' allontana 
sentiranno come un freno 
L' anima delle lontane culle 


L'ORSA MAGGIORE
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L'Orsa, quest'arcipelago del mare senza bordi,
ben prima scintillava che l'uomo la guardasse,
ben prima che in Caldea qualche pastore errasse
e che le ansiose anime scendessero nei corpi.

Quel remoto splendore ciecamente irradiato
da allora va mirando l'umanità vivente;
agli ossessivi sguardi del tutto indifferente,
sull'ultimo dei morti l'Orsa avrà un dì brillato.

Non hai l'aria cristiana, ne stupisce il devoto,
o figura fatale, monotona ed esatta,
dai sette chiodi sopra un nero broccato.

La tua gelida luce, la lenta precisione
sconcertano la fede. Fu per te che, perplesso,
m'indussi a esaminare, di sera, l'orazione.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz