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mercoledì 12 marzo 2014

Tratto da UN DELITTO MOLTO MILANESE



Ed ecco un piccolo brano tratto da CENTO GIORNI DI FELICITA' di Fausto Brizzi:

"Io sono stato Mazzarò"
per tanti anni della mia vita,
ho comprato oggetti inutili di ogni tipo,
collezionato fumetti e dischi,
magliette e costumi da bagno.
Forse sono ancora un po' Mazzarò,
mi dispiace lasciare la mia personale roba.
Ma ho il sentore che stia già avvenendo un progressivo distacco,
una lenta disaffezione dagli oggetti.
Me ne accorgo quando leggo un fumetto
e spiegazzo la rilegatura senza quel sacro rispetto
che gli concedevo fino a pochi mesi fa.
Capisco all'improvviso che gli uomini non si dividono in 
buoni e cattivi, meridionali e settentrionali,
intelligenti e stupidi, o le altre mille distinzioni
che inventiamo per vivacizzare l'esistenza.
Si dividono in "spiegazzatori di libri"
e "non spiegazzatori di libri".
I primi sono più felici.
I secondi possono diventarlo".


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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz