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giovedì 22 maggio 2014

Letto e segnalato: VITA DA SFOLLATI di Silvestra Sorbera



Buondì!!
Anche quest'oggi dedichiamo uno spazio per segnalare qualcosa di nuovo!!

Si tratta di un breve racconto di una blogger/giornalista, Silvestra Sorbera:

VITA DA SFOLLATI
di Silvestra Sorbera


Ed. LazyBook
16 pp ca.
1.49 euro
Febbraio 2014
Sinossi
“Vita da sfollati” è la storia di una vita intera, quella di Biagio Mita. 
Una storia d’amore che inizia con un lutto e si dipana verso il passato.
Come un treno che corre veloce sui binari del passato e del presente, binari che idealmente si uniranno come le vite dei protagonisti. 
Storie d’amore e di guerra in una Sicilia arida dove il sole cocente e gli stenti sono la quotidianità. Fanno da sfondo lo sbarco alleato, la paura di partire soldato, la fame e poi ancora la ripresa italiana, la televisione e il boom economico.
Filo conduttore della storia la famiglia con i suoi alti e bassi privati e nazionali. 

L'autrice.
SILVESTRA SORBERA, classe 1983, una laurea in Scienza della Comunicazione conseguita nel 2004 presso l’università di Catania.
 Subito dopo la laurea inizia a scrivere per il quotidiano La Sicilia conseguendo l’iscrizione all’albo dei giornalisti pubblicisti,  ha collaborato con diversi periodici cartacei e non.
 Negli anni ha partecipato a diversi concorsi letterari spesso con buoni esiti pubblicando anche alcuni racconti e aforismi.
 Nel 2009 pubblica il mio primo libro (Commissario Livia) con il gruppo Albatros, il testo è attualmente in vendita su Amazon ed ha riscosso un buon successo, nel settembre del 2013 pubblica una storia per bambini (Simone e la rana) e a dicembre un saggio letterario-cinematografico.
Vita da sfollati è la sua terza opera letteraria. 
Attualmente vive a Torino, collabora con due quotidiani on-line (Italia24ore e Torinofree) e scrive nel suo blog http://sorberasilvestra.wordpress.com/

Link acquisto: 



"Vita da sfollati" è un racconto molto breve e si legge con molta fluidità, 
e questo non soltanto per la brevità; 
poche pagine, sì, ma scritte bene, con un linguaggio essenziale, 
pulito, concreto.
Come concreto è il contesto in cui è inserita la nostra piccola storia,
che parla della gente semplice.
Siamo in Sicilia e Biagio, 80enne, ha appena perduto l'unico grande amore della sua vita, Mita.
Dopo il funerale, torna a casa e davanti alla foto dei loro 50 anni insieme,
la memoria non può non fare un salto al passato,
lì dove i ricordi di gioventù sono freschi
e ancora oggi alcuni lo commuovono, lo fanno sorridere,
o al contrario riescono ancora a farlo indignare!
Poche pagine, quindi,
ma in cui condividiamo con Biagio
quel pizzico di malinconia
che ci riporta in là nel tempo,
in quegli anni fatti di sacrifici, di lavoro,
di guerra e di incertezze,
eppure arricchiti dalle sicurezze date dall'amore vero.

2 commenti:

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz